Buongiorno, mia madre 84 anni,ipertesa, diabete tipo 2, angioplastiche con duplice stent alle gambe
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Buongiorno, mia madre 84 anni,ipertesa, diabete tipo 2, angioplastiche con duplice stent alle gambe è in cura con il Plavix da 6 anni. Nonostante questo nel 2023 ha avuto un ictus ischemico che dopo tanta fisioterapia ha quasi risolto. Ora, probabilmente dopo una caduta avvenuta mesi fa, è ricoverata per una emorragia esterna al cervello. Ora i dottori gli hanno sospeso il Plavix e probabilmente non lo potrà più riprendere. Ma se non prende più Plavix quanto è alto il rischio ischemico. Non c'è altro farmaco tipo aspirina che possa prendere senza rischiare emorragie? Se il vaso rotto si rimargina non può riprendere Plavix o il rischio emorragico è troppo alto?
Buonasera. Questo che ci pone è il grande problema dei pazienti che presentano problematiche vascolari che tuttavia sperimentano un evento emorragico. Gli antiaggreganti come il plavix e l'aspirina facilitano il sanguinamento, quindi nei casi di emorragia sono da sospendere. Quantificare il rischio ischemico non è semplice, ma sicuramente si tratta di un rischio non trascurabile. L'antiaggregante non può comunque essere ripreso in quanto l'ingrandimento dell'emorragia attualmente rappresenta un rischio ancora più grande. La ripresa dell'antiaggregante sarà da valutare in base all'esito degli esami che ha fatto nel ricovero e dei controlli successivi, oltre che in relazione alla dinamica dell'emorragia. Le consiglio comunque, visto che la mamma è ricoverata, di parlare con i colleghi che la stanno seguendo visto che ha molti dubbi che, visto l'importanza della situazione, personalmente ritengo debbano essere discussi faccia a faccia. Buona serata
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