Buongiorno, mentre sono con altre persone spesso mi "trattengo" dal grattarmi ma ho notato che la co
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Buongiorno, mentre sono con altre persone spesso mi "trattengo" dal grattarmi ma ho notato che la cosa si verifica comunque, però quando vedo qualcuno vicino a me che si gratta tendo magari a fargli delle "occhiate" involontariamente proprio perché la cosa mi crea abbastanza disagio.
Vorrei fare una domanda: è possibile che cause fisiche o organiche siano correlate al prurito "contagioso". Perché da quanto mi sono informato il prurito non è contagioso.... la risposta a questa domanda mi darebbe molto sollievo.
Grazie a tutti per le risposte...
Vorrei fare una domanda: è possibile che cause fisiche o organiche siano correlate al prurito "contagioso". Perché da quanto mi sono informato il prurito non è contagioso.... la risposta a questa domanda mi darebbe molto sollievo.
Grazie a tutti per le risposte...
Salve, credo che sia opportuno per lei rivolgere prima di tutto questa domanda al suo medico di base.
Buona serata.
Dott. Fiori
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Dott. Fiori
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Gentile Utente,
Posto che non ci siano condizioni mediche che giustifichino la presenza di questo prurito, è possibile esplorare la dimensione psicologica. Sarebbe importante definire con chiarezza i momenti in cui il prurito si verifica, ovvero dove siamo, con chi o trattando quale argomento. E se questo prurito si verifichi anche in assenza dell’Altro. Eventualmente può pensare di approfondire la questione con uno psicoterapeuta, col quale comprendere cosa il suo corpo stia tentando di comunicare attraverso questo “sintomo”. Quindi in questo senso si, il prurito può avere anche un’origine psicologica in linea teorica. Un caro saluto
Posto che non ci siano condizioni mediche che giustifichino la presenza di questo prurito, è possibile esplorare la dimensione psicologica. Sarebbe importante definire con chiarezza i momenti in cui il prurito si verifica, ovvero dove siamo, con chi o trattando quale argomento. E se questo prurito si verifichi anche in assenza dell’Altro. Eventualmente può pensare di approfondire la questione con uno psicoterapeuta, col quale comprendere cosa il suo corpo stia tentando di comunicare attraverso questo “sintomo”. Quindi in questo senso si, il prurito può avere anche un’origine psicologica in linea teorica. Un caro saluto
Salve, Mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso. Escludendo la possibilità di cause mediche, comunque approfondibile mediante una visita al proprio medico, Ritengo che sia per lei fondamentale intraprendere un percorso psicologico al fine di indagare le cause, origini ed i fattori di mantenimento dei suoi sintomi onde evitare che la situazione possa irrigidirsi. Sarebbe opportuno Inoltre, all'interno del percorso psicologico, trovare delle strategie utili per fronteggiare le situazioni per lei problematiche.
cordialmente, dott FDL
cordialmente, dott FDL
Salve. Escluse cause mediche, sarebbe importante indagare su come si approccia, come si muove nella vita. Se è tesa, nervosa, bloccata fisicamente, impacciata nei movimenti, ecc.
Potrebbe esserci una correlazione tra le le varie cose perché le tensioni emotive vengono strutturate in tensioni muscolari, con un irrigidimento muscolare che potrebbe causare prurito.
Una psicoterapia di tipo bioenergetico potrebbe essere più appropriata nel suo caso perché lavora anche sullo scioglimento delle tensioni muscolari. Sono disponibile per approfondimenti, anche on line. Distinti saluti
Potrebbe esserci una correlazione tra le le varie cose perché le tensioni emotive vengono strutturate in tensioni muscolari, con un irrigidimento muscolare che potrebbe causare prurito.
Una psicoterapia di tipo bioenergetico potrebbe essere più appropriata nel suo caso perché lavora anche sullo scioglimento delle tensioni muscolari. Sono disponibile per approfondimenti, anche on line. Distinti saluti
Salve
io credo che, esclusi motivi fisiologici, ogni comportamento o atto involontario possa assumere la stessa forza influenzante che ha lo sbadiglio, se nella propria memoria corporea è associato a qualcosa di rilevante. Cioè, mentre lo sbadiglio o la risata si passano facilmente, a prescindere da chi, il vedere che qualcuno di fianco a noi si gratta può influenzare, se questo è per noi un "attivatore", cioè un comportamento sensibile. Il grattarsi potrebbe avere diversi significati a seconda della persona, come il "grattare via", allontanare (un pensiero o una persona) o, come nella dermatillomania, che consiste nel costante togliere, grattar via e pizzicare, il significato potrebbe essere il "togliere le imperfezioni, fino alla radice" per esempio. Ma ribadisco, ogni persona è un mondo diverso e il riduzionismo inebetisce la bellezza della variabilità soggettiva.
La cosa che Le consiglio di fare è di esplorare il proprio stato emotivo quando questo che lei riferisce accade, semplicemente "stando con quello che c'è", cosa non semplice da attuare, ma facilitata da una respirarzione lenta (a gola un pò chiusa, un pò meno di quando si russa ) -contando fino a 5 in inspirazione, 5 in trattenimento e 5 in espirazione, ad esempio- e addominale (gonfiando e sgonfiando sempre prima la pancia e poi il petto). Le auguro buona esplorazione
io credo che, esclusi motivi fisiologici, ogni comportamento o atto involontario possa assumere la stessa forza influenzante che ha lo sbadiglio, se nella propria memoria corporea è associato a qualcosa di rilevante. Cioè, mentre lo sbadiglio o la risata si passano facilmente, a prescindere da chi, il vedere che qualcuno di fianco a noi si gratta può influenzare, se questo è per noi un "attivatore", cioè un comportamento sensibile. Il grattarsi potrebbe avere diversi significati a seconda della persona, come il "grattare via", allontanare (un pensiero o una persona) o, come nella dermatillomania, che consiste nel costante togliere, grattar via e pizzicare, il significato potrebbe essere il "togliere le imperfezioni, fino alla radice" per esempio. Ma ribadisco, ogni persona è un mondo diverso e il riduzionismo inebetisce la bellezza della variabilità soggettiva.
La cosa che Le consiglio di fare è di esplorare il proprio stato emotivo quando questo che lei riferisce accade, semplicemente "stando con quello che c'è", cosa non semplice da attuare, ma facilitata da una respirarzione lenta (a gola un pò chiusa, un pò meno di quando si russa ) -contando fino a 5 in inspirazione, 5 in trattenimento e 5 in espirazione, ad esempio- e addominale (gonfiando e sgonfiando sempre prima la pancia e poi il petto). Le auguro buona esplorazione
Buongiorno caro utente grazie per averci posto il suo quesito. Partendo dal presupposto che le cause del suo prurito non sono organiche, le suggerisco nel caso di indagare per prima cosa questo aspetto con il suo medico di base, potrebbe essere una manifestazione fisica di somatizzazione emotiva. Questo lo potrà eventualmente indagare con lo specialista psicologico/a che potrà aiutarla a prendere consapevolezza di ciò che accade in lei.
Resto a disposizione,
Dottoressa Monica Pesenti
Resto a disposizione,
Dottoressa Monica Pesenti
Buongiorno, la sua domanda richiede ulteriori approfondimenti, in primis non è ben chiaro cosa intende per grattarsi. In secondo luogo che genere di disagio le causa? le viene solo voglia di grattarsi o si sente a disagio nel farlo davanti aqualcuno? Secondo alcune ricerche effettuate sui neuroni specchio effettivamente vedere qualcuno grattarsi può avere un effetto "contagioso", perciò ciò che lei riferisce potrebbe essere perfettamente normale. In ogni caso il disagio che questo problema le suscita potrebbe meritare un approfondimento con uno psicologo.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordialmente.
Dott. Claudio Cucina
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordialmente.
Dott. Claudio Cucina
Buongiorno gentile utente, si direbbe che lei, quando è insieme ad "altre" persone senta l'impulso di grattarsi, ma non se lo permetta. E quando vede qualcuno che in sua presenza si gratta, lo guarda male e vorrebbe che smettesse. Evidentemente pensa che nell'atto di grattarsi ci sia qualcosa di sbagliato, di inopportuno, che non va... Per quale ragione pensa questo? Se uno sente prurito si gratta. In che modo questo costituisce un problema per lei?
Il prurito è una reazione del corpo a qualcosa. In sè non è nè giusta nè sbagliata. E' "solo" una reazione.
Altra cosa: non so a cosa si riferisca quando scrive di "prurito contagioso". Però ho la sensazione che le darebbe sollievo assicurarsi che il suo prurito è di origine organica (dunque non "psicologica"). Se questa mia ipotesi è corretta, le domando "che cosa la preoccupa del fatto che possa avere un'origine "psicologica"?
Dal mio punto di vista se lei sente prurito quando è insieme ad "altre" persone sarebbe utile e opportuno andare ad indagare con quali persone le accade questo, in quali circostanze e situazioni, quali parti del corpo prudono... E' possibile che il suo corpo reagisca fisicamente (con il prurito) per manifestare uno stato d'animo, una difficoltà, un fastidio, che lei non esprime in altro modo e che cerca magari di mettere a tacere?
Credo che potrebbe esserle molto utile indagare questo.
Un cordiale saluto.
Il prurito è una reazione del corpo a qualcosa. In sè non è nè giusta nè sbagliata. E' "solo" una reazione.
Altra cosa: non so a cosa si riferisca quando scrive di "prurito contagioso". Però ho la sensazione che le darebbe sollievo assicurarsi che il suo prurito è di origine organica (dunque non "psicologica"). Se questa mia ipotesi è corretta, le domando "che cosa la preoccupa del fatto che possa avere un'origine "psicologica"?
Dal mio punto di vista se lei sente prurito quando è insieme ad "altre" persone sarebbe utile e opportuno andare ad indagare con quali persone le accade questo, in quali circostanze e situazioni, quali parti del corpo prudono... E' possibile che il suo corpo reagisca fisicamente (con il prurito) per manifestare uno stato d'animo, una difficoltà, un fastidio, che lei non esprime in altro modo e che cerca magari di mettere a tacere?
Credo che potrebbe esserle molto utile indagare questo.
Un cordiale saluto.
Salve, le consiglio di indagare l'aspetto del prurito con il suo medico di base. Parallelamente potrebbe approfondire questo aspetto con uno psicoterapeuta, mi riferisco al disagio che questo sintomo le crea nella relazione con gli altri e con se stesso. Il prurito non è contagioso, ma è fastidioso, spesso insopportabile ed in genere "trattenere" qualcosa che ci infastidisce non è mai piacevole. Mi domando se ci sono altre cose, e mi riferisco a pensieri, emozioni, sentimenti che tende a "trattenere" quando si relaziona con altre persone.
Cordiali saluti,
Rosella Pettinari
Cordiali saluti,
Rosella Pettinari
Buongiorno, il prurito non è contagioso e le cause organiche dovrebbero implicare una patologia che produce questo sintomo, cioè malattie infettive contagiose. Può verificare con il suo medico di base. Tuttavia mi sembra che il suo sintomo sia di tipo psichico perché è legato al bisogno di trattenersi quando è con gli altri e di non accettare nemmeno che altre persone si grattino. Chi lo impedisce? Cordiali saluti. PG
Buona sera. Se non c’è una causa biologica facilmente può trattarsi di disagio psichico. Consiglio un percorso di Psicoterapia individuale. Cordialmente Gian Piero dott Grandi
Buona sera, la "contagiosità" del prurito sembra più un fattore psicologico. Una consultazione più approfondita, medica e psicologica, potrebbero darle delle risposte in merito. Il mio consiglio è di fissare un appuntamento, anche online.
Buona serata,
Dott.ssa Chiara Pavia
Buona serata,
Dott.ssa Chiara Pavia
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
Salve, le consiglio di parlarne innanzitutto con il suo medico di base e successivamente con uno psicologo, soprattutto se ciò che ha raccontato le accade spesso.
Rimango a disposizione.
Dott.ssa Federica Leonardi
Rimango a disposizione.
Dott.ssa Federica Leonardi
Gentile utente di mio dottore,
la problematica da lei evidenziata, per la quale prova fortissimo disagio, andrebbe in primis indigata dal punto di vista prettamente medico. Alcuni accertamenti specifici potrebbero consentire di escludere cause organiche del suo disagio. Qualora ci fosse conferma del fatto che il suo non fosse un problema esclusivamene corporeo in quel caso sarebbe opportuno si aprisse alla possibilità di iniziare un percorso di psicoterapia con il quale comprendere le funzioni relazionali del sintomo. Il prurito compulsivo potrebbe esser la manifestazione di un sintomo ansioso. Spesso il corpo è bersaglio della mente, e la sua problemtica potrebbe avere una matrice psicosomatica
Nel caso avesse bisogno di approfondire la problematica dal punto di vista psicologico non esiti a contattarmi in privato.
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
la problematica da lei evidenziata, per la quale prova fortissimo disagio, andrebbe in primis indigata dal punto di vista prettamente medico. Alcuni accertamenti specifici potrebbero consentire di escludere cause organiche del suo disagio. Qualora ci fosse conferma del fatto che il suo non fosse un problema esclusivamene corporeo in quel caso sarebbe opportuno si aprisse alla possibilità di iniziare un percorso di psicoterapia con il quale comprendere le funzioni relazionali del sintomo. Il prurito compulsivo potrebbe esser la manifestazione di un sintomo ansioso. Spesso il corpo è bersaglio della mente, e la sua problemtica potrebbe avere una matrice psicosomatica
Nel caso avesse bisogno di approfondire la problematica dal punto di vista psicologico non esiti a contattarmi in privato.
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Gentile Signore l'insieme delle indicazioni che emergono dalla sua breve nota sembrano indicare l'utilità di un consulto di tipo psicologico. I temi relativi all'insicurezza che emergono sembra degni di una maggiore attenzione. In merito alla sua domanda "è possibile che cause fisiche o organiche siano correlate al prurito "contagioso"." le può fornire una risposta esauriente solo un medico. Consulti prima il suo medico di fiducia per sapere se è opportuno un consulto con un medico specializzato in un determinato settore. Le ricordo l'opportunità di un consulto con uno psicoterapeuta per valutare anche le questioni di natura psicologica che emergono nella sua nota. Un cordiale saluto
Gentile utente se sono state escluse le cause organiche , il problema può essere di natura psicologica . Bisogna approfondire in quali situazioni si manifesta il prurito , se quando e’ da sola o in compagnia o in entrambi i casi,se ci sono determinati momenti che le scatenano il prurito . Le consiglio di intraprendere un percorso psicoterapeutico dal quale sicuro troverà giovamento , fino alla risoluzione del problema. Per qualsiasi informazione resto a sua disposizione. Un caro saluto .
Gent.mo utente, la conoscenza della problematica che descrive andrebbe a mio avviso approfondita attraverso un indagine relativa all'eziopatogenesi del sintomo e dei correlati emotivi e comportamentali; pertanto sarebbe opportuno effettuare un consulto specialistico sia in ambito medico sia psicologico. Cordialmente.
Gentile Utente,
salvo approfondire eventuali cause fisiche sarebbe opportuno prendere in considerazione anche gli aspetti psicologici. Quello che lei descrive è un disagio che vive anche a livello relazionale, ovvero nello stare con le altre persone. Potrebbe essere indicata una consulenza psicologica con uno psicoterapeuta per approfondire tali aspetti.
salvo approfondire eventuali cause fisiche sarebbe opportuno prendere in considerazione anche gli aspetti psicologici. Quello che lei descrive è un disagio che vive anche a livello relazionale, ovvero nello stare con le altre persone. Potrebbe essere indicata una consulenza psicologica con uno psicoterapeuta per approfondire tali aspetti.
Buona sera, in situazioni di forte disagio nonchè durature nel tempo sarebbe importante rivolgersi ad uno specialista per poter meglio comprendere ed elaborare questa sua problemtica. Preferibilmente le consiglierei di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta così che possa intraprendere un percorso di terapia anche in videochiamata WhatsApp. Cordiali saluti, Dott.ssa Beatrice Planas. Psicologa psicoterapeuta per consulenze online
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