Buongiorno,le punture di zanzara possono portare allo shock anafilattico? Grazie in anticipo per la
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risposte
Buongiorno,le punture di zanzara possono portare allo shock anafilattico?
Grazie in anticipo per la risposta.
Grazie in anticipo per la risposta.
Buongiorno, no le punture di zanzara comportano l'iniezione di sostanze vasoattive istamino-simili che possono provocare eritema, prurito e gonfiore, ma non shock anafilattico.
Cordiali saluti
Rossana Cannas
Cordiali saluti
Rossana Cannas
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Se sei allergico alle punture di zanzara non puoi non accorgertene fin da subito. In genere i soggetti allergici (non sensibili, ma proprio allergici), manifestano un rigonfiamento che raggiunge il suo apice nel lasso di tempo di due giorni e può rimanere gonfio e tumefatto fino a una decina di giorni. La Sindrome di Skeeter è una delle forme di allergia alla puntura di zanzara più frequente. I sintomi sono delle bolle gonfie, lividi e vescicole che, una volta rotte, rilasciano dell’acqua, come se fossero piccole vesciche dovute a una bruciatura. Il gonfiore della parte interessata, che può presentare anche dei lividi importanti, può non riguardare solo l’area della puntura, ma arrivare a gonfiare anche tutto l’arto, braccio o gamba. Nei casi di allergia più significativa, il soggetto punto dalla zanzara mostra una sorta di eruzione cutanea, come un’esantema o addirittura delle bolle sparse in tutto il corpo, ma per fortuna si tratta di casi estremamente rari.
Nei casi più gravi, invece, si può presentare i sintomi di un vero e proprio shock anafilattico con abbassamento della pressione arteriosa, importanti difficoltà respiratorie, aritmia, gonfiore. In questi casi non si deve perdere tempo e chiamare subito il 118. Nei casi di allergia meno grave, invece, sarà per prima cosa sufficiente sottoporsi a dei test atti a confermare o smentire la sospetta allergia, sarà poi il medico stesso a valutare l’entità dell’allergia e prescrivere, eventualmente, un dosaggio di adrenalina da utilizzare nei casi in cui se ne abbia necessità. In tutti gli altri casi verrà prescritto un buon antistaminico da prendere per tutta la durata del periodo a rischio punture.
Nei casi più gravi, invece, si può presentare i sintomi di un vero e proprio shock anafilattico con abbassamento della pressione arteriosa, importanti difficoltà respiratorie, aritmia, gonfiore. In questi casi non si deve perdere tempo e chiamare subito il 118. Nei casi di allergia meno grave, invece, sarà per prima cosa sufficiente sottoporsi a dei test atti a confermare o smentire la sospetta allergia, sarà poi il medico stesso a valutare l’entità dell’allergia e prescrivere, eventualmente, un dosaggio di adrenalina da utilizzare nei casi in cui se ne abbia necessità. In tutti gli altri casi verrà prescritto un buon antistaminico da prendere per tutta la durata del periodo a rischio punture.
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