Buongiorno, Mi scuso in anticipo per il post un po lungo.è una domanda che ripropongo per questioni

17 risposte
Buongiorno,
Mi scuso in anticipo per il post un po lungo.è una domanda che ripropongo per questioni personali e che volevo fare da un po di tempo,anche perché mi sta intralciando nella vita di tutti i giorni e bloccando il mio cambiamento.
Qualche settimana fa ho iniziato a fare una sorta di Reset della mia vita: un Reset che riguarda la mia mentalità, le mie abitudini, i miei obiettivi, la mia vita. Tuttavia, ho notato che, per periodi più o meno lunghi, di tanto in tanto ritorno alle vecchie abitudini, o eseguo un comportamento che mi ero ripromesso di non fare mai più, o penso a cose a cui mi ero ripromesso di non pensare mai più. In questo caso (credo che forse la mia mania di perfezione c'entri qualcosa) mi viene l'istinto e anche il pensiero di mandare tutto all'aria e ricominciare da capo, di "resettare il Reset".Come un foglio bianco: mi piace un foglio bianco, perfetto, non un foglio magari con qualche strappo, stropicciato, rovinato (cioè una volta che ho deciso di eseguire,per esempio,un certo comportamento,non devo mai sbagliare o tornare ai vecchi comportamenti,neanche pensarli,altrimenti è tutto da buttare). Da un po di giorni mi sento confuso e disorientato,perché ho questa voglia che,una volta iniziato da un determinato giorno,da quel momento in poi tutto debba essere perfetto e non ci debbano essere né ricadute né sbagli né ripensamenti,altrimenti bisogna ricominciare da capo. Mi trovo adesso in una sorta di Limbo,con continui ripensamenti e dubbi, in cui non so come fare e se proseguire con il Reset. Ho iniziato da poco e gli sbagli e le ricadute ci sono stati e sono stati frequenti,quindi frequenti e consapevoli vecchi comportamenti,pensieri che mi rendono il proseguire il Reset un po difficile e disorientante, Sento come se non fosse un vero cambiamento,perché ricado nei vecchi comportamenti e pensieri che rovinano tutto.Questo periodo di ripensamento lo vivo male,come se rovinasse tutto il lavoro fatto finora,incentivando ancora di più la mia voglia di ricominciare e soprattutto non facendomi fare alcuno sforzo concreto,dato che,sentendomi bloccato e in confusione,soprattutto mentalmente,faccio poche azioni oppure assolutamente nulla.
1)Secondo voi in questi casi cosa devo fare ? Quando torno ai vecchi comportamenti,o mi viene il pensiero di ricominciare,devo assecondarli e ricominciare da capo,o devo lasciarli andare,capire che fanno parte del percorso,soprattutto all’inizio, e andare avanti?
Buongiorno, è naturale che il percorso sia pieno di ricadute.
Le vecchie abitudini sono sostenute da network neuronali ormai stabilizzati. Le nuove strategie attivano nuovi percorsi neuronali che devono consolidarsi nel tempo.
Le consiglio, comunque, di farsi seguire da esperti nel settore. E' importante un confronto continuo attraverso feedback costanti al fine di recuperare la miglior strategia possibile al momento.

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Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buon giorno, mi sembra che sia entrato in un lup da cui è difficile uscire da soli, servirebbe un'aiuto da parte di un esperto, non so se già ha contattato qualcuno della sua città. Sicuramente occorre prendere la situazione in mano e andare avanti.
Le consiglio di contattare qualcuno che possa aiutarla a districare questa matassa e finalmente riuscire nei suoi intenti
Dottssa Marika Fiori
Gentile Utente, ha preso in considerazione l'idea di capire, auspicabilmente insieme a un professionista del settore, da dove proviene l'esigenza di un reset e cosa tiene in piedi le vecchie abitudini? A prescindere dall'idea di rinnovarle o mantenerle, ma prima di tutto capire quale cornice di senso hanno nella sua vita.
Cari saluti, Luisa
Buongiorno, congratulazioni ha appena scoperto di essere un essere umano e non un automa. Cos'è tutta questa spinta verso la perfezione e il cambiamento perfetto? Capisco la matrice ossessiva che non aiuta ma qui rischiamo di uscire dalla realtà. Le cose perfette non esistono e si impara per tentativi ed errori dandosi la possibilità di sbagliare, più si sbaglia e più si impara, e questo vale anche per il cambiamento di un'abitudine. Questo è supportato anche dalla nostra neurofisiologia che ci insegna che le abitudini consolidate godono di percorsi neuronali preferenziali che si attivano più facilmente di altri. Ci vuole quindi tempo e pazienza per riuscire a cambiarli
Salve
Penso che abbiamo bisogno di sapere un po' di più della sua storia e dei comportamenti che vorrebbe cambiare per poterla aiutare.
Probabilmente è utile un confronto. Si affidi ad uno psicoterapeuta. Se vuole può farmi sapere un po' di più di lei.
Il cambiamento è un passo molto difficile.
Gentile utente, mentre leggevo il suo scritto immaginavo la sua fatica.
Chiede un consiglio rispetto al reset, ma io mi sento di consigliarle piuttosto un percorso di psicoterapia per comprendere l origine di questo suo bisogno di perfezione che la costringe a passaggi obbligati molto impegnativi. Un caro saluto
Dott.ssa Cristina Villa
Buongiorno, i pensieri che lei descrive sembrano avere degli aspetti ossessivi. Sarebbe importante collegare l'evento scatenante e ricostruire i nessi con tutta la sua storia personale. Per farlo, e per evitare che la situazione si cronicizzi o cambi in forme che possono invalidare la quotidianità, è utile contattare uno psicoterapeuta che la possa aiutare in tal senso.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Gentile utente di mio dottore, come mai ha l' esigenza di cambiare alcuni suoi comportamenti?Ho la sensazione che ci siano delle cose di se che siano fonte di sofferenza e vorrebbe trasformarle. In tal caso un percorso di psicoterapia potrebbe aiutarla nell'acquisire gli strumenti che le consentano l'attivarsi di tale processo. Resto disponibile nel caso anche on-line. Cordiali Saluti Dott. Diego Ferrara
Salve, non è chiaro in che modo lei stia cercando questo reset. Ne parla come se fosse possibile cancellare tutto premendo un pulsante. Non è così e forse per fortuna non è così che funziona. L' unico modo per attuare un cambiamento nasce innanzitutto dalla possibilità di accettare l'esperienza emotiva dei propri vissuti passati. Accettare fino in fondo le proprie scelte, i propri vissuti, i propri dolori o paure, gioie e sentimenti, altrimenti è come cercare di mettere tutto in un cassetto finchè non arriva quella "confusione". Si faccia dare una mano a digerire fino in fondo le cose che non vuole accettare ed il resto verrà da se.
Gentile utente, la sua storia merita di approfondimento. Prenda in considerazione la possibilità di richiedere una consulenza psicologica. Un percorso di psicoterapia può essere utile per esplorare la questione e analizzare i suoi vissuti. Un saluto, dott.ssa Marcella Boscolo
Buongiorno! Dalle sue parole mi sembra di comprendere che abbia una spinta (molto importante) verso un processo di cambiamento. In quanto tale quindi, le potrei suggerire di procedere con ordine, e senza fretta. Essendo appunto un percorso, è necessario prendere il proprio tempo e iniziare a mettere a fuoco quali sono gli ambiti dai quali vuole iniziare. Le consiglierei di non avere fretta e di farsi accompagnare in questo processo che può essere a volte faticoso, che porta con sé l'incontro di ostacoli talvolta difficili da superare. Spero di esserle stata d'aiuto. Buona fortuna!
Buongiorno, le ho risposto facendole un video che troverà sul mio canale youtube, da titolo "il reset perfetto".
Cordialmente, Amico Colaianni
Buona sera grazie per aver condiviso il momento di cambiamento che sta vivendo. Ogni cambiamento porta in se degli alti e bassi. Credo che sia necessario comprendere ciò che la fa tornare alle vecchie abitudini. Le suggerisco di contattare un professionista che le possa essere di aiuto. Resto a sua disposizione e un caro saluto
Dott.ssa Lina Robertiello
Credo che il suo disagio, per come lo ha descritto, abbia un corso normale. Tutti noi abbiamo ricadute in vecchi comportamenti che vorremo abbandonare quando facciamo da soli. Cerchi l'aiuto di qualcuno che le dia l'opportunità di andare alle cause dei suoi comportamenti. Cerchi di esplorarle e di elaborarle. Può essere un percorso difficile ma se lei sente l'esigenza di cambiare, ne vale la pena.
Buonasera, grazie di aver condiviso il suo vissuto. Le consiglio una psicoterapia, per andare alla radice del problema. In bocca al lupo! cordiali saluti
Buongiorno, capisco che stia attraversando un momento di confusione e frustrazione nel suo percorso di cambiamento personale. È comune che, quando si cerca di modificare abitudini radicate, ci siano momenti in cui si ritorna ai comportamenti precedenti. Queste ricadute possono essere parte naturale del processo di crescita.

Il perfezionismo può rendere tutto più difficile, poiché porta a aspettative molto alte e alla sensazione che ogni errore annulli tutti i progressi fatti. Considerare le ricadute non come fallimenti, ma come opportunità per imparare e capire meglio se stessi, può essere utile.

Lasciar andare l'idea di dover essere perfetti fin da subito e accettare che il cambiamento richiede tempo e pazienza potrebbe aiutarla a sentirsi meno bloccato. Ogni piccolo passo avanti conta, anche se a volte sembra di fare due passi indietro.

Continuare nel suo percorso senza ricominciare da capo ogni volta che incontra una difficoltà potrebbe renderlo più sostenibile e meno stressante. Riflettere sui motivi che l'hanno spinta a iniziare questo cambiamento e riconoscere i progressi fatti finora possono darle la motivazione per andare avanti.

Spero che queste riflessioni possano esserle di aiuto nel proseguire il suo cammino. Un saluto

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