Buongiorno, il mio ragazzo (38 anni) ha sempre avuto a volte problemi di erezione in procinto di un

Spero che il suo partner decida rapidamente l'intervento correttivo dell'ernia che in ogni caso genera problemi genitali, considerato che lei parla di dimensioni importanti. Il Collega che l'ha visitato si è evidentemente reso conto della sussistenza di uno stato di sofferenza testicolare che va altrettanto rapidamente valutato nei suoi diversi aspetti a cominciare dallo spermiogramma ben eseguito (raccolta in laboratorio, astinenza di 48-72 ore, dati base nonché DFI, s-ORP), ecodoppler pelvico-prostatico e scroto-testicolare. Sulla base dei dati di questi esami si deciderà poi quali altre valutazioni svolgere. La disfunzione erettile può avere come elemento concorrente la voluminosa ernia in ragione del fastidio più o meno percepito, ma soprattutto la sofferenza testicolare con squilibrio ormonale annesso (da valutare); la voluminosa ernia potrebbe anche aver nascosto un varicocele (magari bilaterale) e una congestione infiammatoria pelvico-prostatica con squilibrio circolatorio annesso (da valutare). Trascinare tutti questi aspetti all'alba dei 38 anni è solo un non senso oltre che un importante aspetto per la propria salute: quindi o opera rapidamente lernia e dopo un paio di mesi fa gli esami per le valutazioni citate o prima fa gli esami e subito dopo l'intervento. Ovviamente il quadro disfunzionale genitale va gestito da un ottimo andrologo.

Gentile paziente credo che il problema erniario e testicolare poco hanno a che vedere con i disturbi di erezione. Parliamo di organi implicati (intestino, testicolo e pene) che hanno un funzionamento indipendente l’uno dall’altro, per cui è utile correggere il tutto, ma valutare attentamente come proseguire per la problematica del deficit erettivo

salve,
le due cose potrebbero essere correlate (la disfunzione erettile potrebbe essere causata dal disagio, fastidio, dolore, senso di peso dell'ernia).
Chiaramente vanno escluse anche altre cause.

Saluti!