Buongiorno, Mi sento spesso come se fossi stanca con una paura forte di svenire o avere qualcosa di

17 risposte
Buongiorno,
Mi sento spesso come se fossi stanca con una paura forte di svenire o avere qualcosa di grave non ancora individuato e vista un pò annebbiata. Ciò mi porta ad evitare attività fisica e se mi sforzo di fare anche un minimo di attività mi viene un attacco di panico. Ho spesso dolore al petto e battiti accelerati, come 102 da seduta oppure 120/130 in piedi e con un minimo di camminata. Ho fatto i seguenti controlli: analisi del sangue base (ho la ferritina e l'acido folico un pochino bassi per cui sto assumento Sideral Folico per 2 mesi) e tiroide, visita neurologica con elettroencefalogramma, visita gastroenterologica, visita oculistica, visita dermatologica, ecg standard, ecg con calcolo del tratto Qtc, ecg holter, ecografia mammaria. Sono tutte nella norma. Farò a breve un angioRMN (feci un RMN lo scorso anno a causa di una probabile emicrania con aurea con annesso problema alla vista, risultato nella norma) analisi delle feci e urine. Ho svolto la visita ginecologica a Dicembre 2023 ed era tutto ok. L'ecografia alla tiroide l'ho svolta più di un anno fa ma era ok a parte qualche ciste. La pressione misurandola a casa è sempre risultata tra i 70/80 - 110/120 massimo ed anche ossigeno con saturimetro. C'è per caso qualche altro controllo che potrei fare per assicurarmi che non sia un discorso organico piuttosto psicogeno? Ho iniziato una psicoterapia e svolto una prima visita psichiatrica, dove mi hanno detto di fare tutti gli accertamenti organici per essere sicuri che questa sensazione di debolezza e poca energia nonchè stanchezza mentale / confusione e tachicardia, specialmente in piedi o se faccio qualche attività o se entro in un posto chiuso, non dipenda da qualcosa di fisico. Per il senso di agitazione e/o panico mi hanno prescritto xanax due volte al giorno. Ma potrebbe davvero essere tutto per cause psicogene? Gli attacchi di panico mi sono successi in passato ma non mi è mai successa questa sensazione di poca energia con confusione mentale e agitazione conseguente e paura di svenire.
Grazie in anticipo per i consigli
Gentilissima, mi dispiace leggere la sua sofferenza! da quanto posso leggere, dato che i vari accertamenti hanno un buon esito, potrei dedurre che abbiano una base psicologica che si ripercuote nel corpo; oltre ai classici sintomi da ansia e panico, sembrerebbe ci siano anche dei sintomi dissociativi, riconducibili alla depersonalizzazione. Le consiglio di effettuare una buona psicoterapia con farmacoterapia.
se ne avesse bisogno, mi rendo disponibile in quanto ho già preso in carico persone che presentavano la sua sofferenza sintomatologica

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Gent utente, lei è entrata nel circolo vizioso dell'ansia, tanta, troppa! Serve interrompere questo processo che ormai si dipana automaticamente e imparare a gestire tutta quest'anima intollerabile. Una psicoterapia mirata l'aiuterebbe enormemente, ma deve impegnarsi in prima persona per raggiungere l'obiettivo, con determinazione, perché si può. Cordialmente, dr.ssa Daniela Benvenuti
Buongiorno, dalla descrizione fornite non emergono elementi sufficienti ad una diagnosi. Tuttavia sembra già presente una forte componente ansiosa quindi le motivazioni per un lavoro psicoterapeutico ci sono già. Lei e il/la sua terapeuta vi accorgerete strada facendo se anche il resto del quadro da lei presentato abbia una base psicologica o meno.
Buongiorno,
le manifestazioni qui descritte potrebbero essere l espressione acuta di un disturbo ansioso. Termini pure i suoi accertamenti e continui pure con la psicoterapia e la farmacoterapia, vedrà che riuscirà ad uscire dalla morsa dei suoi sintomi.
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
Salve, ha una patologia probabilmente "solo" emotiva, la cura è un percorso che indaghi sulla psiche.
Buongiorno, grazie per la sua condivisione. è in una situazione in cui il corpo le sta parlando forte e chiaro, ma le cause non risiedono nel corpo. Corpo e mente sono legati, e spesso quando c'è qualcosa del nostro mondo interiore che ignoriamo e che invece ha bisogno di essere considerato e integrato nella nostra esperienza, allora il corpo si muove, venendo in aiuto della coscienza, indicandole che c'è una sofferenza o un malessere di cui prendersi cura. è stata estremamente scrupolosa a svolgere tutti gli accertamenti fisici possibili, e se il risultato è sempre stato negativo, significa che davvero il corpo le sta segnalando che c'è qualcosa del suo mondo interiore di cui prendersi cura. C'è qualcosa nel suo presente che non funziona o che le provoca sofferenza? In quale contesto vive? In quale rete relazionale è inserita? Le suggerisco di cominciare un percorso con un professionista che le ispira fiducia, e di provare a capire insieme a lui che cosa le sta indicando il suo corpo. Se avesse bisogno di ulteriore supporto sono a disposizione, anche online. Un caro saluto, Dott.ssa Elena Gianotti
Gentile utente, da quello che scrive emergono elementi che potrebbero far ipotizzare a un disturbo ansioso che le consiglio di approfondire attraverso un percorso psicoterapeutico. Le analisi e le visite mediche di approfondimento che ha effettuato sono state senza dubbio necessarie ma mi sembra di capire che abbiano avuto tutte esito positivo per cui probabilmente la causa principale del suo malessere potrebbe essere emotiva/psicologica. Le auguro di trovare un terapeuta adatto alle sue esigenze!
Dott.ssa Francesca De Angelis
Buongiorno, sembrerebbe che la causa principale del suo malessere sia psicologica. Sono disponibile per un incontro di psicoeducazione, dove potremo discutere su cosa sia l'ansia, quali sintomi comporta a livello fisico (le sensazioni di svenimento che ha riportato, il battito accelerato...) e come superarli.
Dott.ssa Sara Passavanti
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Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buongiorno. Da quanto raccontato, avendo fatto tutti i controlli fisici possibili, la sua condizione potrebbe essere ascrivibile a fragilità psicologiche connesse a pensieri intrusivi (negativi, non piacevoli), esperienze interne dolorose, sensazioni spiacevoli, che provocano ansia e/o attacchi di panico e che la sua mente tenta di "controllare" incessantemente (agendo, per esempio, facendo molte visite specialistiche) come risposta di difesa. Anche se non sembra, può essere che la sua stanchezza o mancanza di energia fisica/mentale siano un tentativo del suo corpo di comunicare con lei per dirle di stare meno in uno stato d'allarme, in quanto ciò le provoca molto stress e ansia.
Per aiutarla in questa direzione, cercando di diminuire l'ansia, serve un intervento terapeutico che possa aiutarla a gestire in maniera più flessibile emozioni e pensieri, con più tranquillità.
Se vuole dei chiarimenti, resto a disposizione. Le auguro una buona giornata.
Dott.ssa Chiara Lo Re
Psicologa Psicoterapeuta
Torino e Asti
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Buongiorno, capisco che stia attraversando un momento difficile. È positivo che abbia già svolto diversi controlli medici e che stia intraprendendo una psicoterapia. Potrebbe essere utile continuare ad esplorare entrambe le possibilità, organiche e psicologiche, per comprendere appieno le cause dei suoi sintomi.
Inoltre, le consiglierei di considerare una terapia breve strategica che si focalizzi su alcuni punti chiave:
Identificazione dei pensieri distorti e delle credenze negative legate alla paura di svenire e agli attacchi di panico.
Apprendimento di tecniche di gestione dell'ansia e del panico, come la respirazione diaframmatica e la mindfulness.
Esplorazione dei modelli comportamentali che potrebbero contribuire ai sintomi e sviluppo di strategie per affrontarli in modo più efficace.
Lavoro sulla resilienza e sull'autostima per affrontare le sfide con maggiore fiducia e positività.
Collaborazione con lo psichiatra per una gestione appropriata della terapia farmacologica, come l'uso di Xanax.
Questa terapia breve strategica potrebbe fornire un supporto mirato e concentrato per affrontare questi sintomi e promuovere il benessere complessivo. Resto a disposizione anche per una consulenza online. Cordiali saluti.
Dott.Scala Michele






Buon giorno grazie per aver condiviso il suo problema. Quando si é certi di poter escludere qualsiasi causa di tipo organico per i sintomi da lei riportati, allora si mi sento di poterle dire che può prendere in considerazione l'ipotesi che il disturbo sia di natura psicologica. I sintomi che lei descrive fanno pensare ad un disturbo d'ansia (lei stessa riferisce non essere nuova agli attacchi di panico). Le consiglio di continuare il percorso psicoterapeutico intrapreso per approfondire le cause del suo malessere.
Gentile utente, da quel che descrive sembra esserci un' ansia parossistica che rende difficile la quotidianità. Escluse cause mediche, provi a pensare di poter lavorare su questa angoscia e costante stato di allarme con uno specialista . Cordialmente, Giada di veroli
Buongiorno, sembra che tu abbia già intrapreso un percorso approfondito di indagini mediche. Se i risultati sono tutti nella norma, potrebbe essere utile esplorare ulteriormente la componente psicologica. Gli attacchi di panico e l’ansia possono manifestarsi con sintomi fisici intensi, come stanchezza, tachicardia e sensazione di svenimento. Continuare la psicoterapia e seguire le indicazioni del tuo psichiatra può aiutarti a gestire questi sintomi. È importante anche prendersi cura del proprio benessere generale attraverso attività rilassanti, una buona routine di sonno e una dieta equilibrata. Se persistono dubbi sulla natura dei sintomi, discutine con il tuo medico, che potrebbe suggerire ulteriori accertamenti o riferirti a specialisti specifici.
Dr. Di Campli
Buongiorno, mi pare la stiano consigliando bene. In questi casi non ci si può esimere dal fare tutti gli esami medici del caso, ma mi pare ne abbia già fatti molti; se poi la fa sentire tranquilla può continuare ed ha anche individuato la psicoterapia come un possibile esito. Colpisce quel "se mi sforzo di fare una qualsiasi attività mi viene un attacco di panico". Mi chiedo più in generale come sia andata la sua vita finora, quali attività vorrebbe fare se non fosse così presa dall'accertarsi che il suo corpo funzioni correttamente e se si senta soddisfatta dalla vita che conduce e dalle relazioni che ha e che ha avuto finora. Nel suo discorso colpisce questo continuo richiamo al non poter agire, al venire meno, al non avere energie per agire, al pensiero dello svenimento, agli attacchi di panico se si comincia a fare qualcosa in più. Se ha già una terapeuta sicuramente ne starà già parlando, quindi continui così, le auguro un buon percorso terapeutico e una maggiore serenità. Buona giornata, Dott. Alessio Antonucci
La ringrazio per aver condiviso le sue difficoltà, immagino possa non essere sempre un passo semplice. 
Riconosco che sta attraversando un momento difficile ed è giusto che sappia che ha diritto a chiedere aiuto ora che il percorso si fa tortuoso. Il disagio che sta sperimentando è significativo e merita tutta l'attenzione e la cura possibili.
Tra l’altro, la sua domanda ha un contenuto rilevante, è preziosa per amplificare delle riflessioni. Rispondere in questa modalità rischierebbe di semplificare troppo o banalizzare un’opportunità di conoscenza di sé.

La incoraggio vivamente a considerare un percorso psicologico. Un professionista qualificato può offrirle supporto e strumenti preziosi per affrontare e superare le difficoltà che sta vivendo. Fare questo passo può rappresentare un importante atto di amore e cura verso se stesso e il suo benessere.

Le invio un caro saluto, restando a disposizione.
Salve, prima di pronunciare una diagnosi é davvero necessario che la batteria diagnostica possa essere completata.
Lei comunque è già coperta in tutte le direzioni, quindi deve solo seguire l’ordine delle cose e aspettare. Per il suo quesito la risposta è sì, può accadere.
Saluti, dott.ssa Sandra Petralli

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