Buongiorno. Io e il mio compagno ci siamo conosciuti 6 anni fa all’università. Abbiamo convissuto d

19 risposte
Buongiorno.
Io e il mio compagno ci siamo conosciuti 6 anni fa all’università. Abbiamo convissuto da universitari, poi le nostre strade accademiche si sono separate e gli ultimi due anni li abbiamo fatti separati: io nella mia città natale e lui in un’altra città universitaria. Conclusi i nostri percorsi universitari abbiamo deciso di andare a convivere (agosto 23’) in una città ad un’ora e mezza da casa mia e lontana 4 ore da casa sua perché lui ha trovato lavoro li. Lavoro a cui ambiva e che gli piace. Lui è arrivato qui 7 mesi prima di me per un progetto con l’università, si è integrato bene nell’azienda, si è creato un gruppo di amici e trova questa città un posto sicuro, casa. Io sono arrivata ad agosto, purtroppo ho trovato lavoro (che mi soddisfa) a mezz’ora da casa nostra quindi ho creato relazioni laggiù mentre qui non ho costruito nulla.
Aspetto i fine settimana per tornare nella mia città natale dove ho fratelli, nipoti, genitori amorevoli e amici fantastici. Lui ha spesso impegni per lo sport quindi rimane qui. Mi sembra di vivere due vite distinte. Inoltre lui ultimamente dice di far fatica a venire nella mia città di nascita perché non la sente una cosa sua.
Detto questo abbiamo problemi nella coppia, sessualmente siamo fiacchi. Non ci sproniamo più, non ci viene voglia di fare cose insieme, tendiamo a restare a casa. Qui subentra l’aspettò strano ai nostri occhi: in casa stiamo bene, ci coccoliamo, ci cerchiamo, parliamo e condividiamo. Dunque i problemi emergono quando facciamo qualcosa o l’insoddisfazione che personalmente trovo quando per la giornata siamo rimasti a non far nulla nonostante ci sia stato affetto e bene nel nostro tempo insieme. Abbiamo perso la voglia di condividere esperienze insieme. Ci siamo spenti come persone. Di buono c’è che parliamo molto di questo, abbiamo sempre dialogato molto e anche in questa situazione condividiamo molto i nostri pensieri senza però trovare delle risposte. Ci chiediamo semplicemente cosa ci stia succedendo.
Specifico inoltre che io mi sento fortemente insoddisfatta dalla mia vita, mi alterno tra lavoro e casa senza avere possibilità di costruire relazioni perché nel tempo libero studio per concludere un corso universitario.
Non mi sento coinvolta e compresa (ad esempio gli ho detto più volte di invitare colleghi a casa così da conoscere qualcuno).
Siamo in un periodo buio, delle volte penso che sia meglio salutarsi, altre volte mi viene il magone solo al pensiero e vengo travolta dalla malinconia ancor prima di doverla vivere. In settimana ho appuntamento per iniziare un percorso da una psicologa, spero che possa aiutarmi a fare chiarezza ma nel frattempo sentivo il bisogno di condividere questo malessere.
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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Gentilissima,
Mi permetto di consigliarle un percorso di coppia che di consueto prevede anche delle convocazioni singole, proprio per affrontare questo malessere personale e di coppia.
Spesso, dopo anni, si mettono in moto dei meccanismi che esulano dal nostro modo di essere, ma non riusciamo a cambiarli… forse vederli e prenderne atto è il primo passo, qual famoso primo passo che non porta a destinazione, ma toglie dall’empasse della situazione.
La saluto con una frase a me cara di Bauman:
“Il fallimento di una relazione è sempre un fallimento di comunicazione”.
Nell’augurarle un buon “viaggio” dentro di sé resto a disposizione, anche online.
Cordialmente.
Dott.ssa Teresa Colaiacovo
Buongiorno utente, intanto sono felice che si sia presa uno spazio in cui condividere il suo malessere e anche che abbia trovato la forza di iniziare un suo percorso personale. A volte partire con il dare un nome alle emozioni che prova è già un passo per poter poi aiutare se stessi e anche la coppia. Le auguro buon viaggio di esplorazione di se stessa.
Buongiorno, attraversare un periodo di profondo malessere e incertezza in questa fase della vita è assolutamente normale. Avete affronatto grossi cambiamenti e vi siete immessi nella vita degli "adulti", lasciandovi alle spalle quella di studenti. E' probabile che abbiate viaggiato a velocità diverse nel vostro percorso di crescita e che ora dobbiate rivolgere lo sguardo verso voi stessi per capire cosa vogliate davvero per il futuro. La scelta di intraprendere un percorso psicoterapeutico personale è molto saggia. prima di essere un problema di coppia, è una questione personale da dover affrontare individualmente. Le auguro di fare chiarezza. Un caro saluto.
Buongiorno,
lei è portatrice di una istanza di coppia, ed è in un percorso condiviso che andrebbero affrontate le problematiche qui riportate.
Ne parli anche con il suo compagno, sarebbe un occasione di crescita per entrambi.
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
Buongiorno,
la situazione che lei espone necessita certamente di essere considerata all'interno di un percorso psicoterapeutico di coppia,anche se non escluderei anche un suo percorso individuale
al fine di indagare la relazione e la modalità di attaccamento con le figure significative della sua famiglia.
Buongiorno, ritengo che abbia fatto bene ad intraprendere un percorso personale, ma questo la farà ragionare singolarmente su di sè e sui suoi bisogni/esigenze/insoddisfazioni. Rispetto al vostro funzionamento come coppia potrebbe affiancare almeno qualche colloquio di consulenza insieme. A volte succede che le insoddisfazioni nella vita ci facciano pretendere di più da altre situazioni e questo potrebbe alterare l'analisi della situazione. Mi sembra che lei stia investendo meno, per vari motivi, sulla vostra nuova vita e sul nuovo contesto.
Salve utente,
Sono contenta che Lei si sia presa cura del Suo malessere e della Sua relazione. E’ importante che questa Sua consapevolezza vada chiarita attraverso un percorso psicoterapico che approfondisca l’aspetto della vicinanza e le emozioni ad essa connesse.
Le auguro, nel Suo percorso, di trovare la serenità in se stessa e nella Sua relazione.
Cordiali saluti
Dott.ssa Monika Elisabeth Ronge
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Buongiorno e grazie per la sua condivisione, le faccio inoltre i miei complimenti per la sua scelta di intraprendere un percorso, sono convinta che la aiuterà moltissimo.
Un caro saluto,
Giada Bruni
Buongiorno,
mi colpisce il fatto che trovi strano che il tempo che passa da sola con il suo compagno sia di soddisfazione. Sembra che vi vogliate bene e che ci sia affinità e confidenza tra di voi. Nel percorso di psicoterapia che ha deciso di iniziare potrà affrontare anche l'aspetto sessuale della relazione e la fatica a trovare una dimensione di coppia nella città dove avete deciso di andare a vivere. E' comprensibile la fatica dovuta al fatto che ognuno di voi due debba costruire una nuova vita lontana dalle rispettive famiglie di origine, ma è possibile farlo partendo dalla scoperta e dalla condivisione di cosa in questo momento vi far star bene sia come coppia sia individualmente. In bocca al lupo, dottoressa Roberta Daminelli
Buongiorno, prendersi uno spazio per sé, per comprendere questo periodo di insoddisfazione per la vita che sta vivendo, è un dono importante che si è data. La coppia forse risente di questo suo periodo o semplicemente di una situazione generale alla quale è difficile adattarsi; tra di voi c'è intimità ed impegno reciproco ed il parlarvi è sicuramente una risorsa importante per la vostra coppia. Dice che questo non vi porta risposte (...) un percorso di terapia vi permetterebbe di riflettere ed ascoltare in modo diverso quanto vi accade. Un caro saluto e a disposizione anche on line. Maria dr. Zaupa
Salve, cerchi di condividere se è possibile il percorso psicologico con il suo compagno. Forse confrontandovi con un esterno otterrete di più in relazione alla vostra vita insieme che con un percorso che coinvolga lei sola. Sicuramente le sarà utile per la sua vita ma mi sembra che la sua sofferenza sia soprattutto legata a dinamiche di coppia.
Salve, i momenti di passaggio della vita di coppia, la convivenza, il matrimonio e i figli, sono spesso momenti in cui l'incastro emotivo di coppia viene messo in discussione a causa dei cambiamenti che questi momenti portano con sé. Il fatto di iniziare a vivere quotidianamente l'altro può attivare proprie dinamiche personali in merito alla capacità di esprimere i propri bisogni, desideri e necessità, oppure causare conflitti più o meno consapevoli sul proprio modo di vedere la vita di coppia e lo stare insieme. Questo a volte esita in movimenti di ritiro dalla relazione utilizzati come strategia per salvaguardare l'unione (evitando conflitti che sono temuti) ma che alla lunga porta più difficoltà che soluzioni. Il fatto che lei abbia iniziato un percorso personale è sicuramente un passaggio importante per la sua salute e la crescita individuale, questo potrebbe aiutarla ad avere strumenti in più per gestire questo il passaggio che la convivenza porta con sé, qualora osservasse che anche in questo modo non vi sono miglioramenti, potrebbe essere importante fare un percorso di coppia o che il suo compagni ne avvii uno individuale a sua volta.
Buone cose
Dr. Preziosi
Buongiorno a lei! Complimenti per la scelta di intraprendere un percorso psicologico e mettersi in discussione. Condivido il pensiero espresso qui da altri colleghi, in merito al sostegno individuale, quale spazio dove entrare in contatto con ciò che le porta "insoddisfazione".
Inoltre racconta di sè e del suo fidanzato, mettendo in risalto molti punti di forza che vi uniscono, insieme ad alcune difficoltà di "condivisione" e sentirsi "fiacchi". Pertanto anche successivi momenti di sostegno in coppia, possono sicuramente portare maggiore chiarezza nella vostra vita.
In bocca al lupo , e grazie per essersi aperta anche con noi.
dottoressa Maria Raffaella Starace
Gentile utente, la scelta di un percorso di psicoterapia mi sembra davvero qualcosa di buono per lei. Il malessere, disorientamento, che racconta potrebbe far ipotizzare ad una "sconnessione" nella condivisione profonda della coppia. Che lei patisce maggiormente per la mancanza di relazioni e appartenenza nella nuova cittá che sembra vivere come luogo in qualche modo non-scelto. La possibilitá di dialogo é un'ottima risorsa e le crisi spesso necessarie per nuovi equilibri. Potrete valutare poi insieme se effettuare dei colloqui in coppia. Le mando un caro saluto. Dr.Nadia Deromedi
Buongiorno, indubbiamente il supporto della collega è un aiuto a fare chiarezza in questo periodo di cambiamenti di vita e di coppia con nuovi equilibri, che vive con malessere e insoddisfazione. In un secondo momento può essere utile intraprendere un percorso di coppia per esplorare le dimensioni della condivisione e della sessualità, che appaiono attualmente in crisi nella relazione. Un caro saluto. Dr.ssa Lorena Ferrero
Buonasera sembra che lei si senta spezzata fra due vite, una personale con i suoi interessi e i suoi bisogni e l'altra di coppia che non viene più alimentata da un'energia che le viene a mancare. Ritengo che sarà utile per lei il percorso che ha già iniziato per riacquistare consapevolezza dei suoi sentimenti e decidere la direzione da dare al suo futuro.
Cordiali saluti Dott.ssa Valeria Randisi
Buongiorno, grazie per aver condiviso la Sua esperienza in questo spazio. Mi dispiace per il Suo disagio ma mi complimento per la scelta di un aiuto psicoterapeutico. In tale contesto potra’ analizzare meglio i motivi della Sua insoddisfazione, secondo me legati anche ai grandi cambiamenti che sta vivendo in questa fase della Sua vita. Cambiamenti che riguardano anche la vita del Suo partner e che intreferiscono con l’organizzazione di una vita di coppia condivisa. Per tale motivo non escluda la possibilita’ di estendere il Suo percorso psicoterapeutico personale anche alla relazione di coppia. Un caro saluto! Dott.ssa Angela Fortini
Buongiorno, comprendo la complessità della situazione che sta vivendo nella relazione con il suo compagno. La terapia breve strategica potrebbe essere un valido approccio per affrontare queste difficoltà, concentrandosi sull'identificazione rapida dei problemi principali e sull'applicazione di strategie pratiche per affrontarli. È positivo che abbia già in programma di consultare una psicologa, poiché potrà fornirle uno spazio sicuro per esplorare le sue emozioni e ricevere supporto durante questo periodo difficile. Continuare a mantenere un dialogo aperto e sincero con il suo compagno è importante. Resto a disposizione per ulteriori informazioni o per discutere di eventuali opzioni terapeutiche. Cordiali saluti






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