Buongiorno mi chiamo salvatore e ho46 anni .Ultimamente mi sono sottoposto a vista otorinolaringoi

3 risposte
Buongiorno mi chiamo salvatore e ho46 anni .
Ultimamente mi sono sottoposto a vista otorinolaringoiatria per acufeni orecchio sinistro e sensazione di ovattamento .
L'otorinolaringoiatria ha effettuato la visita con esami audio metrico tonale e vocale e ipedenziometrico :i risultati sono nel limite massimo della norma
Io però continuo a sentire poco sopratutto nei luoghi affollati e la sensazione di orecchie piene persiste soprattutto nell'orecchio sinistro
E spesso sento un effetto farfalla nell'orecchie e quando deglutisco sento un leggero fastidio dentro il medesimo orecchio.
L'otorinolaringoiatria ha escluso il catarro nella tuba di Eustachio
E allora cosa può essere? Grazie per l'attenzione
gli esami e la visita otorino escludono il catarro tubarico, tuttavia anche senza causa organica sono possibili sensazioni fastidiose denominate "parestesie" , soprattutto in sede auricolare. Gli stress emotivi alterano la biochimica corporea e facilitano queste parestesie. E' anche possibile che lei abbia avuto una infiammazione lieve del timpano, che ora lascia per qualche tempo i tessuti di quella zona nella norma come esami, ma in grado di generare qualche parestesia (tipica quella della deglutizione), tuttavia senza tracciati davanti non è davvero possibile commentare oltre, se non nel rassicurarla; le parestesie di questo tipo sono fastidiose ma cessano; sono considerate dalla disciplina omeopatica che ritiene che in questi casi, anche in assenza di infiammazione catarrale conclamata, siano presenti "tossine" nel timpano da eliminare ed in effetti riesce a risolvere questi casi.

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Salve. Molte sono le problematiche dell'orecchio medio o interno, anche del nervo acustico che possono dare anche transitoriamente la sintomatologia che riferisce. Come primo approfondimento diagnostico effettuerei un ABR (esame elettrofisiologico finalizzato a rilevare l'attività del nervo uditivo) per escludere lesioni a livello retro-cocleare. Un tentativo poi con terapia cortisonica a mio avviso varrebbe comunque la pena iniziare.
Effettuarei degli accertamenti diagnostici come abr ed elettrococleografia. Generalmente le problematiche dell'orecchio interno richiedono una terapia cortisonica che può dare dei benefici

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