Buongiorno mi puo spiegare quali sono i rischi e possibile trattamenti per queto tipo di risposta..E
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Buongiorno mi puo spiegare quali sono i rischi e possibile trattamenti per queto tipo di risposta..Esame eseguito con scansioni assiali, sagittali e coronali, acquisite con sequenze FSE, GE e FLAIR
T2-dipendenti, SE T1-dipendenti e FSE in densità protonica. Lo studio angio-RM è stato effettuato
con tecnica 3D TOF e mirato sui vasi arteriosi sovratentoriali.
Si segnala un aneurisma sacciforme di circa 5 mm dell'arteria comunicante anteriore il cui fondo
appare orientato verso l'alto e verso destra. Sembra evidente larga base d'impianto.
Le cisterne cerebrali sono nella norma.
Le dimensioni delle cavità ventricolari sono ai limiti della norma.
Non sono evidenti alterazioni parenchimali cerebrali focali o diffuse.
T2-dipendenti, SE T1-dipendenti e FSE in densità protonica. Lo studio angio-RM è stato effettuato
con tecnica 3D TOF e mirato sui vasi arteriosi sovratentoriali.
Si segnala un aneurisma sacciforme di circa 5 mm dell'arteria comunicante anteriore il cui fondo
appare orientato verso l'alto e verso destra. Sembra evidente larga base d'impianto.
Le cisterne cerebrali sono nella norma.
Le dimensioni delle cavità ventricolari sono ai limiti della norma.
Non sono evidenti alterazioni parenchimali cerebrali focali o diffuse.
Il suo caso merita una visita neurochiirurgica per valutare bene la situazione. Si faccia vedere da me o da chi preferisce come neurochirurgo
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Deduco che la scoperta dell'aneurisma sia stata casuale.
In questi casi può essere difficile decidere se intervenire o no valutando i rischi di un intervento (minimi) da quelli di una rottura dalle conseguenze anche molto gravi. Se abita a Roma consulti pure il collega Fernandez, se in altra città italiana consulti comunque neurochirurgo.
Entrambi, consultandosi con un neuroradiologo, valuteranno la procedura da attuare per chiudere l'aneurisma.
In questi casi può essere difficile decidere se intervenire o no valutando i rischi di un intervento (minimi) da quelli di una rottura dalle conseguenze anche molto gravi. Se abita a Roma consulti pure il collega Fernandez, se in altra città italiana consulti comunque neurochirurgo.
Entrambi, consultandosi con un neuroradiologo, valuteranno la procedura da attuare per chiudere l'aneurisma.
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