Buongiorno, io ho iniziato ad avere il disturbo ossessivo compulsivo da ottobre 2016, però è andato
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Buongiorno, io ho iniziato ad avere il disturbo ossessivo compulsivo da ottobre 2016, però è andato via via diminuendo e cambiando l'area di interesse; volevo chiedere, è sempre utile quindi che io faccia una cura con psicofarmaci oppure è possibile uscirne da soli, con il passare del tempo, dal D.O.C? Ripeto, chiedo questo perchè ho notato che è molto migliorato, con il tempo, però continuo ad avere spesso pensieri intrusivi.
Poi mi viene la paura di questo fatto: se uno non ha veramente bisogno di psicofarmaci e li prende ugualmente, porterà danno alla persona?
Grazie tante per la risposta,
Cordiali saluti
Poi mi viene la paura di questo fatto: se uno non ha veramente bisogno di psicofarmaci e li prende ugualmente, porterà danno alla persona?
Grazie tante per la risposta,
Cordiali saluti
Il DOC è un disturbo che ha necessità di essere curato in relazione al disagio personale che determina ed all’impatto che comporta sul funzionamento generale del paziente.
I trattamenti sono ormai standardizzati e seguono linee guida internazionali, non arrecano alcun danno alla persona. Certo è necessario esser seguiti da medici specialisti che valutano i miglioramenti e monitorano con gli esami del sangue il metabolismo epatico. Una terapia psicologica ad indirizzo cognitivo comportamentale spesso è necessaria e da associare al trattamento psicofarmacologico.
Per quanto riguarda le fluttuazioni dell’intensità del disturbo ed ‘il cambio dell’area di interesse’ è una caratteristica del disturbo stesso.
Spero di esserle stato utile.
cordiali Saluti.
I trattamenti sono ormai standardizzati e seguono linee guida internazionali, non arrecano alcun danno alla persona. Certo è necessario esser seguiti da medici specialisti che valutano i miglioramenti e monitorano con gli esami del sangue il metabolismo epatico. Una terapia psicologica ad indirizzo cognitivo comportamentale spesso è necessaria e da associare al trattamento psicofarmacologico.
Per quanto riguarda le fluttuazioni dell’intensità del disturbo ed ‘il cambio dell’area di interesse’ è una caratteristica del disturbo stesso.
Spero di esserle stato utile.
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Il disturbo descritto può presentarsi nel corso di differenti fasi della vita in maniera più o meno accentuata. La terapia farmacologica può essere modulata in accordo con lo/la specialista psichiatra tenendo in considerazione più fattori (efficacia, effetti indesiderati, sintomi associati).
Cordiali saluti
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