Buongiorno, io e il mio ragazzo abbiamo 30 e 40 anni, ancora non conviviamo e sono l'unica nella cop
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Buongiorno, io e il mio ragazzo abbiamo 30 e 40 anni, ancora non conviviamo e sono l'unica nella coppia che ogni 2 settimane accenna al discorso di poter affittare un appartamento assieme un giorno. Lui diventa serio e risponde che come me ogni tanto ci pensa, che gli andrebbe bene, mi chiede se quindi mi sento pronta, che ne dovremmo parlare seriamente, che è un passo importante...ma si vede che non è sorridente all'idea e va a finire che discutiamo perché questa sua reazione mi fa chiudere e non mi aiuta a sentirmi pronta a fare questo passo. In generale, per ogni cosa, da come si comporta sembra voglia accontentarmi ma questo porta a una mancanza di spontaneità in merito a quello che lui vuole veramente. Non credo di volerlo sempre trascinare nelle scelte, vorrei che anche lui mi parlasse di futuro e responsabilità anziché continuare a starsene nel suo piccolo appartamento che non sento (anche) mio.
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione riportata.
Ritengo innanzitutto fondamentale che voi possiate instaurare un dialogo schietto e sincero affinché possiate scambiare pareri e opinioni in merito alla situazione da lei riportata e possiate trovare soluzioni che possano soddisfare le esigenze di tutti.
Inoltre ritengo utile che lei possa ritagliarsi uno spazio per elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi alla situazione da lei riportata e per fare chiarezza circa ciò che sente e ciò che prova pertanto la invito a richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare pensieri rigidi e disfunzionali che impediscono il cambiamento desiderato e mantengono la sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Ritengo innanzitutto fondamentale che voi possiate instaurare un dialogo schietto e sincero affinché possiate scambiare pareri e opinioni in merito alla situazione da lei riportata e possiate trovare soluzioni che possano soddisfare le esigenze di tutti.
Inoltre ritengo utile che lei possa ritagliarsi uno spazio per elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi alla situazione da lei riportata e per fare chiarezza circa ciò che sente e ciò che prova pertanto la invito a richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare pensieri rigidi e disfunzionali che impediscono il cambiamento desiderato e mantengono la sofferenza in atto.
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Quello che le dice è molto doloroso. Emerge una difficoltà, piuttosto comune, nella comunicazione che forse è frenata da vissuti personali. Forse potrebbe essere utile affrontare questo tema in terapia per imparare a comunicare al meglio per il benessere della coppia.
Buonasera, potrebbe essere utile fare deve colloqui di coppia o individuali per trovare delle strategie per fronteggiare la situazione.
Cordiali saluti
Dott.ssa Giulia Proietti
Cordiali saluti
Dott.ssa Giulia Proietti
Se non riuscite a parlarne insieme forse potrebbe essere che non vogliate la stessa cosa, potreste trarre giovamento da un percorso di coppia che sarebbe la cornice ideale in cui discutere di queste istanze.
Buon pomeriggio,
da quello che scrive sembra che c’è qualcosa che blocca ancora il suo ragazzo nel voler fare questo passo. Penso che alcuni colloqui psicologici di coppia potrebbero esservi utili per lavorare su queste resistenze da parte del suo ragazzo, avere un quadro più chiaro della situazione e cercare una soluzione comune rispetto a questa vostra esigenza.
Inoltre è importante lavorare per avere una comunicazione più sincera che tenga conto delle esigenze di ognuno.
Resto a disposizione per dei colloqui online.
Dott. Michele Arnaboldi.
da quello che scrive sembra che c’è qualcosa che blocca ancora il suo ragazzo nel voler fare questo passo. Penso che alcuni colloqui psicologici di coppia potrebbero esservi utili per lavorare su queste resistenze da parte del suo ragazzo, avere un quadro più chiaro della situazione e cercare una soluzione comune rispetto a questa vostra esigenza.
Inoltre è importante lavorare per avere una comunicazione più sincera che tenga conto delle esigenze di ognuno.
Resto a disposizione per dei colloqui online.
Dott. Michele Arnaboldi.
Buonasera, se il suo ragazzo se la sente potrebbe invitarlo ad esprimere chiaramente, anche in forma scritta, le ragioni del no/si a una progettualità di coppia, compresa la convivenza, la famiglia, i figli. È necessario che ci sia un'idea condivisa , senza forzature. Lui non mostra entusiasmo in generale o solo su determinate questioni?
Gentile utente, grazie per aver scritto qui
Spero che insieme ai miei colleghi possiamo aiutarla a chiarire la sua posizione, in quanto al suo ragazzo non si può aiutare se una domanda di cura non viene esplicitata. Mi pare di capire che il suo ragazzo si comporta abbitualme te cosi, cioè, evita l'iniziativa anche se dichiara che ci pensa, che è consapevole, che sarebbe contento a convivere con lei, ma fatica a definire un tempo. A questo punto è necessario che lei lavori su se stessa per elaborarecome lei vive la coppia e se stessa entro la coppia. Saluti Dott ssa Silvana Zito
Spero che insieme ai miei colleghi possiamo aiutarla a chiarire la sua posizione, in quanto al suo ragazzo non si può aiutare se una domanda di cura non viene esplicitata. Mi pare di capire che il suo ragazzo si comporta abbitualme te cosi, cioè, evita l'iniziativa anche se dichiara che ci pensa, che è consapevole, che sarebbe contento a convivere con lei, ma fatica a definire un tempo. A questo punto è necessario che lei lavori su se stessa per elaborarecome lei vive la coppia e se stessa entro la coppia. Saluti Dott ssa Silvana Zito
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Buonasera Gentile Utente, mi dispiace per la situazione che sta vivendo. Cosa vorrebbe sapere da questo spazio? Il suo sembrava più uno sfogo che una domanda. Ha provato a dire al suo ragazzo le stesse cose che ha scritto qui? Ha provato a mettere sul piatto le sue emozioni? Una comunicazione sincera aiuterebbe anche lui ad aprirsi rispetto alle sue possibili insicurezze. Cordialmente, dott Simeoni.
Gentile utente,
le domande che si pone sembrano essere indicative di una sensazione di insicurezza e timore cirla la possibilità che lei e il suo compagno non abbiate gli stessi obiettivi o progetti.
E' lecito farsi delle domande e ascoltare le proprie sensazioni, questo però, nell'ottica di un rapporto di coppia, diventa funzionale quando si riescono a condividere in maniera costruttiva con il partner. Siamo spesso concentrati su quello che vorremmo e su quello che ci aspettiamo, perdendo di vista a volte il vero motivo che ci spinge a volere determinate cose così come per qualcun altro, a non volerle o a volerle meno.
Forse pensare a cosa significa e rappresenta per lei la convivenza, e parlare di questo al suo compagno, può essere una prima modalità di comunicare un messaggio diverso, che si apre su una sfera più intima del rapporto anzichè ricondurlo ad un passo da dover/poter fare.
Ad ogni modo, dal racconto mi arriva che ci sono anche altre cose che la portano a riflettere e a farsi delle domande, pertanto, sento di consigliarle di parlarne con un professionista che possa aiutarla a sciogliere i dubbi e ad affrontare meglio il rapporto.
Resto a disposizione.
Saluti, dott.ssa Giulia Vuono
le domande che si pone sembrano essere indicative di una sensazione di insicurezza e timore cirla la possibilità che lei e il suo compagno non abbiate gli stessi obiettivi o progetti.
E' lecito farsi delle domande e ascoltare le proprie sensazioni, questo però, nell'ottica di un rapporto di coppia, diventa funzionale quando si riescono a condividere in maniera costruttiva con il partner. Siamo spesso concentrati su quello che vorremmo e su quello che ci aspettiamo, perdendo di vista a volte il vero motivo che ci spinge a volere determinate cose così come per qualcun altro, a non volerle o a volerle meno.
Forse pensare a cosa significa e rappresenta per lei la convivenza, e parlare di questo al suo compagno, può essere una prima modalità di comunicare un messaggio diverso, che si apre su una sfera più intima del rapporto anzichè ricondurlo ad un passo da dover/poter fare.
Ad ogni modo, dal racconto mi arriva che ci sono anche altre cose che la portano a riflettere e a farsi delle domande, pertanto, sento di consigliarle di parlarne con un professionista che possa aiutarla a sciogliere i dubbi e ad affrontare meglio il rapporto.
Resto a disposizione.
Saluti, dott.ssa Giulia Vuono
buonasera cara ragazza, non credo che lei possa trascinare il suo ragazzo nelle scelte come lei dichiara però può esternare come si sente, come questa frustrazione incida sul rapporto e lo porti sempre in una situazione di "stallo"..in generale mi chiedo come il suo ragazzo affronti i cambiamenti nella sua vita? Cosa lo spaventa di più.. da quanto tempo vive da solo? Cosa ha paura di perdere? Tanti tasselli mancano e si possono ricomporre in una terapia di coppia per migliorare il vostro rapporto e farlo evolvere. Io sono disponibile per aiutarvi. Saluti Dottoressa Ponziani
Gentile Amica,
la vita di coppia è fatta di crisi evolutive, che spingono il rapporto un passo avanti. A quello che scrive, lei sembra pronta a fare un passo che il suo compagno non sembra voler fare.
Queste risposte e questo comportamento cosa le dice del suo compagno? E a partire dalle risposte che si darà, cosa intende fare?
Non sono domande semplici, e le consiglio di prendersi uno spazio per una consulenza psicologica, in modo da chiarirsi e scegliere.
con i migliori auguri,
dr. Ventura
la vita di coppia è fatta di crisi evolutive, che spingono il rapporto un passo avanti. A quello che scrive, lei sembra pronta a fare un passo che il suo compagno non sembra voler fare.
Queste risposte e questo comportamento cosa le dice del suo compagno? E a partire dalle risposte che si darà, cosa intende fare?
Non sono domande semplici, e le consiglio di prendersi uno spazio per una consulenza psicologica, in modo da chiarirsi e scegliere.
con i migliori auguri,
dr. Ventura
Buonasera, sul tema della convivenza la comunicazione è purtroppo bloccata nella vostra coppia, con un senso di frustrazione per Lei che non lo vuole "sempre trascinare nelle scelte" e immagino con vissuti altrettanto spiacevoli per Lui. Suggerisco una consulenza di coppia per aiutarvi ad esplicitare le reciproche volontà, timori e aspettative sulla convivenza. Resto a disposizione per un eventuale colloquio. Cordiali saluti
Gentile utente di mio dottore,
Lei è portatrice di una problematica di coppia, in virtù di ciò è in una psicoterapia di coppia che andrebbero affrontate le problematiche qui esposte. Ne parli con il suo compagno, esplicitando che in questo modo la relazione non la soddisfa più come una volta. Si dia questa possibilità; nel caso lui accettasse potreste avere la possibilità di affrontare tali difficoltà in un contesto protetto che vi faccia star meglio, privo di interferenze.
Nella speranza di aver orientato la sua domanda con queste poche righe.
Un caro saluto
Dott. Diego Ferrara
Lei è portatrice di una problematica di coppia, in virtù di ciò è in una psicoterapia di coppia che andrebbero affrontate le problematiche qui esposte. Ne parli con il suo compagno, esplicitando che in questo modo la relazione non la soddisfa più come una volta. Si dia questa possibilità; nel caso lui accettasse potreste avere la possibilità di affrontare tali difficoltà in un contesto protetto che vi faccia star meglio, privo di interferenze.
Nella speranza di aver orientato la sua domanda con queste poche righe.
Un caro saluto
Dott. Diego Ferrara
Gentile utente, mi dispiace per la difficoltà che sta vivendo. Ha tuttavia provato a dialogare con il suo fidanzato? È molto importante quello che lei sente e anche quello che sente il suo fidanzato, è un passo davvero importante a livello di coppia quello che avete in mente di fare e merita la giusta attenzione. Potreste provare a discuterne in un momento di calma e tranquillità per trovare la giusta mediazione, che risulterebbe difficile avere nel momento del conflitto. Rimango a disposizione e le mando un caro saluto
Buonasera, quando dice "si vede che non è sorridente" o "sembra voglia accontentarmi" è quindi una sua percezione oppure gliel'ha detto proprio lui? Perché può accadere che le nostre percezioni guidino le nostre reazioni ed emozioni conseguenti, senza però avere la certezza dall'altra parte che sia proprio così.
Se così fosse, le suggerisco di chiedere apertamente al suo fidanzato in merito alla sensazione che ha lei, in modo da trovare insieme il modo giusto di affrontare questo passo così importante.
Qualora volesse, potrebbe parlare con uno psicologo per farsi supportare in questo momento di disagio o valutare una terapia di coppia per confrontarvi apertamente sui dubbi, i timori, le aspettative rispetto a questa convivenza.
Resto a disposizione qualora volesse,un caro saluto dottoressa Paola De Martino
Se così fosse, le suggerisco di chiedere apertamente al suo fidanzato in merito alla sensazione che ha lei, in modo da trovare insieme il modo giusto di affrontare questo passo così importante.
Qualora volesse, potrebbe parlare con uno psicologo per farsi supportare in questo momento di disagio o valutare una terapia di coppia per confrontarvi apertamente sui dubbi, i timori, le aspettative rispetto a questa convivenza.
Resto a disposizione qualora volesse,un caro saluto dottoressa Paola De Martino
Gentile utente, sembra che da parte del suo ragazzo lei sente delle"resistenze" al cambiamento. Bisognerebbe sapere anche se è una sua caratteristica in generale o se ci sono altri elementi che possono frenarlo. D'altra parte sarebbe necessario che lei riflettesse su come si sente all interno di questo rapporto. È come se fosse stanca di "trascinare". In conclusione ritengo sia utile parlare di ciò che entrambi provate e non spostare il fulcro della discussione su fatti che deviano e che non portano a nulla di costruttivo.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Salve gentile utente, grazie per aver condiviso il suo disagio. La invito a continuare a dare voce al suo vissuto, penso possa essere importante per il benessere di entrambi. Avete mai pensato a un percorso di psicoterapia di coppia? Resto a disposizione, anche online. Un saluto, dott.ssa Costanza Zanini.
Gentile utente, le suggerisco di domandarsi cosa desidera in questo momento. Affrontare le sue emozioni? Migliorare la comunicazione con il suo fidanzato? Cercare “di cambiarlo”?
Se non dovesse riuscire a far chiarezza dentro di sé, capendo in primis quale aiuto ci chiede e quali sono i suoi obiettivi, le suggerirei un consulto psicologico. Talvolta gli eventi ci travolgono al punto da cercare soluzioni senza esserci prima chiesti quale sia la nostra domanda…
Auguroni, ci aggiorni!
Se non dovesse riuscire a far chiarezza dentro di sé, capendo in primis quale aiuto ci chiede e quali sono i suoi obiettivi, le suggerirei un consulto psicologico. Talvolta gli eventi ci travolgono al punto da cercare soluzioni senza esserci prima chiesti quale sia la nostra domanda…
Auguroni, ci aggiorni!
Buongiorno,
Capisco la sua frustrazione riguardo al tema della convivenza. È naturale voler fare questo passo insieme con entusiasmo reciproco, ma sembra che il suo ragazzo stia ancora riflettendo su questa scelta, il che potrebbe spiegare la sua reazione più seria e meno spontanea. Potrebbe essere utile creare un dialogo aperto, chiedendo direttamente cosa lo preoccupa o cosa lo trattiene. Ascoltarsi senza pressioni potrebbe aiutarvi a trovare un terreno comune e far emergere più spontaneità, rendendo la decisione condivisa e sentita da entrambi.
Resto a disposizione.
Un saluto
Dott.ssa Allario Federica
Capisco la sua frustrazione riguardo al tema della convivenza. È naturale voler fare questo passo insieme con entusiasmo reciproco, ma sembra che il suo ragazzo stia ancora riflettendo su questa scelta, il che potrebbe spiegare la sua reazione più seria e meno spontanea. Potrebbe essere utile creare un dialogo aperto, chiedendo direttamente cosa lo preoccupa o cosa lo trattiene. Ascoltarsi senza pressioni potrebbe aiutarvi a trovare un terreno comune e far emergere più spontaneità, rendendo la decisione condivisa e sentita da entrambi.
Resto a disposizione.
Un saluto
Dott.ssa Allario Federica
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