Buongiorno, la mia domanda è specifica sulla tiroidite autoimmune di Hashimoto. Quasi tutti gli sp
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Buongiorno,
la mia domanda è specifica sulla tiroidite autoimmune di Hashimoto.
Quasi tutti gli specialisti raccomandano di non dosare più gli anticorpi perchè non si abbasseranno più, in realtà la letteratura mostra come gli anticorpi si possono azzerare (anche se ciò non significa esserne guariti). Non capisco perchè ci si limiti a monitorare il tsh ma soprattutto perchè non indagare le ragioni dell'autoimmunità con lo scopo di minimizzare la produzione di anticorpi che alla fine danneggiano la tiroide. Se il fegato e l'intestino sono organi chiave, perchè non si va oltre la prescrizione dell'ormone sostitutivo?
la mia domanda è specifica sulla tiroidite autoimmune di Hashimoto.
Quasi tutti gli specialisti raccomandano di non dosare più gli anticorpi perchè non si abbasseranno più, in realtà la letteratura mostra come gli anticorpi si possono azzerare (anche se ciò non significa esserne guariti). Non capisco perchè ci si limiti a monitorare il tsh ma soprattutto perchè non indagare le ragioni dell'autoimmunità con lo scopo di minimizzare la produzione di anticorpi che alla fine danneggiano la tiroide. Se il fegato e l'intestino sono organi chiave, perchè non si va oltre la prescrizione dell'ormone sostitutivo?

Salve, purtroppo si tratta di una malattia autoimmunitaria e, con le attuali conoscenze scientifiche, non esistono terapie in grado di bloccare l'anomala risposta immunitaria. Le terapie immunosoppressive potrebbero teoricamente avere un senso, ma, considerando i rischi associati e i possibili effetti collaterali, non sono una valida alternativa alla terapia ormonale sostitutiva.
Basti pensare che anche il diabete di tipo 1 e la celiachia, entrambe malattie autoimmunitarie ben più invalidanti della tiroidite, non vengono trattate con farmaci volti a bloccare il processo autoimmune, proprio perché al momento non disponiamo di soluzioni efficaci per arrestare l'azione di questi autoanticorpi.
Spero di essere stato esaustivo. Cordiali saluti
Basti pensare che anche il diabete di tipo 1 e la celiachia, entrambe malattie autoimmunitarie ben più invalidanti della tiroidite, non vengono trattate con farmaci volti a bloccare il processo autoimmune, proprio perché al momento non disponiamo di soluzioni efficaci per arrestare l'azione di questi autoanticorpi.
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