Buongiorno,la ludopatia mi sta facendo perdere tutto,sto perdendo i miei cari, incomincio a avere de

28 risposte
Buongiorno,la ludopatia mi sta facendo perdere tutto,sto perdendo i miei cari, incomincio a avere debiti per il Gioco,ho paura di poter fare qualche sciocchezza..non c'è la faccio più. Cosa potrei fare?
Gentile utente, mi dispiace molto cogliere rammarico nelle sue parole. Il gioco d'azzardo è una dipendenza, pertanto, occorre stabilire un percorso riabilitativo al fine di uscire dal circolo vizioso del gioco ma anche dalle dinamiche disfunzionali correlate alla dipendenza stessa. Occorre chiedere un supporto ad un professionista qualificato in questo settore al fine di raggiungere un buon risultato. Importante è chiedere aiuto in maniera tempestiva al fine di evitare di esaurire le risorse psicofisiche, commettendo quelle che lei definisce "sciocchezze". Chiedere aiuto è sempre il primo punto di partenza!
Qualora fosse interessato può contattarmi, anche senza impegno.
Dott.ssa Luciana de Pinto

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Buonasera, è comprensibile la sua preoccupazione. Potrebbe essere utile contattare un professionista della salute mentale per comprendere cosa alimenta questa dipendenza e come uscire da questo circolo vizioso!
Buonasera, la ludopatia è un'importante e limitante dipendenza, è sicuramente importante la sua presa di coscienza e il suo riuscire a raccontare del problema.
E' fondamentale affidarsi ai professionisti dei servizi dedicati dove può trovare la professionalità me l' accoglienza necessari
Saluti
Dott.sa Lanaro Stefania
Buonasera,
La Sua ludopatia è un modo Suo di affrontare in modo non funzionale un malessere più profondo che va assolutamente indagato per trovare strategie che La aiutino ad affrontare i Suoi problemi e non avere più bisogno del gioco.
Rimango a disposizione per qualsiasi chiarimento
Dottoressa Monika Elisabeth Ronge
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Buonasera grazie ero averci scritto e raccontato cosa sta accadendo nella sua vita. La ludopatia è una dipendenza e come tale va affrontata sarebbe opportuno per lei rivolgersi a professionisti esperti in ludopatia. Anche il servizio sanitario ha delle strutture accreditate può rivolgersi ai servizi territoriali o eventualmente a centri privati specializzati. Se ha bisogno di ulteriori informazioni chieda pure.
Cordiali saluti.
Dott.ssa Verena Elisa Gomiero
Buongiorno, può accedere, gratuitamente, al servizio per le dipendenze patologiche, della sua zona di residenza. Lì potrà trovare il sostegno di cui ha bisogno, in questo momento così delicato. Verrà presa in considerazione anche la situazione debitoria, con opportune strategie, e, soprattutto, non si sentirà solo. Chiedere aiuto, così come sta già
facendo, è un grande atto di coraggio. Non esiti a contattarmi se lo ritiene opportuno.
Maria Raffaella Starace Psicologa Psicoterapeuta
Buongiorno.
Anzitutto desidero dirle che lei compie già un passo da giganti nel chiedere aiuto.
La prima cosa da fare è rivolgersi al servizio pubblico per le dipendenze, nel mio territorio si chiama SERT.
In questo luogo incontrerà psicologi, psichiatri, competenti in materia di dipendenze, che le potranno fornire una prima accoglienza e dare indicazioni per rivolgersi a centri specializzati dove prendersi cura di sé.
Esistono centri e ambulatori SERD dedicati al trattamento delle dipendenze comportamentali, inclusa la ludopatia, che offrono supporto e terapie personalizzate. Programmi come i **Giocatori Anonimi* offrono supporto tra pari, con incontri regolari per condividere esperienze e ottenere aiuto reciproco. In alcuni casi, possono essere prescritti farmaci per trattare eventuali disturbi associati, come la depressione o l'ansia, che spesso accompagnano la dipendenza dal gioco.
È importante stabilire un controllo rigoroso delle finanze, come delegare la gestione del denaro a un familiare fidato o utilizzare strumenti per limitare l'accesso ai conti correnti. A volte la ludopatia porta a debiti ingenti, quindi può essere utile rivolgersi a un consulente finanziario per ripianificare i debiti e ottenere aiuto con la gestione economica. Il coinvolgimento dei cari è essenziale per fornire supporto emotivo e pratico. I familiari possono aiutare a monitorare il comportamento e offrire una rete di sostegno.
Carissim@, la ludopatia è una patologia che riguarda le dipendenze comportamentali, ossia alterazioni del comportamento caratterizzate dalla ricerca eccessiva del gioco che si mantiene nonostante l’evidenza che questa attività apporti danni psicologici, emotivo-affettivi, relazionali ed economici. E' importante intervenire quanto prima per prevenire il peggioramento della dipendenza, e lei sta' chiedendo aiuto. Il primo passo nel trattamento di una dipendenza è sempre quello di riconoscerla; una volta riconosciuta può essere trattata con diverse terapie. Potrebbe rivolgersi al servizio sanitario per le dipendenze; intanto le anticipo che il trattamento della ludopatia richiede un approccio integrato che veda coinvolti i suoi familiari, la rete sociale, ma soprattutto la decisione di voler cambiare. Potrebbe, inoltre, iniziare a riflettere sulla motivazione che attiva il desiderio del gioco, ad esempio: trova sollievo alle sensazioni di ansia, depressione, rabbia, noia o solitudine? Perde il controllo sull’attività di gioco e questo diventa l’unico pensiero fisso tanto da prendere il sopravvento sulle relazioni familiari, sociali e lavorative? La saluto e la ringrazio per la domanda e resto a sua disposizione per qualsiasi chiarimento.
Dott.ssa Chiara Lagi
Buongiorno, trattandosi di dipendenza consiglio di rivolgersi o ad un centro specializzato o ancora meglio al servizio pubblico. Può farsi prescrivere dal medico curante una ricetta per un primo colloquio presso il CSM di competenza. In questo modo anche la sua famiglia potrà essere coinvolta , almeno in parte, nel percorso terapeutico.
Gentile utente, contatti tempestivamente un terapeuta esperto nel campo della ludopatia o ( forse meglio) dal suo medico di base si faccia fare un invio al servizio pubblico. É molto importante che si faccia aiutare. Cordiali saluti
Buonasera, comprendo la sua disperazione. Ha già fatto due passi avanti, perchè ha riconosciuto la sua dipendenza e ha iniziato a chiedere aiuto scrivendo qui. Ora il passo successivo è contattare i Servizi preposti alla diagnosi e cura del Gioco d'azzardo patologico cioè i Servizi ambulatoriali per le Dipendenze pubblici o privati accreditati (SerD/SMI).Lo faccia il prima possibile e si affidi. Cordiali saluti, dott.ssa Silvia Ragni
Gentilissimo,
riconoscere il problema e chiedere aiuto è un passo molto importante. La ludopatia può essere devastante, ma ci sono modi per uscirne. Non sei solo in questo, e ci sono persone pronte a supportarti.
La cosa più importante ora è cercare aiuto professionale. Esistono terapeuti specializzati in dipendenze come il gioco d'azzardo e gruppi di supporto come Giocatori Anonimi, che possono darti gli strumenti per affrontare questa sfida. Anche se può sembrare difficile, con il giusto aiuto, è possibile riprendere il controllo e ricostruire i rapporti con i tuoi cari.
Non perdere la speranza. Chiedere supporto è un atto di grande forza.
Forza!
Dott. Paolo Cavallin
Buonasera
La ludopatia è perfettamente trattabile con la psicoterapia. Si tratta di una dipendenza. Il mio consiglio è di provarci, si rivolga a uno psicoterapeuta e ci provi. Coraggio. Se ha bisogno di riferimenti mi faccia sapere, sono disponibile. Cordiali saluti.
Gentile Utente,
la sua richiesta di aiuto è un primo, fondamentale passo verso il cambiamento, e desidero innanzitutto riconoscere la sua forza nel condividere una situazione così difficile. La ludopatia è una dipendenza che può avere conseguenze devastanti non solo dal punto di vista economico, ma anche emotivo e relazionale. Il fatto che si renda conto della gravità del problema è un segnale importante che non va ignorato.
Il primo passo concreto che le consiglio di fare è rivolgersi a uno specialista, come uno psicologo o uno psichiatra esperto in dipendenze comportamentali. Esistono percorsi terapeutici specifici per la ludopatia, che possono aiutarla a comprendere meglio le dinamiche che la portano a giocare, ad affrontare il desiderio di scommettere e a riprendere il controllo sulla sua vita. In molte città esistono centri specializzati o gruppi di sostegno dedicati a chi, come lei, sta affrontando questa battaglia.
Inoltre, potrebbe essere utile anche un aiuto legale o finanziario per affrontare i debiti accumulati, evitando che la situazione economica peggiori ulteriormente. Professionisti in questi ambiti potrebbero aiutarla a gestire i debiti in modo più organizzato, così da alleviare la pressione finanziaria.
Per quanto riguarda i suoi cari, è importante cercare di riaprire un dialogo con loro, spiegando loro la sua volontà di cambiare e di intraprendere un percorso di recupero. La loro comprensione e supporto possono essere un elemento fondamentale nel suo processo di guarigione.
Infine, se si sente sopraffatto dalla paura di commettere gesti estremi, è essenziale che non rimanga da solo con questi pensieri. Parli con qualcuno di fiducia o contatti immediatamente uno specialista, un numero di emergenza o un centro di ascolto. Non c'è nulla di sbagliato nel chiedere aiuto in momenti di estrema difficoltà, anzi, può essere il passo che le salva la vita.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Pinella Chionna
Buongiorno. Non so da dove scriva. In molte località esistono centri specializzati nel trattamento delle dipendenze e alcuni di essi si occupano di problemi legati al gioco e alle sue conseguenze. Le prestazioni vengono offerte gratuitamente. Se ritiene mi contatti su Mio Dottore e potrò darle delle indicazioni in base al suo luogo di residenza.
Buongiorno, è fondamentale che si rivolga ad un Ser.Dp per trattare questa dipendenza, non la sottovaluti e non si rivolga ad un terapeuta privato solamente perchè non basterebbe. Serve un lavoro di equipe in cui dovrà essere coinvolta una o più persone di riferimento perchè una delle cose fondamentali è che lei non gestisca direttamente il suo denaro per il periodo della cura.
Salve,
il fatto che lei ora stia percependo le conseguenze della sua situazione, come la perdita di affetti o di opportunità lavorative, può essere difficile, ma è anche un segnale che è giunto il momento di chiedere aiuto. Rivolgersi a un professionista può offrirle il supporto necessario per affrontare questa dipendenza e può indirizzarla anche verso gruppi di auto-aiuto, che possono rivelarsi molto utili. Questi gruppi non solo le permetteranno di condividere le sue esperienze con persone che stanno attraversando situazioni simili, ma le forniranno anche preziosi modelli da seguire nel suo percorso di recupero.
Sono qui per aiutarla. Non esiti a contattarmi per qualsiasi ulteriore supporto o informazione.
Un caro saluto,
Dott.ssa Simona Di Napoli
Salve, può scegliere se cercare uno psicoterapeuta che si occupi nello specifico di ludopatia, in questo percorso poi potrebbe valutare diverse altre possibilità. Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buongiorno gentile Utente, sento il suo dolore e la sua preoccupazione, e riconosco quanto sia difficile affrontare una situazione come quella che sta vivendo. La dipendenza dal gioco può portare a un forte isolamento, senso di colpa e disperazione, ma è fondamentale ricordare che esistono soluzioni e supporto.

Prima di tutto, è importante che riconosca il coraggio che ha avuto nel condividere il suo problema. Questo è un passo fondamentale per iniziare a trovare una via d'uscita.

Alcuni passi che potrebbe considerare sono:

1) Contattare un professionista specializzato in dipendenze, che potrebbe aiutarla a esplorare le cause alla base della ludopatia e sviluppare strategie per affrontarla. Ci sono anche centri specializzati che offrono consulenze e supporto per le persone con problemi di gioco d'azzardo.

2) Partecipare a gruppi di supporto come Giocatori Anonimi può offrire un ambiente sicuro in cui condividere le proprie esperienze e ascoltare quelle degli altri, favorendo la comprensione reciproca e la motivazione per il cambiamento.

3) Anche se può sembrare difficile, cercare l'aiuto di familiari o amici fidati potrebbe essere essenziale. Spiegare loro il suo problema e come possono supportarla potrebbe rafforzare il suo sistema di supporto.

4) Affrontare i debiti è importante per evitare che il problema diventi ancora più schiacciante. Potrebbe essere utile parlare con un consulente finanziario o cercare associazioni che aiutino a gestire i debiti causati dal gioco d'azzardo.

5) Se sente di essere a rischio di fare "sciocchezze" o se si trova in una situazione critica, non esiti a contattare immediatamente un numero di emergenza o a rivolgersi a un pronto soccorso. La sua sicurezza e il suo benessere sono la priorità.

Collaborando con un professionista, può sviluppare un piano di recupero che includa nuove abitudini, attività alternative che possano tenerla lontana dal gioco e supporti continui per rafforzare il suo percorso di guarigione.

Ricordi che non è solo in questa battaglia e che ci sono risorse e persone disposte ad aiutarla a superare questo momento difficile. Agire ora è il passo più importante verso una vita più serena e libera dalla dipendenza.

Dott. Luca Vocino
Buonasera gentile utente, dalle sue parole traspare la consapevolezza di ciò che una dipendenza può comportare sia a se stesso sia alle persone che la circondano e che ama. Comprendo la sua preoccupazione ma la voglio rassicurare sul fatto che esistono nelle Asl di competenza del proprio territorio e in forma gratuita i Servizi per le Dipendenze (Ser.T). Presso i quali è possibile essere seguito da un equipe che la possa aiutare tramite anche terapie di gruppo e individuali e che la posso supportare anche nel recupero delle relazioni per lei significative. La scelta però spetta solo a lei...la dipendenza è una lotta e per combatterla ha bisogno di sostegno e supporto di professionisti competenti nel settore e contemporaneamente di "lavorare" in gruppo; poichè il gruppo di persone che troverà ad affrontare nel quotidiano questa battaglia diventerà per lei un'ancora se lei vorrà e lei lo sarà per loro. Metta al primo posto il suo benessere, la sua vita. Un caro saluto Dott.ssa Antonietta Tammaro
Nella situazione di emergenza in cui si trova e nell'attesa di riuscire a liberarsi da questa piovra le suggerisco innanzi tutto di mettere a punto delle azioni tali che le impediscano di perdere tutti i suoi beni, basandosi sulla fiducia delle persone più amate, così che siano loro a poter controllare la situazione e impedendole la rovina definitva. Ovviamente, dovrebbe esserci almeno un parente totalmente affidabile in questo. A parte questo un serio e intenso lavoro con uno/a psicoterapeuta è imprescindibile.
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Caro utente, la consapevolezza le sarà di grande aiuto ed un enorme risorsa. Ma quando il malessere inizia ad essere molto pervasivo nella vita di una persona, chiedere aiuto è fondamentale. Esistono diverse associazioni che si occupano di ludopatia. Potrebbe appoggiarsi al suo servizio territoriale di zona per le dipendenze. Li potrà trovare tutto il supporto di cui ha bisogno. Cordialmente dott.ssa Alessia D'Angelo
Carissimo, si rivolga quanto prima al servizio per le dipendenze (Serd) della sua zona di residenza; vedrà che gli operatori del servizio saranno in grado di fornirle le informazioni ed il supporto necessario ad affrontare il suo problema. In bocca al lupo! Cordiali saluti. Dottor Montanaro
Buonasera, si rivolga ad un centro che si occupa di ludopatia. I suoi cari saranno lieti di aiutarla nel percorso. In alternativa chieda se c'è uno sportello specifico nella sua zona che si occupa di dipendenze da gioco. Provveda prima possibile. Il primo passo, cioè la consapevolezza, l ha già fatto. In bocca al lupo
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Senz'altro una buona psicoterapia potrebbe aiutare.
Gentile utente di mio dottore,

esistono diverse strategie di intervento per aiutare una persona a uscire da una dipendenza. Le dipendenze patologiche possono essere trattate con:
-l’uso di farmaci: è un trattamento utilizzato soprattutto per le dipendenze da sostanze e, in generale, per quelle dipendenze che provocano conseguenze fisiche. Le terapie farmacologiche devono essere rigorosamente somministrate sotto stretto controllo medico dopo un’accurata diagnosi, e vengono utilizzate specialmente per contrastare sintomi quali l’astinenza
-l’utilizzo della terapia psicologica: le tecniche di psicologia delle dipendenze patologiche si focalizzano sull’analisi delle motivazioni che spingono la persona con dipendenza ad assumere quella determinata sostanza o comportamento.
Al lavoro sulla consapevolezza, si affianca poi quello sul comportamento: si lavora per abbandonare il comportamento disfunzionale a vantaggio dell’acquisizione di uno più funzionale.
Tra le terapie psicologiche per le dipendenze, molto utili si è rivelata la terapia sistemico-relazionale
Per quanto concerne le terapie in strutture specializzate: il trattamento terapeutico riabilitativo della dipendenza patologica, svolto in strutture specializzate, può essere svolto con l’utilizzo sia di terapie psicologiche che di farmaci. L’obiettivo, oltre che supportare la persona nel percorso di lotta alle dipendenze, è spesso anche quello del reinserimento sociale
i gruppi di terapia e di auto-aiuto: pensati per la condivisione, lo scambio e il confronto tra i partecipanti, i gruppi terapeutici e di auto-aiuto sono guidati o supervisionati da un professionista e hanno lo scopo di offrire sostegno reciproco, migliorare la comunicazione tra le parti.
I gruppi terapeutici non sono utili solo a una persona con dipendenza, ma anche alle persone che hanno bisogno di imparare a gestire le conseguenze psicologiche della vicinanza con una persona che soffre di dipendenza patologica.
Nella speranza di aver orientato nel migliore dei modi la sua richiesta.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara

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