Buongiorno, io solitamente faccio molta attenzione al sale.. se per 3/4 giorni ho mangiato (causa pa

Buonasera,
L'eventuale ritenzione idrica che potrebbe manifestarsi è temporanea; con la normalizzazione del suo apporto alimentare di sale (quindi di sodio) il fenomeno avrà una remissione spontanea.

Per mantenere un corretto equilibrio idro-elettrolitico si ricordi di bere almeno 2 litri di acqua al giorno e di seguire un'alimentazione varia ed equilibrata come quella proposta nella Dieta Mediterranea.

Sebbene, infine, il consumo di 3-5 tazzine di caffè al giorno e 1-2 bicchieri di vino sia di norma accettato, ponga attenzione a caffeina ed etanolo che, tra gli altri effetti, sono dei potenti diuretici che possono turbare il suo stato di idratazione.

A disposizione per ulteriori informazioni, cordialità

Dott. Nicolò Gallo Curcio
Biologo nutrizionista

L'importante è non perpetrare con l'abbondante uso di sale abituale...La dieta e l'attività fisica, insieme ai trattamenti cosmetici e ad un generale miglioramento dello stile di vita, sono molto importanti per prevenire la formazione della cellulite.
Distinti saluti
Dr Luca Agostini

Buongiorno, la cellulite è una condizione fisiopatologica molto complessa: probabilmente qualche pasto molto salato influenzerà la sua comparsa o aggravamento; il perpetrarsi di tale condizione sicuramente ha un effetto sulla ritenzione idrica e sullo sviluppo di "cellulite". Solitamente gli eccessi temporanei di sale sono gestiti dall'organismo e smaltiti in pochi giorni, non appena i sistemi omeostatici ritrovano il giusto equilibrio. A disposizione per ulteriori chiarimenti!

non saranno i 3-4 giorni a fare la differenza nel lungo periodo, basta tornare ai normali ritmi e tutto tornerà in equilibrio

Salve,
Direi di no.
Non bisogna fare attenzione al sale in modo così fonico. Le consiglio di fare una visita nutrizionale per impostare un alimentazione corretta per il suo problema.
A disposizione
Dott Stefano Carrara
Biologo nutrizionista e massaggi per il benessere

Buongiorno. Facendo attenzione i prossimi giorni a equilibrare l apporto di sale. Dovrebbe rientrare la situazione. Beva molto e spesso
Drssa G. Viviana Martiradonna

Buongiorno. E' importante imparare a ridurre il consumo di sale, evitando di aggiungere il sale agli alimenti e imparando ad utilizzare spezie per insaporire gli alimenti. Questo è fondamentale per ridurre l'infiammazione del corpo.
Se per qualche giorno ha consumato un eccesso di sale, è importante riportare la situazione alla normalità andando a ridurne il consumo, garantendo un adeguato apporto idrico e mantenendo uno stile di vita attivo.

Buonasera, la ritenzione idrica è una condizione infiammatoria scaturita da vari fattori, il sale è solo uno tra i tanti. Sicuramente 3/4 pasti che si discostano dalle sue abitudini non faranno la differenza, è importante sapersi godere questi momenti per poi ritornare alla normalità molto serenamente.
Saluti, Dott.ssa Valentina Pavone

Si tranquillizzi, pochi giorni in cui la dose di sale non era la sua solita noncreano danni ma solo momentanea ritenzione idrica, ritorni alla suo stile alimentare e in pochi giorni il disagio fisico e psicilogico sparirà. Le consiglio di muoversi tanto in modo da mobilitare i liquidi presenti nei tessuti e di aumentare il ricambio venoso-linfatico. A sua disposizione Dott.ssa Filomena Acanfora

Salve,puo' star tranquilla purchè tale comportamento non diventi un'abitudine quotidiana.Per prevenirle l'insorgenza,tuttavia,le annoto alcuni piccoli ma preziosi consigli.Evitare gli spuntini frettolosi e masticare a lungo ogni boccone.Bere almeno 2 litri di acqua al giorno.Preferire verdure e frutta fresche.Limitare il consumo di sale.Non esagerare con i condimenti.Ridurre alcoolici, bevande gassate, caffè e fumo di sigaretta.Limitare il consumo di dolci.si dà per assunto la non sedentarietà (“fare le scale”, “passeggiare per andare al lavoro”...) • se si lavora tanto sedute/in piedi, ogni 20-30 minuti sgranchirsi/stendersi per 2-3 minuti. E' FONDAMENTALE fare ATTIVITA' FISICA costante.Alimenti da favorire sono i legumi che ricchi di potassio,favoriscono l'eliminazione dell'acqua,sì anche ad agrumi, fragole, kiwi e pomodori, poichè il loro apporto di vit.C favorisce la buona nutrizione dei vasi sanguigni: bene anche cavoli, spinaci, lattuga, carote e pesche per la presenza della vit.A, indispensabile per mantenere l'elasticità del tessuto connettivo. sì, infine a uova e lievito di birra che, ricchi di vitamine del complesso B.In caso di bisogno,resto a sua completa disposizione. Saluti, Dott.ssa Lucia Pone

Salve! Consumare pasti ricchi di sale può determinare un accumulo di liquidi, cioè ritenzione idrica, e non cellulite. Ma non si preoccupi perché ritornando alle sane abitudini alimentari l'eventuale eccesso di liquidi si ridurrà in maniera naturale.
Dott.ssa Alessandra Guidobaldi

Buongiorno, come già anticipato dai miei colleghi, l’aumento di assunzione di sale provoca un effetto temporaneo nel trattenimento dei liquidi, è fondamentale pertanto reidratarsi successivamente e favorire la circolazione attraverso movimento e magari anche focalizzandosi sul consumo di alimenti maggiormente diuretici come finocchi, asparagi, frutti rossi ecc. La cellulite è una condizione patologica multifattoriale con una forte componente infiammatoria, che si manifesta in un lungo arco di tempo ed è determinata da fattori genetici così come da uno scorretto stile di vita (sedentarietà, alimentazione, postura). Le consiglio di ritornare alla normale routine, se già ben bilanciata, perché l’eccezione non è un fattore determinante, a meno che non si verifichi frequentemente.
Saluti Dott.ssa Roberta Biciuffi

Buongiorno, se per qualche giorno ha mangiato più saporito non succederà nulla, le basterà semplicemente riprendere la sua routine quotidiana e il tutto tornerà alla normalità! Ricordiamoci che quello che conta è il lungo periodo e non il singolo pasto.
Le consiglio pertanto di tornare alla sua alimentazione abituale, di assumere liquidi sufficienti e di riprendere l'attività fisica, senza bisogno di restringere nulla!
Cordialmente Dott.ssa Alessia Barbatosta