Buongiorno, ho una perplessità che vorrei fosse approfondita con Voi . Sto da circa due anni con u
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Buongiorno, ho una perplessità che vorrei fosse approfondita con Voi .
Sto da circa due anni con un uomo di 35 anni che in maniera continuativa ha sempre manifestato comportamenti di attaccamento molto forte nei confronti dei suoi amici . Questo è stato diverse volte fonte di litigio tra di noi , in primis perché sono persone di cui ho poca stima per i motivi che tra poco elencherò , e secondo perché mi rendevo conto che erano parecchio presenti nelle nostre uscite , nella nostra vita e questa cosa io la vivo come una violazione della mia privacy con lui . Sono persone che la maggior parte delle volte lo deridono , lo prendono in giro , si divertono a farlo passare come il “naif del villaggio “ .., è una cosa che decisamente non sopporto . In una nostra conversazione recentemente gli ho fatto presente questa cosa, ho chiaramente detto che non mi piace questo modo di fare che hanno nei suoi confronti, che non capisco perché lui con i suoi amici rimane inerme davanti a certi comportamenti, mentre da me più e più volte pretende rispetto , dicendomi che non sarà mai uno zerbino per me, quando invece per i suoi amici lo è eccome, permetto loro di fare la qualsiasi. Gli ho chiesto di spiegarmi perché questo differente modo di fare con me e con loro , e lui mi ha risposto perché sente la necessità di leggerezza , che loro nonostante lo trattino così , gli creano momenti di spensieratezza , leggerezza di cui non riesce a farne a meno , come fosse una droga ha dichiarato. Mi chiedo se questo atteggiamento non fosse un tipico atteggiamento da “dipendenza affettiva”. Perché non riesce a staccarsi da queste persone nonostante non lo rispettino assolutamente? Mi potete dare qualche delucidazione? Grazie mille.
Sto da circa due anni con un uomo di 35 anni che in maniera continuativa ha sempre manifestato comportamenti di attaccamento molto forte nei confronti dei suoi amici . Questo è stato diverse volte fonte di litigio tra di noi , in primis perché sono persone di cui ho poca stima per i motivi che tra poco elencherò , e secondo perché mi rendevo conto che erano parecchio presenti nelle nostre uscite , nella nostra vita e questa cosa io la vivo come una violazione della mia privacy con lui . Sono persone che la maggior parte delle volte lo deridono , lo prendono in giro , si divertono a farlo passare come il “naif del villaggio “ .., è una cosa che decisamente non sopporto . In una nostra conversazione recentemente gli ho fatto presente questa cosa, ho chiaramente detto che non mi piace questo modo di fare che hanno nei suoi confronti, che non capisco perché lui con i suoi amici rimane inerme davanti a certi comportamenti, mentre da me più e più volte pretende rispetto , dicendomi che non sarà mai uno zerbino per me, quando invece per i suoi amici lo è eccome, permetto loro di fare la qualsiasi. Gli ho chiesto di spiegarmi perché questo differente modo di fare con me e con loro , e lui mi ha risposto perché sente la necessità di leggerezza , che loro nonostante lo trattino così , gli creano momenti di spensieratezza , leggerezza di cui non riesce a farne a meno , come fosse una droga ha dichiarato. Mi chiedo se questo atteggiamento non fosse un tipico atteggiamento da “dipendenza affettiva”. Perché non riesce a staccarsi da queste persone nonostante non lo rispettino assolutamente? Mi potete dare qualche delucidazione? Grazie mille.
Salve, Mi spiace molto per la situazione e delle disagio espresso e comprendo quanto questa situazione possa essere impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo importante che lei possa ritagliarsi uno spazio per capire ciò che pensa e ciò che prova verso questa persona dunque ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente. Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare Quei pensieri rigidi e disfunzionali che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto. Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale traumatico Connesso con la genesi della Sofferenza in atto. Resto a disposizione, anche on-line. Cordialmente, dott FDL
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Salve, la ringrazio innanzitutto di aver condiviso questo pensiero con noi. L'amore non ha dei canoni precisi, ogni persona lo sperimenta in maniera diversa, sia fisicamente che emotivamente. Ci sono vari segnali che ci possono fare riflettere, ma per capirlo meglio bisognerebbe indagare i significati che lei attribuisce all'amore. Sembra anche molto interessante da affrontare questa volontà di non perdere questa persona verso la quale proviamo tutte queste sensazioni. Una terapia psicologica potrebbe permettergli di conoscersi meglio e di sviluppare delle strategie utili per poter vivere al meglio il presente, costruendo delle basi solide al fine di affrontare in maniera chiara questa relazione. Sarebbe uno spazio solo per lei alla scoperta di se stessi. In caso volesse, io sono a completa disposizione, in presenza ma anche Online. Dott. Matteo De Nicolò
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Gentile ragazza, comprendo in pieno la situazione che sta vivendo ed è possibile effettivamente che sia presente nel suo ragazzo una qualche forma di dipendenza affettiva. A volte, inoltre, accade che quando in certe situazioni si è troppo remissivi, la mente abbia bisogno di compensare questo comportamento di eccessiva remissivita' con il comportamento opposto in altri contesti. Quindi, essendo il suo ragazzo così remissivo nei confronti di questi "amici", probabilmente (anche se lui non ne è consapevole) la sua mente sta mettendo in atto questo meccanismo di compensazione quando interagisce con altre persone, in questo caso con lei. Ma anche se ci fosse stata un'altra ragazza al suo posto, avrebbe agito nello stesso modo, per i motivi che le ho spiegato. Il suo ragazzo è invischiato in un meccanismo che necessita in primis di una presa di consapevolezza da parte di lui, e poi (eventualmente) dell'aiuto di un professionista. Se vuole, può rivolgersi a me in qualsiasi momento. Un caro saluto
Dott.ssa Vanessa Tribuzi
Dott.ssa Vanessa Tribuzi
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Gentile Amica,
un quesito molto interessante. Le propongo però di cambiare un po' la sua domanda, passando dal suo compagno a lei: cosa significa per lei che il suo compagno abbia questo rapporto con i suoi amici? Chi è lei che sta con una persona "remissiva" - o meglio che lei percepisce come remissiva?
Queste domande potrebbero aprirle una prospettiva diversa su di sé e sulla situazione.
Tuttavia, credo che sarebbe molto utile discutere di questo anche in una consulenza di coppia. Potrebbe essere molto interessante sentire come vive il suo compagno il fatto che lei lo giudichi "remissivo" con i suoi amici.
Con i migliori auguri,
dr. Ventura
un quesito molto interessante. Le propongo però di cambiare un po' la sua domanda, passando dal suo compagno a lei: cosa significa per lei che il suo compagno abbia questo rapporto con i suoi amici? Chi è lei che sta con una persona "remissiva" - o meglio che lei percepisce come remissiva?
Queste domande potrebbero aprirle una prospettiva diversa su di sé e sulla situazione.
Tuttavia, credo che sarebbe molto utile discutere di questo anche in una consulenza di coppia. Potrebbe essere molto interessante sentire come vive il suo compagno il fatto che lei lo giudichi "remissivo" con i suoi amici.
Con i migliori auguri,
dr. Ventura
Gentile utente di mio dottore,
lei è portatrice di una problematica di coppia, ed è in un percorso di coppia che andrebbero affrontate le problematiche qui espresse. Ne parli con il suo compagno, nel caso, potrebbe esser un opportunità per entrambi per poter stare insieme in una dimensione di maggior serenità.
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
lei è portatrice di una problematica di coppia, ed è in un percorso di coppia che andrebbero affrontate le problematiche qui espresse. Ne parli con il suo compagno, nel caso, potrebbe esser un opportunità per entrambi per poter stare insieme in una dimensione di maggior serenità.
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
Grazie per la condivisione e la ricerca di una sana soluzione per il benessere della vostra coppia. Ritengo che forse il suo ragazzo prova un senso di lealtà, sproporzionato, per questi amici, perchè ha ancora bisogno di rassicurarsi attraverso "il gruppo dei pari", che nell'adolescenza è fonte appunto di sostegno dell'io, e non vuole vedere le difficoltà che ci sono e che per Lei sono lampanti. È evidente che il suo ragazzo ha davvero ancora bisogno del gruppo dei pari per rassicurarsi e per confermare la propria identità; non si pone pertanto il problema di quali siano le caratteristiche di personalità degli stessi. Nè tantomeno vuole sentire ragioni delle Sue insistenze nel non frequentarli più.
Solo Lei può decidere se tollerare queste frequentazioni o meno, o trovare delle mediazioni, se ritiene di esserne ancora innamorata. Se volesse individuare delle strategie efficaci resto a sua disposizione.
Dott.ssa Bachiorri Sara
Solo Lei può decidere se tollerare queste frequentazioni o meno, o trovare delle mediazioni, se ritiene di esserne ancora innamorata. Se volesse individuare delle strategie efficaci resto a sua disposizione.
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Buonasera gentile utente, sembra che il suo ragazzo abbia fatto una scelta. Non parla di una persona che prova a "staccarsi", come lei dice, ma non riesce, parla di un ragazzo che è felice di quegli amici (mi sembra di aver capito). Se il disagio è suo e non del suo fidanzato potrebbe provare a ritagliarsi un suo spazio per parlarne con un professionista e rispondere alle sue domande, capire meglio perché è preoccupata.
Cordialmente, Dott.ssa Costantini M.
Cordialmente, Dott.ssa Costantini M.
Buonasera, non credo che si tratti di una dipendenza affettiva nei confronti dei suoi amici ma di un bisogno del suo compagno che viene soddisfatto da queste dinamiche. L'aspetto che lei può approfondire con se stessa è perché le dà tanto fastidio e come mai mette a confronto un rapporto di coppia con quello con i suoi amici. Cosa sente di perdere? Che impatto ha su di lei questa immagine un po' sottomessa del suo compagno?
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Buongiorno cara, capisco quel che sta vivendo nei confronti del suo ragazzo e dei suoi amici e mi dispiace. Quel che ritengo che possa fare è parlare e confrontarsi con il suo ragazzo nel tempo. Non può pretendere che lui si allontani dai suoi amici senza sentirne l’esigenza e la motivazione e a maggior ragione se per qualche motivo a lui danno serenità. È un passaggio che dovrà far lui nel tempo. Se desidera poi fare un percorso per comprendersi e comprendere meglio sono a sua disposizione. Un caro saluto. Alessandra Domigno
Buongiorno, il primo consiglio è continuare a confrontarsi su questo aspetto con il suo compagno; qualora non riusciste a trovare un punto di incontro e qualora ci fosse la motivazione da parte di entrambi sarebbe utile un percorso di psicoterapia di coppia, in modo tale da sperimentare seduta dopo seduta modalità alternative di relazione.
Buona giornata
Dott. Raffaello Di Monte
Dott.sa Luisa Anibaldi
Buona giornata
Dott. Raffaello Di Monte
Dott.sa Luisa Anibaldi
Buongiorno, ciò che mi colpisce nel suo messaggio è il suo vissuto più di quello del suo compagno, quando dice che sente violata la sua privacy.
È su questo a mio parere che dovrebbe riflettere, magari riferendosi ad un professionista della sua città.
Cordiali saluti,
Giada Bruni
È su questo a mio parere che dovrebbe riflettere, magari riferendosi ad un professionista della sua città.
Cordiali saluti,
Giada Bruni
Buongiorno cara Utente, la situazione che ha riassunto è complessa e può essere pensata da più punti di vista: il suo personale, quello della coppia, quello del suo compagno.
La cosa che più mi risuona è che sia lei a percepire un disagio, anche nella relazione con gli amici di lui, mentre il suo compagno non pare (dalle sue parole) percepire nessun disagio.
Poi rilevo la sua notazione rispetto all'invadenza degli amici che lei sente nei confronti della coppia.
Come mai il suo compagno non sente come invadente questa presenza?
Perché nelle vostre uscite di coppia vi trovate troppo spesso in gruppo?
Cosa può o deve cambiare nella vostra relazione perchè queste dinamiche possano riequilibrarsi?
Sarebbe necessario un approfondimento, anche di coppia, per tracciare una traiettoria evolutiva personale e/o della coppia.
Resto a sua disposizione anche on line; per ora le auguro ogni bene!
Dr.ssa Erika Conti
La cosa che più mi risuona è che sia lei a percepire un disagio, anche nella relazione con gli amici di lui, mentre il suo compagno non pare (dalle sue parole) percepire nessun disagio.
Poi rilevo la sua notazione rispetto all'invadenza degli amici che lei sente nei confronti della coppia.
Come mai il suo compagno non sente come invadente questa presenza?
Perché nelle vostre uscite di coppia vi trovate troppo spesso in gruppo?
Cosa può o deve cambiare nella vostra relazione perchè queste dinamiche possano riequilibrarsi?
Sarebbe necessario un approfondimento, anche di coppia, per tracciare una traiettoria evolutiva personale e/o della coppia.
Resto a sua disposizione anche on line; per ora le auguro ogni bene!
Dr.ssa Erika Conti
Salve,
Leggendo ciò che ha scritto sembra abbastanza chiara lasua opinione, ma manca l'altro punto di vista.
I legami relazionali spesso compensano qualcosa che ci manca.
Sono disponibile per colloquio online per andare a fondo e poter dare consigli mirati.
Cordiali saluti
Dott.ssa Laura Francesca Bambara
Leggendo ciò che ha scritto sembra abbastanza chiara lasua opinione, ma manca l'altro punto di vista.
I legami relazionali spesso compensano qualcosa che ci manca.
Sono disponibile per colloquio online per andare a fondo e poter dare consigli mirati.
Cordiali saluti
Dott.ssa Laura Francesca Bambara
Carissima, l'insoddisfazione in una relazione di coppia fonda le sue radici su ciò che noi stessi vogliamo da essa. Se fossi in lei proverei a chiarire con qualcuno cosa ancora la tiene legata a questo uomo e se ci sono dei margini per proseguire una relazione soddisfacente
Dottssa Marika Fiori
Dottssa Marika Fiori
Gentilissima, comprendo la necessità di trovare spazio per questa frustrazione provocata dal comportamento del suo ragazzo che probabilmente ha bisogno di agire questo tipo di relazioni come se riempissero un bisogno di attenzioni.
Potrebbe per lui essere utile un percorso psicoterapeutico ma solo se lo volesse. Diversamente potrebbe provare lei un percorso psicoterapeutico ad orientamento cognitivo comportamentale per analizzare ed elaborare i propri vissuti rispetto ai comportamenti del suo ragazzo. Cordiali saluti
Potrebbe per lui essere utile un percorso psicoterapeutico ma solo se lo volesse. Diversamente potrebbe provare lei un percorso psicoterapeutico ad orientamento cognitivo comportamentale per analizzare ed elaborare i propri vissuti rispetto ai comportamenti del suo ragazzo. Cordiali saluti
Buongiorno,
Comprendo il suo disagio rispetto al comportamento del suo compagno che la disorienta. I rapporti umani, che siano d'amore o di amicizia, soddisfano sempre dei bisogni che derivano dalle esperienze che abbiamo vissuto, non per forza si tratta di dipendenza affettiva. Quello che è importante è come lei vive questa situazione. Mi sembra importante indagare cosa significa per lei stare con una persona che sente di avere questo bisogno e capire quale sia il vostro intreccio di coppia.
Resto a disposizione e le auguro una buona giornata.
Dottoressa Monica Mellone
Comprendo il suo disagio rispetto al comportamento del suo compagno che la disorienta. I rapporti umani, che siano d'amore o di amicizia, soddisfano sempre dei bisogni che derivano dalle esperienze che abbiamo vissuto, non per forza si tratta di dipendenza affettiva. Quello che è importante è come lei vive questa situazione. Mi sembra importante indagare cosa significa per lei stare con una persona che sente di avere questo bisogno e capire quale sia il vostro intreccio di coppia.
Resto a disposizione e le auguro una buona giornata.
Dottoressa Monica Mellone
Buongiorno. Più che domandarsi il perché del comportamento del suo fidanzato forse dovrebbe interrogare se stessa su cosa vuole da questa relazione e cosa vuole dire il suo partner quando dice che con i suoi amici trova leggerezza. Forse non riesce con lei a essere rilassato? Ci sono aspetti da approfondire? Una terapia di coppia potrebbe aiutarvi o in alternativa qualche colloquio di supporto psicologico potrebbe essere utile per chiarire qual è il suo desiderio. Cordiali saluti. Dr Roberto Clemenza
Buongiorno, la sua domanda è molto interessante perché mette in luce che si cercano cose diverse nella coppia e nel gruppo dei pari, e per questo è possibile che abbiamo anche dei comportamenti diversi nelle due situazioni. Se è lei che porta la domanda, proverei a chiederle come mai è preoccupata del fatto che il suo fidanzato sia troppo remissivo con il gruppo dei pari, se lui non lo è, o lo è meno e questo aspetto del suo carattere di fatto non lo preoccupa. Il gruppo infatti lo aiuta a vivere dei momenti spensierati e questo per ora è più importante. Sarebbe molto interessante poter approfondire la situazione, perciò qui l'unico consiglio che mi sento di dare è di provare a dargli fiducia e. al limite, vigilare che questi amici non si approfittino troppo.
Buongiorno e grazie per la sua condivisione. Comprendo il dispiacere ed il disagio che vive in quei momenti in cui trascorrete del tempo con gli amici del suo fidanzato. Sarebbe opportuno poter avere maggiori informazioni, in merito alla vostra dinamica di coppia. Per il momento, in modo molto generale, si può evincere che il suo compagno le abbia comunicato una necessitò, anche se non in modo del tutto esplicito; ovvero il ricercare leggerezza. Sebbene lei descriva gli amici di lui come persone che non lo valorizzano, anzi, è interessante osservare che nel vissuto del suo compagno comunque la loro presenza gli offre spensieratezza. Ogni relazione umana ha delle caratteristiche specifiche ed uniche, anche se non le si condivide non vuol dire che no si possa accettare. Sarebbe, a mio avviso, interessante comprendere meglio la vostra situazione relazionale e, magari, avviare anche un percorso terapeutico di coppia. Rimango a disposizione anche per consulenze online. Cordialmente, Dott.ssa Silvia Suppa.
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