Buongiorno Mi capita di provare un senso rabbia per cose capitate prevalentamente, rabbia che prose

19 risposte
Buongiorno
Mi capita di provare un senso rabbia per cose capitate prevalentamente, rabbia che proseque anche dopo il turno
Capita anche si cose non successe direttamente a me ma provo rabbia cose se fosse capitata a me.
O addirittura situazioni piu immaginate anche se verosimili.
Ps provo nervoso nei confronti di persone piene di se, gente che non fa il suo dovere!
Vorrei qualche consiglio su come gestire la sitituazione grazie
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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Gent.mo, è stata molto esauriente nella sua domanda ma ovviamente solo tramite un incontro le potrei fornire una maggiore certezza sulla possibile diagnosi e cura. Ritengo che la rabbia sia un’emozione di base, evolutivamente volta a difendersi per la sopravvivenza e con una funzione fondamentalmente adattiva. Gli scatti d’ira, quando scarsamente regolati, costituiscono al distress psico-fisico. La psicoterapia per la gestione degli attacchi di rabbia includono moduli di trattamento o sessioni. Prevedono la ricerca e l’identificazione della natura del problema, degli eventi trigger e dei fattori stressanti contestuali, nonché il cambiamento degli schemi disfunzionali e delle inferenze causali cognitive.
L’intervento può prevedere poi un incremento delle abilità come il miglioramento delle risposte di coping, il controllo dell’attivazione fisiologica, la prevenzione dell’escalation dell’attacco di rabbia e il rinforzo dell’impegno al cambiamento.
Esamineremo il modo in cui lei risponde alle provocazioni percepite, sia al momento dell’evento giudizi su chi era responsabile o colpevole, sia successivamente come ruminazioni che intensificano l’esperienza emotiva.
Resto a disposizione per una consulenza on-line per elaborare insieme a lei una strategia efficace.
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Buongiorno, se ho ben capito, le capita a lavoro. In genere, ma non so se possa essere la sua situazione, la rabbia lavorativa si sviluppa in risposta a situazioni frustranti oppure lavorando con persone percepite come negligenti, scortesi, irrispettose, umilianti o addirittura minacciose. Per gestire la situazione è essenziale approfondire il quadro della situazione, in modo da poterle fornire dei chiarimenti ed eventuali strategie di elaborazione della/delle sue emozioni.
Sono a disposizione, anche online. Cordialmente, Dott.ssa M. Costantini.
Buonasera, la rabbia è un'emozione molto potente che spesso siamo abituati a reprimere o ad agire con violenza. In realtà, come tutte le emozioni, va vissuta e vista per quello che è, in particolare la rabbia ci segnala che un confine è stato valicato, o che qualcosa/qualcuno ci ha provocato un dolore o allontanato da un piacere. Provi a interrogarsi sulle situazioni che le suscitano rabbia e a capire come si collegano a lei e alla sua storia, solitamente proviamo rabbia quando viene stuzzicata una nostra precedente ferita emotiva. Imparare a sentire questa emozione e lasciarla defluire nel corpo elaborandola cognitivamente ci rende persone più complete e in contatto con noi stessi.
Gentilissimo, tutte le emozioni hanno una funzione benevola per la nostra sopravvivenza, anche quelle che conosciamo come negative. Proviamo rabbia quando qualcosa ostacola il raggiungimento di un obiettivo importante per noi. Questa emozione così carica di energia ci dà la carica per raggiungerlo l’importante è che non diventi un’ossessione. Nel suo caso, lei ci racconta, è diventata invasiva, e il tentativo di controllarla l’ha spinta a rimuginarci sopra, come se questo la potesse ridimensionare. Come vede, però, la peggiora soltanto arrivando a farle immaginare situazioni verosimili o che non sono capitate direttamente a lei. Il rimuginio è un tipo di pensiero ripetitivo, potrebbe sembrare strano, ma è una delle cause più importanti e frequenti di sofferenza psichica. Sta succedendo anche a lei, probabilmente se non rimuginasse sopra la sua rabbia così tanto essa si ridimensionerebbe da sola. Come fare a smettere di pensare? Si può, ma richiede un lavoro che da solo diventa difficile realizzare. Per questo motivo se questa emozione è così forte da condizionare la sua vita in maniera importante le consiglio di rivolgersi a uno specialista. Se lo desidera resto a sua disposizione anche online. La saluto cordialmente, dott.ssa Manuela Leonessa
Gentile utente, da quello che scrive prova una forte rabbia nel contesto lavorativo. Questa emozione porta una ruminazione successiva che la fa sentire ancora peggio. Le emozioni come la rabbia, quando diventano troppo intense e forti vuol dire che necessitano di essere regolate. Tale autoregolazione emotiva non sempre è una capacità che riusciamo a mettere in campo e per tale motivo un percorso di psicoterapia le darà gli strumenti per regolare l'attivazione emozionale. Personalmente adopero dei protocolli cognitivo-comportamentali validati scientificamente e che hanno ottimi risultati di efficacia clinica.
Spero di averle dato uno spunto di azione, per ulteriori domande mi può contattare anche online.
Buona giornata
Dott.ssa Melania Filograna
Gentile utente, buongiorno! innanzitutto grazie per la condivisione. Capisco la situazione che descrive, e capita che a volte proviamo delle emozioni o delle sensazioni a cui non sappiamo dare delle risposte. Credo che parlare con un terapeuta potrebbe aiutarla ad esplorare ed elaborare quelle che sono le motivazioni sottostanti la sua rabbia.
Resto a disposizione!
AV
Buongiorno, per poterle dare dei consigli sarebbe utile comprendere meglio le ragioni della rabbia. Deve esserci qualcosa tipo"la lingua batte dove il dente duole", da esplorare e vedere meglio.
Gentilissimo buongiorno, grazie per la sua condivisione, sicuramente ha bisogno di un supporto psicologico davanti ad un periodo di vita particolarmente stressante. Tenga presente che le sue reazioni attuali sono comunque condizionate dal suo modo di percepirsi e di interpretare le situazioni che la circondano, sarebbe opportuno approfondire anche questi aspetti qualora la gestione dello stress risulti difficile.
Se ha bisogno non esiti a contattarmi, ricevo privatamente sia in studio a Torino che Online.
Resto a disposizione.

Dott. Francesco Mangiafico - Psicologo
Buongiorno, la rabbia è una emozione che spesso nasce dal non vedere soddisfatti i nostri desideri. È una emozione che ci può aiutare ad adattarci e a cambiare le cose, ma se non si trasforma in un progetto e una azione può creare uno stato agitato, come quello che lei descrive. Le consiglio di prendere in considerazione che la rabbia possa aiutarla a vivere meglio, trovando il modo di gestirla in modo efficace. Può essere utile la consulenza di uno psicologo o psicoterapeuta.
Buongiorno,
sembra di capire che è una situazione a livello lavorativo che procura molto fastidio.
La rabbia è un ' emozione attivante.
Le consiglio un consulto terapeutico, al fine di poter sfogaare tutti i suoi dubbi.
Saluti
Gentile Utente.
Mi dispiace per il suo disagio, che sicuramente sottrae benessere alla sua vita.
In questo spazio e con le poche informazioni disponibili, non è possibile rispondere alla sua richiesta in modo esauriente.
E’ fondamentale, tuttavia, comprendere che tutte le emozioni hanno una funzione utile per la nostra sopravvivenza, incluse quelle considerate negative. La rabbia, in particolare, ci segnala che un nostro diritto è stato calpestato o che qualcosa sta ostacolando il raggiungimento di un obiettivo importante per noi e ci induce, entro certi limiti, a reagire per autoaffermarci.
E’ solo con il superamento di questi limiti o per la presenza di aspetti ossessivi che tale emozione diviene disfunzionale.
Pertanto, trovare uno spazio di riflessione riservato a lei sarebbe di sicuro beneficio, in quanto le consentirebbe, insieme ad un esperto, di elaborare i vissuti emotivi ed i pensieri legati alla situazione che sta vivendo, di comprendere i suoi bisogni più autentici e trovare in tempi brevi strategie utili per fronteggiare le criticità, evitando così che il disagio possa consolidarsi in lei e impedirle di vivere una vita libera e serena.
Per questo le suggerisco vivamente un consulto psicologico, per esplorare insieme le problematiche portate, le potenzialità di risoluzione e le sue risorse, innescando in breve il cambiamento verso il miglioramento e la conquista di uno stato di armonia e benessere.
Un caro saluto
Dr.ssa Laura Tofani
Salve, come le hanno già detto gli altri colleghi la rabbia è un’emozione e come ogni emozione veicola un messaggio. Bisognerebbe partire dalla domanda “cosa sta difendendo”? La invito a contattarmi anche online per ulteriori approfondimenti. Saluti
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Gentile utente, grazie per questa condivisione. Da quello che lei descrive questa emozione vuole dirle qualcosa. Approfondirei questo argomento con un professionista. Un caro saluto, resto a disposizione. Dott.ssa Maria Giovanna Melella
Salve,

comprendo che la rabbia e il nervosismo che stai sperimentando possono essere molto disturbanti e influenzare la tua quotidianità. È importante imparare a gestire queste emozioni in modo sano e costruttivo. Ecco alcune strategie che potrebbero aiutarti:

1. **Consapevolezza emotiva:** Prima di tutto, prenditi il tempo per riconoscere e accettare le tue emozioni. Sia la rabbia che il nervosismo sono emozioni umane e naturali. Non giudicarti per sentirle, ma cerca di comprendere perché stai reagendo in questo modo.

2. **Individua i trigger:** Cerca di identificare le situazioni o i fattori scatenanti che attivano la tua rabbia o il tuo nervosismo. Questo può aiutarti a essere più consapevole delle tue reazioni e a prevenire che si amplifichino.

3. **Respiro e rilassamento:** Pratica tecniche di respirazione profonda e rilassamento quando senti che l'emozione sta crescendo. Questo può aiutarti a calmarti e a mantenere il controllo.

4. **Analizza i pensieri automatici:** Spesso, le emozioni intense come la rabbia sono legate a pensieri automatici negativi. Fai uno sforzo per identificare quali pensieri stanno alimentando la tua rabbia e chiediti se sono realistici o esagerati.

5. **Cambia la prospettiva:** Cerca di vedere la situazione da diverse prospettive. Ciò può aiutarti a ridurre la rabbia quando consideri che ci potrebbero essere spiegazioni diverse o che le persone possono avere ragioni personali per il loro comportamento.

6. **Comunicazione assertiva:** Se la tua rabbia è legata al comportamento degli altri, cerca di esprimere le tue opinioni in modo assertivo invece che reattivo. Una comunicazione aperta e rispettosa può favorire un dialogo costruttivo.

7. **Sfoga le emozioni in modo salutare:** Trova modi sani per sfogare la tua rabbia, come l'attività fisica, la scrittura o l'arte. Questo può aiutarti a liberare la tensione in modo positivo.

8. **Supporto professionale:** Se l'emozione continua a essere sopraffacente o interferisce con la tua vita quotidiana, potrebbe essere utile cercare il supporto di uno psicologo o uno psicoterapeuta. Un professionista può aiutarti a esplorare più a fondo le cause della tua rabbia e a sviluppare strategie per gestirla in modo efficace.

Ricorda che imparare a gestire le emozioni richiede tempo e pratica, ma è possibile trovare modi per affrontarle in modo positivo e costruttivo.

Cordiali saluti,
Ilaria
Gentile utente, innanzitutto la ringrazio per aver condiviso con noi la sua esperienza. Mi spiace molto per la situazione che descrive e posso immaginare il disagio connesso a questi pensieri, specie per quanto riguarda la gestione della rabbia che sembra connessa soprattutto all'ambito lavorativo e di performance.
Le suggerirei di valutare un consulto psicologico al fine di rielaborare il suo vissuto e le emozioni connesse, sviluppando insieme al professionista strategie utili per far fronte a situazioni di difficoltà e sentirsi più efficace nella gestione di questi momenti.
Nella speranza che questo confronto possa esserle utile, resto a disposizione anche online.
Un caro saluto.
Dott.ssa Elena Sinistrero
Gentile utente, la rabbia così come le altre emozioni ci fornisce informazioni importanti su noi stessi e sul mondo che ci circonda. Un percorso volto ad indagare meglio la sua rabbia e imparare a conoscerla credo possa essere d'aiuto per rispondere alla sua domanda. Restando a disposizione, un caro saluto. Dott.ssa Sonia Castagnolo
Buongiorno caro utente, la ringrazio per la sua condivisione e mi spiace molto per la situazione che sta attraversando. Immagino sia un momento di difficoltà per lei in quanto questa forte rabbia che prova le va a influenzare in modo poco piacevole le giornate. Sarebbe interessante per lei poter esplorare con un professionista questa rabbia e valutare se è connessa a qualcosa in particolare, esplorare cosa questa rabbia le vuole comunicare. Resto a disposizione. Un caro saluto, Dott.ssa Martina Mari.
Buongiorno, la rabbia è un’emozione molto comune che spesso si alimenta se repressa molto a lungo, sarebbe pertanto utile canalizzarla in modo funzionale così da non essere fonte di ulteriore disagio. Infatti, se non giustamente incanalata, tende a crescere e ad autoalimentarsi e potrebbe avere delle ripercussioni anche a livello fisico (in un’ottica biopsicosociale). Molto spesso questa emozione è legate alle aspettative che nutriamo, in primis, verso noi stessi e poi sugli altri. Inoltre le origini di questa emozione sono il più delle volte da ricondursi alla propria storia; in questo senso sarebbe utile per lei confrontarsi con un professionista per poterne sviscerare le radici così da capire e conoscere le sue origini. Un percorso psicologico volto alla comprensione e all’accettazione di questa emozione le permetterebbe di riuscire a gestire queste situazioni di disagio e di acquisire una consapevolezza utile per migliorare il suo benessere psicologico e la sua qualità di vita. Un caro saluto
Dott.ssa Giulia Mauri

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