buongiorno, in questo momento sono in un periodo di indecisione..il mio ragazzo vuole andare a convi
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buongiorno, in questo momento sono in un periodo di indecisione..il mio ragazzo vuole andare a convivere già da questo fine settimana ma io non ne sono per niente sicura..stiamo insieme da 7 mesi e io ho 17 anni,lui vorrebbe che mi trasferissi da lui dove sta con il fratello e il nonno, ma io mi conosco e so che mi sentirei un peso anche se mi trovo benissimo con tutti loro...come mai così affrettato? i miei genitori fanno sempre discussioni per noi due e spesso e volentieri il mio ragazzo ci rimane male,a tal punto da essere arrivato ad odiare mio padre. Tra l'altro ieri discutendo sempre per le solite cose,mio padre disse a mia madre "O non esce più fino a quando non farà 18 anni o fanno come abbiamo fatto noi due e se ne vanno a convivere, cosa che non faranno perché non hanno testa." io ho riferito al mio ragazzo e lui ancora più convinto mi disse di andare a vivere da lui..cosa dovrei fare?
mia madre è andata a convivere con mio padre a 17 anni,quindi la mia stessa età..ma ho paura,vorrei tanto convivere con lui,è il mio sogno,lo amo da impazzire..ma è la situazione che mi mette paura,forse perché sono ancora piccola e mi faccio mille paranoie..
mia madre è andata a convivere con mio padre a 17 anni,quindi la mia stessa età..ma ho paura,vorrei tanto convivere con lui,è il mio sogno,lo amo da impazzire..ma è la situazione che mi mette paura,forse perché sono ancora piccola e mi faccio mille paranoie..
Buongiorno,
grazie per aver condiviso i tuoi pensieri e le tue preoccupazioni. Capisco che ti trovi in un momento di indecisione e di forte pressione, sia emotiva che familiare. Affrontare una decisione importante come quella di andare a convivere richiede una riflessione profonda e attenta a diversi aspetti della tua vita e del tuo benessere.
Riflessione sulle tue emozioni
È normale sentirsi confusi e preoccupati di fronte a una decisione così significativa. Avere 17 anni e pensare di andare a convivere con il tuo ragazzo può sembrare allettante, specialmente se lo ami e hai un buon rapporto con la sua famiglia. Tuttavia, è importante considerare anche i tuoi sentimenti di insicurezza e paura. Queste emozioni possono essere indicatori che hai bisogno di più tempo per maturare e capire meglio cosa sia giusto per te.
Pressioni esterne e aspettative
Le pressioni esterne, come i conflitti tra i tuoi genitori e il desiderio del tuo ragazzo di fuggire da queste situazioni, possono complicare ulteriormente la tua decisione. È essenziale che la scelta di andare a convivere sia basata su ciò che tu senti essere il meglio per te, e non solo come una reazione ai conflitti familiari o per soddisfare le aspettative del tuo ragazzo.
L'esperienza dei tuoi genitori
Il fatto che tua madre sia andata a convivere con tuo padre alla tua stessa età può aggiungere ulteriore pressione, ma è importante ricordare che ogni persona e ogni relazione sono uniche. Ciò che ha funzionato per loro non necessariamente sarà la scelta giusta per te. È cruciale ascoltare la tua voce interiore e riconoscere i tuoi bisogni e i tuoi limiti.
Le tue preoccupazioni pratiche
Hai menzionato che ti sentiresti un peso nella casa del tuo ragazzo, anche se ti trovi bene con tutti loro. Questo è un segnale importante da considerare. Sentirsi a proprio agio e indipendente nella tua situazione di vita è fondamentale per il tuo benessere. Se già ora ti preoccupi di essere un peso, queste sensazioni potrebbero intensificarsi una volta che ti trasferisci, portando a tensioni e insoddisfazione.
Considerazioni pratiche e di maturità
Vivere insieme richiede un livello di maturità e di preparazione emotiva e pratica. Significa gestire le responsabilità quotidiane, comunicare efficacemente e affrontare le sfide insieme. È importante chiederti se ti senti pronta a gestire questi aspetti della convivenza. Se senti di avere ancora bisogno di tempo per crescere e sviluppare queste competenze, è assolutamente legittimo e sensato prendere quel tempo.
Comunicazione con il tuo ragazzo
Parla apertamente con il tuo ragazzo delle tue paure e delle tue insicurezze. Una relazione sana si basa su una comunicazione sincera e sul rispetto reciproco dei tempi e dei bisogni dell'altro. Se lui ti ama e ti rispetta, comprenderà le tue preoccupazioni e sarà disposto a trovare una soluzione che funzioni per entrambi, anche se questo significa aspettare un po' di più prima di convivere.
Conclusione
In definitiva, la decisione di andare a convivere dovrebbe essere presa con calma e ponderazione, assicurandoti che sia una scelta che ti fa sentire sicura e serena. Non c'è fretta, e prendere tempo per te stessa per crescere e sviluppare la tua indipendenza può solo rafforzare la tua relazione e la tua fiducia in te stessa.
Se desideri, possiamo continuare a esplorare insieme questi temi in ulteriori sessioni, per aiutarti a prendere una decisione che ti rispecchi davvero.
Sono disponibile anche online
Cordiali saluti
Dott. Tiziana Vecchiarini
grazie per aver condiviso i tuoi pensieri e le tue preoccupazioni. Capisco che ti trovi in un momento di indecisione e di forte pressione, sia emotiva che familiare. Affrontare una decisione importante come quella di andare a convivere richiede una riflessione profonda e attenta a diversi aspetti della tua vita e del tuo benessere.
Riflessione sulle tue emozioni
È normale sentirsi confusi e preoccupati di fronte a una decisione così significativa. Avere 17 anni e pensare di andare a convivere con il tuo ragazzo può sembrare allettante, specialmente se lo ami e hai un buon rapporto con la sua famiglia. Tuttavia, è importante considerare anche i tuoi sentimenti di insicurezza e paura. Queste emozioni possono essere indicatori che hai bisogno di più tempo per maturare e capire meglio cosa sia giusto per te.
Pressioni esterne e aspettative
Le pressioni esterne, come i conflitti tra i tuoi genitori e il desiderio del tuo ragazzo di fuggire da queste situazioni, possono complicare ulteriormente la tua decisione. È essenziale che la scelta di andare a convivere sia basata su ciò che tu senti essere il meglio per te, e non solo come una reazione ai conflitti familiari o per soddisfare le aspettative del tuo ragazzo.
L'esperienza dei tuoi genitori
Il fatto che tua madre sia andata a convivere con tuo padre alla tua stessa età può aggiungere ulteriore pressione, ma è importante ricordare che ogni persona e ogni relazione sono uniche. Ciò che ha funzionato per loro non necessariamente sarà la scelta giusta per te. È cruciale ascoltare la tua voce interiore e riconoscere i tuoi bisogni e i tuoi limiti.
Le tue preoccupazioni pratiche
Hai menzionato che ti sentiresti un peso nella casa del tuo ragazzo, anche se ti trovi bene con tutti loro. Questo è un segnale importante da considerare. Sentirsi a proprio agio e indipendente nella tua situazione di vita è fondamentale per il tuo benessere. Se già ora ti preoccupi di essere un peso, queste sensazioni potrebbero intensificarsi una volta che ti trasferisci, portando a tensioni e insoddisfazione.
Considerazioni pratiche e di maturità
Vivere insieme richiede un livello di maturità e di preparazione emotiva e pratica. Significa gestire le responsabilità quotidiane, comunicare efficacemente e affrontare le sfide insieme. È importante chiederti se ti senti pronta a gestire questi aspetti della convivenza. Se senti di avere ancora bisogno di tempo per crescere e sviluppare queste competenze, è assolutamente legittimo e sensato prendere quel tempo.
Comunicazione con il tuo ragazzo
Parla apertamente con il tuo ragazzo delle tue paure e delle tue insicurezze. Una relazione sana si basa su una comunicazione sincera e sul rispetto reciproco dei tempi e dei bisogni dell'altro. Se lui ti ama e ti rispetta, comprenderà le tue preoccupazioni e sarà disposto a trovare una soluzione che funzioni per entrambi, anche se questo significa aspettare un po' di più prima di convivere.
Conclusione
In definitiva, la decisione di andare a convivere dovrebbe essere presa con calma e ponderazione, assicurandoti che sia una scelta che ti fa sentire sicura e serena. Non c'è fretta, e prendere tempo per te stessa per crescere e sviluppare la tua indipendenza può solo rafforzare la tua relazione e la tua fiducia in te stessa.
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Buongiorno e grazie per aver condiviso le sue preoccupazioni. Andare a vivere assieme ad un compagno è una scelta impegnativa, sia dal punto di vista emotivo che di vita. Il mio consiglio è di parlarne con lui, esprimendo le tue perplessità e spiegando quello che provi per lui. Molto importante è valutare anche la tua vita privata (vai ancora a scuola?) e i tuoi progetti di vita futura. Se hai bisogno di un aiuto per focalizzare meglio le tue emozioni e l'organizzazione della tua vita, ti consiglio di parlarne con uno specialista. Io sono a disposizione anche online.
Dott.sa Elena Bonini
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Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè capisco quanto questa situazione possa impattare sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale innanzitutto che lei faccia chiarezza circa ciò che sente e ciò che prova verso questa persona, ritagliandosi uno spazio d'ascolto per elaborare pensieri e vissuti emotivi legati alla situazione descritta pertanto la invito a richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Gentile utente,
Innanzitutto, grazie per aver condiviso questa preoccupazione; immagino che non è semplice aprirsi ed esplicitare i propri disagi.
Sicuramente lei sta vivendo una relazione molto importante e - chissà - magari anche la prima, vista la sua giovane età.
17 anni è un periodo di “transizione”, caratterizzato dall’affacciarsi dell’età adulta ed il distacco dall’adolescenza. È una fase esplorativa, dove aumentano le tanto desiderate libertà familiari ma anche le responsabilità.
Credo che decisioni del genere vadano ponderate cercando di rispondere a determinati dubbi interiori: ad esempio, il perché si sente a disagio in casa di lui nonostante lei sia ben accetta, i costi ed i benefici di una convivenza. L’andare a vivere con qualcuno è sicuramente l’apice dell’intimità col proprio partner in cui costruirete la vostra dimensione più intima, ma tutto ciò è contornato di grossi impegni e responsabilità da ponderare e tenere in considerazione prima di fare un passo del genere, specialmente a 17 anni. Qualsiasi decisione, dalla più piccola alla più grande, richiede tempo, di conseguenza non abbia fretta. Se il vostro è un rapporto solido sicuramente troverete il giusto compromesso. Resto a disposizione per qualsiasi confronto e/o consiglio. Nel mentre le auguro buona fortuna per tutto!
Cordialmente,
Dott.ssa Veronica Pacifici
Innanzitutto, grazie per aver condiviso questa preoccupazione; immagino che non è semplice aprirsi ed esplicitare i propri disagi.
Sicuramente lei sta vivendo una relazione molto importante e - chissà - magari anche la prima, vista la sua giovane età.
17 anni è un periodo di “transizione”, caratterizzato dall’affacciarsi dell’età adulta ed il distacco dall’adolescenza. È una fase esplorativa, dove aumentano le tanto desiderate libertà familiari ma anche le responsabilità.
Credo che decisioni del genere vadano ponderate cercando di rispondere a determinati dubbi interiori: ad esempio, il perché si sente a disagio in casa di lui nonostante lei sia ben accetta, i costi ed i benefici di una convivenza. L’andare a vivere con qualcuno è sicuramente l’apice dell’intimità col proprio partner in cui costruirete la vostra dimensione più intima, ma tutto ciò è contornato di grossi impegni e responsabilità da ponderare e tenere in considerazione prima di fare un passo del genere, specialmente a 17 anni. Qualsiasi decisione, dalla più piccola alla più grande, richiede tempo, di conseguenza non abbia fretta. Se il vostro è un rapporto solido sicuramente troverete il giusto compromesso. Resto a disposizione per qualsiasi confronto e/o consiglio. Nel mentre le auguro buona fortuna per tutto!
Cordialmente,
Dott.ssa Veronica Pacifici
Buongiorno, alla sua età siamo giustamente coinvolti in modo assoluto, nelle situazioni, nelle emozioni e nei sentimenti, mancando però dì prospettiva.
Ascolti anche i suoi genitori che vogliono proteggerla, in fondo si tratta solo di attendere, non di rinunciare.
Cordiali saluti,
Giada Bruni
Ascolti anche i suoi genitori che vogliono proteggerla, in fondo si tratta solo di attendere, non di rinunciare.
Cordiali saluti,
Giada Bruni
Buongiorno! Il suo mi sembra un pensiero molto adulto per la sua età. Le consiglio di ascoltare le sue preoccupazioni..a 17 anni doversi preoccupare di una casa e di una persona anziana immagino (il nonno del suo fidanzato) e’ una prospettiva pesante e sono d’accordo con lei che sia piuttosto affrettata dopo 7 mesi di frequentazione e a 17 anni.
Le consiglio di seguire le sue preoccupazioni e di valutare le conseguenze di una e dell’altra scelta facendosi aiutare se le è possibile da una terapeuta che la accompagni in una scelta consapevole e, mi pare di capire dalle sue parole, anche nella sua vita
Rimango a disposizione anche on line
Buona Giornata
Dott.ssa Ilenia Corradin
Le consiglio di seguire le sue preoccupazioni e di valutare le conseguenze di una e dell’altra scelta facendosi aiutare se le è possibile da una terapeuta che la accompagni in una scelta consapevole e, mi pare di capire dalle sue parole, anche nella sua vita
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Buona Giornata
Dott.ssa Ilenia Corradin
Ciao capisco che ti trovi in una situazione difficile e che hai molte emozioni contrastanti riguardo alla convivenza. È normale sentirsi confusi e incerti quando si tratta di prendere decisioni importanti come questa, specialmente a una giovane età. Ecco alcuni spunti di riflessione.
Rifletti sui tuoi sentimenti: è importante ascoltare le tue emozioni. Se ti senti insicura o a disagio all'idea di convivere, è fondamentale dare peso a questi sentimenti. Le tue sensazioni sono valide e dovrebbero essere considerate seriamente.
Comunica con il tuo ragazzo: parla apertamente con il tuo ragazzo delle tue preoccupazioni. Spiega perché ti senti incerta e cosa ti spaventa. Una comunicazione onesta può aiutare a chiarire le aspettative e trovare soluzioni che funzionino per entrambi.
Valuta la tua età e le tue responsabilità: a 17 anni, stai ancora scoprendo chi sei e cosa vuoi dalla vita. La convivenza è una grande responsabilità e comporta impegni significativi. Considera se sei pronta a gestire queste responsabilità oltre ai tuoi impegni scolastici e personali.
Influenza dei genitori: è comprensibile che il conflitto con i tuoi genitori influisca sulla tua decisione. Tuttavia, cerca di separare i tuoi desideri personali dalle pressioni esterne. Valuta se il desiderio di convivere nasce dalla tua volontà o dalla necessità di sfuggire ai conflitti. Anche se i tuoi genitori sono andati a convivere giovani, ogni situazione è unica. Quello che ha funzionato per loro potrebbe non essere necessariamente giusto per te. Rifletti su cosa è meglio per la tua crescita personale e il tuo benessere.
Pensa a come la convivenza influenzerà il tuo futuro. Avrai ancora la possibilità di concentrarti sui tuoi studi, i tuoi obiettivi personali e le tue relazioni con amici e familiari? Assicurati di avere un piano chiaro per il tuo futuro.
Parla con persone di cui ti fidi e che hanno a cuore il tuo benessere, come amici, familiari o un consulente. Ottenere prospettive diverse può aiutarti a prendere una decisione più equilibrata. Non sentirti obbligata a prendere una decisione immediata. È importante che tu ti senta pronta e sicura della tua scelta. Se hai bisogno di ulteriori consigli o supporto, sono qui per aiutarti.
Rifletti sui tuoi sentimenti: è importante ascoltare le tue emozioni. Se ti senti insicura o a disagio all'idea di convivere, è fondamentale dare peso a questi sentimenti. Le tue sensazioni sono valide e dovrebbero essere considerate seriamente.
Comunica con il tuo ragazzo: parla apertamente con il tuo ragazzo delle tue preoccupazioni. Spiega perché ti senti incerta e cosa ti spaventa. Una comunicazione onesta può aiutare a chiarire le aspettative e trovare soluzioni che funzionino per entrambi.
Valuta la tua età e le tue responsabilità: a 17 anni, stai ancora scoprendo chi sei e cosa vuoi dalla vita. La convivenza è una grande responsabilità e comporta impegni significativi. Considera se sei pronta a gestire queste responsabilità oltre ai tuoi impegni scolastici e personali.
Influenza dei genitori: è comprensibile che il conflitto con i tuoi genitori influisca sulla tua decisione. Tuttavia, cerca di separare i tuoi desideri personali dalle pressioni esterne. Valuta se il desiderio di convivere nasce dalla tua volontà o dalla necessità di sfuggire ai conflitti. Anche se i tuoi genitori sono andati a convivere giovani, ogni situazione è unica. Quello che ha funzionato per loro potrebbe non essere necessariamente giusto per te. Rifletti su cosa è meglio per la tua crescita personale e il tuo benessere.
Pensa a come la convivenza influenzerà il tuo futuro. Avrai ancora la possibilità di concentrarti sui tuoi studi, i tuoi obiettivi personali e le tue relazioni con amici e familiari? Assicurati di avere un piano chiaro per il tuo futuro.
Parla con persone di cui ti fidi e che hanno a cuore il tuo benessere, come amici, familiari o un consulente. Ottenere prospettive diverse può aiutarti a prendere una decisione più equilibrata. Non sentirti obbligata a prendere una decisione immediata. È importante che tu ti senta pronta e sicura della tua scelta. Se hai bisogno di ulteriori consigli o supporto, sono qui per aiutarti.
Buongiorno, abbastanza spesso i figli son in qualche modo condizionati dal passato dei genitori e spesso rifanno scelte analoghe, ma potrebbero rivelarsi non ottimali o errate. Forse perché le scelte sono comunque sempre personali e quindi sarebbe bene che venissero condizionate minimamente o per nulla da fattori esterni. Lo psicologo può aiutarla a scegliere con varie informazioni o consigli ed esiste anche uno strumento-guida da compilare che può aiutare nella scelta
Buongiorno a te e grazie per aver condiviso questo momento così importante che stai vivendo. L'età è sicuramente un fattore importante perché a questa età tutto sembra fatidico ed estremamente importante e le leggerezze degli adulti, sopratutto delle figure genitoriali feriscono. Se tu vivi questo dubbio e non ti fa completamente felice questa scelta radicale allora prendi il tempo che ti serve spiegando al tuo lui che l'idea di vivere insieme ti piace ma che non vuoi fare la copia carbone di quello che hanno fatto i tuoi genitori e prenderti un pò di tempo per farlo con tutto l'entusiasmo che un gesto del genere si merita. Se dovesse servire mi trovi disponibile.
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Salve, capisco che desideri molto andare a vivere con il tuo ragazzo, nonostante le preoccupazioni che possono esserci. Le ricerche mostrano che le decisioni prese in adolescenza, come andare a convivere, possono avere un impatto significativo sul tuo sviluppo emotivo e psicologico, specialmente se comportano vivere con la sua famiglia. È importante valutare tutti gli aspetti della situazione e considerare anche i consigli dei tuoi genitori per assicurarti di prendere una decisione che sia davvero nel tuo migliore interesse a lungo termine. A disposizione
Buongiorno,
Mi sembra una situazione molto complicata e carica di emozioni... Valuti la possibilità di affidarsi ad un collega per poter trovare un aiuto in modo da scegliere in maniera più lucida.
Dott. Marco Cenci
Mi sembra una situazione molto complicata e carica di emozioni... Valuti la possibilità di affidarsi ad un collega per poter trovare un aiuto in modo da scegliere in maniera più lucida.
Dott. Marco Cenci
Buongiorno, grazie per aver condiviso questi vissuti faticosi. Ci racconti di una scelta difficile, un tipo di scelta che mette in difficoltà anche gli adulti e anche le coppie che stanno insieme da parecchio tempo a volte. Credo sia importante per te poterti confrontare sia con i tuoi genitori che con il tuo ragazzo, magari raccontando loro le tue paure e cercando di fare un pò di chiarezza su che cambiamenti comporterebbe per la tua vita (scuola e progetti futuri) e per le tue relazioni questo trasferimento. I tuoi sembrano aver sperimentato una situazione simile e immagino che ricordino bene tutte le emozioni che hanno provato, questo da un lato può aiutarli a capirti dall'altro potrebbe coinvolgerli molto e non rendere semplice il parlarne con te, come persona diversa da loro che dalla stessa situazione può sentire cose diverse. Potrebbe essere necessario un pò di tempo per arrivare a una decisione che possa soddisfarti completamente, in questo momento infatti sembra che tu senta diverse pressioni dai tuoi genitori e dal tuo ragazzo. Penso che un professionista potrebbe aiutarti a riflettere su questa scelta e se necessario mediare tra te e i tuoi genitori per aiutarti a gestire eventuali incomprensioni.
Buonasera,
Il fatto che hai sentito la necessità di condividere i tuoi dubbi, hai mostrato senso di realtà. La stessa paura che avverti, è un ottimo calibratore per farti riflettere sulle decisioni e non affrettarle senza metterci testa.
Le tappe normali nella vita sono l'autonomia finanziaria e affettiva.
Solo dopo si decide di vivere insieme, senza pesare più su nessuno. Ma questo dubbio sano ti è venuto!
La domanda da fare sarebbe: perché lui ha tutta questa fretta? Quale è lo scopo?
Volere bene significa anche lasciare lo spazio ed il tempo all'altro di cui ha bisogno.
I tuoi genitori sono giustamente preoccupati, perché hanno la responsabilità ma anche l'esperienza, e non saranno d'accordo su una decisione che non verrebbe presa sulla base dell'autonomia tua.
Sono a disposizione per qualsiasi chiarimento
Dott.ssa MONIKA Elisabeth Ronge
Il fatto che hai sentito la necessità di condividere i tuoi dubbi, hai mostrato senso di realtà. La stessa paura che avverti, è un ottimo calibratore per farti riflettere sulle decisioni e non affrettarle senza metterci testa.
Le tappe normali nella vita sono l'autonomia finanziaria e affettiva.
Solo dopo si decide di vivere insieme, senza pesare più su nessuno. Ma questo dubbio sano ti è venuto!
La domanda da fare sarebbe: perché lui ha tutta questa fretta? Quale è lo scopo?
Volere bene significa anche lasciare lo spazio ed il tempo all'altro di cui ha bisogno.
I tuoi genitori sono giustamente preoccupati, perché hanno la responsabilità ma anche l'esperienza, e non saranno d'accordo su una decisione che non verrebbe presa sulla base dell'autonomia tua.
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Dott.ssa MONIKA Elisabeth Ronge
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Salve e grazie per la condivisione, comprendo a pieno la paura e le perplessità che stai provando. A 17 anni diversi l'amore è, e deve essere straordinario, ma non prendersi la responsabilità di una convivenza un po' meno. Sicuramente bellissimo pensare di poter avere a disposizione tutto il tempo per poterci vedere, parlare, ma le responsabilità di dover gestire una famiglia non e così semplice come si pensa. Alla fine le responsabilità finiranno per soffocarvi. Credo sia molto importante parlarne apertamente con il tuo fidanzato cercando di fargli capire a pieno le tue perplessità. Per qualsiasi dubbio rimango a disposizione anche online dot.ssa Gabriella Cascinelli
Gentilissima,
la tua reazione è naturale, certi passi e momenti devono essere vissuti con serenità e convinzione, ma non perché è necessario che sia così, semplicemente perché sono momenti di cambiamento e per ciò la mente, a volte anche il corpo, si deve abituare alla novità e riadattarsi alla nuova situazione e non sempre questo è immediato. Inoltre, aggiungerei che soprattutto in questo momento di vita, alcune volte certi passi così importanti sono vissuti meglio se sono stati accettati dai nostri cari che danno supporto emotivo. Come hanno ribadito i miei colleghi, le scelte vissute in questa fase di vita spesso possono avere effetti a livello psico-sociale e sullo sviluppo. Questo implica che è necessario ponderare le decisioni, comprendere le cause che portano alle scelte, capire cosa si vuole, sentirsi sicuri e sereni (senza escludere un pizzico di paura) nell'avventurarsi nella novità, per comprendere questi aspetti l'aiuto di uno psicologo può essere molto utile se non essenziale . Inoltre, avendo i tuoi genitori vissuto una situazione simile, la comunicazione dei tuoi sentimenti, preoccupazioni e paure potrebbe risultare molto produttiva ed efficace per farti comprendere il da farsi, e non scordarti che specialisti si occupano anche di mediare in situazioni in cui non sempre è semplice comunicare.
Spero di averle dato un po' più di chiarezza, per qualsiasi cosa non esitare a contattarmi. Dott.ssa Tommasini
la tua reazione è naturale, certi passi e momenti devono essere vissuti con serenità e convinzione, ma non perché è necessario che sia così, semplicemente perché sono momenti di cambiamento e per ciò la mente, a volte anche il corpo, si deve abituare alla novità e riadattarsi alla nuova situazione e non sempre questo è immediato. Inoltre, aggiungerei che soprattutto in questo momento di vita, alcune volte certi passi così importanti sono vissuti meglio se sono stati accettati dai nostri cari che danno supporto emotivo. Come hanno ribadito i miei colleghi, le scelte vissute in questa fase di vita spesso possono avere effetti a livello psico-sociale e sullo sviluppo. Questo implica che è necessario ponderare le decisioni, comprendere le cause che portano alle scelte, capire cosa si vuole, sentirsi sicuri e sereni (senza escludere un pizzico di paura) nell'avventurarsi nella novità, per comprendere questi aspetti l'aiuto di uno psicologo può essere molto utile se non essenziale . Inoltre, avendo i tuoi genitori vissuto una situazione simile, la comunicazione dei tuoi sentimenti, preoccupazioni e paure potrebbe risultare molto produttiva ed efficace per farti comprendere il da farsi, e non scordarti che specialisti si occupano anche di mediare in situazioni in cui non sempre è semplice comunicare.
Spero di averle dato un po' più di chiarezza, per qualsiasi cosa non esitare a contattarmi. Dott.ssa Tommasini
Gentile utente grazie della condivisione di una situazione così sofferta e preoccupante per te.
Non credo che amare qualcuno significhi inevitabilmente scegliere nell'immediato e che non andate in questo momento a convivere con lui non significhi amarlo meno di quanto dici. L'amore non vuole dire sempre fare grandi gesti, a volte possono essere anche più piccoli, altrimenti più che un gesto d'amore, c è il rischio che diventi un gesto di fuga. Da cosa fuggiresti in tal caso?
Capisco che tua madre sia andata a convivere con tuo padre alla tua attual età, ma pensi questo basti ad autoconvincertene?
Chi vuoi rendere felice nel qui ed ora?
Penso che rispetto a tutti questi pensieri, sia necessario ritagliarsi un giusto tempo e spazio, per cui se ti va possiamo continuare a parlarne anche online.
Resto, per questo, a tua disposizione
Dott.ssa Gabriella Caracciolo
Non credo che amare qualcuno significhi inevitabilmente scegliere nell'immediato e che non andate in questo momento a convivere con lui non significhi amarlo meno di quanto dici. L'amore non vuole dire sempre fare grandi gesti, a volte possono essere anche più piccoli, altrimenti più che un gesto d'amore, c è il rischio che diventi un gesto di fuga. Da cosa fuggiresti in tal caso?
Capisco che tua madre sia andata a convivere con tuo padre alla tua attual età, ma pensi questo basti ad autoconvincertene?
Chi vuoi rendere felice nel qui ed ora?
Penso che rispetto a tutti questi pensieri, sia necessario ritagliarsi un giusto tempo e spazio, per cui se ti va possiamo continuare a parlarne anche online.
Resto, per questo, a tua disposizione
Dott.ssa Gabriella Caracciolo
Carissima, credo che lei debba prendersi del tempo, nonostante le pressioni. Se ha questioni più specifiche da sviscerare si rivolga ad un esperto. Credo che servano spazio e tempo per prendere tali decisioni
Dottssa Marika Fiori
Dottssa Marika Fiori
Buongiorno, capisco la preoccupazione e la difficoltà nel cercare di assecondare persone significative per te. Capisco, inoltre, la paura che la tua scelta possa deludere chi ti è vicino. Il punto di partenza potrebbe essere condividere sia con i tuoi genitori e il tuo ragazzo le tue insicurezze e paure. La decisione che hai davanti è molto importante e inciderà su diversi ambiti della tua vita. Per questo motivo è bene che prima di fare qualsiasi passo è bene che tu ti senta serena e che rispetti prima di tutto i tuoi tempi. Cosa è importante per te? Qual è la strada che TU oggi vorresti percorrere?
Se vuoi, sono qui a tua disposizione per un colloquio. Dott.ssa Aurora Calabretto
Se vuoi, sono qui a tua disposizione per un colloquio. Dott.ssa Aurora Calabretto
Buongiorno, ho capito che è un momento critico per lei. Se le fa piacere parlarne più approfonditamente e superare le sue paure sono disponibile.
Mi contatti pure.
Cordiali saluti
Dott.ssa Laura Francesca Bambara
Mi contatti pure.
Cordiali saluti
Dott.ssa Laura Francesca Bambara
Salve e grazie per la sua condivisione, sarà di aiuto ad altre ragazze come te che si trovano in una situazione simile. E' impegnativa la condivisione soprattutto alla tua età, ancora di più se in casa ci potrebbero essere anche altri coinquilini che sono al di fuori della vostra coppia.
E' un passo complesso ed è giusto che ti poni dubbi e perplessità.
Chiedi aiuto e parlatene insieme.
A disposizione
Silvia Di Carlo
E' un passo complesso ed è giusto che ti poni dubbi e perplessità.
Chiedi aiuto e parlatene insieme.
A disposizione
Silvia Di Carlo
Carissima, mi colpiscono tutte queste spinte tra casa e fidanzato e mi chiedo lei dove vada a finire. Un caro saluto
Salve, in questa fase, credo che Lei debba farsi aiutare dal suo dubbio “come mai così affrettato?” Forse, per Lei, in questo momento è qualcosa di troppo. I tempi di due partner possono non essere gli stessi e credo che sia importante che Lei dia “ascolto” al suo tempo. Se dovesse necessitare d’aiuto, Le suggerirei di rivolgersi ad un/a collega della sua zona di residenza o, se ritiene, se vuole, di avvalersi del mio apporto professionale, posso rendermi disponibile anche online. La ringrazio e La saluto cordialmente. Ignazio Gioia
Salve
Grazie per averci scritto, in accordo con I miei colleghi le consiglio di effettuare un colloquio do terapia.
Potrà avere risposta e riscontro di ogni sua perplessità.
Sii fiduciosa.
Saluti cordiali
Grazie per averci scritto, in accordo con I miei colleghi le consiglio di effettuare un colloquio do terapia.
Potrà avere risposta e riscontro di ogni sua perplessità.
Sii fiduciosa.
Saluti cordiali
Credo che la fretta non sia la cosa migliore. Un po' di dubbi sono naturali, ma la scelta di vivere insieme deve basarsi su un desiderio e un progetto chiaro e forse è presto per questo. Sei molto giovane e ti consiglio di sperimentare questo rapporto ancora nella forma attuale. Se è solido andrà avanti.
Alessandro Bianchi.
Istituto di Psicologia Funzionale di Firenze
Alessandro Bianchi.
Istituto di Psicologia Funzionale di Firenze
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- Buongiorno ho preso le prime 4 pillole della prima settimana ( da domenica a mercoledì)poi non le ho più prese per 3 giorni ( quindi ho saltato giovedì venerdì e sabato). L' ho ricominciata la domenica. Ho avuto rapporti il sabato (cioè il giorno prima di iniziare la pillola) e il giovedì, il venerdì…
- Buonasera.. sono anni che si formano intorno al mio ovaio destro delle cisti “dermoidi” : dal 2014 più o meno ad oggi ne ho già asportate 4, con tre interventi diversi tutti in Open riuscendo a conservare quasi la totalità dell’ovaio. Al momento nessuno però ha saputo spiegarmi come si formano, il perché,…
- Buonasera ho avuto un rapporto non protetto con secondo giorno di ciclo mestruale ,ci siamo accorti che si è rotto il preservativo e nelle 24 ore ho preso subito la pillola ella one ,c'è rischio di gravidanza?
- Buonasera il 30/10ho avuto un rapporto con preservativo che ci siamo accorti dopo fosse rotto. Un ora dopo ho preso la pillola del giorno dopo NORLEVO ed oggi 5/11 ho notato perdite di sangue leggerissime ma la sensazione del dolore mestruale. Il ciclo dovrebbe iniziare tra 14 giorni,è possibile arrivi…
- Salve assumo cerazette. Il pacchetto è di 28 pillole tutte uguali. Mi chiedevo come farà a venirmi il ciclo se non devo interromperla. O devo farlo dopo i 28 GG? Grazie mille
- Buona sera è da 4 giorni che ho un'eruzione cutanea che sto tenendo a bada con cortisone e antistaminico. A visita mi hanno detto che potrebbe essere una reazione allergica dovuta a a qualcosa che ho mangiato o indossato, ma non ho fatto nulla di diverso dal solito. Ho evitato di assumere alimenti con…
- Salve la sera dell’1 noveembre ho avuto un rapporto non protetto ed è venuto all’esterno, la mattina dopo verso le 13.30 ho assunto norlevo, precisamente dopo 13 ore, le mie ultime mestruazioni risalgono al 22 ottobre fino al 27, c’è caso che rimango incinta?
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