Buongiorno. Ho una diagnosi di sibo a idrogeno ed ho iniziato una dieta adatta. Leggo che il normix

Buon pomeriggio, come nutrizionista e naturopata, consiglio sempre anche una valutazione del microbiota. Gli oli essenziali hanno un'ottima azione nella cura delle disbiosi, ma è necessario sceglierli in modo accurato e preciso, partendo proprio dalla valutazione della composizione del microbiota. Il Normix essendo un antibiotico eliminerà senza distinzione i microrganismi. Immagino le abbiano consigliato anche uno schema alimentare da abbinare alla terapia. Le consiglio in ogni caso di rivolgersi ad un professionista. Cordiali saluti. Simona Superti biologa nutrizionista e naturopata.

Per gli oli essenziali conviene sentire il parere del suo medico di base più che rivolgersi ad personale non esperto anche perché bisogna tenere in considerazione l effetto sinergico ed interazioni con l'antibiotico.
Distinti saluti
Dr Luca Agostini

Salve, capisco la sua preoccupazione riguardo alla gestione della SIBO (Sovracrescita Batterica dell'Intestino Tenue). Il trattamento della SIBO può effettivamente includere diversi approcci, e spesso è personalizzato in base alle necessità specifiche del paziente. Rifaximina (Normix) è un antibiotico comunemente prescritto per trattare la SIBO a idrogeno. È efficace nel ridurre la quantità di batteri presenti nell'intestino tenue. Tuttavia, è importante che questo trattamento sia supervisionato da un medico per garantirne l'efficacia e gestire eventuali effetti collaterali.
Gli oli essenziali, come quelli di origano, menta piperita e timo, sono stati studiati per le loro proprietà antimicrobiche e possono essere utili nel trattamento della SIBO. Tuttavia, l'uso di oli essenziali dovrebbe essere valutato con cautela e preferibilmente sotto la guida di un professionista della salute, poiché possono interagire con altri trattamenti o causare effetti collaterali. Cordiali saluti

Gentile paziente, per il trattamento della SIBO in genere si utilizza il Normix per qualche settimana, accompagnato da un regime alimentare strettamente seguito. Per 3-6 settimane si eliminano tutti i cibi ad alto contenuto FODMAP, ovvero quei cibi che vengono fermentati nell’intestino. È un periodo altamente limitante a livello di alimentazione, ma più viene seguito in modo rigido e più si avranno benefìci. Dopodiché nelle settimane successive si reintroduce un gruppo alimentare alla volta tolto in precedenza, partendo da piccole quantità per poi aumentarle. Passate tutte queste settimane di reintroduzione, il paziente con SIBO può tornare a mangiare tutto (o quasi), facendo attenzione ai cibi che gli danno fastidio. È un percorso che dura in totale qualche mese, e che va seguito insieme ad un nutrizionista che indicherà tutti i cibi consentiti e non consentiti e scriverà in modo dettagliato tutte le tempistiche per la reintroduzione dei vari gruppi alimentari.
Per quanto riguarda gli oli essenziali, potrebbero essere utili, ma la valutazione la deve fare il suo gastroenterologo.
Per qualsiasi cosa resto a disposizione.
Saluti
Dott.ssa MS

Buongiorno, come detto dai miei colleghi entrambi gli approcci sono utili nel trattamento della SIBO. L'utilizzo del normix, o in generale di antibiotici, può comportare un'alterazione non selettiva del microbiota intestinale e lo sviluppo di ceppi antibiotico-resistenti, pertanto questo tipo di terapia andrebbe concordata con il suo medico curante per valutarne pro e contro; gli oli essenziali da questo punto di vista, possono essere una valida alternativa naturale agli antibiotici di origine sintetica, senza gli effetti collaterali potenzialmente associabili alla terapia antibiotica. Alcuni oli essenziali che si sono dimostrati utili nel trattamento della disbiosi intestinale sono quelli della melaleuca, del garofano, della cannella, del geranio e del Timo rosso. Buona giornata, Dr. Davide Di Cola

Buongiorno! La sindrome dell'intestino irritabile con sovracrescita batterica (SIBO) è una condizione complessa e la gestione può variare da persona a persona. Il Normix (rifaximina) è un antibiotico comunemente prescritto per trattare la SIBO, poiché agisce specificamente nell'intestino e ha un profilo di effetti collaterali relativamente basso.

Gli oli essenziali, come l'olio di origano, l'olio di menta piperita e l'olio di chiodi di garofano, sono stati studiati per le loro proprietà antimicrobiche e potrebbero avere un ruolo nel supporto al trattamento della SIBO. Tuttavia, l'uso di oli essenziali deve essere fatto con cautela e preferibilmente sotto la supervisione di un medico o di un professionista della salute esperto in fitoterapia, poiché non tutti gli oli essenziali sono sicuri o efficaci per ogni individuo.

In sintesi, il Normix è un'opzione consolidata e potrebbe essere la scelta migliore per affrontare la SIBO, ma alcuni pazienti potrebbero trarre beneficio anche dall'integrazione con oli essenziali. Ti consiglio di discutere le tue preoccupazioni e opzioni di trattamento con il tuo medico, che potrà fornirti indicazioni personalizzate in base alla tua situazione specifica. Grazie!

Gentile paziente,
il Normix agisce bloccando la trascrizione del DNA batterico, processo indispensabile per la sopravvivenza e la riproduzione degli stessi.
La sua azione però è sia sui batteri "buoni" che su quelli "cattivi" , questo significa che una volta ripristinata la flora batterica intestinale è opportuno intervenire sull'alimentazione e su un'integrazione corretta in modo da ristabilire in modo ottimale il microbiota.
Resto disponibile per ulteriori informazioni
Dott.ssa Miriam Leo

Gentile paziente,

Capisco che il percorso per il trattamento della SIBO (Sindrome da Sovracrescita Batterica nell'Intestino Tenue) possa sembrare impegnativo, ma è importante affrontarlo con determinazione per ottenere i migliori risultati. Il trattamento prevede generalmente l'uso del Normix per alcune settimane, accompagnato da un regime alimentare specifico.

Nella fase iniziale, per un periodo di 3-6 settimane, sarà necessario eliminare dalla dieta tutti i cibi ad alto contenuto di FODMAP, ovvero quei cibi che tendono a fermentare nell'intestino. So che questo può essere un momento difficile, poiché comporta notevoli limitazioni alimentari. Tuttavia, seguire queste indicazioni in modo rigoroso è fondamentale per alleviare i sintomi e favorire la guarigione.

Successivamente, nelle settimane che seguono, si procederà con la reintroduzione graduale dei gruppi alimentari esclusi, iniziando con piccole quantità e aumentandole progressivamente. Questo processo permette di identificare quali cibi possono essere tollerati meglio e quali, invece, potrebbero continuare a causare fastidi. Alla fine di questo percorso, che può durare qualche mese, potrà tornare a un'alimentazione più varia, pur prestando attenzione ai cibi che potrebbero provocare disturbi.

È essenziale affrontare questo percorso sotto la guida di un nutrizionista, che le fornirà indicazioni precise su quali cibi evitare e come reintrodurli, seguendo tempistiche adeguate e personalizzate per le sue esigenze.

Per quanto riguarda gli oli essenziali, possono avere un ruolo nel trattamento, ma la valutazione deve essere fatta dal suo gastroenterologo, che conosce meglio la sua situazione clinica.

Sono qui per qualsiasi ulteriore chiarimento o supporto di cui possa aver bisogno.

Saluti

Buongiorno, come sostengono i colleghi, gli antibiotici agiscono contro tutti i batteri, il rischio è di selezionare ceppi batterici resistenti, in genere tutti patogeni. Le consiglio una dieta disintossicante, seguita da una dieta mirata a selezionare un microbiota giusto, accompagnata da probiotici solo dopo una settimana dall'inizio della dieta.
Cordiali saluti

Buongiorno, l'impiego di normix è a discrezione del gastroenterologo.
In relazione a ciò oltre che una dieta ottimale il suo nutrizionista di riferimento le darà anche una integrazione adeguata al trattamento della SIBO.
Cordialità

Gentile paziente, sia il normix che gli oli essenziali sono approcci utili nel trattamento della SIBO. Il normix è un antibiotico ad ampio spettro, ciò significa che può alterare il microbiota intestinale sfavorendo la crescita non solo dei batteri patogeni ma anche dei batteri protettivi, e promuovere lo sviluppo di ceppi antibiotico-resistenti. Questo tipo di terapia può essere prescritta solo dal medico. Gli oli essenziali da questo punto di vista agiscono in maniera simile, ma senza gli effetti collaterali associabili alla terapia antibiotica.
Cordialmente, Dott.ssa Vanessa Carletti