Buongiorno,intervento di stenting carotideo rischi:microembolizzazioni 30%(una percentuale altissima
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Buongiorno,intervento di stenting carotideo rischi:microembolizzazioni 30%(una percentuale altissima).In caso di stenosi emodinamica si può valutare la % di stenosi solo con lo studio della velocità?Quale tipo di placca può essere a rischio microembolizzazioni?Con quale esame diagnostico si valuta la placca a rischio microembolizzazioni?grazie per aver risposto alle mie domande.
Il picco di velocità sistolica si misura con l'ecocolordoppler ed è indice dell'emodinamicita'della placca.
Le placche più a rischio di embolizzazione sono quelle con prevalente componente lipidica o "soft" o comunque a strutture disomogenea.
Eccetto alcuni casi ad oggi il miglior trattamento per la stenosi carotidea rimane l'intervento chirurgico.
Le placche più a rischio di embolizzazione sono quelle con prevalente componente lipidica o "soft" o comunque a strutture disomogenea.
Eccetto alcuni casi ad oggi il miglior trattamento per la stenosi carotidea rimane l'intervento chirurgico.
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Buongiorno il rischio di microemboli ad oggi è notevolmente ridotto con le nuove tipologie di stent carotidei.
L’esame migliore per valutare la conformazione di placca e i rischi legati alla procedura è l’ecocolordoppler. Per la pianificazione poi dello stenting carotideo è necessario l’esamme Angio-tc.
Cordiali saluti.
L’esame migliore per valutare la conformazione di placca e i rischi legati alla procedura è l’ecocolordoppler. Per la pianificazione poi dello stenting carotideo è necessario l’esamme Angio-tc.
Cordiali saluti.
Bisogna anche valutare se esista realmente indicazione allo stentino che dovrebbe essere limitata solo a casi particolari
Dato che ogni PZ ha le sue specifiche caratteristiche, la terapia è sempre più “su misura”.
Pertanto consiglio una attenta visita specialistica per rispondere alle sue esigenze.
Distinti Saluti.
Pertanto consiglio una attenta visita specialistica per rispondere alle sue esigenze.
Distinti Saluti.
Con il doppler si studia la velocità del flusso del sangue in prossimità della stenosi dovuta alla placca. Le placche che creano una stenosi maggiore del 75% vanno rimosse chirurgicamente come prima scelta di intervento. Le placche più a rischio sono quelle ipoecogene con prevalente componente lipidica e possono embolizzare anche se creano una stenosi inferiore al 75% e sono queste che creano il maggior numero di ischemia cerebrali. Quindi è sempre utile eseguire un ecocolordoppler carotideo dopo i 50 anni nei soggetti fumatori, ipercolesterolemici, ipertesi, diabetici, obesi e sedentari. Lo stenting è riservato in pochissimi casi.
occhio alla placca ulcerata, attenzione all PA alta ed è meglio la valutazione angio RNM è più esaustiva e fondamentalmente meno rischiosa.
Un esame ecocolorDoppler effettuato da un operatore esperto fornirà buona parte delle informazioni necessarie per studiare una placca carotidea. Le indicazioni all' intervento più opportuno da programmare andranno pianificate caso per caso.
Un buon ecd permette di ottenere una serie di informazioni morfologiche e dinamiche il più delle volte sufficienti a caratterizzare una placca e indirizzare il paziente al trattamento chirurgico o endovascolare. La scelta della tecnica più adatta risente comunque di ulteriori variabili che possono emergere in occasione di una visita.
L'esame ecocolordoppler è in grado di dare indicazioni sulle caratteristiche morfologiche della placca e sulla velocità che questa stenosi determina. È ovvio che aumentando la velocità aumenta il grado di stenosi. Le placche che hanno maggiore capacità di embolizzazione sono quelle ad elevato contenuto lipidico chiamate placche soft. La procedura endovascolare non è esente da complicanze che sono assimilabili a quelle della chirurgia tradizionale. La scelta quindi della strategia va effettuata studiando accuratamente il paziente e le patologie che presenta.
L'esame di riferimento è l'EcoColorDoppler TSA.
Saluti
Saluti
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