Buongiorno, ho un problema riguardante il mio percorso universitario: 2 anni fa, dopo la fine delle

19 risposte
Buongiorno, ho un problema riguardante il mio percorso universitario: 2 anni fa, dopo la fine delle scuole superiori ho scelto una facoltà universitaria riguardante l'economia, spinta principalmente dai consigli di persone terze (dato che ero molto indecisa). Durante il primo anno ho constatato che questo percorso non mi piaceva molto e non mi appassionava, ho deciso però di continuare anche il secondo anno nella speranza di appassionarmi alla materia.
Così non è stato e ad oggi, con l'imminente inizio del terzo anno, ho molta ansia; principalmente di dover frequentare il terzo anno (più impegnativo degli altri due) studiando qualcosa che non mi piace, non fa per me e non rispecchia le mie aspettative per un lavoro futuro. Riflettendo sulle mie capacità e sulle piccole esperienze lavorative che ho svolto nell'ultimo anno, ho constatato che l'informatica e la programmazione sono (fin dalle superiori) delle materie che mi interessano e mi stimolano a fare sempre meglio e voler continuare ad imparare.
Ho parlato con i miei genitori del mio desiderio di cambiare corso universitario ma loro la reputano una "stupidata", un grande errore e una delusione sia per loro che per me stessa, poichè la maggior parte degli esami che ho sostenuto non potrebbe essere convertita per i nuovi corsi e perderei quasi due anni di studi. Inoltre sostengono che ottenere una laurea mi farebbe sentire più orgogliosa del mio percorso, nonostante io non abbia intenzione di lavorare o continuare gli studi nell'ambito economico... Cosa devo fare?
Buongiorno,
posso immaginare i sentimenti e i pensieri che animano questo periodo di scelte. Dalle sue informazioni mi sembra di capire che c'è una difficoltà nel processo decisionale che sente molto vincolato dalle parole dei suoi genitori i quali mi sembra di capire che abbiamo una forte influenza sui suoi bisogni e i suoi progetti futuri. Potrebbe pensare di dedicarsi uno spazio di ascolto personale all'interno di un percorso psicologico che possa permetterle di comprendere meglio quanto sta vivendo e quello che vorrebbe per il suo domani. Qualora volesse intraprendere un percorso di questo tipo sono a disposizione, anche in videoconsulenza, per effettuare 4/5 colloqui di consultazione che potrebbero permettermi di capire meglio la sua sofferenza e la sua storia con l'obiettivo di arrivare a una maggiore consapevolezza dei suoi bisogni.

Cordialmente

Dott.ssa Chiara Galbiati

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Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione riportata.
Ritengo utile che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli ed elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare pensieri rigidi e disfunzionali che impediscono il cambiamento desiderato e mantengono la sofferenza in atto.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale traumatico connesso alla genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione anche online Cordialmente dott FDL
Gentile utente
immagino sia molto giovane e quindi, mi chiedevo se, nel tempo il prendere in considerazione entrambe le strade, che le darebbero un bagaglio di competenze ed esperienza notevoli, non possa essere una scelta da considerare. Certamente il suo stato ansioso segnala qualcosa di più profondo che andrebbe conosciuto, per farla stare serena nell'affrontare gli esami o il cambio di facoltà.
Buonasera, comprendo quanto questa situazione possa essere faticosa per lei. Potrebbe valutare l’idea di intraprendere un percorso psicologico dove affrontare ed analizzare questi vissuti al fine di trovare la sua strada.
Rimango a disposizione, qualora lo desideri. Un caro saluto, Dott.ssa Marcella Boscolo
Gentile utente, le scelte riguardanti l’università e il proprio futuro sono di solito tra le prime con cui ci si confronta da giovani adulti in fase di sempre maggiore separazione ed evoluzione dal nucleo famigliare. È un processo delicato e faticoso, per quanto “naturale”, che può essere supportato da un aiuto psicologico nel caso si incontrino difficoltà, indecisioni, dubbi e conflittualità come da lei descritti. Le consiglierei un confronto con un professionista che la possa aiutare a dare spazio ai suoi vissuti e alla sua individualità
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Gentile studentessa, il punto è che lei sta mettendo in discussione il suo progetto di vita. Gli studi portano poi al lavoro, il lavoro alle conoscenze e condivisione di ambienti che dovrebbero soddisfare le aspettative. Da sola fatica a decidere, il supporto dei suoi non va verso una strada che lei non condivide. Penso che un lavoro di conoscenza personale in un contesto di psicoterapia cognitivo comportamentale la può aiutare a scegliere secondo le sue attitudini personali senza eccessi emotivi come sensi di colpa, ansia e tristezza.
Resto disponibile. Saluti
Dott.ssa Silvana Zito
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Buonasera, le suggerisco di fare chiarezza su ciò che veramente vuole non solo in merito al percorso di studi ma alle eventuali alternative che lei non ha citato e che, deduco, la possano mettere in crisi perchè finora ha sempre cercato il consenso altrui. Qualsiasi decisione lei prenda, dovrà essere frutto di una sua conoscenza approfondita. Non è detto che dietro l'idea di cambiare facoltà, senza predisporre altre valide alternative, non si possano celare desideri e meccanismi di cui non è consapevole. Le consiglio di rivolgersi ad uno psicologo per colloqui di approfondimento in tal senso.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Buongiorno,

io le direi di insistere coi suoi genitori e di far capire loro quanto è importante fare ciò che desidera. Esprima quanto espresso qui, ossia che al tempo non era pronta per prendere una decisione in autonomia mentre oggi si. In fondo ciò che ci consente di star bene e in salute è fare quello che il cuore ed i nostri desideri ci indicano. Non demorda, e metta al primo posto la sua strada, vedrà che i suoi genitori capiranno.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Buongiorno, la scelta deve essere sicuramente la sua e i due anni non sarebbero di certo persi, se consideriamo che le hanno dato la possibilità di riflettere e trovare la propria strada. Inoltre questi due anni sono stati formativi dal punto di vista esperienziale e relazionale, dandole la possibilità di mettersi alla prova ed avere incontri significativi. È anche però vero che essendo un cambiamento importante va valutato correttamente, ma i due anni passati le hanno fornito gli strumenti necessari per valutare in maniera adeguata un nuovo percorso di studi. La inviterei ad intraprendere un percorso, eventualmente anche online, per poter ponderare adeguatamente questa decisione, ma anche per lavorare sulla futura possibilità di effettuare scelte più libere e consapevoli, per quanto sia difficoltoso svincolarsi dal parere degli altri.
A presto
Dott. Vito Mingolla
Gentile Utente, mi colpisce che ci ha spiegato cosa sostengano i suoi genitori, per poi chiedere implicitamente anche il nostro parere attraverso un consiglio pratico. Ma lei cosa sostiene, invece? Qual è la sua opinione?
Potrebbe anche essere utile, per Lei, riflettere su quanto possa essere sfumato il confine tra "il tuo parere è importante per me ma seguo a prescindere la mia strada anche se non si incrocia con ciò che pensi". Lei cosa ne pensa?
Un caro saluto, Luisa
Ciò che hai vissuto è purtroppo un'esperienza che accomuna tanti studenti universitari. L'orientamento scolastico è scarsamente tenuto in considerazione oggi giorno, e non è solo una questione di quali materie scolastiche sono le tue preferite o in quali hai voti migliori, ma di quali sono le tue inclinazioni personali ed abilità, o ancora quali progetti ti proponi in vista della tua vita adulta. Non sono proprio delle banalità, e se in questo momento della tua vita senti che non sai cosa fare, forse potresti darti la possibilità di scoprirlo in un percorso dedicato solo a te ed ai tuoi desideri. Non sarà facile assumerti la responsabilità di ciò che vuoi diventare, ma porta in sé la soddisfazione, che adesso non riesci a provare, di sentire che il tuo percorso di studi e la tua carriera lavorativa sono in linea con i tuoi bisogni.
Carissima,
sicuramente la risposta alla sua domanda è già contenuta in queste righe (oltre che dentro di sé): ricordando che non si vive per accontentare gli altri, segua il suo istinto e le sue passioni!
L'appoggio incondizionato delle persone a noi più vicine, non sempre ci sarà, ma questo non deve destabilizzarci più di tanto!
Cosa sono in fondo 2 anni, rispetto ad una vita spesa in qualcosa che non ci appassiona?
In bocca al lupo per tutto!
Buongiorno, dalla sua risposta si percepisce un forte stato di indecisione e preoccupazione in merito alla scelta da fare, forse con la preoccupazione di deludere qualcuno.
Le consiglio una consulenza psicologica per affrontare queste tematiche cosi delicate per il proprio futuro. Rimango a disposizione, anche online se lo desidera. Cordialmente Dott.ssa Camilla Ferrari
Salve, comprendo il turbinio di emozioni che la travolge. L'influenza di terze persone ha reso più difficile e lento questo processo di consapevolezza rispetto i suoi interessi futuri, ma non l'ha comunque assopito. Questo dimostra quanto è potente l'istinto e come i bisogni trovino sempre una via per emergere e spingere sulle scelte. Le consiglio di prendere consapevolezza e fiducia del suo sentire: prima capirà lei il perché delle sue scelte e dei suoi progetti poi, con calma e magari non senza resistenze, impareranno a farlo anche gli altri.
Cordialmente,
Martina Milani
Buongiorno nella vita si hanno periodi di crisi in più ambiti; vanno affrontati , io personalmente le consiglio di proseguire su questo percorso anche se attualmente reputa sbagliato ma tornare indietro non le permette di recuperare ciò che ha fatto fino ad oggi, affronti, guardi un passo la volta non guardi troppo lontano faccia un esame la volta completi il percorso poi avrà tempo per decidere il da farsi.
Quanti anni ha?
Saluti
Dottoressa Manuela Fusco
Buongiorno. Non trovo una esitazione, un inciampo, nella sua analisi di sé, nell'ascolto che ci racconta della propria esperienza, dei propri desideri: lei ha una consapevolezza molto bella di sé e una motivazione ben orientata.
Perciò mi permetto di dirle che alla sua età, supponendo che sia molto giovane, due anni investiti in un percorso che ritiene sbagliato per sé possono diventare una esperienza che insegna qualcosa, e sicuramente insegna a fare scelte più mirate. Desidero dirle che a me è successa la stessa cosa: dopo la maturità mi sono iscritto per un anno a giurisprudenza, si immagini... Il futuro resta il suo futuro, in cui è necessario credere e investire.
Buongiorno, capisco la difficoltà della sua scelta, non deve essere facile, ma è fondamentale pensare cosa ritiene giusto per lei per il suo futuro e per vivere serenamente il suo presente. Non è sempre facile scoprire la propria strada ed ognuno ha i suoi tempi ma è bene seguirla, qualunque essa sia. A parer mio le si prospettano due scelte al momento:

a) proseguire il corso di studi avviato e vivere le lezioni e gli esami come sta facendo, nella speranza di un cambiamento,

b) seguire la sua passione nella speranza di un cambiamento di visione anche se un'incognita.

Provi a pensare come la fanno sentire entrambi gli scenari, cosa pensa sia meglio per LEI (in quanto persona più importante per la sua vita e unica che può prendere tali decisioni per lei) ora e nel futuro?
Se vuole approfondire tali tematiche per una scelta più consapevole rimango disponile, può contattarmi.
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Buongiorno gentile utente, immagino che la situazione di "stallo" in cui si sente possa essere risolta anche provando a rimanere in contatto con i suoi desideri svincolandoli da quelli dei suoi genitori. Non sarà facile ma le darà molti strumenti per comprendere meglio il suo percorso di vita. Cordialmente, Dott. Claudio Pieroni
Buongiorno. Gli anni trascorsi le hanno dimostrato che, con una certa probabilità, questo percorso universitario non fa per lei. Non è soddisfacendo le aspettative dei suoi genitori che troverà la sua strada. Alcune volte bisogna , con coraggio, disattendere alle proiezioni che gli altri fanno su di noi, prima di rimanerne schiacciati. Buona fortuna!

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