Buongiorno. Ho una diagnosi di ADHD dall'infanzia. Ora ho 26 anni e con la vita autonoma e il lavoro
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Buongiorno. Ho una diagnosi di ADHD dall'infanzia. Ora ho 26 anni e con la vita autonoma e il lavoro è nata la necessità di assumere il farmaco. La prescrizione è Medikinet.
Non ho comorbidità psichiatriche, se non ansia lieve perlopiù situazionale. Quanto è alto il rischio che il metilfenidato porti a sintomatologia psichiatrica importante (depressione, psicosi...)?
Non ho comorbidità psichiatriche, se non ansia lieve perlopiù situazionale. Quanto è alto il rischio che il metilfenidato porti a sintomatologia psichiatrica importante (depressione, psicosi...)?
Buongiorno,
il farmaco che lei assume, il metilfenidato, è senza dubbio efficace nel trattare i sintomi dell'ADHD, tuttavia va utilizzato sotto un costante controllo medico, in quanto, pur essendo in genere ben tollerato, espone ad una serie di rischi potenziali che devono essere regolarmente monitorati (soprattutto a livello cardiaco). Inoltre va "tenuto d'occhio"il rischio di dipendenza. Per quanto riguarda il rischio di insorgenza di sintomi della sfera psichiatrica, si tratta di un'eventualità non frequente che riguarda soprattutto la comparsa di irritabilità o nervosismo, talora aggressività o spunti paranoidei, raramente allucinazioni. La invito pertanto a mantenere un regolare calendario di visite di controllo presso specialisti dedicati alla patologia.
il farmaco che lei assume, il metilfenidato, è senza dubbio efficace nel trattare i sintomi dell'ADHD, tuttavia va utilizzato sotto un costante controllo medico, in quanto, pur essendo in genere ben tollerato, espone ad una serie di rischi potenziali che devono essere regolarmente monitorati (soprattutto a livello cardiaco). Inoltre va "tenuto d'occhio"il rischio di dipendenza. Per quanto riguarda il rischio di insorgenza di sintomi della sfera psichiatrica, si tratta di un'eventualità non frequente che riguarda soprattutto la comparsa di irritabilità o nervosismo, talora aggressività o spunti paranoidei, raramente allucinazioni. La invito pertanto a mantenere un regolare calendario di visite di controllo presso specialisti dedicati alla patologia.
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Buongiorno, i dati di sicurezza più recenti indicano un rischio minimo di psicosi (1 su 1000) peraltro caratterizzati prevalentemente da sintomi psicotici e non quadri clinici sindromici e comunque regrediti senza terapia antipsicotica con la sola sospensione del farmaco, inoltre la maggior parte dei pazienti che avevano sviluppato sintomi erano in trattamento con medici non psichiatri (ad indicare che probabilmente uno specialista è in grado di individuare possibili rischi e quindi non prescrivere il farmaco), per la depressione il rischio appare anche minore, anzi il metilfenidato ha mostrato di proteggere dalla depressione in età adolescenziale-adulta i pazienti con ADHD che hanno seguito un trattamento con il farmaco in età infantile a differenza di bambini con diagnosi di ADHD non trattati in età infantile (con una riduzione di rischio del 50%).
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