Buongiorno, in questi giorni mi sta turbando un episodio avvenuto durante la mia infanzia. Premetto
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Buongiorno, in questi giorni mi sta turbando un episodio avvenuto durante la mia infanzia. Premetto che mi vergogno molto a raccontare ciò, ma non riesco a parlarne alla mia psicoterapeuta. Avevo 7 anni e mia cugina 14 anni. Mi ricordo che mi capitò più volte di avere rapporti sessuali con lei. Mi ricordo che l'iniziativa fu sua e io al tempo vidi la cosa come un gioco quasi, almeno inizialmente. Subito dopo però mi sentii molto sporco, in colpa e "strano". Sentii in qualche modo di perdere la fiducia nei confronti di mia cugina. A distanza di molti anni (adesso ne ho 27) mi tornano a mente questi episodi e mi chiedo se possano in qualche modo aver influito sulla mia persona e sul mio rapporto attuale con la sessualità, su cui tendo ad avere poco controllo e molta spinta, diciamo così.
Dott.ssa Maria Carla del Vaglio
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Santa Maria Capua Vetere
Grazie per aver condiviso questo ricordo difficile. Parlare di esperienze come questa può essere estremamente complicato, soprattutto perché hai menzionato la vergogna che provi e la difficoltà di discuterne con la tua terapeuta. Quello che hai vissuto è molto delicato e potrebbe aver avuto un impatto significativo su come ti relazioni alla sessualità oggi, ma è importante trattare la tua esperienza con rispetto e gentilezza verso te stesso.
Essere esposti a comportamenti sessuali in età così giovane, specialmente quando la dinamica è sbilanciata per via della differenza di età e maturità, può creare confusione, sensi di colpa e un senso di "sporcizia" come hai descritto. Anche se al tempo potresti aver percepito la situazione come un gioco, è comune che episodi di questo genere, quando rivissuti o riflettuti in età adulta, suscitino sentimenti di disagio, turbamento o perdita di fiducia.
È comprensibile che tu ti stia chiedendo se quell'episodio abbia influenzato la tua attuale vita sessuale e la tua relazione con la sessualità. A volte, esperienze come la tua possono contribuire a creare un senso di perdita di controllo o una maggiore impulsività in ambito sessuale, perché la confusione e le emozioni legate a quegli eventi non sono mai state affrontate o elaborate pienamente.
Ti suggerirei di considerare l'idea di portare questo argomento alla tua terapeuta, quando ti sentirai pronto. È una parte di te che merita ascolto e comprensione, e la terapia potrebbe offrirti uno spazio sicuro per esplorare i collegamenti tra quella esperienza e la tua vita attuale, permettendoti di elaborare meglio le emozioni e i ricordi collegati. Se al momento non riesci a parlarne direttamente, potresti iniziare scrivendo una lettera o un diario, permettendo a te stesso di esprimere quello che provi in modo graduale.
Ricorda che ciò che è successo non definisce chi sei come persona, e hai il diritto di comprendere e guarire da questa esperienza, senza colpevolizzarti. Se ti serve un supporto ulteriore in questo percorso, sono qui per aiutarti.
Essere esposti a comportamenti sessuali in età così giovane, specialmente quando la dinamica è sbilanciata per via della differenza di età e maturità, può creare confusione, sensi di colpa e un senso di "sporcizia" come hai descritto. Anche se al tempo potresti aver percepito la situazione come un gioco, è comune che episodi di questo genere, quando rivissuti o riflettuti in età adulta, suscitino sentimenti di disagio, turbamento o perdita di fiducia.
È comprensibile che tu ti stia chiedendo se quell'episodio abbia influenzato la tua attuale vita sessuale e la tua relazione con la sessualità. A volte, esperienze come la tua possono contribuire a creare un senso di perdita di controllo o una maggiore impulsività in ambito sessuale, perché la confusione e le emozioni legate a quegli eventi non sono mai state affrontate o elaborate pienamente.
Ti suggerirei di considerare l'idea di portare questo argomento alla tua terapeuta, quando ti sentirai pronto. È una parte di te che merita ascolto e comprensione, e la terapia potrebbe offrirti uno spazio sicuro per esplorare i collegamenti tra quella esperienza e la tua vita attuale, permettendoti di elaborare meglio le emozioni e i ricordi collegati. Se al momento non riesci a parlarne direttamente, potresti iniziare scrivendo una lettera o un diario, permettendo a te stesso di esprimere quello che provi in modo graduale.
Ricorda che ciò che è successo non definisce chi sei come persona, e hai il diritto di comprendere e guarire da questa esperienza, senza colpevolizzarti. Se ti serve un supporto ulteriore in questo percorso, sono qui per aiutarti.
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Buongiorno, che tu possa sentirti turbato e in difficoltà nel parlarne è lecito, soprattutto perché si tratta di un ricordo legato all'infanzia, un periodo in cui siamo particolarmente vulnerabili. L'episodio che hai descritto potrebbe aver avuto un impatto profondo su di te, anche se al tempo poteva sembrare un "gioco". La confusione e il senso di colpa che hai provato successivamente sono sensazioni comuni in situazioni di questo tipo, soprattutto quando coinvolgono una figura familiare di fiducia.
Riflettere su come questi episodi possano aver influito sulla tua relazione attuale con la sessualità è importante, e potrebbe essere utile esplorare queste connessioni in terapia. Non sentirti in colpa per il fatto di non riuscire ancora a parlarne con la tua psicoterapeuta; è comprensibile che tu abbia bisogno di tempo per affrontare questi ricordi. Ti invito però a considerare di condividere gradualmente questo episodio con la tua terapeuta, magari partendo dal raccontare come ti senti oggi rispetto a quei ricordi, senza entrare subito nei dettagli. Lei potrà aiutarti a esplorare come quell'esperienza possa aver influenzato il tuo rapporto con la sessualità e il controllo che percepisci su di essa, offrendoti un supporto sicuro.
Cordiali saluti
Riflettere su come questi episodi possano aver influito sulla tua relazione attuale con la sessualità è importante, e potrebbe essere utile esplorare queste connessioni in terapia. Non sentirti in colpa per il fatto di non riuscire ancora a parlarne con la tua psicoterapeuta; è comprensibile che tu abbia bisogno di tempo per affrontare questi ricordi. Ti invito però a considerare di condividere gradualmente questo episodio con la tua terapeuta, magari partendo dal raccontare come ti senti oggi rispetto a quei ricordi, senza entrare subito nei dettagli. Lei potrà aiutarti a esplorare come quell'esperienza possa aver influenzato il tuo rapporto con la sessualità e il controllo che percepisci su di essa, offrendoti un supporto sicuro.
Cordiali saluti
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Gentile utente, è comprensibile sentirsi turbati da esperienze passate, soprattutto quando coinvolgono dinamiche complesse che attribuiamo un significato diverso nel corso degli anni. Se si sente pronto, un percorso di psicoterapia potrebbe aiutarla a parlarne in uno spazio sicuro, esplorando ciò che ha vissuto e come l’ha influenzato.
Resto a disposizione per supportarla, sia online che in presenza.
Un saluto, Dott. Gianluca Pignatelli
Resto a disposizione per supportarla, sia online che in presenza.
Un saluto, Dott. Gianluca Pignatelli
Mi dispiace per il suo vissuto, probabilmente adesso stanno riaffiorando delle memorie che possono farla sentire confuso e angosciato. Elaborando queste memorie con il supporto psicoterapeutico possiamo ridurne gli effetti sulla sua vita.
Da bambini ci risulta difficile comprendere ed elaborare degli episodi della nostra vita, in quel momento le emozioni si fanno offuscate e solo successivamente, da adulti, siamo capaci di attribuirgli un significato. A volte accade che ciò a cui non riusciamo a dare un nome ritorni in altre forme e ci arrechi nuovi dolori.
Comprendo il senso di vergogna che può provare nel raccontarlo alla sua terapeuta ma solo affrontando quanto le è accaduto può essere capace di attribuire un significato alla sua storia. Creda nella terapia ed alla possibilità di stare meglio
Comprendo il senso di vergogna che può provare nel raccontarlo alla sua terapeuta ma solo affrontando quanto le è accaduto può essere capace di attribuire un significato alla sua storia. Creda nella terapia ed alla possibilità di stare meglio
Prima di tutto grazie per la tua condivisione intima e delicata; non deve essere stato semplice per te raccontare un ricordo così forte. Parlare di argomenti come questo può risultare complicato, sono esperienze legate all'infanzia periodo in cui prende forma la nostra identità e attribuiamo significato (più o meno consapevolmente) alle esperienze che viviamo. Un episodio simile può portare con sé sentimenti di vergogna, come dici di sentirti, e questo è normale e comprensibile. Quello che un tempo sembrava un "semplice gioco", probabilmente ha avuto su di te un forte impatto emotivo che ora ti destabilizza. Il fatto di riuscire a parlare con la tua psicologa di quanto avvenuto può aiutarti a dare significato a quanto successo; non serve subito entrare in dettaglio. Prova magari a parlare rispetto a come ti senti oggi rispetto a quello che successe, in maniera graduale. Sono sicura che troverai contenimento e sostegno da parte della tua psicologa.
Un caro saluto
Dott.ssa Lorena Ghiotto Psicoterapeuta e Psicodrammatista
Un caro saluto
Dott.ssa Lorena Ghiotto Psicoterapeuta e Psicodrammatista
Grazie per aver condiviso un ricordo così importante. I sentimeti che descrivi sono leciti. L' elaborazione di quanto riportato è importante per attribuire un significato alla circostanza da lei raccontata. Si dia il tempo per arrivare a condiverlo con il/la terapeuta che la segue.
Dott.ssa Francesca Iacobelli
Dott.ssa Francesca Iacobelli
Salve, grazie per aver condiviso la sua esperienza. È comprensibile che ricordi episodi della sua infanzia possano riemergere e suscitare emozioni intense. Quello che ha vissuto può aver avuto un impatto significativo sulla sua percezione della sessualità e sulle sue relazioni attuali. È importante riconoscere le emozioni di vergogna e colpa che sente e come queste possano influenzare il suo comportamento.
Parlarne con la sua psicoterapeuta potrebbe aiutarla a esplorare questi sentimenti e a comprendere meglio il loro effetto sulla sua vita attuale. La terapia, più che un estemporaneo confronto scritto sulla sua situazione, può offrirle uno spazio sicuro per affrontare e elaborare questi ricordi, consentendole di lavorare su eventuali difficoltà relazionali o di controllo che sta vivendo.
Resto a sua disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento.
Un saluto,
dott. Giuseppe Saracino
Parlarne con la sua psicoterapeuta potrebbe aiutarla a esplorare questi sentimenti e a comprendere meglio il loro effetto sulla sua vita attuale. La terapia, più che un estemporaneo confronto scritto sulla sua situazione, può offrirle uno spazio sicuro per affrontare e elaborare questi ricordi, consentendole di lavorare su eventuali difficoltà relazionali o di controllo che sta vivendo.
Resto a sua disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento.
Un saluto,
dott. Giuseppe Saracino
Buona sera,
esporre qui questo ricordo e vissuto è coraggioso e l'invito è quello di proporlo anche in contesto terapeutico in modo che possiate elaborare (con un professionista che La conosce meglio) anche questo aspetto. Posso immaginare la titubanza, perchè vi possono essere sensazione di "sporco", vergogna, timori di varia natura, ma se questo Le arreca disagio probabilmente ha necessità di uno spazio specifico e adeguato.
Un saluto
esporre qui questo ricordo e vissuto è coraggioso e l'invito è quello di proporlo anche in contesto terapeutico in modo che possiate elaborare (con un professionista che La conosce meglio) anche questo aspetto. Posso immaginare la titubanza, perchè vi possono essere sensazione di "sporco", vergogna, timori di varia natura, ma se questo Le arreca disagio probabilmente ha necessità di uno spazio specifico e adeguato.
Un saluto
Gentile utente comprendo il suo disagio e capisco perfettamente che faccia fatica a parlare di questi episodi in terapia. Da anni mi occupo di tematiche sessuali e se vuole, solitamente, prima di iniziare un percorso, faccio una preliminare call per approfondire alcune di queste tematiche. Cordialità dott. Gaetano Marino paziente.
Gentile utente, comprendo bene la difficoltà che prova ad aprirsi su quanto accaduto. Molto probabilmente la sua esperienza ha avuto delle influenze come lei si rapporta alla sessualità, ma non conoscendola, e non sapendo la sua storia di vita, non ho abbastanza elementi per dirle in che misura e con quali modalità. Per fare questo occorre affrontare il tutto attraverso la psicoterapia; provi a riflettere sul motivo per il quale non riesce a farlo con la propria terapeuta. Dovrebbe sentirsi accolto e avere fiducia in lei, solo così potrà fare un buon lavoro. Se questa difficoltà dovesse rimanere, le consiglio di valutare di cambiare professionista e trovarne un altro più adatto a lei.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti non esiti a contattarmi.
Saluti.
Dott.ssa Chiara Caprarelli
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti non esiti a contattarmi.
Saluti.
Dott.ssa Chiara Caprarelli
Buonasera,
aver condiviso, anche solo online, la sua esperienza e il suo vissuto sono già un passo nella giusta direzione.
Io credo che le esperienze che lei ha raccontato abbiano lasciato il segno nella sua personalità.
Però, se ci pensa bene, molte esperienze lasciano il segno e tali segni non sono destinati a rimanere per sempre nella nostra vita.
I percorsi di cambiamento funzionano, lei "funziona", pertanto abbia fiducia nella sua capacità di cambiare.. già il fatto di aver scritto su questo portale è un buon indicatore del fatto che le cose possono cambiare.... provi a sentire un terapeuta della sua zona, possibilmente qualcuno con esperienza sul trattamento delle esperienze traumatiche
aver condiviso, anche solo online, la sua esperienza e il suo vissuto sono già un passo nella giusta direzione.
Io credo che le esperienze che lei ha raccontato abbiano lasciato il segno nella sua personalità.
Però, se ci pensa bene, molte esperienze lasciano il segno e tali segni non sono destinati a rimanere per sempre nella nostra vita.
I percorsi di cambiamento funzionano, lei "funziona", pertanto abbia fiducia nella sua capacità di cambiare.. già il fatto di aver scritto su questo portale è un buon indicatore del fatto che le cose possono cambiare.... provi a sentire un terapeuta della sua zona, possibilmente qualcuno con esperienza sul trattamento delle esperienze traumatiche
Salve. Naturalmente la invito a trovare il coraggio di condividere con la sua terapeuta non tanto la sua esperienza di infanzia con sua cugina, ma il sentimento di sfiducia nei suoi confronti.
In fondo, lei non si sente di condividere questa cosa così importante con una persona che invece dovrebbe essere per lei un riferimento importante.
Ha mai pensato di interrompere la terapia? Nutre dubbi a riguardo dell'efficacia della terapia da lei seguita?
Detto questo, il racconto che ha condiviso è molto importante e sicuramente influisce sul suo rapporto con la sessualità.
Se vuole approfondire l'argomento, sono a disposizione.
Cordialmente
In fondo, lei non si sente di condividere questa cosa così importante con una persona che invece dovrebbe essere per lei un riferimento importante.
Ha mai pensato di interrompere la terapia? Nutre dubbi a riguardo dell'efficacia della terapia da lei seguita?
Detto questo, il racconto che ha condiviso è molto importante e sicuramente influisce sul suo rapporto con la sessualità.
Se vuole approfondire l'argomento, sono a disposizione.
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Gentilissimo, la sua esperienza che, coraggiosamente, ha deciso di condividere è senza dubbio un trauma di natura sessuale, subito in età infantile, di cui non è responsabile. Le emozioni ad esso connesse, sia quelle ricordate, di colpa, del sentirsi sporco e "strano" e la perdita di fiducia nella cugina, sia quella attuale di vergogna di parlarne con la sua terapeuta, sono molto comprensibili e tipiche di questo tipo di trauma.
È senz'altro possibile che una esperienza sessuale traumatica infantile possa concorrere a produrre degli effetti sul rapporto con la sessualità dell'età adulta.
Provi a parlare alla terapeuta che la sta seguendo prima di tutto del senso di vergogna di aprirsi su un argomento molto delicato. Sono sicura che con il suo aiuto sensibile potrà avvicinarsi all'esperienza vissuta, esplorandone tutti i risvolti passati e presenti.
Comunque, se per lei fosse più semplice, sono a sua disposizione per un colloquio on line.
Cordialmente, dott,Susa Roberta Razzini
È senz'altro possibile che una esperienza sessuale traumatica infantile possa concorrere a produrre degli effetti sul rapporto con la sessualità dell'età adulta.
Provi a parlare alla terapeuta che la sta seguendo prima di tutto del senso di vergogna di aprirsi su un argomento molto delicato. Sono sicura che con il suo aiuto sensibile potrà avvicinarsi all'esperienza vissuta, esplorandone tutti i risvolti passati e presenti.
Comunque, se per lei fosse più semplice, sono a sua disposizione per un colloquio on line.
Cordialmente, dott,Susa Roberta Razzini
Salve, intanto la ringrazio di aver condiviso tali episodi: trovo sia fondamentale che ne parli con professionisti del mestiere. Prima di tutto appena si sentirà pronto, sarebbe il caso di parlarne con il suo psicoterapeuta al fine di permettere alla terapia uno sviluppo adeguato. Se non riuscisse a comunicarlo sarebbe il caso di elaborare le emozioni che la bloccano ed esprimerle al fine di contenerle.
Spero di aver contribuito.
Dott. Emiliano Cotugno
Spero di aver contribuito.
Dott. Emiliano Cotugno
Buongiorno, il turbamento che lei sente nel ricordo di questi episodi del passato è comprensibile, a 7 anni di età non si hanno gli strumenti per capire quello che sta accadendo, è come se qualcuno ci parlasse in una lingua sconosciuta, proviamo a capire, ma non ci riusciamo, forse un gioco... forse qualcosa di sporco.... Crescendo, quando il ricordo riaffiora, si colora di vergogna e resta dentro di noi muto.
Lei ha fatto un grande passo: è riuscito a scrivere, in questo contesto è riuscito a trovare le parole per raccontare. Presto si sentirà pronto a condividere con la sua voce e il suo corpo presente la sua storia al terapeuta. E' un cammino lento, ma è già iniziato e proseguirà fuori da ogni vergogna.
Cordialmente, dott.ssa Gabriella Pringigallo
Lei ha fatto un grande passo: è riuscito a scrivere, in questo contesto è riuscito a trovare le parole per raccontare. Presto si sentirà pronto a condividere con la sua voce e il suo corpo presente la sua storia al terapeuta. E' un cammino lento, ma è già iniziato e proseguirà fuori da ogni vergogna.
Cordialmente, dott.ssa Gabriella Pringigallo
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