Buongiorno, il mio problema è che vivo il lavoro in costante ansia. Ho paura dei nuovi incarichi.
19
risposte
Buongiorno,
il mio problema è che vivo il lavoro in costante ansia.
Ho paura dei nuovi incarichi. Ho paura di socializzare con le persone..
Passo il tempo a cercare annunci di lavoro ma alla fine perdo soltanto tempo perché non ho il coraggio di fare niente.
Vorrei tanto imparare a vivere più serenamente il lavoro.
per me i nuovi incarichi rappresentano una minaccia.
soffro d'ansia e a volte ho paura di non riuscire a reggere troppe ore di lavoro o ad essere costante nel tempo.
Sono costretta a subire le lamentele del mio ragazzo sul suo lavoro, le lamentele della sua famiglia e le lamentele dei suoi amici che parlano soltanto di lavoro. Cosa posso fare?
il mio problema è che vivo il lavoro in costante ansia.
Ho paura dei nuovi incarichi. Ho paura di socializzare con le persone..
Passo il tempo a cercare annunci di lavoro ma alla fine perdo soltanto tempo perché non ho il coraggio di fare niente.
Vorrei tanto imparare a vivere più serenamente il lavoro.
per me i nuovi incarichi rappresentano una minaccia.
soffro d'ansia e a volte ho paura di non riuscire a reggere troppe ore di lavoro o ad essere costante nel tempo.
Sono costretta a subire le lamentele del mio ragazzo sul suo lavoro, le lamentele della sua famiglia e le lamentele dei suoi amici che parlano soltanto di lavoro. Cosa posso fare?
Buonasera, da quanto tempo persiste questo vissuto emotivo connesso al lavoro? È stato così da sempre o ci sono stati momenti in cui si sentiva meglio?
Racconta anche di avere difficoltà nella regolazione dell’ansia, oltre a trovare impegnative le conversazioni inerenti il tema lavorativo.
Sarebbe utile provare ad esplorare tali tematiche in un contesto di consulenza psicologica, in modo che si possa prendere del tempo per esplorare in maniera più approfondita le tematiche proposte.
AA
Racconta anche di avere difficoltà nella regolazione dell’ansia, oltre a trovare impegnative le conversazioni inerenti il tema lavorativo.
Sarebbe utile provare ad esplorare tali tematiche in un contesto di consulenza psicologica, in modo che si possa prendere del tempo per esplorare in maniera più approfondita le tematiche proposte.
AA
Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online
Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.
Mostra risultati Come funziona?
Buongiorno, l’ansia è una reazione fisiologica che serve ad attivare le nostre risorse quando dobbiamo fronteggiare un evento che vediamo come una minaccia. Ha quindi il suo senso adattivo e funzionale in quanto ci rende più pronti a reagire sia fisicamente che psicologicamente. Diventa disfunzionale quando ciò che proviamo non è proporzionato al contesto/prova che stiamo vivendo. In questo contesto, smette di essere di aiuto ma ci blocca. Fa però anche qualcos'altro: ci indica che qualcosa non va. Provi a considerare quello che sta provando come un messaggio, cosa le sta dicendo la sua ansia? Quali parti di lei le stanno chiedendo ascolto? L'ansia, infatti, può essere considerata un messaggero: le segnala che ci sono delle emozioni bloccate, che non fluiscono, che non vengono riconosciute. Forse sta conducendo una parte della sua vita in maniera non autentica, forse non si sta permettendo di vedere qual è il percorso che più le risuona. Sperando di esserle stata utile con queste suggestioni, le suggerisco un percorso psicologico in cui aprirsi a ciò che prova e che la aiuti a trovare una strada verso la parte di sé più intima e vera.
Buonasera, capisco la pesantezza del momento che sta vivendo e mi rendo conto che sentirsi criticare su un aspetto che ci sta portando tante preoccupazioni renda il tutto più difficile. Io personalmente prima di cercare un lavoro prenderei del tempo per ascoltarmi e per cercare di dare un significato più profondo al mio sentire. Fare questo potrebbe renderla più consapevole, più pronta e desiderosa di intraprendere un nuovo percorso senza avere un'ansia eccessiva che non le permetterebbe di essere ne' efficiente ne' tranquilla. Si dia tempo, si ascolti facendosi ascoltare ed aiutare da qualcuno che sappia coglierla. Da un lavoro psicologico con un professionista potrebbe trarre dei benefici importanti e, magari, essere più felice sul posto di lavoro che verrà. Se lo desiderasse, resto a sua disposizione anche online. Cordialmente, dott. Andrea Brumana
Buongiorno, il malessere che riferisce sembra essere più generale che solo legato alle esperienze lavorative.
L'ansia che prova potrebbe nascondere un po' di insicurezza nelle proprie capacità.
Mi sentirei di suggerirle un percorso psicologico per affrontare le tematiche sottostanti e rinforzare la sua autostima.
Cordiali saluti,
Claudia Torrente
L'ansia che prova potrebbe nascondere un po' di insicurezza nelle proprie capacità.
Mi sentirei di suggerirle un percorso psicologico per affrontare le tematiche sottostanti e rinforzare la sua autostima.
Cordiali saluti,
Claudia Torrente
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione riportata.
Ritengo importante che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli ed elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare pensieri rigidi e disfunzionali che impediscono il cambiamento desiderato e mantengono la sofferenza in atto.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale traumatico connesso alla genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione anche online Cordialmente dott FDL
Ritengo importante che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli ed elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare pensieri rigidi e disfunzionali che impediscono il cambiamento desiderato e mantengono la sofferenza in atto.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale traumatico connesso alla genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione anche online Cordialmente dott FDL
Cara utente, la sua sofferenza emerge molto chiaramente anche in queste poche righe. Sarebbe interessante capire cosa teme possa accadere se il carico di lavoro aumentasse? Cosa pensa quando cerca di mettersi in gioco a poi non lo fa? Tutto ciò che non facciamo ha un senso ed una funzione per noi. Quando lei evita qualcosa da cosa cerca di proteggersi?
Potrebbe affrontare tali vissuti ed i pensieri che li accompagnano in terapia.
Rimango a sua disposizione Dott.ssa Alessia D'Angelo
Potrebbe affrontare tali vissuti ed i pensieri che li accompagnano in terapia.
Rimango a sua disposizione Dott.ssa Alessia D'Angelo
Buongiorno, molto spesso la paura del giudizio condiziona fortemente la nostra serenità e compromette inevitabilmente la qualità delle nostre prestazioni. Si verifica il circolo vizioso per cui la paura di non essere in grado di fare qualcosa ci rende confusi e fallimentari nella performance. Non conoscendola personalmente posso solo ipotizzare che la paura del giudizio sia per lei una componente invalidante. Se riconoscesse in lei effettivamente questo aspetto, anche su altri ambiti della vita, allora già potrebbe essere una via da percorrere per una crescita personale. Le consiglio di iniziare una psicoterapia o di consultarsi con un professionista che possa sostenerla in una nuova presa di coscienza. Il primo passo è assumersi tutta la responsabilità di ciò che si è e accorgersi che quello che ci blocca non è il giudizio altrui, bensì il nostro verso noi stessi.
In bocca al lupo!
In bocca al lupo!
Buongiorno, dati tutti i quesiti che lei ha posto e data la situazione confusiva in cui si trova, può risultare utile iniziare ad intraprendere un percorso di aiuto o sostegno psicologico che le permetta di orientarsi nella gestione delle sue emozioni. Molto spesso da soli non si riesce e quindi uno spazio di ascolto con un professionista che possa sostenerla nei quesiti che si pone è un primo passo per prendere coscienza delle proprie difficoltà. Ci rifletta su. Cordiali saluti L. M.
Salve
Capisco che la situazione sia pesante per lei. L'ansia spesso è la superficie di un problema che deve essere inquadrato. Le consiglio di fare un percorso terapeutico per avere un accompagnamento nell'analisi della sua situazione e nell'individuazione dei punti che possono portarla a gestire il cambiamento, lo stress e la pressione.
Rimango a disposizione
GM
Capisco che la situazione sia pesante per lei. L'ansia spesso è la superficie di un problema che deve essere inquadrato. Le consiglio di fare un percorso terapeutico per avere un accompagnamento nell'analisi della sua situazione e nell'individuazione dei punti che possono portarla a gestire il cambiamento, lo stress e la pressione.
Rimango a disposizione
GM
Buongiorno,
sembra che questa situazione possa celare alcuni aspetti profondi sui quali sarebbe utile per lei aprire una riflessione. Lei pone, infatti, una serie di domande molto importanti che possono essere opportunamente approfondite all'interno di un percorso psicoterapeutico. Trovare una risposta ragionevole a queste domande, all'interno di uno spazio terapeutico personale, può certamente aiutarla.
Cordialmente, EP
sembra che questa situazione possa celare alcuni aspetti profondi sui quali sarebbe utile per lei aprire una riflessione. Lei pone, infatti, una serie di domande molto importanti che possono essere opportunamente approfondite all'interno di un percorso psicoterapeutico. Trovare una risposta ragionevole a queste domande, all'interno di uno spazio terapeutico personale, può certamente aiutarla.
Cordialmente, EP
Se invece che leggerla come ansia, la leggesse come il desiderio di fare le cose in modo perfetto? Oppure la leggesse come il desiderio che siano gli altri a occuparsi di lei, come quando era ancora bambina? Sono solo due suggestioni che le offro per pensarci su, veda se le risuonano, altrimenti le butti via. Rispetto alla sua domanda su cosa può fare, ovviamente iniziare un percorso di psicoterapia. Altrimenti può provare altre cose che possano aiutarla a provare meno ansia come stare nella natura, cucinare, fare cose che la impegnano le mani e il corpo.
Cara utente, è molto chiaro il suo stato di sofferenza, ciò che di certo merita di essere esplorato sono le tematiche inconsce legate al tema del lavoro dato che l'ansia non è una risposta insensata, ma un messaggero di paure e preoccupazioni che riguardano conflitti interni accesissimi. Potrebbe cercare le risposte a queste domande in un percorso terapeutico che le permette di essere accompagnato in questa esplorazione. Le faccio i miei auguri. Saluti, Dott.ssa Eleonora Donatelli
Salve, si percepisce dalla sua domanda il grado di sofferenza che questa situazione comporta.
Le consiglierei di intraprendere un percorso, intanto per avere un luogo - anche online - in cui mettere in parola questi vissuti; ma anche per poterne individuare le cause e superare questo impasse.
Resto a sua disposizione.
Dott. Vito Mingolla
Le consiglierei di intraprendere un percorso, intanto per avere un luogo - anche online - in cui mettere in parola questi vissuti; ma anche per poterne individuare le cause e superare questo impasse.
Resto a sua disposizione.
Dott. Vito Mingolla
Gentilissima, mi sembra un primo passo importante che lei ci abbia parlato di qualcosa che sicuramente vive come penoso e su cui vorrebbe intervenire. Certamente la complessità di quanto riferisce richiede una conoscenza più ampia e dettagliata, ma potersi approcciare diversamente ai suoi sintomi sarebbe utile per migliorare gli stessi e la sua condizione più generale.
Accoglierli e capirne il senso, cosa ci stanno dicendo, consentirebbe di procedere in modo efficace e duraturo, andando a ricercare i fattori che hanno innescato il suo disagio e che lo mantengono, per individuare in tempi brevi strategie concrete per il potenziamento delle risorse personali ed il superamento delle sue difficoltà.
Per questo le suggerisco vivamente un consulto psicologico, per esplorare insieme le problematiche portate e le potenzialità di risoluzione delle stesse
Un caro saluto
Accoglierli e capirne il senso, cosa ci stanno dicendo, consentirebbe di procedere in modo efficace e duraturo, andando a ricercare i fattori che hanno innescato il suo disagio e che lo mantengono, per individuare in tempi brevi strategie concrete per il potenziamento delle risorse personali ed il superamento delle sue difficoltà.
Per questo le suggerisco vivamente un consulto psicologico, per esplorare insieme le problematiche portate e le potenzialità di risoluzione delle stesse
Un caro saluto
Buongiorno, grazie per aver condiviso il suo vissuto. Il lavoro è una parte fondamentale della nostra vita come anche le relazioni che ci circondano, sebbene non devono avere la meglio su di noi e sul nostro benessere; per questo occorre imparare a gestirle e non viverle come invalidanti. Per fortuna nel corso della nostra vita possiamo apprendere come gestire quello che viviamo come difficoltà invalicabili. La invito a pensare ad un percorso volto alla scoperta delle risorse che le permetteranno di proteggersi e darsi il valore che merita. Rimango a disposizione. Dott.ssa Sonia Lisi
Cara Utente, la situazione che ha brevemente descritto mi fa venire in mente come in certi periodi l'ansia possa influenzare pesantemente la percezione personale di efficacia: una sensazione di fatica, difficoltà e talvolta paura nell'affrontare sfide personali e rapporti sociali nuovi. Il lavoro è un'area di vita molto importante per ciascuno di noi, perché ci permette di sentirci efficaci, competenti e, altrettanto, di offrire un servizio alla società. Penso che sia molto importante che lei riesca a trovare la spinta e la motivazione per affrontare la scelta di un lavoro che la soddisfi: lei è la fautrice delle sue scelte, quindi un primo passo potrebbe essere quello di realizzare che può scegliere una mansione che la soddisfi e che la impegni (mentalmente e fattualmente) in modo proporzionale a quello che vuole che sia il suo investimento. Altrettanto, mi sento di consigliarle di provare a lavorare sulle sue relazioni sociali, a partire dal sentirsi ascoltata e supportata dalle sue relazioni attuali (il suo ragazzo in primis) e poi successivamente nell'estendere il suo campo e cercare altre conoscenze qualora sia questo il suo desiderio. Sono sicuro che sentirsi efficaci l'aiuterà a sentirsi sostenuta e soddisfatta di sé. Stia bene!
Buongiorno. Capisco l'esigenza di darsi risposte circa il problema del lavoro. Da quello che lei scrive, però, ritengo che ci sia un'area di riflessione molto importante che precede quella della ricerca di un lavoro e su cui è fondamentale soffermarsi per cominciare a sperimentare benessere. Le propongo un colloquio online orientativo.
Deve essere difficile per lei vivere in questo stato di sofferenza. Grazie di averla condivisa con noi.
Penso che potrebbe beneficiare di uno spazio di ascolto in cui ogni tipo di giudizio è assente.
Inoltre un percorso psicologico potrebbe aiutarla a capire da dove arriva questa ansia e permetterle di imparare a gestirla al meglio.
Un caro saluto
Penso che potrebbe beneficiare di uno spazio di ascolto in cui ogni tipo di giudizio è assente.
Inoltre un percorso psicologico potrebbe aiutarla a capire da dove arriva questa ansia e permetterle di imparare a gestirla al meglio.
Un caro saluto
Prenota subito una visita online: Primo colloquio psicologico - 60 €
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Grazie per aver condiviso la tua esperienza, posso capire quanto sia difficile vivere una situazione di ansia legata al lavoro, e quanto possa essere stressante sentirsi sopraffatti dalle pressioni esterne. L’ansia sul lavoro è una condizione comune, ma questo non significa che non sia seria. La tua ansia è qualcosa che può essere gestito e superato con il tempo e le giuste strategie. Non devi fare tutto da sola: chiedere aiuto, parlare con un professionista e prendere piccoli passi possono fare una grande differenza. Non dimenticare che il cambiamento richiede tempo e pazienza, ma anche piccoli miglioramenti possono portare ad una maggiore serenità lavorativa.
Se ti senti sopraffatta o pensi che l'ansia stia influenzando pesantemente la tua qualità di vita, potrebbe essere il momento giusto per rivolgerti a uno specialista. Sono disponibile per un confronto e un colloquio.
Se ti senti sopraffatta o pensi che l'ansia stia influenzando pesantemente la tua qualità di vita, potrebbe essere il momento giusto per rivolgerti a uno specialista. Sono disponibile per un confronto e un colloquio.
Stai ancora cercando una risposta? Poni un'altra domanda
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.