Buongiorno io prendo Minias da circa 10 anni sono turnista xcio disturbi del sonno menopausa....da 5
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Buongiorno io prendo Minias da circa 10 anni sono turnista xcio disturbi del sonno menopausa....da 5 anni prendo parecchie gocce la sera nn fa più effetto...cosa posso fare?
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione riportata.
Ritengo importante che lei si rivolga al proprio medico, figura professionale più competente in materia.
Tenga presente che la letteratura scientifica è concorde nel sostenere che la terapia migliore sia quella combinata ossia costituita da farmaco più intervento psicologico dunque ritengo utile che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare pensieri rigidi e disfunzionali che impediscono il cambiamento desiderato e mantengono la sofferenza in atto.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale traumatico connesso alla genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Ritengo importante che lei si rivolga al proprio medico, figura professionale più competente in materia.
Tenga presente che la letteratura scientifica è concorde nel sostenere che la terapia migliore sia quella combinata ossia costituita da farmaco più intervento psicologico dunque ritengo utile che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare pensieri rigidi e disfunzionali che impediscono il cambiamento desiderato e mantengono la sofferenza in atto.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale traumatico connesso alla genesi della sofferenza in atto.
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Gentile Utente, tutto ciò che concerne i farmaci e la loro somministrazione deve essere sempre riportato al medico che ha prescritto il piano terapeutico. Questo perché è l’unico a conoscere la sua storia medica ed è la figura professionale preposta. Un caro saluto
Gentile utente, spero che l'assunzione di benzodiazepine sia supervisionata da parere medico. Per i disturbi del sonno ci sono centri altamente specializzati ai quali le suggerisco di rivolgersi. Non mi è chiaro quali disturbi: fatica ad addormentarsi o piuttosto il sonno è inquieto e disturbato, si perde nei pensieri etc. Anche un consulto psicoterapico potrebbe aiutarla a capire la causa e la giusta direzione di cura. Saluti Dott ssa Silvana Zito
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Buonasera, dovrebbe richiedere alla ginecologa una valutazione su come la menopausa possa impattare sui suoi sintomi fisiologici. Per quanto riguarda le gocce deve richiedere un consulto prima al medico curante che valuterà se sia il caso, o meno, di una visita di un neuropsichiatra per i disturbi del ritmo sonno-veglia. Se a livello fisiologico risulta essere tutto nella norma, si può pensare ad aspetti ansiosi che vanno trattati con la psicoterapia.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Purtroppo il lavoro con i turni è un acerrimo nemico della qualità del sonno.
La regolarità dei ritmi sonno veglia è una regola fondamentale di prevenzione dei disturbi del sonno . Capisco che non sia semplice dunque risolvere i problemi che si sono decisamente cronicizzati. Un confronto con uno psicoterapeuta potrebbe essere utile ma non è detto che possa essere risolutorio. Suggerisco l'ascolto degli episodi 22 e 23 dedicati alle insonnie e alla preparazione della buona notte , del Podcast Le Stanze della Paura, disponibile gratuitamente su Google e Spotify. Troverà approfondimenti e negli episodi 5, 9, 10, 14, 20, 25 alcuni strumenti di auto aiuto che possono aiutare a favorire il riposo notturno. Buona giornata. Bruno Ramondetti
La regolarità dei ritmi sonno veglia è una regola fondamentale di prevenzione dei disturbi del sonno . Capisco che non sia semplice dunque risolvere i problemi che si sono decisamente cronicizzati. Un confronto con uno psicoterapeuta potrebbe essere utile ma non è detto che possa essere risolutorio. Suggerisco l'ascolto degli episodi 22 e 23 dedicati alle insonnie e alla preparazione della buona notte , del Podcast Le Stanze della Paura, disponibile gratuitamente su Google e Spotify. Troverà approfondimenti e negli episodi 5, 9, 10, 14, 20, 25 alcuni strumenti di auto aiuto che possono aiutare a favorire il riposo notturno. Buona giornata. Bruno Ramondetti
Buongiorno,
quando si tratta di farmaci come le benzodiazepine è importante chiedere sempre un parere medico. Il più delle volte è possibile cadere nella trappola di fare autoterapia aumentando il dosaggio prescritto nella fase iniziale della cura.
Per evitare che la situazione sfugga dal controllo si rivolga ad uno psichiatra che potrà aiutarla a trovare un piano terapeutico adeguato alla sua problematica e le consentirà di riprendere con serenità la sua vita. Oltre al trattamento farmacologico è bene integrare un percorso psicoterapico per esplorare gli aspetti più profondi del suo malessere. Un caro saluto
Dott.ssa Alessandra Scala
quando si tratta di farmaci come le benzodiazepine è importante chiedere sempre un parere medico. Il più delle volte è possibile cadere nella trappola di fare autoterapia aumentando il dosaggio prescritto nella fase iniziale della cura.
Per evitare che la situazione sfugga dal controllo si rivolga ad uno psichiatra che potrà aiutarla a trovare un piano terapeutico adeguato alla sua problematica e le consentirà di riprendere con serenità la sua vita. Oltre al trattamento farmacologico è bene integrare un percorso psicoterapico per esplorare gli aspetti più profondi del suo malessere. Un caro saluto
Dott.ssa Alessandra Scala
Buongiorno, come già le hanno consigliato i miei colleghi, una rivalutazione medica, per gestire l'uso dei farmaci, può essere molto utile qualora le solite gocce non abbiano più l'effetto desiderato. Inoltre, lei sta affrontando la menopausa, che è un momento di cambiamento importante, per le alterazioni dei ritmi del proprio corpo e questo momento richiederebbe anche un confronto con il suo ginecologo. Oltre alle alterazioni che vengono dall'interno, lei affronta anche una situazione stressante di lavoro, facendo i turni da ben 10 anni. In questa situazione complessa un intervento integrato sarà sicuramente ideale. Quindi al consulto medico affiancherei un lavoro di sostegno psicologico incentrato sull' ascolto delle sensazioni e sul rilassamento del corpo. Questo accompagnamento le consentirà di gestire le sue problematiche in modo più funzionale e rispettoso dei suoi bisogni.
Sono disponibile per ulteriori chiarimenti.
Cari saluti
Dott.ssa Lorena Menoncello
Sono disponibile per ulteriori chiarimenti.
Cari saluti
Dott.ssa Lorena Menoncello
Buongiorno,
in merito alla somministrazione dei farmaci e alla posologia la invito a contattare il medico prescrivente. Non gestisca da sola la somministrazione di tali farmaci potrebbe esser pericoloso oltre che controproducente. L insonnia è un sintomo che riconduce in alcuni casi ad aspetti depressivi. In tal caso sarebbe opportuno intraprendere un percorso di psicoterapia con il quale poter meglio comprendere la funzionalità della sua insonnia.
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
in merito alla somministrazione dei farmaci e alla posologia la invito a contattare il medico prescrivente. Non gestisca da sola la somministrazione di tali farmaci potrebbe esser pericoloso oltre che controproducente. L insonnia è un sintomo che riconduce in alcuni casi ad aspetti depressivi. In tal caso sarebbe opportuno intraprendere un percorso di psicoterapia con il quale poter meglio comprendere la funzionalità della sua insonnia.
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
Buon pomeriggio gentile utente,
per quanto concerne di sapere il trattamento migliore rispetto la cura farmacologica deve chiedere al suo medico curante oppure il medico prescrivente la cura farmacologica. Ritengo quantunque importante che lei possa anche consultare per un primo colloquio uno psicoterapeuta, affincè sia svolto un lavoro di quadra per migliorare il suo umore e le sue giornate nel quotidiano.
Per info può contattarmi in pivato.
Saluti affettuosi
Dott.ssa Alessia Supino
per quanto concerne di sapere il trattamento migliore rispetto la cura farmacologica deve chiedere al suo medico curante oppure il medico prescrivente la cura farmacologica. Ritengo quantunque importante che lei possa anche consultare per un primo colloquio uno psicoterapeuta, affincè sia svolto un lavoro di quadra per migliorare il suo umore e le sue giornate nel quotidiano.
Per info può contattarmi in pivato.
Saluti affettuosi
Dott.ssa Alessia Supino
Buonasera,
credo sarebbe utile per lei rivolgersi ad uno specialista per valutare la possibilità di ridefinire la cura farmacologica.
Potrebbe esserle utile anche un consulto con uno psicoterapeuta, al fine di stabilire se e quali vissuti emotivi possono essere connessi con la sua insonnia e, nel caso, lavorarci.
Cordialmente, EP
credo sarebbe utile per lei rivolgersi ad uno specialista per valutare la possibilità di ridefinire la cura farmacologica.
Potrebbe esserle utile anche un consulto con uno psicoterapeuta, al fine di stabilire se e quali vissuti emotivi possono essere connessi con la sua insonnia e, nel caso, lavorarci.
Cordialmente, EP
Gentile utente, per la gestione del farmaco deve rivolgersi al medico competente. Per l’insonnia potrebbe comunque intraprendere una terapia cognitivo comportamentale, in quanto prevede un protocollo ad hoc per il disturbo del sonno. Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Buongiorno, la terapia farmacologica va gestita dal proprio medico curante che può valutare (conoscendola) se richiedere una consulenza con uno Psichiatra o Neurologo.
Uno Psicoterapeuta esperto in tecniche di rilassamento potrebbe invece aiutarla nel gestire il disturbo del sonno con le tecniche e gli strumenti a lei più utili.
Le tecniche a mediazione corporea come il training autogeno o la distensione immaginativa sono molto efficaci per superare l'ansia e il nervosismo che si manifestano a causa della perdita del sonno.
Spero di esserle stata utile.
Resto a sua disposizione. Cari Saluti ..
Uno Psicoterapeuta esperto in tecniche di rilassamento potrebbe invece aiutarla nel gestire il disturbo del sonno con le tecniche e gli strumenti a lei più utili.
Le tecniche a mediazione corporea come il training autogeno o la distensione immaginativa sono molto efficaci per superare l'ansia e il nervosismo che si manifestano a causa della perdita del sonno.
Spero di esserle stata utile.
Resto a sua disposizione. Cari Saluti ..
Salve, desolato non poterle dare una risposta ma tutto ciò che rientra nel farmacologico deve essere chiesto a chi le ha già prescitto il medicinale. Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio
Salve, sicuramente mi rivolgerei al medico psichiatra per rivedere la terapia, poi approfondirei con uno psicoterapeuta per comprendere meglio i problemi legati l'insonnia. Resto a disposizione Dott.ssa Alessia Malandrino
Salve, mi dispiace per la situazione in cui si sta trovando. Io le consiglierei di rivolgersi al medico che le ha prescritto la terapia con cui potrebbe confrontarsi anche sugli effetti che sta vivendo in questo periodo. Desolata di non poterla aiutare...ma potrebbe considerare anche l'ipotesi di intraprendere anche un percorso terapeutico per approfondire i disagi legati al sonno. Rimango a disposizione. Saluti.
Dott.ssa Debora Manoni
Dott.ssa Debora Manoni
Salve, per la somministrazione e gli effetti del farmaco deve rivolgersi al suo medico.
In questi casi la potrebbero aiutare mezzi come il training autogeno e la mindfulness, in modo da ridurre lo stress e ritrovare dei ritmi sonno veglia più efficaci.
Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
In questi casi la potrebbero aiutare mezzi come il training autogeno e la mindfulness, in modo da ridurre lo stress e ritrovare dei ritmi sonno veglia più efficaci.
Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
Salve, su temi farmacologici ne parli con lo specialista che li ha prescritti.Se le interessa lavorarci anche da un punto di vista psicologico, se vuole ne possiamo parlare. Cordiali saluti dott.ssa Silvia Ragni
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