Buongiorno, in una dieta priva di scorie e fibre (indicata per la sindrome dell’intestino irritabile

14 risposte
Buongiorno, in una dieta priva di scorie e fibre (indicata per la sindrome dell’intestino irritabile) è possibile sostituire il riso bianco con delle gallette oppure queste non sono indicate in quanto formate con il chicco intero?
Vi ringrazio per la vostra disponibilità
Cordiali saluti
Gentile paziente, le gallette di riso, pur essendo un'opzione leggera, sono generalmente preparate con il chicco intero del riso. Questo significa che possono contenere una quantità di fibre superiore rispetto al riso bianco raffinato, il quale ha subito un processo di lavorazione che rimuove la crusca e il germe, rendendolo più facile da digerire e meno irritante per l'intestino. Se la dieta è stata prescritta con l'obiettivo di ridurre al minimo l'assunzione di fibre, le gallette di riso potrebbero non essere l'opzione ideale. È preferibile continuare a utilizzare il riso bianco, poiché è più facilmente tollerabile in caso di SII o altre condizioni che richiedono una dieta povera di fibre.
Mi preme però sottolineare che ogni individuo risponde in maniera diversa. Quindi, se desidera provare le gallette di riso, le consiglierei di farlo con cautela, introducendole gradualmente e monitorando eventuali cambiamenti nei sintomi. Inoltre, è sempre utile discutere qualsiasi modifica della dieta con il proprio nutrizionista di fiducia.
Rimango a disposizione, Dott.ssa Antonella Monteleone

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I prodotti derivati come pane bianco, pasta, biscotti e cracker, sono da evitare invece sono consigliati cereali come riso, avena e orzo, oppure miglio, grano saraceno e quinoa, i cui livelli di fermentabilità sono molto più bassi.
Distinti saluti
Dr Luca Agostini
È preferibile mantenere il riso poiché meno lavorato, perché quanti riguarda cosa hanno detto i miei colleghi non sono tanto d'accordo, perché comunque a livello fibrico la differenza non è tanta anzi, sono quasi lì.
Diciamo che è più per un discorso di lavorazione, digiribilitá e fermentazione.
Quindi preferibile il riso, ma non direi principalmente per un discorso fibrico
Nella dieta priva di scorie e fibre, che è spesso consigliata per gestire la sindrome dell'intestino irritabile, il riso bianco è generalmente accettato perché è facilmente digeribile e povero di fibre. Le gallette di riso, d'altra parte, possono sollevare qualche dubbio. Le gallette di riso sono tipicamente fatte da riso integrale o riso bianco, ma il processo di lavorazione può includere chicchi interi. Ecco alcuni aspetti da considerare come il tipo di Gallette: Se scegli gallette fatte esclusivamente con riso bianco, queste possono essere più indicate, poiché il riso bianco è privo di fibre. Tuttavia, se sono fatte con riso integrale, potrebbero contenere fibre e quindi non sarebbero appropriate per una dieta priva di scorie.
Le persone con IBS possono reagire in modo diverso a vari alimenti. È importante monitorare come il tuo corpo risponde alle gallette di riso. Se noti sintomi dopo averle consumate, potrebbe essere meglio evitarle.
Se desideri evitare le gallette, potresti optare per altri alimenti facilmente digeribili come patate (sbucciate e cotte), polenta, o pasta bianca, che sono generalmente ben tollerati. Distinti Saluti Dott.ssa Ghina AL Haj
Gentile paziente, per quanto riguarda le gallette di riso (ma anche di grano saraceno e/o mais) non c'è nessun problema nell'assunzione in chi soffre di colon irritabile. Nello specifico, basta non prendere le gallette di riso integrale ma di riso bianco il quale, essendo raffinato, ha poche quantità di fibre. Se vuole togliersi qualsiasi dubbio, basta che controlla la tabella nutrizionale in cui sarà indicata la quantità di fibra del prodotto. Alimenti a basso apporto di fibre devono contenere meno di 3 g di fibre per 100 g di alimento. Per qualsiasi dubbio, resto a sua disposizione. Cordiali saluti, dott.ssa Eleonora Cresti
Buonasera,
In caso di IBS sarebbero da preferire le gallette con riso bianco e non integrale per via di una maggiore quantità di fibra che potrebbe non tollerare ma ciò è sempre soggettivo (le consiglio di tenere un diario alimentare in questo caso).
Saluti
Buonasera, il chicco intero delle gallette non rappresenta un problema per l'IBS se si tratta di riso bianco, poiché ha un contenuto di fibra simile al riso bianco da cuocere. Invece, se le gallette sono fatte con riso integrale, è meglio evitarle a causa del maggiore contenuto di fibre. In generale, le consiglio di orientarsi su cibi low FODMAP seguito da un professionista della nutrizione, per evitare carenze e avere un piano nutrizionale bilanciato. Spero di esserle stata utile, saluti. Dott.ssa Stefania Susca
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Salve! In una dieta priva di scorie e fibre, come quella indicata per la sindrome dell'intestino irritabile, è importante evitare alimenti che contengono fibre insolubili, come i cereali integrali.
Le gallette di riso, sebbene siano un'alternativa leggera, sono spesso fatte con il chicco intero e quindi possono contenere fibre.
Pertanto, potrebbero non essere adatte per una dieta priva di scorie. Il riso bianco, invece, è raffinato e ha un contenuto di fibre molto basso, rendendolo più indicato per questo tipo di dieta.
Spero di esserle stato utile, cordiali saluti. Dott. Marco Frattasi
Buongiorno! Nella dieta priva di scorie e fibre, il riso bianco è solitamente una scelta consigliata poiché è low-fiber e facilmente digeribile. Le gallette di riso, essendo fatte da riso soffiato, possono essere una buona alternativa, ma ci sono alcune considerazioni da fare.

Le gallette di riso sono realizzate a partire dal chicco di riso intero, anche se il processo di soffiatura potrebbe ridurre l'apporto di fibre rispetto al riso integrale. Tuttavia, il contenuto di fibre residuali può variare a seconda del tipo specifico di gallette e del metodo di produzione.

Ti consiglio di controllare l'etichetta nutrizionale delle gallette per verificare il contenuto di fibre e, se possibile, consultare il tuo medico o un nutrizionista specializzato nella gestione della sindrome dell'intestino irritabile. Potrebbero essere in grado di darti indicazioni più precise per la tua situazione specifica.

In generale, se il tuo obiettivo è mantenere una dieta priva di fibre e scorie, potresti preferire di attenerti al riso bianco, ma le gallette potrebbero essere tollerabili in porzioni moderate. A presto e buona fortuna con la tua dieta!
La tua domanda è molto pertinente. Capisco la tua preoccupazione nel trovare alternative al riso bianco all'interno di una dieta a basso contenuto di fibre, come quella indicata per la sindrome dell'intestino irritabile (SII).

Le gallette, in linea di principio, potrebbero sembrare una buona alternativa al riso bianco. Tuttavia, è fondamentale considerare la loro composizione specifica.

Ecco alcuni aspetti da valutare:

Tipo di farina: Le gallette possono essere realizzate con farine diverse, tra cui quelle integrali. Se contengono farina integrale, la presenza di fibre potrebbe non essere adatta a una dieta a basso contenuto di fibre.
Altri ingredienti: Oltre alla farina, le gallette possono contenere altri ingredienti come semi, frutta secca o spezie, che potrebbero anch'essi aumentare il contenuto di fibre.
Processo di lavorazione: La lavorazione delle gallette può influenzare la quantità di fibre presenti.
Quindi, la risposta alla tua domanda non è univoca. Alcune gallette potrebbero essere adatte alla tua dieta, mentre altre potrebbero non esserlo.

Cosa puoi fare:

Leggi attentamente le etichette: Controlla sempre gli ingredienti e il contenuto di fibre di ogni prodotto che intendi acquistare.
Scegli gallette bianche: Le gallette realizzate con farina bianca e senza aggiunta di semi o altri ingredienti sono generalmente più povere di fibre.
Consulta un nutrizionista: Un professionista della nutrizione può fornirti una dieta personalizzata e indicarti quali alimenti sono più adatti alle tue esigenze.
In conclusione:

Le gallette possono essere un'alternativa al riso bianco in una dieta a basso contenuto di fibre, a patto che tu scelga quelle con un basso contenuto di fibre e prive di ingredienti che potrebbero irritare l'intestino.

Ricorda: Ogni persona è diversa e ciò che funziona per una potrebbe non funzionare per un'altra. È importante trovare la dieta che meglio si adatta alle tue esigenze individuali e ai tuoi sintomi.

Spero di essere stata utile. Se hai altre domande, non esitare a chiedere!
Gentile paziente, in una dieta povera di fibre il riso bianco è concesso senza alcun problema, in quanto è un alimento privo di glutine e povero in altri fodmap; pertanto, se ti piace, a mio avviso puoi assumerlo senza problemi. E' possibile consumare anche le gallette di riso, purché non provengano da riso integrale; una buona alternativa alle gallette di riso è rappresentata dalle gallette di mais. Spero di essere stato utile, buona giornata
Buongiorno, gli alimenti come gallette, pane integrale, biscotti, crackers, pasta sono da evitare in questi casi, molto meglio consumare cereali in chicco come riso bianco ed orzo oppure pseudocereali ad esempio la quinoa.
Distinti Saluti Dott. Antonino Pellegrino
Buongiorno, la sindrome dell'intestino irritabile è appunto una sindrome, quindi sono diversi i disturbi che concorrono a determinarla. sono della idea di assumere cereali integrali come riso e grano saraceno - è una poligonacea, ma va bene ugualmente -, ridurre le fibre che non sono scorie, ma alimenti indispensabili per il microbiota. Per i primi tempi va bene un ricco brodo di verdure, solo il liquido, in cui cuocere riso int. o grano saraceno int.
Senta un nutrizionista che si occupi di microbiota, poi mi faccia sapere, buona giornata.
Gentile paziente, sono da evitare le gallette di riso integrale (e anche quelle con aggiunta di semi), ma quelle fatte con riso bianco raffinato, o eventualmente con mais, grano saraceno, miglio, ecc., possono essere una valida alternativa al semplice riso bianco. Sull’etichetta nutrizionale è possibile verificare il contenuto di fibra, e per una dieta priva di scorie, è necessario sia inferiore a 3g per 100g di prodotto. Rimango a disposizione. Cordialmente, Dott.ssa Martina Ramponi.

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