Buongiorno, In data 18/09 mi sono rotta il malleolo dx. Ho portato il gesso per un mese. In data 18/
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Buongiorno, In data 18/09 mi sono rotta il malleolo dx. Ho portato il gesso per un mese. In data 18/10 sono andata in ospedale x rimuovere il gesso ma dalla radiografia è risultato solo un inizio del callo osseo. Sto assumendo vitamine D3 Con l'ortopedico, abbiamo optato x un tutore Walker più calza compressiva che dovrò tenere per un' altro mese. Volevo chiedere, dato che ho il muscolo del polpaccio debole è possibile utilizzare sul polpaccio un macchinario x rinforzare il muscolo? Oppure è pericoloso x il malleolo..... grazie Saluti Laura
Buonasera, l'unico modo per rinforzare il polpaccio è fare esercizi che permettano al muscolo di riprendere il suo tono-trofismo. In ogni caso, non è pericoloso, anzi sarebbe opportuno iniziare al più presto con la riabilitazione per permettere a tutte le strutture di riprendere la loro funzionalità.
Resto a disposizione per qualsiasi dubbio.
Cordiali Saluti.
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Buongiorno. In questo caso, posto che il processo di guarigione ossea sta procedendo in modo lento o parziale, è innanzitutto prioritario tutelare questo aspetto seguendo le indicazioni date dall’ortopedico. È importante avere le idee chiare sulle modalità di assunzione della terapia integrativa, sul corretto utilizzo del tutore e della calza, sulle quantità di carico che in questa fase l’arto può o non può ricevere nel quotidiano. Potrebbe favorire la calcificazione l’utilizzo della magnetoterapia. Chieda delucidazioni in merito allo specialista. Per quanto riguarda invece il trofismo muscolare del polpaccio può trovare indicazione l’elettrostimolazione oppure l’esecuzione di esercizi di contrazione isometrica (entrambe cose che non andrebbero a contrastare con la guarigione ossea). Per la modalità e l’impostazione specifica degli esercizi è senz’altro consigliabile che lei si rivolga ad un/una collega Fisioterapia fin da subito. Cordiali saluti
Salve ,come le suggeriva il collega le conviene affidarsi ad un fisioterapista che la guidi negli esercizi adatti al suo caso.
Cara sig.ra Laura, generalmente, dopo due mesi dall'intervento si può già essere in grado di camminare, ma il definitivo recupero della frattura e la completa calcificazione può durare anche svariati mesi. Fondamentale è la reazione fisiologica della persona, che è variabile da soggetto a soggetto. Fatta questa breve premessa, può ben capire che, siamo solo all'inizio del suo percorso di recupero. Senz'altro vale la pena iniziare a pensare di programmare una visita/valutazione da un collega. Per esperienza, in questi casi, si è rivelato molto utile l'uso dell'Immagine Motoria (cfr. metodo Perfetti) come strumento dell'esercizio. Studi di neurofisiologia cerebrale dimostrano che, se si chiede ad una persona, prima, di fare un movimento reale e, poi, di immaginare di fare lo stesso movimento (ma senza che il movimento avvenga realmente), si attivano praticamente le stesse aree cerebrali. Non stiamo parlando di un'immagine visiva, ma di una vera e propria immagine percettiva. Ovvero, immaginare di sentirsi mentre si compie un dato movimento, senza muoversi. In realtà, è molto più facile a farsi, che a dirsi. In riabilitazione, l’uso dell'Immagine motoria, aiuta i pazienti con patologia ortopedica o con alcune patologie neurologiche, ad incrementare la forza muscolare attraverso movimenti non reali, ma immaginati, nella prima fase della riabilitazione. Questo tipo di esercitazione può esserle molto utile in questa fase, sig.ra Laura. Infatti, le permetterebbe di incrementare e/o mantenere il tono muscolare pur dovendo continuare ad avere la gamba immobilizzata nel tutore.
Spero di esserle stata utile. Se lo ritiene opportuno, può contattarmi per ulteriori richieste di chiarimento. Potrei supportarla inizialmente con un breve consulto online gratuito, in caso avesse bisogno di maggiori spiegazioni. Può contattarmi attraverso un messaggio.
Cordialità,
Alessia C
Spero di esserle stata utile. Se lo ritiene opportuno, può contattarmi per ulteriori richieste di chiarimento. Potrei supportarla inizialmente con un breve consulto online gratuito, in caso avesse bisogno di maggiori spiegazioni. Può contattarmi attraverso un messaggio.
Cordialità,
Alessia C
Buongiorno. Il rinforzo del polpaccio non le può creare problemi anzi il mantenimento di un buon tono muscolare su tutto l'arto inferiore l' aiuterà a recuperare prima quando il callo osseo si sarà formato. Comunque se va da un fisioterapista le insegnerà i giusti esercizi. Buona ripresa.
Buongiorno, gli esercizi di rinforzo muscolare sul polpaccio sono molto importanti per contrastare la normale perdita del tono muscolare durante un periodo di immobilizzazione. Durante tale periodo verosimilmente avrà perso tono muscolare non solo il polpaccio, ma l'intera gamba e quindi sarebbe opportuno svolgere degli esercizi di rinforzo per la muscolatura di tutta la gamba. Per quanto riguarda la pericolosità sul malleolo dipende dell'indicazione al carico che ha dato l'ortopedico: se non le ha detto che non può pesarsi sulla gamba quando cammina o sta in piedi allora è possibile eseguire gli esercizi. Un saluto
salve, l'elettrostimolatore al polpaccio non lo consiglierei perchè l'ho provato personalmente è fa più male che bene, data la scarsa possibilità di metabolizzare l'acido lattico prodotto.
consiglio vivamente attività fisica in piscina, la rimetterà a nuovo.
consiglio vivamente attività fisica in piscina, la rimetterà a nuovo.
Buongiorno, l'ortopedico le ha concesso il carico dell'arto fratturato? In base a questa indicazione un fisioterapista le saprà indicare il trattamento più adeguato (esercizio in carico, esercizio in scarico, esercizio con resiustenze o elettrrostimolazione).
Cordiali saluti
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