Buongiorno, ho sentito parlare dell'infiammazione cronica silente. Vorrei sapere chi è lo speciali
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risposte
Buongiorno,
ho sentito parlare dell'infiammazione cronica silente. Vorrei sapere chi è lo specialista più indicato per diagnosticare questa "patologia" o "condizione metabilica".
Soffro da anni di Endometriosi e di Sindrome dell'Ovaio Policistico fin da adolescente, negli anni ho accumulato peso e ho molta difficoltà a perdere i chili in eccesso. Ho sviluppato diverse intolleranze alimentari e soffro di gonfiore addominale.
grazie
ho sentito parlare dell'infiammazione cronica silente. Vorrei sapere chi è lo specialista più indicato per diagnosticare questa "patologia" o "condizione metabilica".
Soffro da anni di Endometriosi e di Sindrome dell'Ovaio Policistico fin da adolescente, negli anni ho accumulato peso e ho molta difficoltà a perdere i chili in eccesso. Ho sviluppato diverse intolleranze alimentari e soffro di gonfiore addominale.
grazie
Buonasera, le prime figure alle quali rivolgersi sono un/a ginecologo/a e un/a endocrinologo/a. Successivamente per gestire le problematiche è necessario un lavoro in equipe anche con un/a nutrizionista esperto di queste tematiche. Resto a disposizione per qualsiasi dubbio, cordialmente
Dott.ssa Viviana Acclavio
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Buongiorno! L'infiammazione cronica silente non è una patologia diagnosticabile, ma piuttosto è una condizione presente (che quindi si dà per scontata) quando c'è insulino-resistenza, sindrome metabolica, sovrappeso/obesità... Nella suo caso l'ovaio policistico è la sindrome più determinante dal punto di vista metabolico (quindi la causa del sovrappeso) ed è quella che va trattata; l'endometriosi è una conseguenza degli squilibri ormonali dovuti all'ovaio policistico. I disturbi intestinali, invece, potrebbero essere conseguenza di errori alimentari fatti anche in buona fede, magari proprio nel tentativo di perdere peso (es: alimentazione monotona, troppe fibre). Non si preoccupi quindi di indagare l'infiammazione cronica silente, ma piuttosto cerchi qualcuno nella sua zona che possa insegnarle a gestire l'alimentazione tenendo conto dell'ovaio policistico. In questo modo la sua infiammazione cronica silente migliorerà perchè migliorerà l'insulino-resistenza e perderà peso. Buon tutto, Dott.ssa Scalabrino
Salve, quelle che lei descrive sono condizioni patologiche che effettivamente possono nascere a seguito di numerose complicanze o piccoli fastidi che perdurano nel tempo.nella valutazione della composizione corporea che effetto tramite il mio strumento elettromedicale valuto anche lo stato di infiammazione, la situazione patologica e cerco di strutturare dei piani alimentari che siano funzionali al paziente per poter migliorare la propria condizione di vita e il suo stile di vita nonché un importante calo ponderale abbinato ad una alimentazione antinfiammatoria sostenibile nel tempo e sul lungo periodo.
Cordiali saluti
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Concordo con quanto detto dai colleghi
Cordiali saluti
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Salve! allora sull'infiammazione cronica silente diciamo che ci sono molte correnti di pensiero... quello che le posso dire da dietista che con l'alimentazione l'unica cosa che si può fare è guardare l'equilibrio a livello di grassi che ha nella sua alimentazione (e ovviamente deve anche sistemare tutti gli altri aspetti da lei elencati, come il sovrappeso e le varie conseguenze che l'ovaio policistico può generare)
Gli esami che possono aiutarla in ciò sono "l'omega 3 index" ed il "rapporto AA/EPA". Questi esami permettono di avere un'idea ben chiara di come sia il suo equilibrio a livello dei grassi che mettiamo con l'alimentazione (detto in modo molto semplice... omega 6 che è proinfiammatorio e omega 3 che è antinfiammatorio)
Una volta stabilizzato questo aspetto (con un'adeguata integrazione) sicuramente avrà un'effetto benevolo sul quadro infiammatorio "di sottobosco" (o silente). Poi ovviamente la differenza la fa l'alimentazione in tutta la sua completezza, le patologie, lo stile di vita e la sua composizione corporea.
Quindi quello che le consiglio di fare è di affidarsi ad un professionista che possa aiutarla nel analizzare al meglio la sua composizione corporea (mediante tecniche come BIVA, Pliche e circonferenze) e che ascolti le sue abitudini, stile di vita ed esigenze. Questa figura dovrà poi collaborare con gli altri membri dello staff medico che la seguono sul fronte delle patologie da lei descritte nella domanda.
Resto a disposizione per qualsiasi domanda o aiuto.
Buona serata
Gli esami che possono aiutarla in ciò sono "l'omega 3 index" ed il "rapporto AA/EPA". Questi esami permettono di avere un'idea ben chiara di come sia il suo equilibrio a livello dei grassi che mettiamo con l'alimentazione (detto in modo molto semplice... omega 6 che è proinfiammatorio e omega 3 che è antinfiammatorio)
Una volta stabilizzato questo aspetto (con un'adeguata integrazione) sicuramente avrà un'effetto benevolo sul quadro infiammatorio "di sottobosco" (o silente). Poi ovviamente la differenza la fa l'alimentazione in tutta la sua completezza, le patologie, lo stile di vita e la sua composizione corporea.
Quindi quello che le consiglio di fare è di affidarsi ad un professionista che possa aiutarla nel analizzare al meglio la sua composizione corporea (mediante tecniche come BIVA, Pliche e circonferenze) e che ascolti le sue abitudini, stile di vita ed esigenze. Questa figura dovrà poi collaborare con gli altri membri dello staff medico che la seguono sul fronte delle patologie da lei descritte nella domanda.
Resto a disposizione per qualsiasi domanda o aiuto.
Buona serata
Buongiorno, rispetto al problema infiammatorio, che sembra essere alla base di numerose patologie, a livello di alimentazione si deve cercare in particolar modo di consumare abbondanti quantità di verdure e circa 2-3 frutti freschi nella giornata. che possono anche essere alternati con frutta secca a guscio e del pesce azzurro.
Alcuni studi riportano l'importanze del selenio, della vitamina P dei bioflavonoidi, dell'acido alfa-lipoico e altri fattori con azione anti radicali liberi.
In generale, a mio avviso, fino dove è possibile, cercherei di assumere tutti questi elementi dal cibo, quindi con una dieta variata e personalizzata.
Si faccia seguire da un bravo professionista della sua zona che possa impostarle una sana guida alimentare.
Cordiali saluti.
Dott.ssa Claudia Lo Conte
Alcuni studi riportano l'importanze del selenio, della vitamina P dei bioflavonoidi, dell'acido alfa-lipoico e altri fattori con azione anti radicali liberi.
In generale, a mio avviso, fino dove è possibile, cercherei di assumere tutti questi elementi dal cibo, quindi con una dieta variata e personalizzata.
Si faccia seguire da un bravo professionista della sua zona che possa impostarle una sana guida alimentare.
Cordiali saluti.
Dott.ssa Claudia Lo Conte
Mi occupo di Diete "al Femminile" create in modo sartoriale per andare incontro alle esigenze di una paziente con patologie dell'apparato femminile. Naturalmente è impossibile fare un consulto via messaggio, senza visionare le analisi del sangue, valutare le misure corporee e conoscere dettagliatamente la sua alimentazione attuale. La invito, se lo desidera, a prendere un appuntamento per parlarne in studio e poterle proporre un piano alimentare su misura per lei.
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