Buongiorno, mi chiamo Stefano, 29 anni e circa un mese fa sono stato lasciato dopo 3 anni di relazio
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Buongiorno, mi chiamo Stefano, 29 anni e circa un mese fa sono stato lasciato dopo 3 anni di relazione (fatti il 7 settembre), la mia ex ha 3 anni in meno di me, per lei sono stato il primo ragazzo. Da un po' di mesi lamentava il fatto di avere delle ansie riguardo al nostro futuro, dubbi sul fatto se ero quello giusto,o se lei con il suo carattere a volte difficile era giusta per me e non mi faceva "perdere tempo". Abbiamo preso una piccola pausa a fine giugno, ma durata neanche una settimana, perchè lamentava il fatto che non ero indipendente al 100%,nel farmi da mangiare,vivendo ancora con i miei. Dopo la pausa pero' comunque stavamo andando bene, nel senso, abbiamo passato le vacanze insieme,addiritura a fine agosto mi ha presentato il suo nonno paterno,mi ha fatto regali per il compleanno e per l'anniversario,mi ha scritto una lettera con parole mai usate prima e invece poi venerdi 16 settembre dopo che al mattino prima di andare a lavoro li viene un colpo d'ansia forte, viene da me alla sera, facciamo una passeggiata e mi lascia, dicendo che doveva capire cosa voleva, che non poteva stare con me perchè c'erano queste ansie, doveva fare esperienze per paragonare il mio carattere ad altri, non avendoli avuti prima, che non era sicura al 100% che però' non c'entrava l'amore o la voglia di stare insieme...quindi io mi chiedo, come mai tutto questo? Io ho avuto tre relazioni, una da 2, una da 4 e questa da 3..e sono sempre stato lasciato,che devo fare?
Salve Stefano, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
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buonasera Stefano , la scelta del partner si basa su alcune caratteristiche che ci aspettiamo di trovare, su dei modelli che creiamo nel corso dello sviluppo, accade cosi che cerchiamo inconsapevolmente persone , esperienze corrispondenti a qualcosa di già conosciuto, ritrovandosi a perpetuare relazioni simili già vissute. .e a ripetere i stessi copioni relazionali.. le suggerisco un percorso di supporto che lo aiuti ad attivare modalità relazionali differenti e più consapevoli...
Gentile utente, percepisco il suo senso di frustrazione e tristezza per la situazione che continua a ripresentarsi. Purtroppo il successo o la fine delle relazioni dipendono da tantissimi fattori nostri e del partner, rendendo difficile individuare una causa precisa e quindi anche non corretto incolpare se stessi o l'altro.
Sicuramente un percorso psicologico potrebbe aiutarla a trovare uno spazio dove approfondire come funzionano le sue relazioni, parlare di sè e arrivare a conoscersi meglio, in modo da affrontare con una maggiore consapevolezza e maturità le relazioni future.
Augurandole il meglio, resto a sua disposizione per qualsiasi esigenza.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Torrente Cicero Claudia
Sicuramente un percorso psicologico potrebbe aiutarla a trovare uno spazio dove approfondire come funzionano le sue relazioni, parlare di sè e arrivare a conoscersi meglio, in modo da affrontare con una maggiore consapevolezza e maturità le relazioni future.
Augurandole il meglio, resto a sua disposizione per qualsiasi esigenza.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Torrente Cicero Claudia
Salve caro Stefano mi dispiace molto.
Le separazioni fanno sempre molto male!
Non credo che ci siano delle "colpe"nell'essere lasciati ma le relazioni di coppia terminano e qualcuno deve pur dirlo.
Si faccia aiutare in psicoterapia soprattutto per cogliere i segnali di una relazione sentimentale in crisi e per farsi spiegare le fasi si ciclo vitale di una coppia. Mi dispiace. Si faccia forza
Le separazioni fanno sempre molto male!
Non credo che ci siano delle "colpe"nell'essere lasciati ma le relazioni di coppia terminano e qualcuno deve pur dirlo.
Si faccia aiutare in psicoterapia soprattutto per cogliere i segnali di una relazione sentimentale in crisi e per farsi spiegare le fasi si ciclo vitale di una coppia. Mi dispiace. Si faccia forza
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Buonasera Stefano, le domande che si fa sono legittime, ma la risposta può darla solo lei - e forse a volte nemmeno lei. La maggior parte delle relazioni si interrompono, soprattutto in giovane età e l'inesperienza può essere un motivo. Rifletta su cosa desidera in una relazione e come si muove in quella direzione, i sentimenti sono fondamentali ma le azioni e la compatibilità di caratteri, visione e modo di vivere lo sono forse anche di più.
Salve Stefano, grazie per aver posto la sua domanda nel portale. Mi dispiace molto stia sperimentando questo senso di frustrazione e questa tristezza a seguito della conclusione di questa relazione. Sembra quasi che lei descriva una sorta di 'copione' che tende a ripetersi, delle relazioni nelle quali la fine è sempre dettata dalla volontà dell'altro, come se lei non avesse voce in capitolo e la subisca. Potrebbe essere interessante darsi la possibilità di esplorare, in un percorso psicologico, quali siano le sue modalità relazionali, su quali persone ricada il suo interesse per costruire una relazione, le dinamiche che si vengono ad instaurare con le partner. Potrebbe essere un modo in cui può arrivare a conoscersi meglio e a capire come gestire i rapporti continuando ad avere presenti anche i propri bisogni ed i propri sentimenti.
Un caro saluto
Simona Del Peschio
Un caro saluto
Simona Del Peschio
Buon pomeriggio Stefano,
non credo esista una risposta sintetica e univoca alla sua domanda, una relazione di coppia è una relazione molto complessa, e dipende da tanti fattori sia inter che intrapersonali. Non è sempre facile trovare "la persona giusta".
Lei sembra descrivere una dinamica relazionale che tende in qualche modo a ripetersi, un percorso psicoterapeutico può certamente aiutarla ad aprire una riflessione importante dando un senso a questo aspetto.
Cordialmente, EP
non credo esista una risposta sintetica e univoca alla sua domanda, una relazione di coppia è una relazione molto complessa, e dipende da tanti fattori sia inter che intrapersonali. Non è sempre facile trovare "la persona giusta".
Lei sembra descrivere una dinamica relazionale che tende in qualche modo a ripetersi, un percorso psicoterapeutico può certamente aiutarla ad aprire una riflessione importante dando un senso a questo aspetto.
Cordialmente, EP
buonasera, da quello che la sua ragazza lamentava di lei emerge la sua mancanza di indipendenza. verrebbe da chiedersi se essa sia anche psicologica pertanto servirebbero dei colloqui con uno psicologo per vedere è necessario e in tale caso procedere in tale senso raggiungere una indipendenza che rende il soggetto sicuro e consapevole del proprio valore cambiando il modo di porsi verso l'altro. si sa che le persone sicure possono stare con chi vogliono perchè tutti si trovano bene con loro.se desidera fare un percorso sarei lieta di darle una mano. trova il mio contatto su Google mettendo nome e cognome. Rosaria Mastrone psicologa e psicoterapeuta.
Gentile Stefano, ogni fine di una relazione implica una riflessione su di sé, e in una qualche misura è sano mettersi sotto la lente di ingrandimento e valutare se c'è qualcosa che cambieremmo potendo tornare indietro. Da quello che scrive, però, l'impressione è che tre indizi stiano facendo una prova, ovvero che aver avuto tre storie e che siano tutte terminate, sembrano lasciarle in eredità un'informazione su di sé, scomoda e che crede vera. Non so quale sia, ma il suo domandarsi "che devo fare?" sembra esprimere il bisogno di una soluzione al problema dell'essere lasciato. Ci tengo a sottolinearlo, essere lasciati fa male a chiunque, ma nel suo caso sembra portarla a dubitare anche che ci sia qualcosa in lei che innesca la fuga delle sue partner, e questo aggiunge dolore al dolore. Potrebbe esserle utile affrontare questo tema in una psicoterapia, per chiarire a sé stesso qual'è il passaggio per il quale l'Altro mi lascia e la motivazione è in me. Un caro saluto
Buongiorno caro Stefano,
percepisco il suo senso di dolore e sofferenza. Credo potrebbe essere utile per lei un breve supporto psicologico dove potersi aprire sulle sue sensazioni ed emozioni sperimentate durante questa relazione. E' importante elaborare man mano ogni esperienza vissuta in modo da non risultarne passivi.
Posso proporle se lo desidera il mio contatto, mi può contattare su questa piattaforma,
Cari saluti
Dott.ssa Erika Santini
percepisco il suo senso di dolore e sofferenza. Credo potrebbe essere utile per lei un breve supporto psicologico dove potersi aprire sulle sue sensazioni ed emozioni sperimentate durante questa relazione. E' importante elaborare man mano ogni esperienza vissuta in modo da non risultarne passivi.
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Cari saluti
Dott.ssa Erika Santini
Gentile Stefano, mi dispiace per la situazione che le è capitata. Da quello che legge mi sembra di aver compreso che la turba maggiormente il fatto di essere stato lasciato 3 volte. Si è mai chiesto se può esserci qualche comportamento che può implicare l’allontanamento della compagna? Ha avuto lo stesso carattere e modo di essere per tutte le sue relazioni? Ha fatto qualcosa per capire il motivo di tale scelta? Provi a rispondersi. Può essere che ci sia qualcosa che non stona e lei non se ne accorge. Resto a disposizione se ha piacere di informarmi. Un caro saluto, Giada
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Buongiorno, mi dispiace che le sue relazioni non si siano concluse bene e capisco quanto sia doloroso per lei. Nelle relazioni si è attratti da persone che hanno caratteristiche simili, ma ognuno di noi porta con sè , modelli, abitudini e aspettative, di bisogni da soddisfare. Si vivono quindi le relazioni in funzione delle rappresentazioni interne e modelli costruiti nei rapporti più significativi. Le consiglio di rivolgersi ad uno psicoterapeuta per capire quale è il motivo per il quale le sue relazioni finiscano e per riaffermare un idea di sè positiva non dipendente dalle relazioni che ha instaurato e instaurerà in futuro. Cordiali saluti Dottoressa Onofri.
Buongiorno, comprendo dalle sue parole quanto possa essere doloroso ritrovarsi ogni volta nella stessa situazione, come un circolo vizioso che non ha mai fine. Sono in giorco sicuramente delle dinamiche copionali e finchè lei non ci lavora continueranno a tornare. In questo caso è necessario un percorso e cominciare a sviscerare.
Resto a disposizione anche online.
Dott.ssa Irene Buzzoni
Resto a disposizione anche online.
Dott.ssa Irene Buzzoni
Buonasera Stefano.
Nelle relazioni sentimentali può succedere di ri-sperimentare dinamiche relazionali appartenenti a relazioni passate.
L'incontro con l'altro comporta un gioco di equilibrio tra aspettative, bisogni e desideri e non sempre la relazione riesce ad evolvere nel trovare nuovi equilibri.
Le suggerisco di intraprendere un percorso psicologico per poter farsi guidare nel comprendere meglio gli aspetti di se stesso che mette in gioco nelle relazioni sentimentali.
Un saluto e buon proseguimento.
Dott.ssa Aiello
Nelle relazioni sentimentali può succedere di ri-sperimentare dinamiche relazionali appartenenti a relazioni passate.
L'incontro con l'altro comporta un gioco di equilibrio tra aspettative, bisogni e desideri e non sempre la relazione riesce ad evolvere nel trovare nuovi equilibri.
Le suggerisco di intraprendere un percorso psicologico per poter farsi guidare nel comprendere meglio gli aspetti di se stesso che mette in gioco nelle relazioni sentimentali.
Un saluto e buon proseguimento.
Dott.ssa Aiello
Ciao Stefano, mi dispiace sentire che stai attraversando un periodo difficile dopo la fine della tua relazione. È normale sentirsi confusi e feriti dopo una separazione, soprattutto quando ci sono state aspettative di un futuro insieme.
È importante ricordare che ogni persona e ogni relazione è unica, e non ci sono risposte universali sul perché le cose si siano sviluppate in un certo modo. Le dinamiche delle relazioni possono essere complesse e influenzate da molteplici fattori, inclusi i dubbi personali, le aspettative e le esperienze passate.
È possibile che la tua ex abbia avuto ansie riguardo al futuro della vostra relazione, che possono essere scaturite dalla giovane età e dalla mancanza di esperienze precedenti. Questi dubbi possono portare a una ricerca di sé stessa e a desiderare di confrontare la relazione con altre esperienze. È anche possibile che la tua ex abbia bisogno di tempo per esplorare se stessa e capire ciò che desidera davvero.
Ciò che puoi fare in questa situazione è cercare di prenderti cura di te stesso. È normale sentirsi feriti e tristi dopo una separazione, quindi permettiti di elaborare le tue emozioni. Cerca di trovare supporto da parte degli amici, della famiglia o di un professionista se ne senti il bisogno. Concentrati sulle tue passioni, gli hobby e le attività che ti fanno sentire bene. Questo ti aiuterà a ricostruire la tua fiducia e a investire in te stesso.
Non esiste una formula magica per evitare di essere lasciati, ma ricorda che una relazione richiede impegno e comunicazione da entrambe le parti. Inoltre, è importante trovare qualcuno che ti apprezzi per quello che sei e che sia disposto a lavorare sulla relazione insieme a te.
Infine, sii gentile con te stesso e cerca di non farti influenzare troppo dai fallimenti passati. Ognuno di noi merita amore e felicità, e nel tempo potrai incontrare qualcuno che sarà in grado di apprezzarti appieno.
Ricorda che ci vuole tempo per guarire e che la tua autostima non dovrebbe essere influenzata dalle esperienze passate. Cerca di imparare dalle tue relazioni passate, crescere come individuo e mantenere la speranza per il futuro.
È importante ricordare che ogni persona e ogni relazione è unica, e non ci sono risposte universali sul perché le cose si siano sviluppate in un certo modo. Le dinamiche delle relazioni possono essere complesse e influenzate da molteplici fattori, inclusi i dubbi personali, le aspettative e le esperienze passate.
È possibile che la tua ex abbia avuto ansie riguardo al futuro della vostra relazione, che possono essere scaturite dalla giovane età e dalla mancanza di esperienze precedenti. Questi dubbi possono portare a una ricerca di sé stessa e a desiderare di confrontare la relazione con altre esperienze. È anche possibile che la tua ex abbia bisogno di tempo per esplorare se stessa e capire ciò che desidera davvero.
Ciò che puoi fare in questa situazione è cercare di prenderti cura di te stesso. È normale sentirsi feriti e tristi dopo una separazione, quindi permettiti di elaborare le tue emozioni. Cerca di trovare supporto da parte degli amici, della famiglia o di un professionista se ne senti il bisogno. Concentrati sulle tue passioni, gli hobby e le attività che ti fanno sentire bene. Questo ti aiuterà a ricostruire la tua fiducia e a investire in te stesso.
Non esiste una formula magica per evitare di essere lasciati, ma ricorda che una relazione richiede impegno e comunicazione da entrambe le parti. Inoltre, è importante trovare qualcuno che ti apprezzi per quello che sei e che sia disposto a lavorare sulla relazione insieme a te.
Infine, sii gentile con te stesso e cerca di non farti influenzare troppo dai fallimenti passati. Ognuno di noi merita amore e felicità, e nel tempo potrai incontrare qualcuno che sarà in grado di apprezzarti appieno.
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Ciao Stefano, il porsi domande è lecito ma bisogna a volte capire che non siamo effettivamente del tutto responsabili di ciò che accade intorno a noi. Ogni persona vive la sua vita che in parte per questioni affettive, lavorative o altro si concatena con altre vite e soprattutto in amore si tende a concatenarle così tanto fino a pensare quasi in automatico che ciò che accade nella vita dell'altro è dipeso da un nostro modo di essere, di fare o di dire. Capisco che possa essere frustrante vivere più volte la stessa sensazione negativa come nel tuo caso che ti è capitato di essere stato lasciato, ma potrebbe essere occasione di soffermarti a riflettere su te stesso dell'epoca, sul te stesso di ora e del futuro. Cerca di non perderti e migliora sempre giorno dopo giorno. Un saluto!
Salve Stefano, mi dispiace molto per la situazione che sta vivendo.. immagino sia molto difficile per lei. Nelle nostre relazioni tendiamo a cercare il partner che corrisponde al modello di amore al quale siamo abituati.. quello che ci appare più familiare. Ci ritroviamo spesso di fronte ad uno stesso copione che si ripete. Le posso consigliare di intraprendere un percorso con un professionista per diventare più consapevole di alcune dinamiche interne che la portano a scegliere una determinata partner piuttosto che un'altra, in modo da riuscire a rompere lo schema. Le auguro il meglio. Dott.ssa Roberta Parrilli
Buongiorno, immagino sia pesante quello che è accaduto e che lo sia associare alle precedenti relazioni, tuttavia ogni relazione è a sè ed è importante valutare ogni storia nello specifico. Sapendo alcune informazioni solo di questa, passa come la sua ex cerchi risposte alla sua personale confusione, lei in tutto ciò come sta? Come ha vissuto e sta vivendo questa rottura? Se ne riesce a prendere cura?
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Buonasera Stefano, le sue domande e le paure che espone sono assolutamente comprensibili, dato che la fine della relazione non l'ha scelta ma solo subita. Esistono molte possibili risposte a cui potete rispondere solo lei con la sua ex. A volte però, si passano momenti di confusione e niente è più così sicuro e definito. La invito quindi a focalizzarsi su di lei e a riflettere su cosa cerca in una relazione e su quali principi si deve basare, cosa lei vuole e cosa non accetta dall'altro, in modo da averlo ben chiaro quando inizia un nuovo rapporto e stabilisce da subito se ne vale la pena un suo investimento emotivo e sentimentale. Bisogna avere ben chiaro quali sono i personali bisogni, desideri, aspettative per iniziare un rapporto con l'altro. La relazione interpersonale è uno scambio reciproco di bisogni e desideri e MAI un monologo.
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