Buongiorno. Il mio ragazzo da maggio dello scorso anno è entrato in polizia, in seguito ad una par
22
risposte
Buongiorno.
Il mio ragazzo da maggio dello scorso anno è entrato in polizia, in seguito ad una partita di calcio la quale non è stata descritta come causa, lui ha avuto fino ad oggi un dolore alla fascia laterale destra della coscia, con formicolii e bruciore. Inizialmente il dolore partiva dal bacino fino ad arrivare quasi al ginocchio. Non riusciva nemmeno a camminare e anche a letto il dolore era forte. Dopo tante visite sia ortopediche che neurochirurgiche e dopo tanti farmaci sia antidolorifici che miorilassanti, dopo quasi un anno il dolore non è scomparso.
Le dico tutte le visite fatte: L'ortopedico diagnosticò una sospetta mielite, facendo la risonanza magnetica alla schiena e radiografia alla coscia non uscì nulla. Il neurochirurgo invece sospettò una meralgia parestetica, diede dei miorilassanti e antinfiammatori ma non si risolse il problema se non quello dei formicolii. Andò da un fisiatra che gli diagnosticò un ' infiammazione del muscolo della fascia laterale gli diede da fare degli allungamenti e delle vitamine. Ad oggi il dolore si è ridotto ed è situato solo in una parte laterale precisa della coscia (quella centrale). Abbiamo pensato che il durante il corso dovendo portare sempre il cinturone pesante questo abbia contributo a non risolvere il problema precocemente dato che, finito il corso di polizia a Novembre per un poco di tempo è stato bene visto che non ha piu indossato la divisa, ma ha notato di nuovo peggioramenti quando per un servizio esterno, ha dovuto indossare cinturone e pistola. Dopo quest'ultimo è riniziato il dolore forte con bruciore.
Ad oggi ha questo fastidio alla coscia tipo "punzecchiare", sensazione che diminuisce se non addirittura scompare quando fa cyclette e allungamenti ma che riemerge quando indossa jeans stretti,cinturone, quando guida.
Abbiamo riprenotato una risonanza magnetica da fare solo alla coscia. Spero in un vostro riscontro perché ad oggi psicologicamente e fisicamente la situazione è straziante.
Il mio ragazzo da maggio dello scorso anno è entrato in polizia, in seguito ad una partita di calcio la quale non è stata descritta come causa, lui ha avuto fino ad oggi un dolore alla fascia laterale destra della coscia, con formicolii e bruciore. Inizialmente il dolore partiva dal bacino fino ad arrivare quasi al ginocchio. Non riusciva nemmeno a camminare e anche a letto il dolore era forte. Dopo tante visite sia ortopediche che neurochirurgiche e dopo tanti farmaci sia antidolorifici che miorilassanti, dopo quasi un anno il dolore non è scomparso.
Le dico tutte le visite fatte: L'ortopedico diagnosticò una sospetta mielite, facendo la risonanza magnetica alla schiena e radiografia alla coscia non uscì nulla. Il neurochirurgo invece sospettò una meralgia parestetica, diede dei miorilassanti e antinfiammatori ma non si risolse il problema se non quello dei formicolii. Andò da un fisiatra che gli diagnosticò un ' infiammazione del muscolo della fascia laterale gli diede da fare degli allungamenti e delle vitamine. Ad oggi il dolore si è ridotto ed è situato solo in una parte laterale precisa della coscia (quella centrale). Abbiamo pensato che il durante il corso dovendo portare sempre il cinturone pesante questo abbia contributo a non risolvere il problema precocemente dato che, finito il corso di polizia a Novembre per un poco di tempo è stato bene visto che non ha piu indossato la divisa, ma ha notato di nuovo peggioramenti quando per un servizio esterno, ha dovuto indossare cinturone e pistola. Dopo quest'ultimo è riniziato il dolore forte con bruciore.
Ad oggi ha questo fastidio alla coscia tipo "punzecchiare", sensazione che diminuisce se non addirittura scompare quando fa cyclette e allungamenti ma che riemerge quando indossa jeans stretti,cinturone, quando guida.
Abbiamo riprenotato una risonanza magnetica da fare solo alla coscia. Spero in un vostro riscontro perché ad oggi psicologicamente e fisicamente la situazione è straziante.
Buonasera, vista la descrizione accurata e le ultime indicazioni consiglio di eseguire la risonanza magnetica che ha prenotato per valutare la condizione ed eventualmente eseguire nuovamente una visita ortopedica con il nuovo esame (risonanza magnetica), successivamente si potrebbe intraprendere un percorso osteopatico per valutare lo schema posturale e dare agio alla sintomatologia. Resto a disposizione.
Buona serata
Buona serata
Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online
Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.
Mostra risultati Come funziona?
Buona sera
Avrei necessità di avere maggiori informazioni. Potrebbe inviarmi il suo numero di telefono? Senza impegno economico
Grazie
Avrei necessità di avere maggiori informazioni. Potrebbe inviarmi il suo numero di telefono? Senza impegno economico
Grazie
Salve, comprendo che la situazione non sia per niente facile a 360 gradi. Suggerirei anche io di eseguire la risonanza già prenotata e di consultare un ortopedico descrivendo tutto il quadro come già fatto qui. Da quello che ha descritto potrebbe essere una causa multifattoriale (sicuramente indumenti stretti e cinturone che vanno a comprimere la parte nervosa e vascolare non aiutano), ma potrebbe esserci comunque una componente posturale valutabile e trattabile con un consulto osteopatico. Rimane in ogni caso importante la visita da un medico ortopedico con la risonanza allo stato attuale per comprendere bene la situazione al di sotto. Per qualunque dubbio o domanda non esiti a contattarmi,
Camilla Russo
Camilla Russo
Buongiorno,
consiglio di procedere con risonanza magnetica già in programma e successiva visita ortopedica.
Le consiglio inoltre di iniziare un percorso di trattamenti osteopatici per poter analizzare quale sia la radice del problema e impostare il piano di trattamento migliore.
Comprendo il disagio che si prova quando non si riesce a risolvere la situazione in corso. La tempestività è fondamentale.
In caso di bisogno può contattarmi.
Dott.ssa Alessandra Mazzucato
consiglio di procedere con risonanza magnetica già in programma e successiva visita ortopedica.
Le consiglio inoltre di iniziare un percorso di trattamenti osteopatici per poter analizzare quale sia la radice del problema e impostare il piano di trattamento migliore.
Comprendo il disagio che si prova quando non si riesce a risolvere la situazione in corso. La tempestività è fondamentale.
In caso di bisogno può contattarmi.
Dott.ssa Alessandra Mazzucato
Buongiorno. Consiglio una visita osteopatica. Potrebbe trattarsi di un'importante rigidità sia nell'area del diaframma addominale che del diaframma/pavimento pelvico con conseguente di qualche intrappolamento vasculo - nervoso. Quindi un qualcosa di molto meno grave di quanto si possa credere, fortunatamente.
Naturalmente, il tutto dovrà essere verificato con un'anamnesi della storia clinica alla prima visita.
Naturalmente, il tutto dovrà essere verificato con un'anamnesi della storia clinica alla prima visita.
La descrizione della sintomatologia da lei presentata porta a considerare un'alterazione del sistema della statica posturale del corpo del suo ragazzo nella quale la messa in tensione di questo sistema per ore passate in piedi e divisa con pesi indossati comporta un carico che si scaricano sulla fascia lata della coscia. E' quindi necessario intervenire su questo sistema peer ottenere una soluzione tanto più che con il riposo, lo streatching e le attività sportive senza carico a catena cinetica chiusa (cyclette) migliorano la sintomatologia. Cordiali saluti
Buongiorno, si credo anche io che la problematica, avendo escluso le peggiori ipotesi, sia meno grave di quel che si pensa.
E' necessario un lavoro osteopatico, quindi manuale per ridare una giusta postura e un buon funzionamento delle strutture circostanti al motivo di consulto.
Ciò è possibile in seguito ad una visita osteopatica e dopo una raccolta approfondita di dati anamnestici fondamentali per il trattamento.
Rimango a disposizione per ulteriori domande o informazioni.
Dott.ssa Federica Pavone
E' necessario un lavoro osteopatico, quindi manuale per ridare una giusta postura e un buon funzionamento delle strutture circostanti al motivo di consulto.
Ciò è possibile in seguito ad una visita osteopatica e dopo una raccolta approfondita di dati anamnestici fondamentali per il trattamento.
Rimango a disposizione per ulteriori domande o informazioni.
Dott.ssa Federica Pavone
Buongiorno, il problema non è complesso deve solo trovare un osteopata ben preparato. Cordiali saluti
Salve, una volta svolta la RM, se il medico specialista non individuasse nessuna patologia, rivolgersi ad un osteopata potrebbe essere la giusta decisione. Scompensi posturali, disfunzioni a livello muscolo-scheletrico potrebbero causare fastidi e sintomatologie come quelle da Lei descritte, idea in parte confermata dalla tendenza dei sintomi ad alleviarsi in determinate situazioni. Cordiali saluti, Giorgio Alberto Federici
Buongiorno, consiglierei anche io di fare la risonanza e successivamente rifare la visita ortopedica. Dopodiché le consiglierei di fare una visita osteopatica e valutare se con dei trattamenti si può aiutare a migliorare il dolore a carico della coscia.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Prenota subito una visita online: Prima visita osteopatica - 70 €
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Buongiorno, considerando l'ampia indagine eseguita dagli specialisti, sembra possibile escludere patologie gravi, una risonanza potrà solo aiutare ad escluderle ulteriormente. Da quanto evinco dalla sua descrizione il fattore professionale incide particolarmente sul dolore suo compagno, mi succede spesso di riscontare in pazienti nelle forze dell'ordine problematiche legate all'utilizzo prolungato del cinturone, questo comporta spesso adattamenti posturali che generano nel tempo fastidi vari soprattutto nella zona del bacino. Sarebbe opportuno valutare fisicamente il suo compagno per definire quale piano terapeutico potrebbe fare al caso suo, unica cosa che mi sento di consigliarle attraverso questo canale è di continuare con l'allungamento prescritto dal fisiatra e se fosse possibile eseguire degli esercizi posturali sotto la supervisione di uno specialista. Per qualsiasi altro dubbio la invito a contattarmi in chat. Cordiali saluti
Salve, vista la storia clinica consiglierei anchi'io di fare la risonanza per andare ad esclusione. Il tipo di fastidio che riferisce spesso è correlato anche all'uso di cinture come quelle delle forze dell'ordine o di abbigliamenti stretti che possono andare a peggiorare una situazione pregressa o comunque mantenerla. Una volta svolti gli esami il trattamento osteopatico può essere d'aiuto per migliorare la sintomatologia e gli adattamenti posturali che si sono creati.
Cordiali Saluti, Eleonora Moscelli
Cordiali Saluti, Eleonora Moscelli
Buongiorno, consiglio di eseguire la risonanza già prenotata e successivamente prenotare una visita osteopatica. Avendo già escluso svariate ipotesi, la causa scatenante va ricercata nella postura sia in statica che in dinamica.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Suggerirei di eseguire la risonanza già prenotata e consultare un ortopedico per valutare la situazione. Potrebbe esserci una componente posturale trattabile con un osteopata. È importante comprendere bene la situazione con la risonanza e l'opinione del medico ortopedico. Resto disponibile per ulteriori domande.
Salve, se non risulta nulla dalla risonanza potrebbe avere una disfunzione fasciale. Andrebbe trattata con un Osteopata specializzato
Buongiorno,
data la sintomatogia e la storia clinica, vi consiglio di proseguire con la risonanza magnetica in programma e successivamente una visita da uno specialista su consiglio del medico di base. Successivamente, se nuovamente non dovesse emergere nulla, si può procedere con l'osteopatia.
Cordiali saluti
Giulia Riguzzi
data la sintomatogia e la storia clinica, vi consiglio di proseguire con la risonanza magnetica in programma e successivamente una visita da uno specialista su consiglio del medico di base. Successivamente, se nuovamente non dovesse emergere nulla, si può procedere con l'osteopatia.
Cordiali saluti
Giulia Riguzzi
Buon giorno.
penso che il collega che abbia sospettato la meralgia parestetica del n. muscolocutaneo sia la più appropriata, tanta che ha portato dei benefici.
Verosimilmente dopo il lungo tempo e la ripetizione dell'uso della cintura hanno fatto si che il formicolio si sia risolto ma forse era necessario ripristinare la meccanica del bacino per trovare un beneficio definitivo.
Questa condizione è frequente nelle forze d'ordine in quanto il cinturone compimento il nervo spora indicato
penso che il collega che abbia sospettato la meralgia parestetica del n. muscolocutaneo sia la più appropriata, tanta che ha portato dei benefici.
Verosimilmente dopo il lungo tempo e la ripetizione dell'uso della cintura hanno fatto si che il formicolio si sia risolto ma forse era necessario ripristinare la meccanica del bacino per trovare un beneficio definitivo.
Questa condizione è frequente nelle forze d'ordine in quanto il cinturone compimento il nervo spora indicato
Salve le consiglio una visita osteopatica perché questo tipo di problemi molto comuni possono essere dati da più strutture per esempio i visceri che comprimo alcuni nervi superficiali, oppure "blocchi" articolari o altro ancora. Cordialmente Osteopata Davide Savoia
Buongiorno, prima di tutto le consiglio di proseguire nel ripetere la RMN ed effettuare nuovamente la visita ortopedica. Detto questo, spesso le cinture strette (soprattutto se pesanti e ingombranti come immagino siano quelle della polizia) possono provocare una compressione e microtraumi ripetuti al nervo cutaneo laterale della coscia, originando la meralgia parestesica; purtroppo il suo ragazzo è maggiormente esposto a questa problematica a causa della sua professione. Le consiglio di rivolgersi anche ad un Osteopata, così che possa valutare eventuali tensioni a livello dell'addome, del bacino e dell'arto inferiore, che possono influire sul problema. Cordiali saluti, Umberto Parola
Salve, comprendo molto bene l'angoscia che crea questo problema. Ritengo che le valutazioni fatte dai vari specialisti abbiano aiutato a ridurre ed arginare la fase acuta dell' infiammazione ma che adesso il problema si presenta perché possibilmente l' origine del problema non è mai stata valutata. Ritengo che una valutazione Osteopatica sia quasi necessaria al fine di comprendere la capacità di adattamento posturale del paziente e di conseguenza intervenire se il caso anche con esercizi specifici di allungamento. Rivolgetevi ad un osteopata, sicuramente vi sapranno aiutare.
Resto a disposizione, Giulia Li Calzi Osteopata.
Resto a disposizione, Giulia Li Calzi Osteopata.
Buongiorno, dal messaggio scritto si percepisce lo stress psico-fisico che state attraversando. Sarebbe opportuno, una volta aver ritirato i file della RMN e il referto, di rivolgersi ad un medico specialità come Ortopedico o Fisiatra. In assenza di patologie, è vivamente consigliata una visita Osteopatica, perché la situazione descritta, in assenza di patologia franca, possono essere dettate da situazioni multi-fattoriali ed una valutazione osteopatia può essere risolutiva.
Cordiali saluti.
Cordiali saluti.
Buongiorno, mi spiace per la situazione di disagio che sta vivendo suo marito. Anche a me è venuto da pensare alla meralgia parestetica, accentuata dall'utilizzo della cintura che va ad irritare un nervo che passa al di sotto del legamento inguinale e si porta alla faccia laterale della coscia. A volte, oltre ad essere dovuto a particolari calzature o cinture, potrebbe essere causato anche da problematiche intestinali. Suo marito da quel punto di vista come sta? Resto disponibile per eventuali dubbi o chiarimenti.
Dott. Mattia Giavazzi
Dott. Mattia Giavazzi
Stai ancora cercando una risposta? Poni un'altra domanda
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.