Buongiorno, Ho una relazione da 9 anni con un uomo, abbiamo avuto molte crisi nel corso di queste a

18 risposte
Buongiorno,
Ho una relazione da 9 anni con un uomo, abbiamo avuto molte crisi nel corso di queste anni, la più grande è stata di 9 mesi nella quale ci siamo separati e cambiato casa entrambi. Nel momento in cui ci siamo ravvicinati non abbiamo parlato poi tanto di questo periodo, perché la gelosia asfissiante di entrambi non avrebbe portato a nessun risultato positivo.
Ora sono passati 4 anni da questa crisi, e il mio compagno vorrebbe sposarsi, ma dice che bisogna farlo essendo totalmente onesti l'uno con l altro ed ha iniziato a dirmi tutte le sue frequentazioni di quel periodo (cosa che io non ho chiesto perché non mi interessa),ma capisco il suo volersi liberare.
Arriviamo a me, io non ho nulla da confessare perché non ho fatto nulla, se non uscire con le amiche e flirtare con uomini ma senza mai arrivare a una frequentazione o un rapporto sessuale occasionale in quanto la mia mente quel periodo non era libera. Da due settimane, lui continua ad accusarmi costantemente di non essere sincera, di essere sicuro che anche io avessi qualcosa da nascondergli ma che non ho il coraggio di ammetterlo. Onestamente io ho confessato cose molto più piccole delle sue, uscite ma non uomini. E neanche questo gli è andato bene, incalzava, voleva sapere con quanti uomini fossi andata a letto. Asfissiante veramente, è stato per ore a dirmi che non mi credeva. E io non so perché, forse per ferirlo o per chiudere questa conversazione e farlo arrivare a farlo confessare di altre sue cose, gli ho ingigantito una serata, dicendogli di aver incontrato una persona ed esserci andata a letto. Non è mai successo non so perché ho confessato un tradimento che non c è stato. E non so perché ho detto una bugia così grande. Quando mi sono resa conto della cosa gli ho detto che me lo sono inventato solo per farlo soffrire e fargli sentire quello che voleva sentirsi dire. Ora ovviamente lui è confuso e non sa a cosa credere. Io vorrei capire perché sono arrivata a tal punto? Perché quando vengo messa sotto pressione, ne esco con una bugia così...lo trovo allucinante e veramente penso di avere qualcosa che non va.
Perché dico queste bugie che non servono a nulla quando sono sotto pressione?
Buonasera signora, nessuno può dirle perché lei si comporta in un certo modo ma un/a professionista può aiutarla a riflettere sui suoi meccanismi psicologici, sui vissuti emotivi e sui meccanismi di difesa, per potersi dare delle risposte e conoscersi di più.

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Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Evidentemente Lei avrà da qualche parte imparato che dire le bugie le permette di alleviare la pressione del momento costituendo dunque una valida strategia di fuga; si ricordi però che gli evitamenti attenuano solo momentaneamente l’ansia derivante da una situazione ma nel medio e lungo termine provocano conseguenze peggiori e rendono maggiormente vulnerabili.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Salve, con la sua bugia comunque un risultato l'ha ottenuto, il suo partner ha smesso di farle il terzo grado, mentre quando lei diceva la verità il suo partner non le credeva. Non sempre nelle coppie bisogne dire sempre la verità, a volte una bugia fa funzionare meglio una coppia che la verità.
Lei è fortunata, al bisogno o sotto pressione sa usare la bugia.
Saluti.
Gentile Utente, sarebbe interessante capire se la reazione che ha descritto è una modalità abituale quando si sente sotto pressione o se si è trattato di un singolo caso legato alle circostanze.
Un altro aspetto che mi sento di sottolineare è la fiducia reciproca, importante nella vita di coppia soprattutto in vista di un matrimonio. Ritagliarsi uno spazio di riflessione con un professionista la aiuterebbe a fare chiarezza in se stessa e a risolvere le difficoltà relazionali di cui parla. Le consiglio di contattare uno psicoterapeuta per un colloquio.
Resto a disposizione, Dott.ssa Marina Colangelo
Buongiorno gentile signora, le fa onore interrogarsi su se stessa. È giusto cercare di capire come funzioniamo per migliorarci avere relazioni più serene. È altrettanto importante capire che in coppia entrambi commettono errori, mi sentirei di suggerirvi una terapia di coppia ti tipo sistemico relazionale o cognitivo.
Un caro saluto
Buonasera Gentile utente, difficile darle una risposta accurata: ogni persona è a sé e non esiste manuale che possa cogliere le mille sfumature dell'animo umano. Per scoprirlo dovrebbe intraprendere un percorso psicologico, così da cogliere gli aspetti emotivi della situazione e scavare nella sua storia personale. Rimango a disposizione. Cordialmente, dott. Simeoni
Gentile utente, la sua reazione è probabilmente legata alla necessità di liberarsi dalla tensione che quella situazione le stava creando.
Essere accusati di dire una menzogna, quando si dice la verità, semplicemente perché non si dice quello che qualcun'altro si aspetta, è molto frustrante. Infatti, questo tipo di comunicazione rende impossibile dire la cosa giusta: si sbaglia sempre.
La sua reazione si ritrova abbastanza frequentemente in una situazione così paradossale.
Invece mi sembra molto disfunzionale, nella vostra coppia, il vostro reciproco bisogno di controllo sull'altro e la gelosia così pervasiva.
Questo aspetto meriterebbe un percorso psicologico indivuale o di coppia.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordiali saluti
Dottoressa Lorena Menoncello
Salve, io credo che, per il suo caso, potrebbe essere utile intraprendere un percorso psicoterapeutico al fine di individuare le cause più profonde della sua problematica relazionale. Cordiali saluti
Buongiorno, c'è un problema di fiducia di base, mi sembra soprattutto da parte del suo partner, almeno da questa breve descrizione. Sempre per via delle poche informazioni non è possibile capire se lei possa essere una bugiarda patologica oppure se ha detto la bugia per liberarsi dalla pressione ossessiva del suo partner. Sta di fatto che, secondo me, al di là del matrimonio, se siete entrambi intenzionati ad investire ancora sulla vostra relazione, arrivati a questo punto, è imprescindibile una terapia di coppia. Potrebbe offrirvi spunti anche per un percorso individuale da affiancare o da intraprendere successivamente.
Salve, mi spiace molto per la situazione che si trova a vivere. Trovo importante che lei si stia guardando dentro per capire come sbloccare questa situazione di impasse. Io penso, come hanno proposto molti colleghi, che il problema non sia la bugia in sé quanto il fatto che adesso vi trovate alla soglia di un salto importante, come il pensare al matrimonio e, anche a fronte di una forte crisi passata, ci siano delle paure che vi stanno facendo traballare. Penso che poter parlare a fondo di questa bugia e di questo periodo un po' più complesso che vive con il suo partner possa essere importante per ritrovare quelle risorse che già l'hanno portata ad affrontare, come lei scrive, dei momenti di crisi e superare anche quello che si trova a vivere oggi.

Un saluto, Emanuela
Buongiorno,

lei è portatrice di una istanza di coppia, ed è in un percorso di coppia che potreste affrontare i problemi qui esposti. Ne parli con il suo compagno, in fondo potrebbe esser una possibilità di confronto costruttivo su questo, e farvi ritrovare maggiore equilibrio e serenità all' interno della relazione.

Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
Salve,
Non c’è nulla di male a trovare una strategia d’uscita quando si è messi all’angolo. Tuttavia, quello che lei porta è una domanda importante es è volta a scoprire qualcosa di sé. La coltivi con un professionista. Sono certo che troverà quello che fa al caso suo.
Cordiali saluti
Gentile, percepisco la sofferenza che esprime, mi dispiace davvero per la situazione che riporta e mi rendo conto di quanto possa essere complicato conviverci. La prima cosa che mi sento di consigliarle è un consulto psicologico, anche online, che possa aiutarla ad affrontare il disagio espresso al fine di ritagliarsi uno spazio per comprendere meglio ciò che prova e cosa potrà farla stare meglio, elaborare i pensieri e i vissuti emotivi rivolgendosi ad un esperto con un approccio che si basi sull’accoglienza e ciò che è utile per la persona, valorizzando le sue risorse personali, aiutandola così a divenire artefice del racconto della propria vita, dando al corpo lo spazio e l’ascolto che merita. Iniziare un percorso per sentirsi meglio richiede coraggio, ma è già un importante passo iniziale verso il cambiamento. Resto a disposizione per ulteriori indicazioni e ad incontrarla. Cordiali saluti dott. Paolo Notarangelo
Gentile utente, si percepisce la sofferenza del periodo che racconta e la pressione psicologica esterna che ha vissuto. La invito a contattare un professionista che possa approfondire con lei il suo vissuto e che possa aiutarla a esplorare questi meccanismi di difesa di cui parla. Rispetto alla coppia sarebbe bello condividere un percorso per ritrovare la fiducia e capire realmente se volete continuare a camminare l'uno accanto all'altro con spontaneità e intimità.
Resto a disposizione anche online, dott.ssa Costanza Zanini
Buongiorno, probabilmente il suo compagno avrebbe preferito che anche lei avesse avuto una relazione occasionale in modo da non sentirsi in colpa. Sono solo supposizioni ma penso che la sua bugia sia stata una reazione alla pressione che ha sentito. Credo che prima di sposarvi dovreste intraprendere qualche seduta da uno psicoterapeuta di coppia per far luce sulle dinamiche sottostanti al vostro legame. In tal modo potreste trovare la serenità che cercate.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Capisco che la situazione che stai vivendo sia molto complessa e piena di emozioni conflittuali. Prima di tutto, è importante riconoscere che mentire è una reazione comune quando ci troviamo sotto pressione o in situazioni emotivamente cariche. Spesso, mentiamo per difenderci, per proteggere noi stessi o per evitare di affrontare determinate verità che potrebbero essere dolorose.

Quando ci troviamo di fronte a situazioni difficili o ad accuse, potrebbe esserci il desiderio di far sentire all'altro la stessa sofferenza o confusione che stiamo provando. Questo può spingerci a inventare storie o a ingigantire determinati eventi, nella speranza che l'altro possa comprendere cosa stiamo vivendo. Tuttavia, come hai sperimentato, mentire solo genera ulteriore confusione e dolore nella relazione.

È importante comprendere il motivo per cui hai reagito con una bugia in quella situazione specifica. Forse, sei stata sopraffatta dalle continue accuse e richieste di onestà e ti sei sentita in trappola. Potresti anche aver provato una profonda frustrazione o rabbia nei confronti del tuo compagno per aver insistito a cercare qualcosa di cui non avevi colpa.

Ciò che è accaduto potrebbe essere il riflesso di dinamiche complesse nella vostra relazione. Le lunghe crisi, i problemi di gelosia asfissiante e la mancanza di fiducia reciproca possono aver creato tensioni che hanno portato a questa reazione estrema.

Per risolvere questa situazione, è fondamentale avere un dialogo aperto e sincero con il tuo compagno. Esprimi le tue paure e le tue frustrazioni riguardo alla vostra relazione e alla dinamica che avete creato. Cerca di capire insieme come potete costruire una maggiore fiducia e comprensione reciproca.

Inoltre, considera l'opportunità di continuare la terapia individuale e, se possibile, di coinvolgere il tuo compagno in qualche seduta di coppia. La terapia può aiutarvi a comprendere meglio i vostri bisogni emotivi, le paure e i comportamenti distruttivi, e può fornire strumenti per costruire una relazione più sana e gratificante.

Ricorda che la comunicazione aperta, l'ascolto empatico e il rispetto reciproco sono fondamentali per una relazione sana. Prenditi il tempo per riflettere su ciò che desideri veramente dalla relazione e per lavorare su te stessa e sui tuoi modelli di comportamento. Non esitare a chiedere il supporto di uno psicoterapeuta esperto per affrontare al meglio questa situazione delicata.
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Buongiorno cara utente, grazie per aver condiviso. Partiamo col dire che il comportamento del suo ex-compagno è interpretabile come un bisogno di non sentirsi lui l'unico "colpevole" della situazione, diciamo che vivere con questa consapevolezza in una certa misura lo distrugge dentro. Il punto è che non è riuscito ad avere la maturità emotiva e relazionale da metabolizzare questo senso di colpa con se stesso e in maniera incontrollata cercare di proiettare una parte di questa colpa devastante su di lei.. sicuramente un percorso di crescita emotiva con uno psicologo potrebbe essergli d'aiuto per vivere il senso di colpa e le relazioni con più consapevolezza. Venendo a lei, la sua reazione è stata una reazione di autoprotezione da una parte, e di espressione di rabbia dall'altra .. cosa significa? che da una parte aveva bisogno di inventarsi qualcosa per interrompere quel flusso di accuse e aggressività, e aveva bisogno di rendere reale tutte quelle accuse tanto illogiche per non ammettere che il suo compagna era in una sorta di fase di delirio di gelosia (autoprotezione); d'altra parte aveva bisogno di soddisfare anche la sua parte aggressiva, la necessità di restituire il dolore e l'aggressività che stava ricevendo. Quello che mi colpisce, e potrebbe essere l'oggetto di un percorso di consapevolezza profonda di sè, è perchè ha scelto di auto-accusarsi per difendersi e per esprimere la rabbia. Non sempre facciamo scelte completamente razionali, specie quando la nostra emotività è fortemente scossa da da stimoli esterni forti e pressanti. Non se ne faccia una colpa. Piuttosto si dia degli obiettivi, è cercare di comprendere profondamente se stessi e le proprie reazioni emotive è uno di quelli da mettere al centro della nostra vita. Per ogni eventuale approfondimento può consultarmi quando vuole, il primo colloquio è gratuito.
La tendenza a dire bugie quando sei sotto pressione potrebbe essere una reazione difensiva per cercare di evitare conflitti o per far sentire il tuo compagno come ti senti tu quando lui ti mette sotto pressione. Potrebbe essere utile esplorare le tue emozioni e i tuoi pensieri con un professionista per comprendere meglio le dinamiche relazionali e imparare strategie di comunicazione più efficaci. Sii aperta e sincera con il tuo compagno riguardo ai tuoi sentimenti e alla tua motivazione per aver detto quella bugia, cercando di ricostruire la fiducia attraverso la trasparenza e il dialogo aperto. Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti. Dott.ssa Francesca Gottofredi.

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Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico

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