Buongiorno, mi trovo in una situazione talmente complicata e disastrosa che non saprei nemmeno da ch

19 risposte
Buongiorno, mi trovo in una situazione talmente complicata e disastrosa che non saprei nemmeno da che parte iniziare a raccontarla.
Quando avevo vent'anni mio padre si è tolto la vita, con conseguenze che potete immaginare; mi sono ovviamente legata tantissimo a mia madre, la quale spesso mi ha imposto le proprie scelte (una su tutte la facoltà universitaria da frequentare, che ho lasciato con immensi sensi di colpa dopo alcuni anni.)
Fin da quando sono piccola sono sempre stata emarginata dalle persone, non ho mai avuto amici veri ma conoscenti che non solo mi trattano con freddezza, ma che in seguito al suicidio di mio padre si sono spesso permessi giudizi e stigmatizzazioni verso di me.
A dire la verità io cerco sempre di essere gentile e disponibile con gli altri, ma in cambio ottengo solo di essere sfruttata senza mai ricevere nessun tipo di aiuto.
Provo anche molta rabbia perché alla mia età (35 anni) sono l'unica sola, senza una famiglia di origine su cui contare e priva di legami affettivi - questo mi porta a sentirmi diversa dagli altri, che hanno la loro vita a cui pensare e di certo non si preoccupano per me.
Ho sofferto per anni a causa dei rifiuti che ricevevo dagli uomini, per gli insulti che mi venivano rivolti in merito al mio aspetto fisico che è sempre stato ritenuto brutto, sono sempre stata scartata in favore di ragazze più carine, ma ho resistito pensando che almeno ci fosse mia madre a sostenermi.
Ora però mia madre sta invecchiando e ultimamente si sta sottoponendo a continui esami per chiarire una situazione clinica che potrebbe riferirsi a un tumore.
Questo per me ha costituito il crollo definitivo.
Passo le giornate a piangere e a urlare, dopo anni di sofferenza non riesco a trovare la forza per affrontare ANCHE questo, nella solitudine totale.
Come si affrontano certe situazioni senza il sostegno di nessuno?
Dove si trova ancora la forza quando alle proprie spalle ci sono solo traumi, delusioni, carenze affettive?
Cara utente, posso solo immaginare il dolore che si porta dentro e con cui convive. Superare eventi di vita così traumatici e dolorosi non è semplice. Ciò che più mi sento di consigliarle e di valutare la possibilità di un supporto psicologico sia in vista di ciò che potrebbe dover gestire rispetto alla malattia presunta di sua madre, ma forse più di ogni altra cosa elaborare i vissuti del passato e come il presente viene condizionato da essi. Cordialmente Dott.ssa Alessia D'Angelo

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Gentile utente, la situazione in cui lei vive è costituita da solitudine e sofferenza. Purtroppo, nel bene o nel male, le nostre esperienze ci formano e quindi è inevitabile, dopo anni, trovarsi a cercare di dare un senso a tutto ciò che ha dovuto affrontare. La perdita di un genitore è già una tragedia di per sé, nel suo caso.. la tragedia si è tramutata in un trauma. Sono tante le questioni che potrebbero essere sollevate, ma hanno bisogno di tempo per farsi strada nella sua coscienza. Mi rendo conto della sua sofferenza, solitudine e bisogno di essere ascoltata.
Un percorso terapeutico potrebbe aiutarla non solo ad acquisire una nuova luce ma anche a farle capire che non è sola.
Per qualsiasi.. a sua disposizione
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Gentile utente, sicuramente la situazione non deve essere facile.
Le consiglio di rivolgersi ad un professionista con cui intraprendere un percorso di supporto psicologico per poter trovare nuove strategie per fronteggiare la sua sofferenza.
Resto a disposizione.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Alessandra Barbera
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Gentile utente, non per forza deve affrontare tutto da sola. Il mio consiglio è di iniziare cercando il sostegno di un professionista. Con lui/lei potrà prendersi cura della sua storia passata e trovare un nuovo slancio verso il futuro. Un caro saluto, dr.ssa Giada D'Amico
La tua storia è profondamente commovente e riflette una serie di situazioni estremamente difficili.
Affrontare la perdita, la solitudine, il giudizio degli altri, e ora la preoccupazione per la salute di tua madre, sono tutti fattori che mettono a dura prova la resistenza emotiva di chiunque.

Tuttavia, anche nelle situazioni più buie, esistono vie per trovare supporto, comprensione e, alla lunga, un percorso verso la guarigione e la speranza.

Se non lo hai già fatto, cerca il supporto di un terapeuta o di uno psicologo potrebbe offrirti uno spazio sicuro per esplorare e lavorare su queste intense emozioni e traumi. La terapia può offrire strategie per affrontare il dolore, la solitudine, e le difficoltà relazionali, aiutandoti a costruire resilienza e a trovare nuovi modi di connessione con gli altri.

Esistono anche gruppi di supporto per persone che hanno vissuto la perdita di un genitore, problemi di salute mentale, o che stanno attraversando momenti di intensa solitudine o isolamento. Questi gruppi possono offrire comprensione, empatia, e la sensazione di non essere soli nel proprio dolore.

Prova a ricollegarsi con i tuoi Interessi Personali, a volte, dedicarsi ad attività o hobby che ci appassionano può offrire una distrazione dal dolore, oltre a creare opportunità per incontrare persone con interessi simili. Che si tratti di arte, sport, volontariato o qualsiasi altra passione, queste attività possono essere un valido canale per costruire nuove relazioni e rafforzare il senso di sé.

Anche se in passato hai avuto esperienze negative, è importante ricordare che esistono persone gentili e comprensive. A volte, fare il primo passo per stabilire nuove connessioni richiede coraggio, ma anche partecipare a eventi sociali locali, corsi, o gruppi online può essere un inizio.

Cordialmente dott. AC
Buonasera, la ringrazio per aver condiviso con noi la sua situazione, così dolorosa e mi dispiace leggere tanta sofferenza, oltre che tanta insensibilità da parte di alcune persone che ha incontrato nella sua vita. Purtroppo non possiamo cambiare il cinismo presente negli altri, ma sicuramente possiamo imparare a rinforzare le nostre fragilità e a prenderci cura di noi, almeno per primi. Ci racconta di aver vissuto esperienze traumatiche e di aver sopportato grazie al supporto di sua madre, che adesso è malata con diagnosi ancora incerta. In questo momento, è normale che si senta crollare il mondo addosso, perchè ha sempre tratto forza solo dalla presenza materna accanto a lei, fulcro della sua vita. Dal mio punto di vista, sarebbe fondamentale per lei farsi supportare nel trovare dentro se stessa le risorse e gli strumenti necessari a trovare la forza, la sicurezza e l'autonomia, che la potranno aiutare ad affrontare con maggiore lucidità non solo lo stato di salute di sua madre, ma anche eventuali situazioni difficili, come la relazione con gli altri, da cui si è sentita sopraffare, ma che ha sopportato, proprio perchè non sapeva come reagire, nè come gestire la situazione, accumulando dentro di sè un carico di sofferenze di vario genere. E' sicuramente arrivato il momento di riconquistare la fiducia in sè, nelle proprie capacità e di imparare ad amarsi lei per prima, riconoscendosi i suoi valori e scoprendo le sue risorse personali, che la potranno aiutare a fronteggiare anche il cinismo degli altri. Restando a disposizione per eventuali chiarimenti, la saluto cordialmente
dott.ssa Michela Boccardi
Gentile utente, capisco la sua situazione e quello che posso consigliarle è parlarne con uno psicologo che possa in qualche modo aiutarla ad affrontare questa situazione per darle gli strumenti e un aiuto concreto per non sentirsi sola.
Buona fortuna.
Gent.ma utente buonasera.
Apprezzo molto la sua richiesta di aiuto e di supporto: Nel suo disperato racconto emerge il desiderio di cambiare la situazione e di provare a costruire la sua legittima possibilità di essere felice. Si aggrappi con tutta la forza a questo bisogno, a questa motivazione interiore, che le ha consentito di scrivere su questa piattaforma e di condividere tutto il suo stato d'animo e i suoi pensieri.

Certamente un percorso psicologico le potrebbe essere di grande aiuto. Il mio consiglio è di cercare uno psicologo che l'affianchi, sia per stare accanto a sua madre nel modo giusto, ma soprattutto per ricostruire quella fiducia in sé stessa e nella vita che le sembra perduta. Lei merita di essere felice e soddisfatta della sua esistenza come qualunque altro essere umano. Ma ha bisogno di imparare a sintonizzarsi con le emozioni positive, a cercare coinvolgimento nelle attività che le piace fare, dal lavoro agli hobby, allo sport, alla cultura e alle arti. Ha bisogno di crearsi relazioni significative con persone che non la giudichino in nessun modo, che le possano dimostrare affetto e empatia, con cui possa condividere parte delle sue esperienze quotidiane. Inoltre, ha bisogno di voltare pagina rispetto al passato, di non identificarsi con i problemi che ha avuto e di cominciare a guardare al futuro con ottimismo e prospezione.

Come ha trovato il coraggio di scrivere qui e cercare sostegno e consigli, trovi ora il coraggio di affidarsi a un professionista che la possa guidare con un intervento psicologico adatto alle sue esigenze.

Resta a disposizione per eventuali domande o chiarimenti. Un caro saluto, Dott. Antonio Cortese
Capisco quanto tu stia attraversando un periodo estremamente difficile e doloroso. È normale sentirsi sopraffatti da una serie così pesante di eventi e difficoltà nella vita. Vorrei rassicurarti sul fatto che non sei sola e che ci sono modi per affrontare queste situazioni anche quando sembra che non ci sia alcun sostegno disponibile.

Innanzitutto, è importante riconoscere la tua forza e la tua resilienza nel continuare a lottare nonostante le avversità. Hai affrontato perdite significative, ma sei ancora qui e stai cercando di far fronte a queste sfide.

Cercare sostegno professionale potrebbe essere un passo importante per affrontare la tua sofferenza. Un terapeuta o uno psicologo possono aiutarti a esplorare i tuoi sentimenti, ad affrontare il dolore del passato e a sviluppare strategie per gestire lo stress e la tristezza attuali. Il supporto può anche aiutarti a costruire una maggiore fiducia in te stessa e a sviluppare relazioni più sane e appaganti.

Infine, non dimenticare che sei degna di amore e di sostegno. Anche se può sembrare che gli altri non ti comprendano o non ti supportino, ci sono persone là fuori che ti apprezzeranno per chi sei veramente. Continua a essere gentile e compassionevole con te stessa e cerca di aprirti a nuove possibilità e connessioni, anche se può richiedere tempo e sforzo.

Se hai bisogno di ulteriore supporto o di qualcuno con cui parlare, non esitare a cercare aiuto da professionisti o servizi di supporto nella tua comunità. Ricorda che non sei sola e che ci sono persone disposte ad aiutarti attraverso questo momento difficile. Resto a tua disposizione per qualsiasi domanda. un caro saluto, dott. Daniele D'Amico.
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Buonasera gentile utente, nel suo racconto c'è una grande sofferenza, a partire dal trauma del suicidio di suo padre, che l'ha segnata profondamente e condizionata nel rapporto con gli altri, dai quali si sente spesso incompresa, respinta e giudicata. Nasce da qui un senso di solitudine e rabbia per la mancanza di legami affettivi, per i rifiuti e gli insulti subiti. Ora la malattia di sua madre la spaventa e sente di poter crollare. Penso che lei abbia bisogno di trovare nella quotidianità un po' di calore, delle occasioni di incontro e di condivisione, per riscrivere la sua storia e ridefinire la sua identità. Per fare questo ha bisogno di risorse psicologiche e di tanta fiducia, che può trovare con un valido supporto psicoterapeutico. La invito a rivolgersi ad un professionista che possa accompagnarla in questo percorso e sostenerla nella difficoltà attuale.
Le auguro ogni bene.
Dott.ssa Marisa Zaninotto
Buongiorno.
La sua storia di vita è decisamente complessa e capisco quanto sia fonte anche di sofferenza.
Ritengo che possa essere utile un percorso psicologico, per prendersi cura di sé. Per questo le propongo un colloquio online conoscitivo, per verificare se e come approfondire i suoi bisogni, che sono fondamentali e chiedono ascolto.
Mi dispiace molto per la tua difficile situazione e per il dolore che stai attraversando. È comprensibile che tu stia affrontando molte sfide e che ti senta sopraffatta dalla situazione attuale.

Affrontare la vita senza il sostegno di nessuno può sembrare estremamente difficile, ma è importante ricordare che sei una persona forte e resiliente, capace di superare anche le situazioni più difficili.

Ecco alcuni suggerimenti che potrebbero aiutarti ad affrontare questa situazione:

1. **Cerca supporto professionale:** Anche se potrebbe sembrare difficile, considera la possibilità di rivolgerti a uno psicologo o a uno psicoterapeuta. Parlare con un professionista esperto può aiutarti a elaborare il dolore, a gestire lo stress e a trovare nuove prospettive.

2. **Coltiva la gratitudine:** Nonostante le difficoltà che stai affrontando, cerca di concentrarti su ciò che hai di positivo nella tua vita. Potresti iniziare a tenere un diario della gratitudine, in cui annotare ogni giorno almeno una cosa per cui sei grato.

3. **Prenditi cura di te stesso:** Dedica del tempo ogni giorno al benessere personale. Ciò potrebbe includere attività come fare una passeggiata all'aria aperta, praticare la meditazione o lo yoga, o semplicemente concederti del tempo per leggere un libro o guardare un film che ti piace.

4. **Trova un senso di scopo:** Cerca di identificare ciò che ti appassiona e ti dà un senso di scopo nella vita. Potrebbe essere il volontariato, l'arte, la scrittura o qualsiasi altra attività che ti faccia sentire realizzato e coinvolto.

5. **Accetta il supporto degli altri:** Anche se potresti non avere una famiglia di origine su cui contare, ci sono comunque persone nella tua vita che potrebbero essere disposte ad offrirti il loro sostegno e la loro amicizia. Non esitare a raggiungere amici, colleghi o altri membri della comunità per chiedere aiuto quando ne hai bisogno.

6. **Ricorda di prendere un giorno alla volta:** Concentrati sul vivere un giorno alla volta, senza preoccuparti troppo del futuro. Focalizzati su ciò che puoi fare oggi per prenderti cura di te stesso e affrontare le sfide che incontri.

Ricorda che sei importante e che meriti di ricevere amore e sostegno. Non esitare a chiedere aiuto quando ne hai bisogno e cerca di mantenere la speranza che le cose miglioreranno con il tempo. Se ti senti sopraffatta, non esitare a cercare aiuto immediato da parte di un professionista della salute mentale o di un servizio di supporto.

Ti auguro tutto il meglio e spero che tu possa trovare la forza e il supporto necessari per superare questo momento difficile.
Seppur con molta difficoltà, la ringrazio per aver fornito quanti più dettagli e spiegazione circa la sua domanda. Ovviamente non si può riassumere la sua sofferenza in qualche riga ma almeno mi/ci da la possibilità di avere un'idea migliore. Una prima riflessione spontanea che voglio condividere, è che il suo malessere da come lo descrive sembra essersi sedimentato ed aumentato man mano il tempo passava. Non so la sua vita da adolescente o pre adolescente. Tuttavia i singoli dolori, stress o traumi si son sedimentati aumentando sempre più nel corso dei mesi e degli anni. Purtroppo questa lunga fase della sua vita l'ha percepita da sola o comunque senza sostegno. Cosa poteva far prima ormai è passato ma oggi può scegliere di aiutarsi, in primis da lei. Perchè "sola" è una condizione in primis psicologica e in secundis sociale. Pensare di fare un percorso e decidere di aiutarsi e collaborare con qualcuno per raggiungere i suoi obiettivi, per lei sarebbe un passo importante e decisivo. Terzo aspetto vorrei farla riflettere sulla "forza": lei è stata fin troppo forte. Dovrebbe ora riuscire a trovare energie ma soprattutto strategie che le permettano di accettare il malessere che ha, tirarlo fuori e cambiarne gli esiti, cercando di lavorare per un benessere che si merita.
Certe situazioni si possono affrontare solo ricercando la forza dentro se stessi, sò che sembra una frase semplice e banale ma quello che le consiglio vivamente in questo momento è ripartire da se stessa. La morte di un genitore in un'età precoce è già di per sè un trauma, per come lo ha vissuto lei è ancora peggio. In quel momento nella sua vita si è rotto non solo un legame, ma ci sono state conseguenze sul piano emotivo e affettivo. Forse l'approcciarsi agli altri essendo "molto buona" può essere dovuto al suo bisogno di far parte di qualcosa e a sentirsi accettata ma purtroppo le persone che si trovano davanti non sono sempre pronte ad aprirsi e ad essere gentili, si è così trovata ad affrontare anche sul piano relazionale diverse difficoltà. La terapia serve a questo a ricomporre i tasselli e a trovare uno spazio di sfogo e supporto per essere guidata verso una ristrutturazione di sè che la possa portare ad essere più sicura di se stessa, migliorando così il rapporto anche con il mondo intorno a lei e anche il legame con sua mamma che al momento rimane carico di aspettative e paure. Per qualsiasi cosa non esiti a contattarmi, un caro saluto Dott.ssa Valentina Mestici
Buonasera e grazie per aver condiviso con noi il suo vissuto. Dalle sue parole è evidente la sua sofferenza ed il suo disagio. Elaborare una perdita di tale portata non è semplice e sicuramente ha inciso significativamente sui suoi vissuti. Le consiglio d'intraprendere un percorso di supporto psicologico al fine di chiarire ed indagare vari aspetti del suo passato ed allo stesso avere un supporto ed un aiuto concreto nell'affrontare la situazione odierna.
Resto a disposizione qualora lo volesse, anche online.
Cordiali saluti, Dott.ssa Laura Raciti
Buonasera,
ciò che racconta è davvero forte e come lei stessa riconosce la perdita del papà non può non aver lasciato traccia. Mi dispiace molto apprendere che a seguito di questa perdita lei si sia sentita anche in qualche modo lasciata sola o abbandonata dalla sua rete di conoscenze, forse a loro volta in difficoltà nel comprendere come potersi avvicinare a una sofferenza tanto grande come quella che stava attraversando lei...
Ad oggi sicuramente anche il solo timore di malattia nei confronti della mamma penso riattivi un senso di allarme legato alla perdita, già sentita con la morte del papà, degli affetti più cari e delle proprie origini allo stesso tempo.
Ciò che possiamo però prendere di buono è proprio il fatto che questo crollo attuale l'abbia indotta a cercare aiuto e che possa quindi intraprendere un percorso per ascoltare il suo dolore e permettersi di ascoltare la sua voce, poter prendere le sue scelte senza sentirsene in colpa e avere più strumenti per affrontare qualsiasi cosa avverrà nel suo futuro.
Qualora lo desiderasse potremmo procedere insieme in questo percorso, che comunque le auguro di poter fare. Resto a disposizione,

Dott.ssa Giulia Campana
Buongiorno, posso dire che si sente tutta l'angoscia che la sta soffocando?
Mi dispiace molto sentire che deve affrontare tutto da sola, dimenticandosi che gli psicologi sono qui anche per queste situazioni, cioè per sostenere chi non ha altri sostegni o li ha ma non sono validi. Lei è convinta di voler andare avanti senza questo sostegno o è pronta ad essere affiancata da qualcuno?
Mi dispiace sentire che stai attraversando un periodo così difficile e doloroso. Affrontare la perdita di un genitore, le pressioni familiari e la solitudine può essere estremamente sfidante. È importante cercare un sostegno professionale che possa aiutarti a elaborare il tuo dolore e a sviluppare strategie per affrontare queste situazioni complesse. Cerca di prenderti cura di te stessa, dedicando del tempo alle tue passioni, praticando l'autocura e cercando di costruire legami significativi con altre persone. Ricorda che sei una persona unica e preziosa, nonostante le sfide che hai affrontato. Rimango a disposizione, Dott.ssa Francesca Gottofredi.

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