Buongiorno, mi chiamo Angela, ho 28 anni e sono lesbica, dagli amici mi faccio chiamate Angelo.. ho

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Buongiorno, mi chiamo Angela, ho 28 anni e sono lesbica, dagli amici mi faccio chiamate Angelo.. ho avuto due storie serie sino ad ora, con due donne. Al lavoro ho conosciuto un uomo di circa 15 anni più grande di me, è nata una simpatia e stiamo sempre assieme, lui ha dichiarato di avere un debole per me, dice che è attratto dalla mia anima ma sta al posto suo nel senso che sebbene sia sempre felice in mia compagnia rispetta il mio orientamento, come se aspettasse un mio cenno. Perché scrivo a voi? Perché mi sta facendo riflettere su alcuni miei comportamenti, nel senso che c'è un altro collega che mi fa il filo, in modo più diretto ci ha provato, e mi ha fatto notare che se a quest'ultimo storco il naso per le sue modalità a volte disgustata, a lui tendo invece a compiacere il suo corteggiarmi e che se non è lui a cercarmi sono io che lo cerco sul lavoro. Inoltre mi ha fatto notare che i pensierini che mi fa, me li conservo sempre tutti e in effetto ci tengo molto, anche una dedica sciocca su un bigliettino o un cuore sulla giacca di lavoro, per fare un esempio. I primi tempi quando ci stavamo conoscendo arrossivo, se prova ad abbracciarmi io non riesco ad evitarlo anzi me lo stringo e ne sento il bisogno, o se è capitato a volte che lui non mi calcola perché abbiamo avuto un battibecco, i giorni successivi mi sento tutta accigliata. A lui ho gia detto di essere lesbica e parlo sempre di donne che mi piacciono, però non so dare una risposta oggettiva al mio comportamento. Accetto qualsivoglia consiglio per conoscermi meglio. Grazie infinite!
Ciao , inizio con il dirti che sei una persona forte e coraggiosa, perchè non tutti riescono ad esternare la propria sessualità!
hai una sessualità ben strutturata e salda, però vorrei chiederti: forse del tuo ''collega'' ami la sua personalità? cerca di capire se con lui è affetto o inizi ad affezionarti ad altro.

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Buongiorno gentile Utente, grazie per la fiducia con cui condividi questa parte così delicata e personale della tua vita. La situazione che descrivi sembra riflettere una complessità di emozioni e dinamiche che merita di essere esplorata con calma e senza giudizio. Partiamo dal fatto che hai un orientamento sessuale definito e chiaro, ma stai notando in te reazioni emotive che ti sorprendono e ti fanno riflettere.
Quello che descrivi con il tuo collega più grande (il piacere di stare in sua compagnia, la tua apertura ai suoi gesti affettuosi e la cura per i suoi pensieri) non è necessariamente in contraddizione con la tua identità sessuale. Può capitare, infatti, che le persone ci tocchino in modi che non riguardano solo l'attrazione fisica o romantica, ma un terreno più profondo legato alla connessione emotiva, alla stima, o anche al bisogno di sentirsi visti e apprezzati. La sua gentilezza, il rispetto per il tuo orientamento e il modo in cui sembra valorizzarti potrebbero aver risvegliato in te sensazioni di affetto o gratitudine che vivi con piacere.
Detto questo, il tuo comportamento verso di lui (cercarlo, apprezzare i suoi gesti, sentire la sua mancanza nei momenti di distanza) potrebbe indicare che lui occupa un posto speciale nei tuoi pensieri. Questo non significa necessariamente che tu stia sviluppando un'attrazione romantica o sessuale per lui, ma potrebbe essere utile chiederti che tipo di legame stai costruendo con questa persona e perché. Forse rappresenta una novità nel tuo mondo affettivo, o forse ti fa sentire accolta e capita in un modo che per te è significativo.
Può essere importante chiederti se questa dinamica sta suscitando curiosità su te stessa, dubbi sul tuo orientamento, o se invece è una semplice parentesi di affetto e complicità che non incide su come vivi e percepisci la tua identità. Essere lesbica non esclude automaticamente la possibilità di trovare in un uomo una connessione speciale. Tuttavia, se senti il bisogno di comprendere meglio le tue emozioni, potresti provare a esplorarle senza metterti pressione: cosa provi davvero quando sei con lui? Cosa significa per te il fatto che lui rispetti i tuoi confini e, al tempo stesso, nutra un interesse per te?
È normale sentirsi un po’ confusi in situazioni nuove e sfaccettate come questa. Se desideri approfondire ulteriormente, potresti valutare un percorso di confronto con un professionista, come uno psicologo, che possa aiutarti a esplorare senza preconcetti ciò che stai vivendo e le sue implicazioni per il tuo benessere emotivo e relazionale.
L'importante è che ti dia il tempo e lo spazio per capire cosa desideri e cosa è più autentico per te, senza farti influenzare da giudizi esterni o aspettative sociali. La tua identità e i tuoi sentimenti sono validi in qualsiasi forma essi si manifestino.

Dott. Luca Vocino
La sua esperienza ricca e complessa invita a un’analisi attenta. La dinamica che si è instaurata con il suo collega potrebbe riflettere non solo un’attrazione per la sua persona, ma anche un gioco di emozioni e comportamenti affettivi da esplorare. È interessante notare come la sua reazione al coinvolgimento di questa figura maschile si contrapponga a quella nei confronti di un corteggiamento più diretto, suggerendo una possibile modalità di ricerca di approvazione e di riconoscimento. La gestualità affettiva, come gli abbracci che non riesce a evitare, mette in evidenza una tensione tra il suo orientamento e la risposta emotiva che suscita questa persona. Potrebbe essere utile riflettere su cosa simboleggia per lei questa interazione e quali bisogni soddisfa in un momento storico della sua vita in cui si confronta con la propria identità e le sue relazioni. Inoltre, il suo attaccamento a piccoli gesti o dediche può rivelare quanto abbia bisogno di sentire il legame emotivo, indipendentemente dalla forma che esso assume. La sua autonomia e il rispetto per il proprio orientamento sono fondamentali nel definirsi. Consideri di esplorare i sentimenti dietro la sua attrazione e le reazioni provate, per comprenderne il significato. Le suggerisco di mantenere un dialogo aperto con se stessa riguardo a queste dinamiche e di considerare i suoi desideri e le sue necessità in maniera onesta.
Se desidera approfondire, non esiti a contattarmi.
Cordialmente, Dottoressa Laura Lanocita.
Gentile utente,
Grazie per averci scritto.
Le consiglio di effettuare un colloquio di psicoterapia per poter meglio capire ed elaborare le sue emozioni in questo momento abbastanza tormentate.
Potrà capire meglio cosa le sta succedendo.
Cordiali saluti
Buongiorno, ringrazio per la condivisione. Se non capisco male, la sua perplessità riguarda la sua modalità di relazionarsi con i colleghi maschi, dal momento che questi fraintendono i suoi comportamenti e faticano a comprendere il suo orientamento sessuale. Per prima cosa è importante che lei, per prima, abbia chiari i suoi sentimenti e il tipo di relazione che vuole mantenere con questi uomini. Infatti, benchè a volte ci sentiamo ben rappresentati in uno specifico orientamento sessuale, può capitare che sentiamo il bisogno di riscoprirci ancora e fare altre esperienze. Se invece, ha chiaro di voler mantenere solo una bella amicizia con questi colleghi, è giusto che glie lo comunichi in modo chiaro, ponendo dei paletti dove è necessario. Anche dove c'è amicizia può esserci affetto e cura dell'altra persona, con la quale stiamo bene e non desideriamo una relazione di altro tipo. Infatti, molti dei gesti che racconta (conservare bigliettini dolci, ricercare la presenza del collega, sentirsi affranti dopo una discussione) indicano solo che lei ci tiene all'altro e che prova affetto, un affetto che può essere presente anche tra due amici. Spero di averla aiutata a chiarire i suoi pensieri e i suoi sentimenti. Resto a disposizione. Dott.ssa Anna Tosi
Ciao Angela, grazie per aver condiviso la tua storia e i tuoi pensieri così apertamente. È evidente che stai vivendo un momento di riflessione profonda, e voglio dirti che non c’è niente di strano o sbagliato nel voler capire meglio i tuoi sentimenti e comportamenti.

Quello che descrivi è complesso e merita attenzione, perché potrebbe riguardare diversi aspetti della tua vita emotiva, relazionale e identitaria. Proviamo a esplorare insieme alcune possibili chiavi di lettura per aiutarti a chiarire cosa stai vivendo:

1. Il rapporto con quest’uomo
La tua descrizione mostra che provi una connessione speciale con lui: ti senti a tuo agio, valorizzata, e apprezzi i suoi gesti e attenzioni. Potrebbe essere che questa connessione si basi su una profonda affinità emotiva, che non sempre ha a che fare con l’attrazione romantica o sessuale.
Però è anche significativo notare che reagisci in modo diverso a lui rispetto agli altri uomini. Forse il suo rispetto per il tuo orientamento, il suo modo discreto e delicato di relazionarsi, e il valore che dà alla tua "anima", lo rendono diverso dalle esperienze che hai avuto con uomini in passato.
2. Il tuo orientamento e il possibile impatto di questa relazione
Ti identifichi come lesbica, e questo è un aspetto importante della tua identità. Tuttavia, la sessualità e le emozioni non sono sempre rigidamente incasellate: può succedere, anche a una persona con un orientamento chiaro, di provare attrazione o affetto per qualcuno che sembra "fuori dagli schemi" abituali. Non significa rinnegare il proprio orientamento, ma riconoscere che i sentimenti umani possono essere complessi e unici.
Potresti provare a chiederti: che tipo di attrazione senti verso quest’uomo? È solo affettiva, o c’è qualcosa di più? Ti immagini una relazione con lui, o la tua attrazione è più legata al legame profondo che avete creato sul lavoro?
3. Il confronto con il tuo comportamento
Il tuo modo di cercarlo, apprezzare i suoi gesti e la tua reazione emotiva quando lui si allontana potrebbero indicare che lui ha un peso importante nella tua vita. Forse stai iniziando a vedere in lui un compagno emotivo o una figura con cui condividere qualcosa di profondo, ma questo non implica necessariamente che ci sia un’attrazione romantica.
Potresti riflettere su ciò che differenzia lui dagli altri uomini e sulle ragioni per cui ti piace il suo corteggiarti. È perché ti fa sentire unica? Perché rispetta i tuoi confini? Perché è presente e affidabile?
4. I prossimi passi per conoscerti meglio
Parla con te stessa con onestà: Prova a dedicarti del tempo per riflettere senza giudizio su ciò che senti quando sei con lui. Ti emoziona solo la sua presenza, o c’è qualcosa che ti fa desiderare una connessione più profonda?
Osserva i tuoi comportamenti: Quando cerchi il suo affetto, cosa stai cercando esattamente? Attenzione, sicurezza, conforto, o forse qualcosa che non hai mai trovato prima in un uomo?
Non avere fretta: Non sentirti obbligata a etichettare ciò che provi. L’importante è ascoltare te stessa con calma, senza pressioni o preconcetti.
Un consiglio finale
Avere dei sentimenti o delle emozioni verso qualcuno non deve mettere in discussione chi sei o il tuo orientamento. Può essere semplicemente un’opportunità per crescere e scoprire nuove sfumature di te stessa. Ti consiglierei, se ne senti il bisogno, di parlare con una persona esperta, come un* terapeuta, per esplorare questi aspetti con il supporto di un* professionista. A volte avere uno spazio neutro e sicuro per elaborare le emozioni può aiutarti a fare chiarezza.

Ricorda, qualunque cosa scoprirai, è una parte autentica di te. Sii gentile con te stessa in questo viaggio.

Se hai altre domande o vuoi approfondire qualche punto, sono qui per te.
Buongiorno,
credo che il consiglio migliore sia quello di intraprendere una psicoterapia per conoscersi meglio sotto questo punto di vista ma anche sotto tanti altri; il fatto che si senta attratta da alcune persone, può essere la punta di un'insieme di tante altre cose e situazioni sue personali che possono essere fatte emergere e delle quali può incuriosirsi per capire meglio chi è lei e come sta nelle relazioni.
Colga questa occasione come modo per esplorare i suoi vissuti e i suoi pensieri in merito.
Buongiorno,
Sembra che con questa persona ci sia un legame molto forte... Se è amore o meno lo può scoprire solo tramite una riflessione profonda con sè stessa. In questo può aiutarla un collega.
Dott. Marco Cenci
Salve, piacere di conoscerla.

Il suo racconto mi ha trasmesso dolcezza, e gliela riporto qui affinchè possa essere per lei ulteriore spunto di riflessione. Mi sembra che stia vivendo un momento di confusione, le tematiche da lei riportate sono complesse e quindi forse meriterebbero di essere maggiormente approfondite e comprese.

Se ha bisogno sono a disposizione.
Buongiorno.
è possibile aver bisogno di qualcosa che non rientri nell'etichetta che ci si è autoattribuiti. Bisogna capire se l'etichetta che si è scelta per definirsi è sufficientemente ampia da poter contenere tutte le proprie sfaccettature. Quando compaiono nuovi bisogni e desideri si scopre che si è qualcosa in più rispetto a quanto si credesse prima di allora su se stessi, ecco perché è importante ascoltarsi con attenzione e cura.
Distinti Saluti
Dott.ssa Sarno Veronica
Cara Angela, grazie per aver condiviso con tanta apertura la tua esperienza e le tue riflessioni. Da ciò che racconti, emerge distintamente il tuo desiderio di comprenderti meglio, e questo è già un passo molto importante nel tuo percorso personale di crescita. In primo luogo, è normale che le nostre relazioni, a prescindere dall’orientamento sessuale, possano portarci a riflettere su aspetti di noi stessi che forse mai avevamo considerato. Le emozioni che descrivi possono essere segnali di una connessione che va oltre il piano razionale. Tieni presente che l’orientamento sessuale non è necessariamente rigido e immutabile. Per alcune persone può esserci spazio per attrazioni o connessioni inaspettate, che non contraddicono la propria identità ma ne rappresentano una sfumatura. Continua ad osservarti poiché questo potrebbe aiutarti a identificare meglio i tuoi bisogni emotivi e a trovare una risposta più chiara. Se senti che questi dubbi ti mettono a disagio, potrebbe essere utile intraprendere un percorso di confronto con un terapeuta, che potrà guidarti in questo viaggio verso una maggiore consapevolezza. Sono qui per supportarti, qualora tu voglia approfondire, anche con un percorso online.
Un caro saluto, Marina
Buongiorno Angela , è evidente la sua confusione ma vorrei tranquillizzarla , non sempre siamo ciò che ci prefissiamo di essere con un etichetta specifica, sempre nella stessa modalità, ci evolviamo cambiamo o aggiungiamo elementi al nostro conoscerci , evidentemente prova qualcosa a prescindere dal sesso maschile o femminile ci ha mai pensato? Io le consiglio un percorso psicologico per comprendersi meglio, se vuole può consultare la mia agenda e prendere appuntamento anche on line, Cordiali saluti Dott.ssa Labriola Chiara Rita
Buongiorno Angelo.. quando vi abbracciate provi attrazione fisica? Perché potrebbe anche essere che tu ti senta lusingata e semplicemente gli vuoi bene. Vi è un rapporto affettivo.
Oppure stai scoprendo che forse ti possono piacere anche gli uomini e non vi è nulla di male.
Un caro saluto

Dott.ssa Manuela Santini
Gentile,
La sua situazione è certamente complessa e merita un'analisi approfondita. È interessante notare come le dinamiche relazionali possano influenzare i nostri comportamenti e le nostre emozioni. La sua attrazione per questo uomo, nonostante il suo orientamento sessuale, potrebbe riflettere una connessione emotiva e affettiva che va oltre le categorie tradizionali.
È possibile che la sua reazione nei confronti di questo collega derivi da una serie di fattori, tra cui il desiderio di affetto, la ricerca di approvazione e il bisogno di vicinanza emotiva. La sua tendenza a compiacere il suo corteggiamento potrebbe indicare una certa curiosità o apertura verso esperienze che non aveva considerato in precedenza.
Inoltre, il fatto che lei si senta a disagio con le modalità di un altro collega, mentre con questo uomo sembra più incline a interagire, potrebbe suggerire che le sue emozioni e reazioni siano influenzate da una connessione più profonda o da un'attrazione che va oltre l'orientamento sessuale.
Le emozioni che descrive, come l'imbarazzo, il bisogno di vicinanza e la reazione negativa quando lui non la considera, sono tutte manifestazioni di un coinvolgimento emotivo che potrebbe meritarne un'ulteriore esplorazione. È importante considerare come queste dinamiche si inseriscano nel contesto più ampio delle sue esperienze e relazioni passate.
Le consiglio di riflettere su cosa significhi per lei questa connessione, quali emozioni suscita in lei e come si rapporta con il suo orientamento sessuale. La consapevolezza di sé è un passo fondamentale per comprendere la propria identità e le proprie relazioni.

Resto a disposizione per ulteriori riflessioni.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Gloria Giacomin
Gentile utente, la sessualità può, l'orientamento sessuale non deve avere per forza un confine rigido ed assoluto. Mi chiedo come mai per lei non possa esistere uno scenario in cui tendenzialmente il suo interesse è rivolto alle donne, ma in casi specifici può avere anche interesse per un'uomo. Per quest'uomo sente qualche tipo di attrazione? O apprezza solo lei sue cure/premure e attenzioni?
Se per questa persona sente qualcosa, provi ad esplorare tale relazione, condividendo in modo onesto e sincero cosa sente. Un'etticetta non ci deve per forza vincolare nelle scelte relazionali. Cordialmente Dott.ssa Alessia D'Angelo
Buongiorno, grazie per aver condiviso con tanta apertura e sincerità una situazione così personale e complessa. Ciò che sta descrivendo è un momento importante della sua vita, in cui alcune dinamiche relazionali la stanno portando a riflettere su di sé, sui propri comportamenti e sui propri sentimenti. È già un passo molto significativo, e coraggioso, quello di fermarsi e cercare di comprendere meglio ciò che sta accadendo. Da quello che racconta, noto che c'è un'interazione speciale con questo collega che sembra avere un effetto emotivo su di lei. Ha descritto come il suo comportamento (la simpatia, i piccoli gesti e la sua presenza) susciti in lei reazioni particolari, come piacere, attesa o persino delusione quando le attenzioni vengono meno. Tutto questo può generare confusione, soprattutto quando tali emozioni sembrano in contraddizione con l’immagine consolidata che ha di sé, inclusa la sua identità sessuale. Da una prospettiva Cognitivo-Comportamentale, può essere utile esplorare cosa queste emozioni e comportamenti rappresentano per lei. Ad esempio, si potrebbe riflettere su quali bisogni questo rapporto sembra toccare: potrebbe trattarsi di un bisogno di vicinanza, di riconoscimento, di apprezzamento o di una connessione emotiva che va oltre l’aspetto puramente romantico o sessuale? È possibile, infatti, che questo collega le offra attenzioni che risuonano in lei in un modo nuovo o diverso rispetto ad altre relazioni passate. È altrettanto importante osservare che l’orientamento sessuale non si misura esclusivamente in base alle emozioni che proviamo nei confronti di qualcuno. Può capitare, in alcuni momenti della vita, di entrare in sintonia profonda con una persona indipendentemente dal genere, e ciò non invalida in alcun modo l’identità o l’orientamento che abbiamo costruito e riconosciuto di noi stessi. Anzi, è possibile che questa esperienza stia aprendo una finestra sulla sua capacità di entrare in connessione emotiva con chi sa accoglierla per ciò che è, rispettandola e facendola sentire apprezzata. Le consiglierei di continuare a prestare attenzione a ciò che prova, con curiosità ma senza giudizio. Le emozioni non sono “giuste” o “sbagliate”: sono semplicemente dei segnali, delle informazioni che ci dicono qualcosa di ciò che desideriamo o che temiamo. È anche possibile che la modalità rispettosa e delicata di questo collega (rispetto a quella più diretta e invadente dell’altro collega) la faccia sentire al sicuro e, quindi, più incline a ricambiare la vicinanza. Potrebbe essere interessante chiedersi: cosa mi piace della relazione con questa persona? Cosa provo davvero quando ricevo le sue attenzioni? E se immagino il rapporto senza questa dinamica particolare, cosa resta? Domande come queste, affrontate con calma, possono aiutarla a esplorare più a fondo le sue emozioni. Infine, vorrei dirle che è assolutamente naturale non avere risposte immediate o definitive rispetto a ciò che sta vivendo. La conoscenza di sé è un processo in divenire, e situazioni come quella che sta attraversando possono diventare preziose occasioni per approfondire la consapevolezza di sé. Se sente che questa riflessione diventa complessa o desidera un confronto più strutturato, un percorso psicologico può offrirle uno spazio sicuro e accogliente in cui esplorare tutto questo, con il supporto di uno specialista. Si dia il permesso di stare in questo momento con tutte le emozioni che ne derivano. Non c’è fretta di “capire” tutto, e ciò che conta davvero è il rispetto e l’ascolto che riserva a sé. Un caro saluto, Restando a sua disposizione, Dott. Andrea Boggero
Buongiorno Angela, tenga a mente che l'identità sessuale non è cristallizzata, ha fluttuazioni nel tempo che possono essere più o meno ampie e soggettive. Immettersi in una categoria può limitare l'esplorazione e la definizione di noi stessi come "etero" o "omosessuali".
Si prenda del tempo per ascoltarsi e comprendersi senza definirsi per forza.
Dott.ssa Manzini.
Buongiorno Angela,

È del tutto normale sentirsi un po' confusi quando ci si ritrova a riflettere su comportamenti o sensazioni che sembrano in contrasto con ciò che crediamo di sapere su noi stessi. La tua situazione sembra essere un momento di crescita personale e di esplorazione emotiva, e affrontarla con curiosità e apertura è il primo passo per conoscerti meglio.

Da quello che racconti, sembra che con questo collega si sia creato un legame speciale, che va oltre le dinamiche lavorative. Le emozioni che descrivi, come il piacere nel ricevere i suoi gesti di affetto, il desiderio di cercarlo quando non ti dà attenzioni, o il bisogno di abbracciarlo, suggeriscono che lui abbia un posto importante nella tua vita in questo momento. Questo, però, non significa necessariamente che i tuoi sentimenti verso di lui siano di natura romantica o che mettono in discussione il tuo orientamento sessuale. A volte, possiamo sentirci molto legati a qualcuno per la sua energia, la sua presenza o per il modo in cui ci fa sentire, senza che ciò significhi un'attrazione fisica o romantica.

La chiave per comprendere il tuo comportamento è ascoltarti con sincerità. Chiediti: cosa ti dà questa relazione? È il suo modo di trattarti che ti fa sentire apprezzata e vista? Oppure c’è qualcosa di più che senti e che non riesci ancora a definire? Non c'è una risposta giusta o sbagliata, e non è necessario affrettarsi a etichettare ciò che provi. I sentimenti, a volte, hanno bisogno di tempo per essere compresi.

Parlare apertamente con lui, se te la senti, potrebbe essere utile per mettere a fuoco meglio i tuoi pensieri. Se questa relazione ti sta portando gioia e stimoli positivi, non c'è nulla di male nel viverla per quello che è, anche se per ora non sai darle un nome preciso. Al tempo stesso, è importante non sentirti obbligata a compiacere nessuno o a comportarti in un modo che non ti rappresenta solo per paura di deludere l'altra persona.

Ricorda che conoscere te stessa è un percorso, non una meta. È normale attraversare momenti di incertezza, e ciò non sminuisce la tua identità o il tuo orientamento. Prenditi il tempo di esplorare queste emozioni senza fretta e senza giudizio.

Un caro saluto,
Dott.ssa Chiara Lovati
Buongiorno e grazie per la domanda. Da quel che leggo, sembrerebbe che lei stia mettendo in discussione il suo orientamento sessuale, poiché fino ad oggi ha sempre provato attrazione per le donne e nota un affetto particolare per quest’uomo. L’orientamento e l’affettività possono a volte essere svincolati, oppure essere correlati tra loro. La invito ad esplorare dentro di sè sul se queste due componenti le sembrano andare a braccetto oppure no. Per ulteriori approfondimenti, resto a disposizione.
Cari saluti,
Dott.ssa Claudia Cristiano.
Buongiorno! Sentiti libera di essere chi vuoi, forse dovresti rivalutare l’etichetta che ti sei data. Sai non è sempre tutto bianco o nero, quindi se hai notato questi atteggiamenti fatti la possibilità di provare ma prima capisci se lui si comporta così perché sa che a te piace l’altro genere

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