Buongiorno, io e mia moglie abbiamo un bambino di quasi due anni, che però non parla e le sue "parol

13 risposte
Buongiorno, io e mia moglie abbiamo un bambino di quasi due anni, che però non parla e le sue "parole" sono veramente poche direi nemmeno dieci. È un bimbo vispo e attivo che capisce qualsiasi cosa gli viene chiesta di fare. Abbiamo letto sui libri e sui siti i vari metodi per provare a spronarlo e cercare con calma di spiegargli per bene le parole.
Per ora non ci segue e quando cerchiamo di fargli dire qualcosa piange o scappa.
Ci dobbiamo preoccupare o al momento non gli interessa e poi magari in un paio di giorni si sveglia?
Grazie cordiali saluti.
Buongiorno,
In genere intorno all’anno e mezzo avviene l’esplosione del vocabolario che dovrebbe crescere in maniera esponenziale neo mesi successivi.
Se vostro figlio tende ad utilizzare i gesti nella comunicazione provate a stimolare maggiormente l’uso del canale verbale.
Se nei prossimi 2-3 mesi non dovessero esserci cambiamenti vi consiglio di rivolgervi ad una collega logopedista per eseguire una valutazione.
Saluti

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Buonasera, intanto è importante capire se il bambino comunica bene con i canali extraverbali e che abbia una buona assertività e responsività.
Le consiglio di monitorare il tutto, tramite uno specialista, con dei test specifici. Vi aiuterà a capire se il bimbo rientra nei parametri standard per la sua età.
Si rivolga ad un logopedista.
A presto
Buongiorno, credo che la cosa importante al momento sia instaurare relazioni positive col bambino. L’atteggiamento di fuga o pianto sicuramente non gioca a favore del suo sviluppo linguistico. È importante comunque condividere momenti ludici insieme, senza alcuna pretesa Di produzione verbale. Spesso è importante contattare un logopedista anche per avere consigli sulle modalità di interazione col bambino.
Buongiorno, la variabilità all’interno dell’evoluzione del linguaggio è molto ampia soprattutto nei primi anni di vita. Ci sono però strategie e accorgimenti che possono favorire lo sviluppo, così come alcuni comportamenti possono essere meno favorenti.
Se avete dei dubbi e siete preoccupati una logopedista vi potrà suggerire, dopo una attenta valutazione, quale sia il percorso più adatto a voi.
Come già accennato, è importanti in questi casi cercare di creare occasioni di gioco che possano supportare l'aspetto simbolico e la produzione di gesti, che sono alla base della comunicazione. È bene però monitorare, con l'aiuto di un logopedista, l'evoluzione del quadro, in maniera tale da capire se è necessario o no un intervento diretto con il bambino.
Buongiorno, è già possibile all età di suo figlio una valutazione Logopedica anche on line che le potrà capire o ipotizzare insieme a voi la causa di questo ritardo. A quel punto la Logopedista potrà indirizzarvi alla visita specialistica , oppure iniziare a fornire a voi genitori delle indicazioni di esercizi da fare da subito insieme alle istruzioni delle modalità comunicative da avere con il bambino. Se il bambino non evolve nello sviluppo del linguaggio un motivo ci sarà , meglio individuarlo precocemente piuttosto che aspettare . Il ritardo del Linguaggio non si risolve da solo , rimango a vostra disposizione , Cordialmente Daniela Barberini
Buongiorno. Io non attenderei e non perché ci sia necessariamente un problema ma perché una semplice visita foniatrica o una valutazione logopedica del profilo comunicativo ,potrebbe fornirvi numerosi spunti di riflessione e consigli su come aiutare il vostro piccino
Buongiorno signora,
Vi consiglio di effettuare un colloquio informativo con una logopedista così da poter descriverle dettagliatamente le caratteristiche e le competenze attuali di vostro figlio e poter ricevere intanto le più importanti indicazioni e strategie pratiche da attuare nell'immediato. Se tra 2-3 mesi il linguaggio del bambino non dovesse ancora evolversi la stessa logopedista deciderà se e in quale modalità prendere in carico il bambino per una terapia logopedica diretta.
Se desiderate al momento sono disponibile per consulenze logopediche online (prenotabili direttamente qui su Miodottore) con le quali fornisco indicazioni di questo tipo a molti genitori che ne fanno richiesta.
Buona giornata.
Salve, il processo di acquisizione del linguaggio è variabile da bambino a bambino, e spesso, la difficoltà comunicativa può determinare comportamenti di evitamento o di aggressività nei bambini. Vi consiglio di parlarne con il pediatra e parallelamente di consultare uno specialista, il logopedista, che in base ad un colloquio più approfondito con voi e l'osservazione del bambino, può indirizzarvi con le giuste indicazioni terapeutiche per stimolare il linguaggio.
Sebbene in questo periodo sia difficile raggiungere fisicamente lo specialista, mi rendo disponibile per un counseling in videoconsulto.
Cordiali saluti
buongiorno,il vostro bimbetto sveglio e vispo, ha sicuramente captato la vostra ansia per quanto riguarda il suo ristretto vocabolario; i bambini sono molto sensibili, sentono e capiscono molto più di ciò che immaginiamo. io vi consiglio di iniziare un percorso da una valida Logopedista che lo valuterà e lo stimolerà in modo adeguato e lui, collaborando, si sbloccherà sicuramente. io dico sempre ai " miei " genitori scherzando.... a ognuno il proprio mestiere. Fateci sapere l' evoluzione. saluti
Buongiorno, quello che già le mie colleghe e colleghi hanno scritto sono più che sufficienti. Aggiungerei che una consulenza logopedica, anche online, può essere utile per dare suggerimenti importanti sulla base di altre info che potete dare del bimbo, dei giochi che fa e delle stimolazioni che riceve nel contesto familiare. Auguri
Buongiorno, ogni bambino ha ritmi evolutivi e necessità differenti che vanno rispettati, tuttavia ciò non significa che dobbiamo disinteressarci dell'evoluzione di comunicazione e linguaggio del piccolo; sui libri e su internet troviamo molte indicazioni generali a supporto di quest'evoluzione, ma proprio perché ogni percorso di crescita è strettamente legato al profilo individuale, solo un logopedista potrà prendere in carico il ritardo di sviluppo del linguaggio come quello del vostro bambino, promuovendo strategie ad hoc che voi genitori potrete mettere in atto all'interno dell'interazione con vostro figlio, a supporto dell'evoluzione di comunicazione e linguaggio. Sottolineo che a quest'età è possibile lavorare in ottica preventiva onde evitare, o comunque ridurre al minimo, un possibile disturbo di linguaggio che si potrebbe manifestare a partire dai 3 anni e 6 mesi.
Buongiorno, la valutazione del bambino di questa fascia di età è rivolta a definire il ritardo del linguaggio e le probabilità che possa poi esserci un Disturbo del linguaggio. Purtroppo l'utilizzo di strategie lette sul web e applicate senza le indicazioni di un professionista potrebbero essere mal interpretate e controproducenti. A quest'età è importante prevenire eventuali stati di ansia dovuti alle difficoltà a emettere parole richieste e far contenti gli adulti, quindi è indicato fare una valutazione logopedica più precisa per capire se è necessario un intervento diretto (sedute logopediche per il bimbo) o per anche solo indiretto (spiegandovi bene le strategie da applicare).
Cordiali saluti.

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