Buongiorno! Mi rendo conto che sia una domanda stupida ma come si fa a capire quando sia il caso d

22 risposte
Buongiorno!
Mi rendo conto che sia una domanda stupida ma come si fa a capire quando sia il caso di affidarsi ad uno specialista in psicologia? Quando quello che potrebbe far pensare ad uno stato di depressione rischia di essere depressione a tutti gli effetti?
Grazie.
Salve, la tua domanda è tutt'altro che stupida. Non esiste una "soglia" precisa per rivolgersi a uno specialista in psicologia. Se qualcosa ti preoccupa o senti che la tua salute mentale non è come dovrebbe essere, è sempre una buona idea parlare con qualcuno. Il supporto psicologico non è solo per le crisi gravi, ma può aiutare in molte situazioni della vita quotidiana.
Cordialità, Dott. Gianluca Zazzi

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Buongiorno, la sua è una domanda molto pertinente. Sinteticamente, i segni essenziali della depressione sono: tristezza vitale e rallentamento psicomotorio. Molto frequenti sono i disturbi del sonno, dell'alimentazione e altre alterazioni fisiche. A volte il disturbo può assumere forme connotate maggiormente da ansia o presentarsi in modalità cosiddette "mascherate". I fattori in gioco sono tanti. Per questo è necessario affidarsi a dei professionisti richiedendo un consulto psicologico o psichiatrico. Solo in questo modo potrà ottenere una valutazione adeguata che risolva i suoi dubbi. Cordiali saluti
Buongiorno, nel momento in cui una persona non si sente bene con se stessa, ha delle sensazioni a cui non riesce a dare un nome, è opportuno affidarsi ad una persona esperta per ricevere l'aiuto necessario.Un percorso psicologico può aiutare a fare chiarezza.

Buongiorno gentile utente.
La sua domanda è pertinente e affatto stupida! Ci consente di informare un ampio numero di persone su alcuni luoghi comuni che riguardano il lavoro e il ruolo dello psicologo.
Lo psicologo interviene, in ogni caso e con modalità diverse, per migliorare il benessere psicologico della persona e la qualità della sua vita.+
Non ci sono soglie da superare, non c'è un elenco di casistiche o fenomeni per cui il lavoro dello psicologo è più o meno utile ed efficace.
Esiste il bisogno della persona, la sua esigenza di stare meglio dal punto di vista mentale, fisico ed emotivo. La psicologo è una figura professionale funzionale a questo scopo. Spesso si parte da un problema reale di disagio o di malessere, ma non necessariamente il miglioramento della soddisfazione di vita nasce da episodi drammatici e traumatici.
Lo psicologo, secondo il suo ambito di specializzazione e la sua formazione in itinere, può intervenire su tanti ambiti della vita: le relazioni, il lavoro, lo studio, la crescita personale, l'attività sportiva, quella artistica, sulle fasi dell'adolescenza o dell'infanzia, sulla terza età.
In tutti questi settori, la richiesta potrebbe essere semplicemente quella di essere più felici e soddisfatti della vita, più ottimisti, più energici e produttivi, più performanti, in grado di gestire l'emotività e di comunicare in modo efficace e costruttivo.
Identificare il lavoro dello psicologo con il disagio psicologico è riduttivo, sebbene il disagio stesso sia la leva che spinge la persona a rivolgersi allo psicologo. Ma gli obiettivi possono essere altri: coltivare relazioni significative, migliorare le performance, godere delle emozioni positive, riconoscere valori e scopi della vita.

Per rispondere, dunque, alla sua domanda, non è la quantificazione del disagio psicologico o comportamentale a motivare l'intervento dello psicologo. Piuttosto è la necessità di vivere una vita quotidiana più felice e soddisfacente, in ogni ambito e in ogni contesto.

Spero di aver ampliato la sua prospettiva e la invito a porre ulteriori domande di chiarimento.
Un caro saluto, Dott. Antonio Cortese
Grazie per la tua domanda, che è tutt'altro che stupida. Riconoscere quando è il momento di cercare l'aiuto di uno specialista in psicologia è un passo importante verso il benessere personale. Ecco alcune indicazioni per capire quando potrebbe essere utile affidarsi a un professionista:

Persistenza dei Sintomi: Se ti senti triste, ansioso o irritabile per la maggior parte del tempo per un periodo prolungato (più di due settimane), potrebbe essere il momento di parlare con uno specialista. La depressione e altri disturbi psicologici spesso si manifestano con sintomi persistenti e intensi.

Impatto sulla Vita Quotidiana: Se i tuoi sentimenti di tristezza, ansia o altri sintomi stanno interferendo con le tue attività quotidiane, come il lavoro, lo studio, le relazioni o il sonno, è un segnale che potrebbe essere utile cercare aiuto.

Diminuzione dell’Interesse: Se noti una marcata diminuzione dell’interesse o del piacere per le attività che solitamente ti piacciono, questo potrebbe essere un sintomo di depressione.

Cambiamenti nel Sonno o nell’Appetito: Significativi cambiamenti nel sonno (insonnia o ipersonnia) o nell’appetito (perdita di appetito o eccesso di cibo) sono spesso segnali di disagio psicologico.

Sentimenti di Disperazione o Vuoto: Sentirsi senza speranza, inutile o avere pensieri di autolesionismo sono segnali molto seri che richiedono un intervento immediato di uno specialista.

Difficoltà a Concentrarsi: Se trovi difficile concentrarti, prendere decisioni o ricordare dettagli, e questo persiste, potrebbe essere utile parlare con un professionista.

Sintomi Fisici Senza Causa Apparente: Problemi fisici come dolori, mal di testa, disturbi gastrointestinali che non sembrano avere una causa fisica e non rispondono al trattamento medico possono essere collegati a problemi psicologici.

Supporto da Parte di Altri: Se amici, familiari o colleghi esprimono preoccupazione per il tuo benessere mentale, potrebbe essere utile prendere in considerazione il loro punto di vista e parlare con uno specialista.

Affidarsi a uno psicologo non significa essere deboli o incapaci di affrontare i propri problemi. Al contrario, è un atto di cura verso se stessi e un passo verso il miglioramento della propria salute mentale. Uno psicologo può aiutarti a comprendere meglio i tuoi sentimenti, a sviluppare strategie per affrontare le difficoltà e a lavorare verso il benessere emotivo.

Se senti che potresti beneficiare di una consulenza professionale, non esitare a cercare aiuto. Sono qui per supportarti e potremmo discutere insieme il percorso migliore per te.

Ti auguro il meglio nel tuo percorso di salute mentale.

Un caro saluto
Buongiorno, la sua domanda è in realtà una delle domande su cui si interroga il mondo della psicologia da diverso tempo e naturalmente affatto stupida. Sicuramente è necessario abbandonare l’idea che allo psicologo si rivolga solo una persona in grave crisi emotiva anzi, chiunque nel momento in cui sente il bisogno di parlare della propria esperienza, dei propri pensieri ed emozioni e teme di non essere capito dai propri amici, colleghi e famigliari può rivolgersi ad un professionista. Generalmente comunque consiglio un colloquio a tutte quelle persone che per un motivo o per un altro si rendono conto che il loro disagio e la loro fatica inizia a influire significativamente sulla loro qualità della vita andando ad incidere sulle relazioni, sull’esperienza lavorativa o di studio.
Resto a sua disposizione per ulteriori informazioni. Cordialmente
Dottoressa Rumi Agne
Buongiorno, la diagnosi sarebbe importante che la facesse un professionista della salute mentale (psicologo/psichiatra), sulla base della storia e della sintomatologia presentata.
Ci si affida ad uno psicologo quando ci si vuole aiutare, ci si rende conto di non poter uscire da soli da un momento buio e difficile, ma si sente una spinta a volersi prendere cura di sè.
Buongiorno,
domanda molto pertinente. In generale (poi chiaramente ogni valore-soglia è personale) è utile un confronto qualora il problema inquinino il Suo quotidiano e/o debba attuare delle strategie (fare o evitare di fare qualcosa) ad hoc per gestirlo, ma che non lo risolvono del tutto.
In caso di depressione l'approccio di arrendevolezza/resa (es. non posso farci nulla, non cambierà mai nulla, non ce la farò) è molto forte per cui se questo atteggiamento si traduce in comportamenti ripetuti nel tempo vale la pena di un confronto.
Buon lavoro, saluti
Buongiorno, non ha fatto assolutamente una domanda stupida, anzi! Personalmente non penso che sia necessario arrivare ad una profonda depressione per chiedere aiuto. Nel momento in cui ti rendi conto di aver bisogno, ecco allora puoi già consultare uno specialista della salute mentale. Non c'è un momento giusto o sbagliato, esiste solo il momento migliore per te, ciò che senti tu. Per qualunque altra domanda o riflessione resto a disposizione, saluti!
Gentile utente, la sua domanda non è assolutamente stupida bensì molto riflessiva e interessante. La risposta a questa domanda è soggettiva più che oggettiva. Mi spiego meglio, non è l'entità di un problema, disturbo o difficoltà a determinare se sia il caso o meno di cominciare un percorso psicologico bensì la disponibilità della persona a lavorare su di sè. Una persona può anche avere una problematica di piccola entità (o non avere alcuna problematica) ma volersi comunque mettere in gioco attraverso un percorso psicologico oppure, al contrario, una persona che magari presenta un disturbo di natura psicologica importante e che sarebbe opportuno trattare potrebbe non avere la motivazione o la disponibilità emotiva ad intraprendere tale percorso e, siccome questi sono fattori imprescindibili e determinanti non è possibile farne a meno. Un percorso psicologico fornisce strumenti per fronteggiare difficoltà e situazioni di disagio e consente di lavorare sulla validazione emotiva. Lo psicologo offre un supporto allo scopo di migliorare la qualità della vita, favorendo lo sviluppo delle potenzialità individuali e delle risorse, può essere un valido aiuto nel trovare un migliore equilibrio e far fronte alle avversità della vita e alla sofferenza emotiva. Tuttavia, quando si parla di percorso psicologico non bisogna parlare solo di sofferenza perchè la finalità del sostegno mira al benessere della persona da ogni punto di vista (personale, familiare, lavorativo, sociale) che sono sfere della vita che riguardano tutti e tutte le età. Non c'è un momento giusto o un momento sbagliato per cominciare un percorso. A me, personalmente, piace pensare al percorso psicologico come ad un viaggio personale, in cui la persona viene accompagnata nella conoscenza di sè, scopre e approfondisce parti di sè inesplorate e acquisisce consapevolezza e presa di coscienza di sè e delle proprie risorse che possono fare la differenza nel ritrovare il proprio benessere e serenità.
Quindi, per rispondere alla sua domanda, direi che che una risposta precisa non c'è, non esistono dei criteri predefiniti, non bisogna avere un determinato problema piuttosto che essere in una determinata fase di vita, l'unico criterio valido per capire se e quando cominciare un percorso psicologico è ciò che ci sentiamo di fare. Non c'è quindi una regola da seguire ma c'è l'ascolto che possiamo rivolgere dentro di noi per permetterci di trovare la risposta a questa domanda. Le auguro il meglio e resto a disposizione. Dott.ssa Arianna Savastio
Buongiorno,
Ritengo molto importante la sua domanda, che non è affatto stupida.
Ci si può rivolgere a uno/a psicologo/a per affrontare molte situazioni di disagio. Non è necessario aver ricevuto una diagnosi psichiatrica per intraprendere un percorso psicologico.

Infine, vorrei dire che spesso si fa fatica a comprendere il proprio problema, vivendolo dall’interno. Quindi, rivolgersi a uno specialista che ha gli strumenti per aiutarla a prenderne consapevolezza, in una prima fase, e a trovare delle soluzioni a breve-medio-lungo termine, è essenziale.

Un caro saluto, Dott. Daniele Morandin
Buongiorno! Non è affatto una domanda stupida. Capire quando è il momento di affidarsi a uno specialista in psicologia è importante per il proprio benessere mentale. Ecco alcuni segnali che potrebbero indicare che è il caso di consultare uno psicologo:
1. Persistenza dei sintomi (se i sintomi di tristezza, ansia, apatia o irritabilità persistono per più di due settimane e interferiscono con la tua vita quotidiana);
2. Cambiamenti significativi nel comportamento;
3. Perdita di interesse;
4. Isolamento sociale;
5. Sintomi fisici (dolori inspiegabili, stanchezza cronica, o altri sintomi fisici che non hanno una causa medica apparente);
6. Pensieri negativi o suicidari;
7. Problemi lavorativi o scolastici (se la tua performance sul lavoro o a scuola ne risente significativamente);
8. Difficoltà relazionali;
La decisione di affidarsi ad uno specialista in psicologia è molto personale e dipende da diversi fattori. Tuttavia, alcuni segnali che potrebbero indicare la necessità di parlare con un professionista includono sentimenti persistenti di tristezza, apatia, ansia o disperazione, cambiamenti significativi nel comportamento o nell'umore, difficoltà a gestire le emozioni o a mantenere relazioni sane, disturbi del sonno o dell'alimentazione, e problemi di autostima o di fiducia in sé stessi. Se hai notato uno o più di questi segnali e senti che il tuo stato emotivo sta influenzando negativamente la tua qualità di vita, potrebbe essere utile rivolgersi ad uno psicologo per ricevere supporto e consulenza.
Quando si parla di depressione, è importante rivolgersi ad uno specialista se i sintomi persistono per un periodo prolungato (solitamente almeno due settimane) e interferiscono significativamente con la tua capacità di funzionare nella vita quotidiana. I sintomi tipici della depressione includono tristezza persistente, perdita di interesse per le attività che solitamente ti piacciono, stanchezza e mancanza di energia, sentimenti di inutilità o colpa e pensieri suicidi. Se stai sperimentando questi sintomi in modo grave e costante, è fondamentale cercare aiuto professionale il prima possibile.
Inoltre, è importante ricordare che non c'è nessuna vergogna nell'affidarsi ad uno specialista in psicologia per affrontare difficoltà emotive o psicologiche. Rivolgersi ad un professionista qualificato può essere un passo importante verso il benessere emotivo e la guarigione. Se hai dei dubbi su quando è il momento di chiedere aiuto, parlarne con amici o familiari di fiducia può essere un buon punto di partenza. Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio di consultazione anche online.
Dott. Cordoba
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Gentile utente, la domanda posta è interessante e può essere uno spunto arricchente di riflessione per noi tutti.
Non esiste una risposta univoca che sia tale per tutti, la bellezza della psicologia (poi del percorso psicologico nello specifico) sta proprio in questo: l'umano non è uguale ma è un essere unico e irripetibile pertanto ciascuno può giungere alla conclusione di aver bisogno di chiedere una consulenza psicologica per qualsivoglia motivo. Non dobbiamo in sostanza immaginare un franco disagio che sia forte e impattante. Tante volte alcune persone arrivano a chiedere una consulenza per curiosità, perché stanno affrontando un momento complesso che non sanno come gestire; altre volte capita invece che vi sia un disagio molto forte che spinge la persona a richiedere il supporto di uno specialista. Può poi capitare che si giunga da uno specialista perché portati da altre persone (penso a molti adolescenti che arrivano da me su invito di un genitore, insegnante e così via).
Il disturbo depressivo, inoltre, ha caratteristiche e componenti ben specifiche che lo rendono riconoscibile proprio per il forte impatto che ha sulla vita della persona che arriva in uno stato assimilabile alla "non vita".
Detto questo, grazie ancora per aver posto questa interessante domanda. Se ha qualche dubbio può chiedere un primo incontro di consulenza che non la vincolerà assolutamente ad un percorso necessariamente lungo, ma che potrà sciogliere alcuni dei suoi dubbi a riguardo.
Saluti!
Gentile utente, non c'è uno specifico momento. Il percorso psicologico può essere intrapreso se si hanno stati psichici che non si riescono a gestire in autonomia, difficoltà nelle relazioni o per conoscersi meglio; questi sono alcuni esempi.
Sicuramente è una cosa che può far bene a tutti!
Se ne avesse voglia, può scrivermi per un primo incontro gratis.
Se dovesse avere dei dubbi, può scrivermi premendo il tasto 'messaggio' sul mio profilo.
Resto a disposizione attraverso consulenze online.
Dott. Luca Rochdi
Buongiorno,

la tua domanda non è affatto stupida, anzi, è molto importante. Capire quando affidarsi a uno specialista in psicologia può fare una grande differenza nella qualità della tua vita. I segnali che indicano la necessità di un supporto psicologico possono variare, ma ci sono alcuni indicatori comuni da considerare.
La depressione, ad esempio, può manifestarsi attraverso sintomi come una tristezza profonda e costante, perdita di interesse per le attività che solitamente ti piacevano, cambiamenti nel sonno e nell’appetito, e difficoltà a concentrarsi. Se noti che questi sintomi durano per settimane o mesi e influenzano negativamente la tua vita quotidiana, potrebbe essere il segnale che hai bisogno di un aiuto professionale.
Se stai vivendo un disagio persistente, un senso di insoddisfazione che non riesci a spiegare, o se senti che i tuoi tentativi di migliorare la situazione da solo non stanno funzionando, potrebbe essere il momento di consultare uno specialista. Spesso, quando cerchiamo di risolvere i problemi da soli, finiamo per mettere in atto delle “tentate soluzioni” che possono essere disfunzionali, peggiorando il problema invece di risolverlo.
Sono uno psicologo ad orientamento breve, e già con una sola (e spesso unica) seduta possiamo identificare queste tentate soluzioni disfunzionali e orientarci verso le risorse e gli strumenti che possono condurci fuori dalla difficoltà.
Salve,
quello che le posso dirle, in modo generico, è che diventa importante rivolgersi ad un professionista nel momento in cui i sintomi, qualunque essi siano, compromettono la qualità della vita e limitano le attività quotidiane che vorremmo svolgere.
Nel suo caso, lei non sa se uno stato di apatia, demotivazione e tristezza (immagino che stia provando questo) possano essere sintomi transitori oppure ascrivibili ad un disturbo più strutturato. Chiaramente non è possibile fare diagnosi in questo modo, quindi se è davvero curiosa di quello che le sta accadendo l’unico modo è rivolgersi ad uno specialista, evitando autodiagnosi e letture varie su internet.
In ogni caso, anche se questo fosse solo un calo d’umore passeggero, conoscere meglio la sua persona ed esplorare il suo mondo interiore, le sue emozioni e il suo vissuto, non può farle certo male, anzi, sarebbe comunque un viaggio emozionante alla scoperta di se stesso/a.
Le auguro un buon inizio!
Un abbraccio.
Dott.ssa Simona Di Napoli
salve le domande non sono mai stupide... le risposte devono essere all'altezza. Credo che capire meglio il proprio funzionamento psichico e le reazioni comportamentali ed emozionali siano come diventare padroni di casa e non ospiti in casa propria; per così dire avere il volante della macchia e scegliere consapevolmente dove andare. Quindi iniziare un cammino con uno specialista della Psiche, credo sia una buona scelta, sempre!
Gentile utente, la sua è una domanda molto interessante. Credo che non esista oggettivamente un punto di rottura, una soglia che ci indichi quando rivolgersi ad un professionista. E' una sensazione totalmente soggettiva che dipende da molteplici fattori e specifici tratti di personalità. Abitualmente le persone scelgono una terapia quando i sintomi iniziano ad avere un impatto considerevole sul funzionamento sociale, lavorativo o individuale, creando notevole disagio. Tuttavia ci sono anche persone che decidono di iniziare un percorso senza apparenti sintomi ma con il desiderio di conoscersi in maniera più approfondita e dedicare del tempo alla propria salute mentale. Un caro saluto, Dott. Marco Squarcini
Buongiorno, la ringrazio per la sua condivisione. La sua domanda non è "stupida", non lo sono mai! Non esiste una "soglia" precisa per rivolgersi a uno specialista in psicologia, e mi sembra importante rimandarle che ogni personae è diversa per storia e modalità di far fronte alle sfide della vita.. E' importante rivolgersi ad un professionista nel momento in cui i sintomi, qualunque essi siano, compromettono la qualità della sua vita e limitano le attività quotidiane che vorremmo svolgere. Se sente che la sua salute mentale non è come dovrebbe essere, se qualcosa la preoccupa, se il quotidiano è di fatica gestione è sempre una buona idea parlare con qualcuno. Rimango a sue disposizione per poter intraprendere un percorso di sostegno psicologico Online o in presenza, ricevo a Verdellino e Valbrembo. Cordialmente Dott.ssa Federica Cascasi
Buongiorno,
domanda affatto stupida, anzi! Quando i disturbi condizionano la vita quotidianamente, modificando le scelte e rendendo tutto pesante, triste e amaro per un periodo abbastanza significativo, allora è il caso di chiedere un sostegno ad un* psicolog*.
Non esiti a contattarmi qualora avesse necessità e grazie per la sua domanda.
Dr. Grazia Chianetta
Buongiorno,
I criteri sono soggettivi (a meno di condizioni fortemente patologiche). Se ci si trova in una situazione simil-depressiva può essere il caso di intraprendere un percorso per trovare una via d'uscita.
Dott. Marco Cenci

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