Buongiorno mi chiamo Emanuela e ho 27 anni sono mamma di una bambina di 7. Da molti anni soffro di a

26 risposte
Buongiorno mi chiamo Emanuela e ho 27 anni sono mamma di una bambina di 7. Da molti anni soffro di ansia e attacchi di panico, questi mi hanno portata ad avere una cefalea tensiva cronica e grazie a 10 gocce di Laroxyl la sera da circa 2 mesi sto riuscendo a farmela passare, ma da circa un anno si è presentato un altro sintomo, che ho solamente in macchina. Mi succede saltuariamente di avere un apnea improvvisa che dura circa 2\3 secondi, mi si calma facendo un immediato respirone e spaventandomi mi sento la tachicardia, che poi rallenta subito dopo essermi calmata. Ma questo fenomeno strano\sintomo strano mi spaventa un pò, ripeto che succede saltuariamente e solamente in macchina, pur non avendo paura della macchina in se per se, non saprei spiegarmi il motivo io credo di associarlo all'ansia, anche perchè ho eseguito esami del sangue e va tt bene, 4 anni fa eco cuore holter 24h e ecg e ho il cuore sano... chiedo un vostro parere. Grazie mille in anticipo tutti i dottori che mi risponderanno.
Salve, per quanto riguarda l'utilizzo dei farmaci si confronti sempre con il suo medico di fiducia. Inoltre, se crede di essere ansiosa potrebbe intraprendere un percorso psicologico per riuscire a gestire meglio il suo malessere. Ha mai pensato ad un consulto psicologico?
Buona giornata.
Dott. Fiori

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Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso.
Ritengo fondamentale che lei intraprenda un percorso psicologico per indagare causeorigini e fattori di mantenimento dei suoi sintomi e trovare strategie utili per fronteggiare le situazioni particolarmente problematiche onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Cordialmente, dott FDL
Salve,
I problemi legati all'ansia sono un fenomeno sempre più diffuso nella società moderna. Se vuole affrontare il problema la cosa migliore sarebbe intraprendere un percorso psicoterapeutico che potrà aiutarla a venir fuori da questa dolorosa situazione. Un saluto, dott.ssa Georgia Silvi
Buonasera, è difficile fare una diagnosi con i pochi elementi a disposizione.
Da un unto di vista farmacologico, è necessario che si confronti con lo specialista o con il medico curante che ha fatto la prescrizione, per escludere che sia un effetto collaterale del farmaco e la terapia debba essere modificata. Per quanto riguarda la sintomatologia psicologica, attacchi di ansia e di panico, le consiglio, se non ha già un percorso psicologico attivato, di cominciarne uno, per restituire significato alla sua esperienza e apprendere come gestire il problem in questo momento della sua vita. Rimango a disposizione per ulteriori dubbi. Un caro saluto, dott.ssa Marinella Balocco (Orbassano e on-line)
Gentile Signora la situazione che descrive merita un maggiore approfondimento. Sicuramente un consulto con uno psicoterapeuta può esserle utile. L'invasività dei vissuti legati al disagio sembra abbastanza evidente ma nonostante ciò è indispensabile che sia eseguita una seria ed approfondita valutazione da parte di un professionista. Solo successivamente si possono stabilire le eventuali od ulteriori attività. Un cordiale saluto
Buonasera Emanuela, al di là delle gocce che possono essere efficaci per sedare temporaneamente i sintomi, la potrebbe aiutare parlare con uno psicoterapeuta per lavorare in modo più specifico sugli attacchi di panico e sui sintomi legati all'ansia. Cordiali saluti dottoressa Michela Campioli
Salve, è chiaramente un fenomeno legato allo stato ansioso, andrebbe approfondito per poterlo affrontare e superare in un percorso psicoterapeutico. Cordialmente, dr.ssa Daniela Benvenuti
Buonasera signora conosco molto bene l’argomento. Nelle cefalee primarie (non dovute ad altra causa medica accertata) è molto molto frequente l’ansia anticipatoria ( ml’ansia dell’ansia per capirci). Questa non solo porta con se dei sintomi di tipo ansioso che ben descrive su ma è in grado come ben sa di far scaturire l’attacco di cefalea. Diciamo che si verifica una vera amplificazione della sintomatologia che va a confondere e mescolare insieme quello che è dell’ansia e quello che è del mal di testa.
È complesso cronico e e stremente. Comprendo molto bene quello che prova.
Frustrazione rabbia, delusione, impotenza e forte forte dolore fisico.
Come venirle in aiuto?
Siamo nel campo della psicosomatica. Per poter essere veramente utile sarebbe utile capire in che episodi le si scatenano gli attacchi e lavorare sui significati sottostanti al caos dei sintomi potrebbe risultarle miracoloso!
Ma non solo ci sono tante tante altre piccole grandi cose che possono essere ritagliate su misura. Non è impossibile stare bene mi creda!
Naturalmente non le nascondo che per un approccio efficace al suo problema è necessario mantenere un contatto con un neurologo di fiducia e mi creda che pian piano se farà anche un lavoro psicologico starà meglio per se è per la sua bambina.
Se vuole sono a completa disposizione.
Mi scriva volentieri .
I miei veri auguri
Maria Lucrezia Riso
Buonasera Gentile Utente, mi dispiace per la situazione che sta vivendo. L'ansia, se non elaborata, è facile che si ripresenti sotto altre forme. Un farmaco agisce a livello neurochimico "spegnendo" l'ansia, ma senza darle un nuovo significato. Il mio consiglio è quello di prendere in considerazione di iniziare un percorso psicologico. In questo modo avrà la possibilità di capire ciò che le succede e fare un lavoro su di sé. Rimango a disposizione. Cordialmente, dott. Simeoni
Buongiorno ,l ansia si manifesta in vari modi spesso tensioni muscolari indotte da essa creano disturbi simili a quelli che lei descrive.Non esiti a chiedere un aiuto ad un terapeuta che sia in grado di lavorare sugli aspetti psicosomatici e che possa aiutarla a sciogliere i nodi conflittuali e le paure che sono sottese dietro alla sua ansia .Coraggio ! Disponibile le faccio un caro augurio Dottssa Luciana Harari
Salve. Per la terapia farmacologica si rivolga al medico di fiducia. I sintomi di ansia e attacchi di panico andrebbero indagati per comprenderne le cause. Poiché parla di cefalea tensiva cronica e di tachicardia, se decidesse di approfondire le cause dell'ansia con un percorso psicoterapeutico, le consiglio una terapia psicocorporea, un'analisi bioenergetica che va a lavorare sull'integrazione mente corpo attraverso un lavoro che va a sciogliere anche le tensioni muscolari. Distinti saluti.
Gentile Emanuela,
mi spiace per il suo disagio, tuttavia, così come ha preso in mano la situazione della sua emicrania muscolo tensiva, le consiglio di affrontare alla radice la sua ansia: non è un destino a cui non può sottrarsi ma una condizione da cui può guarire!
una psicoterapia le sarà di sicuro giovamento.
Con i migliori auguri,

dr. Ventura
Gentile utente, dalle sue parole si evince sofferenza e un forte bisogno di voler capire cosa le sta succedendo. Dice di soffrire di ansia e attacchi di panico da diversi anni, forse è arrivato il momento di intraprendere un percorso psicologico e darsi, finalmente, l'opportunità di capire le cause del suo malessere.
Per quanto riguarda i sintomi descritti, difficile fare una diagnosi perché sarebbe necessario raccogliere molte altre informazioni.
Resto a sua disposizione. Cari saluti, Dott.ssa Pamela Cornacchia
Buonasera, da ciò che scrive nella sua domanda è da molti anni che soffre di questi disturbi, sarebbe importare analizzare che cosa nascondono i suoi disturbi. Quindi un percorso psicologico la potrebbe aiutare per portare alla coscienza episodi e traumi non analizzati che si sono congelati xchè non elaborati. La terapia EMDR potrebbe aiutarla a scongelare episodi passati, la saluto cordialmente, dott. Eugenia Cardilli.
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Buonasera signora, non pensa sia giunto il momento di aiutarsi a star meglio? Ha la consapevolezza di soffrire d'ansia, ci elenca molto bene i sintomi psicosomatici che inficiano negativamente nella sua vita: è importante star bene, e lei puoi riuscire a ritrovare la serenità. Le gocce purtroppo, come tutti i farmaci, curano il sintomo non la causa. Sarebbe invece utile conoscere da dove proviene questa sua ansia, quando soprattutto sopraggiunge, e tante altre informazioni importanti per poterla aiutare. Pensi all'opportunità d'iniziare un percorso psicologico per stare meglio.
Resto a disposizione, un caro saluto, dottoressa Paola De Martino
Buongiorno signora,
la sua preoccupazione è comprensibile, soprattutto perché, se da un lato sembra che lei abbia imparato a riconoscere e a gestire i sintomi, dall'altra, nella sua presentazione parla di sua figlia, una bambina di 7 anni e immagino che la sua preoccupazione possa essere dovuta anche al timore di un impatto di quello che succede, sulle sue capacità genitorialità.
La invito a valutare la possibilità di richiedere un sostegno psicologico per raggiungere con maggiore serenità nella gestione dei sintomi che sperimenta.
Buona giornata
Dr. ssa Clotilde Marinacci
Buon giorno Emanuela. Dalla sua descrizione si evince la presenza di un disturbo d'ansia che tende alla conversione somatica. Il Laroxyl è uno psicofarmaco che può aiutarla a risolvere momentaneamente la sintomatologia, ma non può essere considerato un strumento di cura profonda del disturbo. Esistono diverse tecniche di rilassamento dinamico progressivo che possono essere impiegate nella gestione di stati d'ansia, attacchi di panico e somatizzazioni. E' opportuno sceglierle direttamente con il paziente e sperimentarle sotto la guida del terapeuta. Anche questi strumenti, privi di effetti collaterali , sono tuttavia finalizzati alla riduzione dei sintomi, attraverso il rilassamento del sistema neuro-vegetativo e la riduzione dell'iper-arousal che abbiamo nei casi di distress e ansia prolungata. La comprensione delle origini dello stato d'ansia, è invece il frutto di un lavoro più analitico e profondo che può ottenere attraverso la psicoterapia. Considerando la sua giovane età , suggerisco di non lasciare che i disturbi si cronicizzino e di non cadere nella illusione che tutto passi da sé, illusione che nella maggior parte dei casi si rivela infondata .
Rimango a sua disposizione e le auguro buona giornata. Dr Bruno Ramondetti
Buongiorno
Oltre all’aspetto farmacologico che va seguito con lo
Psichiatra e dopo avere escluso problematiche organiche mediante visita medica può sicuramente pensare di intraprendere un percorso di psicoterapia focalizzato sul tema.
La sintomatologia legata all’ansia e’ comunque un campanello d’allarme rispetto a dinamiche o situazioni passate non risolte e vale la pena accogliere questo segnale per decidere di prenderci cura di noi. I farmaci spengono l’incendio ma non le cause e pertanto e’ necessaria una psicoterapia.
Sono a sua disposizione
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Ciao Emanuela, posso immaginare quanto convivere con certi sintomi possa essere fonte di preoccupazione e di confusione.
Leggo che hai fatto molte visite mediche, i cui risultati sono nella norma e mi viene da chiederti: hai mai considerato un percorso di consulenza psicologica per prenderti cura del lato emotivo e più intimo di questo tuo vissuto?
Parli di attacchi di panico, di ansia, nomini contesti specifici e parli di “spavento” come soluzione immediata che elimina (momentaneamente) l’apnea.
È proprio normale continuare a sperimentare quello di cui parli, forse perché non hai ancora avuto modo di comprendere meglio cosa succede dentro di te.
Augurandoti il meglio, mi tengo a disposizione.
Un caro saluto, dr.ssa Giulia Grechi
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Buonasera.
Come dice già da sé, il sintomo che lamenta è molto probabilmente associato ad uno stato d'ansia. Per cogliere però le motivazioni di questo aspetto che le crea disturbo è necessario un lavoro psicoterapeutico. SG
Gentile utente di mio dottore,
La descrizione dei suoi sintomi è tipica quando si parla di disturbi d' ansia. Questi ultimi possono esser trattati con successo attraverso l intervento congiunto della psicoterapia e della farmacoterapia. I farmaci possono servire a creare una rete di protezione in un momento della vita nella quale l ansia non consente il regolare svolgersi delle attività quotidiane, mentre la psicoterapia guarderebbe ad un benessere più a lungo termine consentendo nel tempo di acquisire adeguati strumenti per fronteggiare le avversità della vita.
Nel caso avesse bisogno di un consulto non esiti a contattarmi in privato.
Cordiali saluti
Dottor Diego Ferrara
Gentile utente, le consiglierei di confrontarsi con il suo medico curante per comprendere se ci possa essere una correlazione tra le apnee e il farmaco che sta prendendo attualmente. Per quanto riguarda l’ansia e gli attacchi di panico, invece, penso sia importante intraprendere un percorso psicoterapeutico al fine di comprenderne la causa e quali sono i fattori che li alimentano. L’ansia spesso è un segnale di malessere che il nostro corpo ci invia, prendersi cura di sé e delle proprie fragilità e il punto di partenza per ricreare una situazione di maggiore benessere ed equilibrio. Rimango disponibile, un cordiale saluto, Dott.ssa Paola Trombini
Buongiorno, per intervenire su ansia ed attacchi di panico ha mai pensato ad un percorso psicologico?
Buonasera. Le suggerisco un percorso psicologico per capire le cause del suo malessere e poterlo gestire al meglio. A volte i farmaci non bastano. Buona serata
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
Gentile signora, l'ansia è un segnale da comprendere e i soli farmaci spesso non sono sufficienti. Si presenta come mamma di una bambina di 7 anni ma non dice nulla rispetto alla presenza di suo marito, a chi è con lei in auto quando si presenta il sintomo...sono tutti aspetti da considerare per inquadrare il suo caso. Pertanto le consiglierei di rivolgersi ad uno psicoterapeuta per un supporto in tal senso.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi

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