Buongiorno, mio figlio di 7 anni cadendo al parco si è procurato una frattura sovracondiloidea dell

9 risposte
Buongiorno,
mio figlio di 7 anni cadendo al parco si è procurato una frattura sovracondiloidea dell'omero, la frattura era scomposta quindi è stato operato con inserimento di fili di Kirschner. Ha tolto il gesso dopo 30 giorni, il braccio però è rimasto piegato. abbiamo iniziato a fare fisioterapia per riprendere la mobilità articolare: riesce a piegarlo ma non riesce a stenderlo, è come se fosse bloccato. Volevo sapere se sia normale questa condizione e se il braccio tornerà come prima. Mio figlio è un ginnasta, riuscirà a riprendere con l'attività fisica? Grazie mille
Buongiorno, la rigidità del gomito in flessione seguente a frattura sovracondiloidea è una condizione frequente dopo la rimozione del gesso e dei mezzi di sintesi, anche in virtù dell'immobilizzazione indotta dal gesso con gomito flesso. Se non ci sono state particolari complicazioni, con il rimodellamento del callo osseo e il proseguimento della fisioterapia, la rigidità (sensazione di blocco) tenderà a risolversi, con il progressivo recupero dei gradi di movimento estensorio. Per quanto riguarda il ritorno all'attività sportiva di ginnasta, sarà sicuramente uno degli obiettivi prefissati nelle fasi finali della riabilitazione. Per una risposta più completa ed esaustiva rispetto le tempistiche riabilitative del caso specifico, chieda ulteriori informazioni al fisioterapista che lo sta seguendo e al medico chirurgo che lo ha operato. Per qualsiasi altro chiarimento resto a disposizione.

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salve
Avrei necessità di avere maggiori informazioni. Potrebbe inviarmi il suo numero di telefono da questo sito?Senza impegno economico.
grazie
Buongiorno, la mobilità (se l’intervento è andato bene) dovrebbe essere recuperata completamente.
Cordiali saluti
Buongiorno, per una frattura sovracondiloidea i tempi di recupero posso essere più lunghi di 1-2 mesi essendo una zona delicata. Il recupero dell'attività fisica deve essere il primo obiettivo del professionista, serve un trattamento mirato, non solo manuale. Un ragazzo così giovane dovrebbe avere un programma di esercizi personalizzato e concordato. Resto a disposizione per eventuali domande anche per consulenza online. Cordiali saluti.
Si è abbastanza normale, continui con la fisioterapia e lo faccia valutare anche da un osteopata
Buongiorno, mi spiace per l'accaduto a suo figlio ed è certamente da considerare l'importanza dell'incidente accaduto. Tuttavia, dalla situazione da lei descritta, anche se occorrerebbe sempre una valutazione dal vivo, considerando anche i tempi di ingessatura e l'età di suo figlio, posso dire che ci sono ottime possibilità, con una costante fisioterapia, di ritornare a stendere il braccio e di ricominciare senza problemi l'attività sportiva. Il deficit di estensione è un problema tanto comune quanto insidioso che necessita di molta pazienza per un totale recupero, che, come già accennato, in questo caso è assolutamente possibile. Spero di esserle stato utile e rimango a disposizione per ulteriori info. Cordiali saluti
Buonasera, è normale dopo una immobilizzazione che il gomito sia ancora rigido. Man mano che verrà mobilizzata l’articolazione anche il callo osseo verrà modellato e il braccio riprenderà le sue normali funzioni. Questo tipo di fratture nei bambini solitamente non lasciano alcun postumo.
Salve, è assolutamente normale che il braccio di suo figlio, in seguito all'intervento e all'immobilizzazione prolungata in flessione del braccio, risulti rigido e poco mobile. Per il recupero dei gradi di estensione è necessario munirsi di pazienza e costanza. Effettuando un percorso fisioterapico strutturato e mirato in base alle necessità del bambino, il ritorno all'attività fisica di ginnasta è sicuramente garantito. Per le tempistiche di recupero, queste variano in base al tipo di intervento, le consiglio di confrontarsi con il chirurgo ortopedico che ha operato suo figlio.
Spero che la risposta le sia stata utile, per qualsiasi chiarimento non esiti a contattarmi.
Cordialmente dott.ssa Giuliana Napoletano.
Salve, sicuramente andrebbe valutato sotto vari punti di vista (rom, tono muscolare, dolore, movimenti possibili e non) certamente c'è da effettuare fisioterapia costante nel primo periodo e un piano di esercizi mirato da portare avanti; detto questo data la posizione obbligata con il gesso, la presenza dei fili, la zona delicata e l' "atteggiamento di protezione" che ne consegue possono rendere ostico il raggiungimento del completo rage estensorio, si confronti con il fisioterapista e l'ortopedico che lo ha operato.

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