Buongiorno, mi chiamo Angela, ho 28 anni e sono lesbica, dagli amici mi faccio chiamate Angelo.. ho

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Buongiorno, mi chiamo Angela, ho 28 anni e sono lesbica, dagli amici mi faccio chiamate Angelo.. ho avuto due storie serie sino ad ora, con due donne. Al lavoro ho conosciuto un uomo di circa 15 anni più grande di me, è nata una simpatia e stiamo sempre assieme, lui ha dichiarato di avere un debole per me, dice che è attratto dalla mia anima ma sta al posto suo nel senso che sebbene sia sempre felice in mia compagnia rispetta il mio orientamento, come se aspettasse un mio cenno. Perché scrivo a voi? Perché mi sta facendo riflettere su alcuni miei comportamenti, nel senso che c'è un altro collega che mi fa il filo, in modo più diretto ci ha provato, e mi ha fatto notare che se a quest'ultimo storco il naso per le sue modalità a volte disgustata, a lui tendo invece a compiacere il suo corteggiarmi e che se non è lui a cercarmi sono io che lo cerco sul lavoro. Inoltre mi ha fatto notare che i pensierini che mi fa, me li conservo sempre tutti e in effetto ci tengo molto, anche una dedica sciocca su un bigliettino o un cuore sulla giacca di lavoro, per fare un esempio. I primi tempi quando ci stavamo conoscendo arrossivo, se prova ad abbracciarmi io non riesco ad evitarlo anzi me lo stringo con piacere, o se è capitato a volte che lui non mi calcola perché abbiamo avuto un battibecco, i giorni successivi mi sento tutta accigliata. A lui ho gia detto di essere lesbica e parlo sempre di donne che mi piacciono, però non so dare una risposta oggettiva al mio comportamento. Accetto qualsivoglia consiglio per conoscermi meglio. Grazie infinite!
Buongiorno Angela,

capisco che stai vivendo una situazione che ti sta facendo riflettere sul tuo comportamento e su come ti senti in relazione alle dinamiche con i colleghi. È del tutto naturale sentirsi confusa quando si sperimentano emozioni contrastanti o quando le proprie azioni sembrano non essere del tutto coerenti con la propria identità o i propri orientamenti. Quello che descrivi potrebbe essere legato alla tua personalità e ai tuoi bisogni emotivi, piuttosto che a un cambiamento dell'orientamento sessuale. A volte, anche in presenza di un orientamento ben definito, si possono provare affetto o attrazione per qualcuno per motivi che non sono strettamente legati alla sessualità, ma piuttosto alla connessione emotiva, alla simpatia o al desiderio di approvazione.

Nel caso di questo collega, che ti fa sentire speciale con gesti come i pensierini e il corteggiamento, potrebbe esserci una componente legata alla gratificazione emotiva che deriva dall'attenzione ricevuta. Inoltre, il fatto che tu non riesca a evitare i gesti affettuosi, come gli abbracci, potrebbe essere legato al piacere che provi nel sentirti amata o apprezzata, ma non necessariamente a un'attrazione romantica o sessuale.

Potresti fare una riflessione su cosa significa per te l'interesse di questa persona e su quali sono i tuoi veri sentimenti: stai cercando un'affermazione di sé, una connessione emotiva, o c'è davvero un interesse romantico? Inoltre, la consapevolezza di chi sei e dei tuoi sentimenti può aiutarti a prendere una decisione più chiara su come comportarti con entrambi i colleghi. Parlarne con qualcuno di fiducia o con un professionista potrebbe anche essere utile per chiarire meglio i tuoi pensieri.

Non sentirti in colpa per i tuoi comportamenti o emozioni, sono tutte occasioni di conoscenza di te stessa. Se hai bisogno di supporto in questo percorso, sono a disposizione.

Un saluto!

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Gentile utente buonasera,
leggendo ciò che scrive, mi sembra che lei abbia trovato un buon amico! Una di quelle persone con cui si riconosce un'affinità di carattere, di educazione e di valori, che la fanno diventare significativa nella propria vita.

La natura del vostro rapporto dipenderà da come vorrete portarla avanti e, se la sincerità sarà sempre presente, non ci sarà bisogno di interpretare i comportamenti, o le parole, oppure i sentimenti: tutto sarà cristallino e ne trarrete entrambi un enorme beneficio.

Le relazioni interpersonali sono complesse e meritano attenzione tutti i giorni. Ecco perché quando si trova un'anima affine importante lottare per salvaguardarla.
Lei e il suo amico avete messo l'onestà al primo posto nella vostra comunicazione: lui le dimostra il suo bene, indipendentemente dal suo orientamento sessuale, e lei sta facendo altrettanto, accettando con gratitudine le sue gentili attenzioni, ma non illudendolo di un coinvolgimento più intimo.
E' talmente raro, al giorno d'oggi, vivere relazioni di questo tipo, che le sembra di navigare in acque misteriose. In realtà, è un po' come tornare bambini e rapportarsi con gli altri semplicemente per il gusto di farlo, per condividere interessi e attività, per dirsi "ti voglio bene" senza troppi grattacapi e senza paura delle conseguenze.

Quando chiede consiglio sul voler conoscersi meglio, forse sta chiedendo di imparare a conoscere meglio le sue emozioni e dare ad ognuna di loro il giusto nome, senza confondere le idee. Da questo punto di vista, valuti la possibilità di un percorso psicologico di crescita personale, per esempio un percorso di psicologia positiva e di mindfulness. Prendere contatto con la propria personalità, con i propri valori, con il modo in cui si gestiscono paure ed emozioni positive, potrebbe aiutarla a consolidare ulteriormente la sua autostima e a vivere le sue relazioni significative con la massima trasparenza e libertà.

Sono a sua disposizione per approfondire questo argomento e spiegarle in cosa consiste un percorso di questo tipo.
Le auguro il meglio, Dott. Antonio Cortese
Buongiorno gentile Utente, grazie per la fiducia con cui condividi questa parte così delicata e personale della tua vita. La situazione che descrivi sembra riflettere una complessità di emozioni e dinamiche che merita di essere esplorata con calma e senza giudizio. Partiamo dal fatto che hai un orientamento sessuale definito e chiaro, ma stai notando in te reazioni emotive che ti sorprendono e ti fanno riflettere.
Quello che descrivi con il tuo collega più grande (il piacere di stare in sua compagnia, la tua apertura ai suoi gesti affettuosi e la cura per i suoi pensieri) non è necessariamente in contraddizione con la tua identità sessuale. Può capitare, infatti, che le persone ci tocchino in modi che non riguardano solo l'attrazione fisica o romantica, ma un terreno più profondo legato alla connessione emotiva, alla stima, o anche al bisogno di sentirsi visti e apprezzati. La sua gentilezza, il rispetto per il tuo orientamento e il modo in cui sembra valorizzarti potrebbero aver risvegliato in te sensazioni di affetto o gratitudine che vivi con piacere.
Detto questo, il tuo comportamento verso di lui (cercarlo, apprezzare i suoi gesti, sentire la sua mancanza nei momenti di distanza) potrebbe indicare che lui occupa un posto speciale nei tuoi pensieri. Questo non significa necessariamente che tu stia sviluppando un'attrazione romantica o sessuale per lui, ma potrebbe essere utile chiederti che tipo di legame stai costruendo con questa persona e perché. Forse rappresenta una novità nel tuo mondo affettivo, o forse ti fa sentire accolta e capita in un modo che per te è significativo.
Può essere importante chiederti se questa dinamica sta suscitando curiosità su te stessa, dubbi sul tuo orientamento, o se invece è una semplice parentesi di affetto e complicità che non incide su come vivi e percepisci la tua identità. Essere lesbica non esclude automaticamente la possibilità di trovare in un uomo una connessione speciale. Tuttavia, se senti il bisogno di comprendere meglio le tue emozioni, potresti provare a esplorarle senza metterti pressione: cosa provi davvero quando sei con lui? Cosa significa per te il fatto che lui rispetti i tuoi confini e, al tempo stesso, nutra un interesse per te?
È normale sentirsi un po’ confusi in situazioni nuove e sfaccettate come questa. Se desideri approfondire ulteriormente, potresti valutare un percorso di confronto con un professionista, come uno psicologo, che possa aiutarti a esplorare senza preconcetti ciò che stai vivendo e le sue implicazioni per il tuo benessere emotivo e relazionale.
L'importante è che ti dia il tempo e lo spazio per capire cosa desideri e cosa è più autentico per te, senza farti influenzare da giudizi esterni o aspettative sociali. La tua identità e i tuoi sentimenti sono validi in qualsiasi forma essi si manifestino.

Dott. Luca Vocino
Buongiorno, nelle relazioni cerchiamo di soddisfare dei nostri bisogni sani di accudimento, protezione, ascolto, comprensione e moltissimi altri! Potrebbe darsi che in questa persona lei trovi qualcosa che la fa stare bene, che le richiama un qualcosa che ha appreso nei suoi primi legami di attaccamento e che la fa stare bene. Può darsi che il bisogno sessuale non rientri negli aspetti che le rimanda la relazione con lui ma per tanti altri bisogni lei si senta soddisfatta. Resto a disposizione
Ciao, nell'incontro con l'altro conosciamo aspetti di noi che mai avremmo dato per scontati, chissà magari ti stai prendendo una cotta per lui o forse un amore platonico, il modo migliore per scoprirlo è viversela..
Cara,
Premettendo che è normale provare piacere e interesse per una persona del sesso opposto rispetto al proprio orientamento sessuale, sarebbe utile indagare meglio questa situazione in una stanza di terapia. Per esempio, oltre all'interesse, prova attrazione fisica per quest'uomo? Lei in tutto questo cosa prova? Le risposte oggettive sono molto complicate da trovare, bensì sarebbe più corretto comprendere cosa "la sua pancia" le stia cercando di comunicare.
Le faccio un grande in bocca al lupo.

Un caro saluto,
Dott.ssa Alessandra Arena
Ciao Angela, grazie per aver condiviso la tua storia e i tuoi pensieri così apertamente. È evidente che stai vivendo un momento di riflessione profonda, e voglio dirti che non c’è niente di strano o sbagliato nel voler capire meglio i tuoi sentimenti e comportamenti.

Quello che descrivi è complesso e merita attenzione, perché potrebbe riguardare diversi aspetti della tua vita emotiva, relazionale e identitaria. Proviamo a esplorare insieme alcune possibili chiavi di lettura per aiutarti a chiarire cosa stai vivendo:

1. Il rapporto con quest’uomo
La tua descrizione mostra che provi una connessione speciale con lui: ti senti a tuo agio, valorizzata, e apprezzi i suoi gesti e attenzioni. Potrebbe essere che questa connessione si basi su una profonda affinità emotiva, che non sempre ha a che fare con l’attrazione romantica o sessuale.
Però è anche significativo notare che reagisci in modo diverso a lui rispetto agli altri uomini. Forse il suo rispetto per il tuo orientamento, il suo modo discreto e delicato di relazionarsi, e il valore che dà alla tua "anima", lo rendono diverso dalle esperienze che hai avuto con uomini in passato.
2. Il tuo orientamento e il possibile impatto di questa relazione
Ti identifichi come lesbica, e questo è un aspetto importante della tua identità. Tuttavia, la sessualità e le emozioni non sono sempre rigidamente incasellate: può succedere, anche a una persona con un orientamento chiaro, di provare attrazione o affetto per qualcuno che sembra "fuori dagli schemi" abituali. Non significa rinnegare il proprio orientamento, ma riconoscere che i sentimenti umani possono essere complessi e unici.
Potresti provare a chiederti: che tipo di attrazione senti verso quest’uomo? È solo affettiva, o c’è qualcosa di più? Ti immagini una relazione con lui, o la tua attrazione è più legata al legame profondo che avete creato sul lavoro?
3. Il confronto con il tuo comportamento
Il tuo modo di cercarlo, apprezzare i suoi gesti e la tua reazione emotiva quando lui si allontana potrebbero indicare che lui ha un peso importante nella tua vita. Forse stai iniziando a vedere in lui un compagno emotivo o una figura con cui condividere qualcosa di profondo, ma questo non implica necessariamente che ci sia un’attrazione romantica.
Potresti riflettere su ciò che differenzia lui dagli altri uomini e sulle ragioni per cui ti piace il suo corteggiarti. È perché ti fa sentire unica? Perché rispetta i tuoi confini? Perché è presente e affidabile?
4. I prossimi passi per conoscerti meglio
Parla con te stessa con onestà: Prova a dedicarti del tempo per riflettere senza giudizio su ciò che senti quando sei con lui. Ti emoziona solo la sua presenza, o c’è qualcosa che ti fa desiderare una connessione più profonda?
Osserva i tuoi comportamenti: Quando cerchi il suo affetto, cosa stai cercando esattamente? Attenzione, sicurezza, conforto, o forse qualcosa che non hai mai trovato prima in un uomo?
Non avere fretta: Non sentirti obbligata a etichettare ciò che provi. L’importante è ascoltare te stessa con calma, senza pressioni o preconcetti.
Un consiglio finale
Avere dei sentimenti o delle emozioni verso qualcuno non deve mettere in discussione chi sei o il tuo orientamento. Può essere semplicemente un’opportunità per crescere e scoprire nuove sfumature di te stessa. Ti consiglierei, se ne senti il bisogno, di parlare con una persona esperta, come un* terapeuta, per esplorare questi aspetti con il supporto di un* professionista. A volte avere uno spazio neutro e sicuro per elaborare le emozioni può aiutarti a fare chiarezza.

Ricorda, qualunque cosa scoprirai, è una parte autentica di te. Sii gentile con te stessa in questo viaggio.

Se hai altre domande o vuoi approfondire qualche punto, sono qui per te.
Cara Angela,

grazie per aver condiviso la tua storia. Da quello che racconti, stai vivendo una situazione complessa e interessante, che ti sta portando a riflettere su alcuni tuoi comportamenti e sentimenti. Questo è già un passo molto importante, perché dimostra la tua voglia di conoscere te stessa più a fondo.

Da ciò che descrivi, sembra che questo collega abbia un ruolo significativo nella tua vita attuale. La connessione che senti con lui, il piacere di stare in sua compagnia e il valore che attribuisci ai suoi gesti possono indicare che c’è qualcosa che va oltre un semplice rapporto di amicizia, anche se il tuo orientamento è chiaramente definito come lesbico. È del tutto normale avere sentimenti o legami che non sempre rientrano nei confini rigidi di una definizione: le emozioni sono fluide e non sempre seguono schemi predefiniti.

Alcuni aspetti su cui potresti riflettere:

Cosa provi davvero quando sei con lui? Cerca di esplorare le emozioni che emergono: è solo affetto? Stima? Un senso di sicurezza? Oppure c’è anche una forma di attrazione, magari diversa da quella che provi per le donne?
Come ti senti rispetto alla tua identità? Parlare apertamente del tuo orientamento e della tua attrazione per le donne è importante, ma non c’è nulla di male se stai sperimentando emozioni che sembrano sfidare le etichette. Non significa che devi ridefinire te stessa, ma può essere un’occasione per capire meglio la tua complessità emotiva.
Come interpreti il tuo desiderio di compiacere lui? Potrebbe esserci un bisogno di sentirti vista, apprezzata e valorizzata, che in qualche modo lui soddisfa. Questo non toglie nulla alla tua identità, ma può offrirti uno spunto per esplorare i tuoi bisogni emotivi.
Il fatto che tu senta la necessità di capirlo meglio è già un segno di grande maturità. Ti suggerirei di prenderti del tempo per ascoltarti senza giudizio. Una domanda che potresti porti è: "Cosa mi fa sentire bene in questa relazione?" Non tanto per cercare risposte definitive, ma per accogliere i tuoi sentimenti per quello che sono, in questo momento.

Se senti che questa riflessione ti crea confusione o desideri un supporto più approfondito, un percorso con uno psicologo potrebbe essere un’occasione per esplorare queste emozioni in modo più strutturato e privo di pressioni. A volte, parlare di queste cose in uno spazio sicuro e dedicato aiuta a fare chiarezza.

Spero che queste parole ti siano d’aiuto per guardare a te stessa con curiosità e gentilezza. Rimango a disposizione per ulteriori riflessioni.

Gabriele
Buongiorno,
l'orientamento sessuale non è un qualcosa di facilmente etichettabile. E' oggi considerato più come un continuum con ai poli eterosessualità ed omosessualità. Ci si può dunque collocare in un punto qualsiasi di tale continuum, e può essere che ciò venga scoperto in momenti differenti della vita, dipende da quello che lei sente. E' comprensibile anche il fatto di sentirsi un po' confusi e intraprendere un percorso psicologico può aiutare ad essere più consapevoli di sé stessi.
Cordialmente, Dott.ssa Elisa Fiora
Buongiorno Angela,

La sua storia è un esempio interessante di come la sessualità possa essere fluida e complessa. È normale che nel corso della vita ci si possa sentire attratti da persone di generi diversi, anche quando si ha un orientamento sessuale ben definito. Questo può avvenire per molte ragioni: l'attrazione emotiva, la connessione intellettuale o semplicemente la chimica tra le persone.

La sua attrazione per il collega più grande e la sua reazione nei confronti del corteggiamento del collega diretto possono indicare una curiosità o un'apertura verso esperienze nuove. È importante prendersi del tempo per esplorare questi sentimenti senza giudicarsi.

Le consiglio di intraprendere un percorso di supporto che possa aiutarla a esplorare queste dinamiche. Un terapeuta o un counselor specializzato in questioni di genere e sessualità potrebbe offrirle uno spazio sicuro per riflettere sulle sue emozioni. Potrebbe anche considerare di partecipare a gruppi di sostegno o incontri che trattano la fluidità dell’orientamento sessuale, dove potrà confrontarsi con altre persone che vivono esperienze similari.

In questo percorso, le suggerisco di distinguere tra il suo orientamento sessuale e le sue esperienze emotive. È possibile essere attratti da più di una persona senza che ciò cambi la sua identità. L'importante è che lei si senta a suo agio con se stessa, qualunque sia la direzione che deciderà di prendere.

La ringrazio per aver condiviso la sua storia e le auguro un viaggio di scoperta personale profondo e significativo. Resto a sua disposizione qualora lo desiderasse, un caro saluto
Gentile utente, grazie per aver condiviso la sua situazione. Non c'è niente di male nel provare affetto e sentimenti forti per un collega, "maschio", che si mostra attento alle nostre esigenze. Lei ha dichiarato fin da subito la sua omosessualità e lui la sta rispettando. Sarebbe invece importante indagare più a fondo la natura dei sentimenti e delle emozioni che prova lei per quest'uomo. Anche dichiarandosi omosessuale potrebbe provare attrazione, piacere e sentimenti verso persone dell'altro sesso. Le sarebbe molto utile, per chiarire la situazione, iniziare un percorso psicologico con un professionista. La aiuterebbe, senza dubbio, a capire meglio le sue emozioni ed i suoi sentimenti profondi. Spero di esserle stato d'aiuto. Un caro saluto. Dott. Stefano Recchia
Salve Angela,
grazie per aver condiviso con sincerità una parte così personale della sua vita. Da ciò che racconta, sembra che stia vivendo un momento di riflessione profonda su di sé, sui suoi sentimenti e sul rapporto con questa persona. È normale trovarsi in situazioni in cui ciò che proviamo e ciò che pensiamo di sapere su noi stessi appaiono in conflitto.
Il suo orientamento sessuale è una parte importante della sua identità che ha vissuto e riconosciuto con autenticità fino a oggi. Tuttavia, le relazioni umane sono complesse e spesso trascendono confini rigidi. La connessione che sente con quest’uomo potrebbe essere legata a molteplici fattori, come il modo in cui si sente apprezzata da lui, la sua capacità di rispettarla, o una sintonia particolare che va oltre l’attrazione fisica o romantica. Questo non mette in discussione la sua identità, ma potrebbe aprire uno spazio di curiosità su ciò che prova in questo rapporto specifico.
Il fatto che apprezzi i suoi gesti, che senta la sua mancanza quando non le dedica attenzione e che cerchi la sua compagnia potrebbe indicare un legame che va oltre l’amicizia, o semplicemente un affetto profondo. Non è necessario definire subito ciò che prova, ma può prendersi il tempo per ascoltare le sue emozioni senza giudicarle. Potrebbe chiedersi: come mi sento realmente quando sono con lui? Cosa cerco in questa relazione? È possibile che mi stia aprendo a nuove prospettive, o è più un legame particolare che non rientra nelle categorie tradizionali?
Se lo ritiene, parlare con un professionista della salute mentale, come uno psicologo, potrebbe aiutarla a esplorare queste domande con maggiore chiarezza e serenità. Un percorso di riflessione personale può aiutarla a comprendere cosa rappresenta questa persona per lei e quale significato attribuire a questa esperienza. Non c’è giusto o sbagliato nei sentimenti; ciò che conta è scoprire cosa è autentico per lei e cosa la fa sentire bene.
Le auguro di trovare serenità e chiarezza in questo momento di introspezione. Conoscersi meglio è sempre un viaggio prezioso.
Gentile Angela, grazie per la sua condivisione.
Ritengo che provare attrazione per una persona che non "corrisponde" al proprio orientamento sia del tutto normale. Si chieda da cosa è attratta. Dalla persona? Dalle sue carinerie? dalla sua gentilezza?
i consigli che mi sento di darle sono di seguire e vivere a pieno ciò che le fa stare bene, anche se il tutto può sembrarle strano e magari iniziare un percorso con uno specialista può aiutarla a comprendere al meglio tutto ciò che le accade.
Resto a sua disposizione
Un caloroso abbraccio
Buon pomeriggio car* utente. La ringrazio per aver condiviso questo suo sentire.
Quello che lei racconta non è qualcosa di bizzarro né tanto meno raro. L'orientamento sessuale è un aspetto dell'identità sessuale dinamico e fluido. Non di rado succede che alcuni pazienti che si sono definiti per una vita etero o omosessuali poi scoprano di poter provare attrazione per il sesso precedentemente sentito come non attraente. D'altronde, persino Freud, agli arbori della psicologia, parlava del carattere bisessuato della psiche umana. Inoltre, il cervello femminile (indipendentemente dal tipo di identità di genere alla quale ci si sente più corrispondenti) è più incline all'esplorazione degli aspetti bisessuati della psiche, dunque è più comunque che sia caratterizzato, durante l'arco di vita, dalla fluidità. Quello che lei sta vivendo è assolutamente comprensibile. La sessualità è un'emozione umana. Sentire attrazione romantica per una persona significa che quella persona ha toccato delle corde psichiche molto profonde. Sessualità è entrare in contatto con un'altra anima e sentire che insieme vibrano per dei motivi profondi attraverso i quali si possono anche esplorare parti di noi molto pregnanti di significato. Semmai avesse voglia di andare più a fondo rispetto tutto ciò, non esiti a contattarmi. Le auguro una buona giornata. Dott. Francesco Puleo
Gentile Angela, alle volte la vita ci permettere di vivere situazioni ed esperienza finalizzate al conoscerci meglio ed al riflettere su aspetti che prima ignoravamo. Se questa persona le suscita un interesse forse seguire il suo istinto, ascoltare la sua pancia e lasciarsi trasportare dalle emozioni potrebbero farle scoprire parti sue inesplorate. Qualora poi capisse di aver bisogno di elaborare l’esperienza con un supporto potrebbe essere utile intraprendere una breve consultazione psicologica. Rimango nel caso a disposizione. Un caro saluto Dott.ssa Scagnetto
Buongiorno, grazie per aver condiviso con tanta apertura e sincerità una situazione così personale e complessa. Ciò che sta descrivendo è un momento importante della sua vita, in cui alcune dinamiche relazionali la stanno portando a riflettere su di sé, sui propri comportamenti e sui propri sentimenti. È già un passo molto significativo, e coraggioso, quello di fermarsi e cercare di comprendere meglio ciò che sta accadendo. Da quello che racconta, noto che c'è un'interazione speciale con questo collega che sembra avere un effetto emotivo su di lei. Ha descritto come il suo comportamento (la simpatia, i piccoli gesti e la sua presenza) susciti in lei reazioni particolari, come piacere, attesa o persino delusione quando le attenzioni vengono meno. Tutto questo può generare confusione, soprattutto quando tali emozioni sembrano in contraddizione con l’immagine consolidata che ha di sé, inclusa la sua identità sessuale. Da una prospettiva Cognitivo-Comportamentale, può essere utile esplorare cosa queste emozioni e comportamenti rappresentano per lei. Ad esempio, si potrebbe riflettere su quali bisogni questo rapporto sembra toccare: potrebbe trattarsi di un bisogno di vicinanza, di riconoscimento, di apprezzamento o di una connessione emotiva che va oltre l’aspetto puramente romantico o sessuale? È possibile, infatti, che questo collega le offra attenzioni che risuonano in lei in un modo nuovo o diverso rispetto ad altre relazioni passate. È altrettanto importante osservare che l’orientamento sessuale non si misura esclusivamente in base alle emozioni che proviamo nei confronti di qualcuno. Può capitare, in alcuni momenti della vita, di entrare in sintonia profonda con una persona indipendentemente dal genere, e ciò non invalida in alcun modo l’identità o l’orientamento che abbiamo costruito e riconosciuto di noi stessi. Anzi, è possibile che questa esperienza stia aprendo una finestra sulla sua capacità di entrare in connessione emotiva con chi sa accoglierla per ciò che è, rispettandola e facendola sentire apprezzata. Le consiglierei di continuare a prestare attenzione a ciò che prova, con curiosità ma senza giudizio. Le emozioni non sono “giuste” o “sbagliate”: sono semplicemente dei segnali, delle informazioni che ci dicono qualcosa di ciò che desideriamo o che temiamo. È anche possibile che la modalità rispettosa e delicata di questo collega (rispetto a quella più diretta e invadente dell’altro collega) la faccia sentire al sicuro e, quindi, più incline a ricambiare la vicinanza. Potrebbe essere interessante chiedersi: cosa mi piace della relazione con questa persona? Cosa provo davvero quando ricevo le sue attenzioni? E se immagino il rapporto senza questa dinamica particolare, cosa resta? Domande come queste, affrontate con calma, possono aiutarla a esplorare più a fondo le sue emozioni. Infine, vorrei dirle che è assolutamente naturale non avere risposte immediate o definitive rispetto a ciò che sta vivendo. La conoscenza di sé è un processo in divenire, e situazioni come quella che sta attraversando possono diventare preziose occasioni per approfondire la consapevolezza di sé. Se sente che questa riflessione diventa complessa o desidera un confronto più strutturato, un percorso psicologico può offrirle uno spazio sicuro e accogliente in cui esplorare tutto questo, con il supporto di uno specialista. Si dia il permesso di stare in questo momento con tutte le emozioni che ne derivano. Non c’è fretta di “capire” tutto, e ciò che conta davvero è il rispetto e l’ascolto che riserva a sé. Un caro saluto, Restando a sua disposizione, Dott. Andrea Boggero
Buonasera. Intanto è importante che tu sappia che non esiste una risposta oggettiva, giusta o sbagliata, ai comportamenti. Le situazioni e il passare del tempo ci influenzano e con loro cambiamo anche noi. Anche l'orientamento sessuale può cambiare, puoi scoprire che ci sono persone con cui ti senti a tuo agio indipendentemente dal suo genere. Naturalmente questa cosa può sorprendere, soprattutto se da tanto tempo ti sei "categorizzata" nella definizione di "lesbica". Tuttavia gli orientamenti, così come i generi, non sempre hanno confini così netti e rigidi come ci si può aspettare: ecco quindi che la tua "eccezione" con il tuo collega trova il suo spazio. Come mai è il collega più grande di te a suscitarti interesse e non l'altro? Ci sono possono essere tantissime risposte a questa domanda. Potresti anche riflettere sul momento in cui questo interesse è nato: cosa sta succedendo nella tua vita? Se avessi conosciuto questa persona in un altro momento pensi avresti avuto lo stesso interesse? Datti lo spazio di esplorare questa tua sensazione ed emozione, anche con tutta la sua ambiguità.
Buongiorno Angelo,
è molto bello leggere come stia riflettendo su di sè e sul suo orientamento sessuale, oltre che su ciò a cui tiene e che la fa sentire bene.
Sarebbe importante poter continuare questa esplorazione con una figura esperta e professionale, che sappia accompagnarla in questo percorso di conoscenza della sua persona, proprio a partire dal lavoro che già lei sta facendo su di sè.
Le auguro il meglio e le mando un caro saluto.
Gentile Angelo, ho letto attentamente la tua email e da quanto descrivi, credo che tu sia un po'attratt* in modo non del tutto consapevole, ciò potrebbe spiegarsi con la possibilità che tu sia gender fluid, ossia attratta da donne ma anche uomini senza alcun obbligo di definirti. Non credo che ci sia un problema in questo, ma vorrei farti notare come questo collega stia cercando di sedurti, in modo tossico, ossia portando delle prove a sostegno della tua attrazione nei suoi confronti, basandosi sui tuoi comportamenti. Solo tu sei in grado di dare un significato preciso al modo in cui agisci, e nessun altro ( nemmeno io ). Ti auguro di riuscire a fare le tue scelte senza manipolazioni esterne.
A disposizione.
Dott.ssa Paola Baldo
Gentile utente non cerchi consigli ma opportunità per esplorare le sue emozioni, i suoi desideri e i suoi vissuti. La sessualità è una prateria sterminata dove ci si può perdere ma anche ri-trovare

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