Buongiorno ho scoperto per caso che mio marito assume xanax ho trovato 7 scatole di medicinale più 2
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Buongiorno ho scoperto per caso che mio marito assume xanax ho trovato 7 scatole di medicinale più 2 blister vuoti. So che è molto stressato e questo da molto tempo però non ci sono mai stati episodi significativi che giustifichino l' assunzione di questo farmaco tipo attacchi di panico . Ultimamente secondo me è più assonnato e più distratto del solito. Li assume di nascosto non so esattamente da quanto tempo. Non so se ne stia abusando. Che fare?
Buonasera,
L’unico che può togliere questi dubbi è suo marito quindi le consiglierei di chiarirsi con lui direttamente.
Resto a disposizione
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Salve, Mi dispiace molto per la situazione che descrive Perché comprendo le preoccupazioni connesse. Ritengo importante che voi possiate avere un dialogo calmo ma allo stesso tempo schietto e sincero e senza giudizio affinché possiate affrontare la situazione e trovare soluzioni per soddisfare le esigenze di tutti. Ritengo utile che voi possiate rivolgervi ad un professionista per ritagliarvi uno spazio per capire cosa sta succedendo al fine di elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente. Resto a disposizione, anche online. Cordialmente, dott FDL
Salve,
la sua preoccupazione è più che comprensibile. Provi ad esternare al coniuge i suoi dubbi e le sue preoccupazioni, solo così potrà chiarire la situazione e trovare le risposte che cerca.
Rimanendo a disposizione per ulteriori chiarimenti, porgo Cordiali Saluti.
la sua preoccupazione è più che comprensibile. Provi ad esternare al coniuge i suoi dubbi e le sue preoccupazioni, solo così potrà chiarire la situazione e trovare le risposte che cerca.
Rimanendo a disposizione per ulteriori chiarimenti, porgo Cordiali Saluti.
Buongiorno, credo la sua preoccupazione possa essere legittima tuttavia al momento le mancano forse proprio quelle informazioni che potrebbero tranquillizzarla. Potrebbe provare a chiederle suo marito. Rimango a disposizione nel caso avesse paura a parlargli e volesse affrontare questo timore.
Saluti
Saluti
Cara Utente,
Mi dispiace che Lei abbia avuto questa brutta sorpresa: non deve averla messa in grossa difficoltà. Come anche gli altri colleghi hanno consigliato l'unica azione che può aiutare Lei e suo marito é il dialogo. Se crede che possa funzionare parlare da sola con lui lo faccia, se invece crede che la presenza dello specialista possa esservi facilitante, allora lo inviti per una consulenza.
In ultima analisi, se suo marito si chiude a riccio e non vuole confrontarsi, può intraprendere lei una breve consulenza che la sostenga in questo periodo difficile.
Un abbraccio,
Dr.ssa Mirella Di Calisto
Mi dispiace che Lei abbia avuto questa brutta sorpresa: non deve averla messa in grossa difficoltà. Come anche gli altri colleghi hanno consigliato l'unica azione che può aiutare Lei e suo marito é il dialogo. Se crede che possa funzionare parlare da sola con lui lo faccia, se invece crede che la presenza dello specialista possa esservi facilitante, allora lo inviti per una consulenza.
In ultima analisi, se suo marito si chiude a riccio e non vuole confrontarsi, può intraprendere lei una breve consulenza che la sostenga in questo periodo difficile.
Un abbraccio,
Dr.ssa Mirella Di Calisto
Salve, parlarne con suo marito può esserne solo di aiuto per chiarire ed anche farlo sentire accolto.
Cordiali saluti
Dottoressa Daniela Chieppa
Cordiali saluti
Dottoressa Daniela Chieppa
Salve signora,
leggendola mi è venuto da chiedermi quanto sia "casuale" la sua scoperta; intendo che per nascondere il fatto suo marito avrebbe potuto gettare le scatole nella spazzatura o adottare altri semplici accorgimenti; insomma confido che se veramente non avesse voluto farsi scoprire avrebbe saputo fare di meglio.
Quindi, oltre a chiedere a suo marito la frequenza delle sue assunzioni e chi gli ha prescritto il farmaco, per sincerarsi che non stia veramente esagerando, come le suggeriscono i colleghi, ponetevi insieme anche altre domande: di che tipo di aiuto ha bisogno suo marito che non sta riuscendo ad esprimere a parole? Come lo sta supportando lei in questo periodo difficile? C'è qualcosa al posto dei farmaci che potrebbe alleviare la sua sofferenza? Crede che possa aver timore del suo giudizio se le confessasse questo fatto della cura farmacologica?
Ci sono tanti aspetti da esplorare, e capisco anche bene che una moglie che trova così tanti blister del marito non riesca ad avere la calma e il raziocinio sufficienti ad affrontare la situazione con fermezza e da più punti di vista.
Se volesse avere un supporto per sé, o uno spazio in cui affrontare assieme a suo marito alcuni quesiti irrisolti sono a disposizione sia per terapie individuali che di coppia.
Buona serata, dott.ssa Sara Gigli
leggendola mi è venuto da chiedermi quanto sia "casuale" la sua scoperta; intendo che per nascondere il fatto suo marito avrebbe potuto gettare le scatole nella spazzatura o adottare altri semplici accorgimenti; insomma confido che se veramente non avesse voluto farsi scoprire avrebbe saputo fare di meglio.
Quindi, oltre a chiedere a suo marito la frequenza delle sue assunzioni e chi gli ha prescritto il farmaco, per sincerarsi che non stia veramente esagerando, come le suggeriscono i colleghi, ponetevi insieme anche altre domande: di che tipo di aiuto ha bisogno suo marito che non sta riuscendo ad esprimere a parole? Come lo sta supportando lei in questo periodo difficile? C'è qualcosa al posto dei farmaci che potrebbe alleviare la sua sofferenza? Crede che possa aver timore del suo giudizio se le confessasse questo fatto della cura farmacologica?
Ci sono tanti aspetti da esplorare, e capisco anche bene che una moglie che trova così tanti blister del marito non riesca ad avere la calma e il raziocinio sufficienti ad affrontare la situazione con fermezza e da più punti di vista.
Se volesse avere un supporto per sé, o uno spazio in cui affrontare assieme a suo marito alcuni quesiti irrisolti sono a disposizione sia per terapie individuali che di coppia.
Buona serata, dott.ssa Sara Gigli
Buonasera gentile utente, comprendo la sua preoccupazione, penso possa esserle d’aiuto provare a condividerla con suo marito per colmare i suoi dubbi e avere un confronto in merito. Se ha bisogno resto a disposizione, un caro saluto!
Salve signora, comprendo la sensazione di spaesamento e le conseguenti preoccupazioni. Come prima cosa le evidenzierei il fatto che, se davvero suo marito avesse voluto nasconderle il farmaco, ci sarebbe sicuramente riuscito adottando semplici stratagemmi. Penso dunque che questa "scoperta" sia in realtà un po' come le briciole di Pollicino; probabilmente suo marito immaginava che l'avrebbe scoperto e in questo modo sta cercando di comunicarle qualcosa che forse non riesce a verbalizzare, magari per timore o vergogna. Le consiglierei quindi di avvicinarsi a lui attraverso un dialogo empatico e sincero, per cercare di capire innanzitutto l'origine dei problemi che l'hanno spinto all'assunzione di questo farmaco e il perché poi gliel'abbia voluto "nascondere". Resto a disposizione, un caro saluto! Dott.ssa Valentina Terruzzi
Gentile signora, la sua preoccupazione è assolutamente comprensibile.
Le suggerirei di parlarne con suo marito possibilmente in un momento tranquillo, emotivamente neutro per entrambi (per es: le consiglierei di evitare di parlarne dopo un litigio o una situazione molto stressante...) e lontano da impegni personali che potrebbero mettervi fretta.
Se dopo il confronto con suo marito le difficoltà persistono potrebbe essere utile parlarne con un professionista.
Le suggerirei di parlarne con suo marito possibilmente in un momento tranquillo, emotivamente neutro per entrambi (per es: le consiglierei di evitare di parlarne dopo un litigio o una situazione molto stressante...) e lontano da impegni personali che potrebbero mettervi fretta.
Se dopo il confronto con suo marito le difficoltà persistono potrebbe essere utile parlarne con un professionista.
Buongiorno utente, credo che sia importante che si confronti con suo marito rispetto a questa cosa di cui è venuta conoscenza. Forse se fino ad ora ha tenuto nascosto questa cosa avrà difficoltà a parlarne, quindi sarà importante che lei riesca a mantenere un atteggiamento accogliente e non giudicante con lui. Se dopo il confronto sentisse di non aver colmato i suoi dubbi e le sue perplessità, potrebbe provare a rivolgersi ad un professionista. A disposizione Dott.ssa Angela Ricucci
Buonasera, le sue preoccupazioni sono comprensibili.
Penso sia importante per lei parlare con suo marito dato che è l'unico modo che ha per chiarire la situazione ed eventualmente poterlo aiutare. Attenzione: parlare e comunicare, non accusare! Trovi un momento per sedervi e rivelargli le sue preoccupazioni esplicitando chiaramente come si sente e perchè. Qualora volesse parlarne meglio, mi trova a disposizione, anche online.
Un caro saluto, Dott.ssa Irene Gorrino
Penso sia importante per lei parlare con suo marito dato che è l'unico modo che ha per chiarire la situazione ed eventualmente poterlo aiutare. Attenzione: parlare e comunicare, non accusare! Trovi un momento per sedervi e rivelargli le sue preoccupazioni esplicitando chiaramente come si sente e perchè. Qualora volesse parlarne meglio, mi trova a disposizione, anche online.
Un caro saluto, Dott.ssa Irene Gorrino
Buonasera, la ringrazio per avere condiviso qui la sua esperienza. Credo che per lei sia davvero doloroso venire a conoscenza di un’informazione che riguarda lo stato di salute fisica e mentale del marito. Le suggerisco di prendersi del tempo, e quando si sentirà pronta potrà spiegare a suo marito della sua scoperta e della preoccupazione riguardo il suo stato di salute. Potrebbe chiedere a suo marito come si sente davvero e fargli capire che lei è presente e che può essere una figura di rifermento per lui. Deve essere doloroso anche per suo marito vivere una condizione di questo tipo.
Rimango a disposizione e la saluto, Dott.ssa Valentina Franco.
Rimango a disposizione e la saluto, Dott.ssa Valentina Franco.
Gentile utente, lo xanax può essere assunto per molteplici sintomatologie. La invito a confrontarsi con suo marito, comunicandovi ciò che è emerso. Per accogliere le risposte di suo marito senza rabbia, è necessario che sia pronta ad accogliere il suo malessere. Non abbia paura di parlarne!
Resto a disposizione, Dott.ssa Costanza Zanini
Resto a disposizione, Dott.ssa Costanza Zanini
Mi dispiace sentire che hai scoperto che tuo marito assume Xanax in segreto e che hai notato alcune modifiche nel suo comportamento. È comprensibile che tu sia preoccupata e desideri capire meglio la situazione.
L'Xanax è un farmaco appartenente alla classe dei tranquillanti-ansiolitici, spesso prescritto per trattare disturbi d'ansia e attacchi di panico.
La cosa migliore che puoi fare è parlare apertamente con tuo marito riguardo alla tua scoperta. Esprimi le tue preoccupazioni in modo calmo e rispettoso, dicendogli che hai trovato le scatole di Xanax e che sei preoccupata per la sua salute e il suo benessere. Chiedi spiegazioni in merito al motivo per cui le sta assumendo e se ha discusso del suo utilizzo con un professionista sanitario.
Se ti senti a tuo agio, potresti anche suggerire di cercare il supporto di uno specialista, come uno psicologo o uno psichiatra, per valutare la situazione e determinare se l'uso di Xanax è appropriato nel suo caso. Uno specialista sarà in grado di fornire una valutazione accurata della situazione e consigliare il trattamento più adatto.
Durante questa conversazione, è importante mostrare comprensione e sostegno nei confronti di tuo marito. Ricorda che ogni individuo ha le proprie sfide e bisogni di cura della salute mentale. L'obiettivo principale dovrebbe essere quello di lavorare insieme per comprendere meglio la situazione e trovare la migliore soluzione per il benessere di entrambi.
Se ritieni che la situazione sia urgente o che tuo marito possa trovarsi in pericolo, ti consiglio di cercare assistenza medica immediata chiamando il numero di emergenza del tuo paese o rivolgendoti a un pronto soccorso.
Infine, se ti senti sopraffatta o hai bisogno di supporto, considera di rivolgerti a uno specialista o a un consulente matrimoniale per ricevere aiuto e consigli sulla gestione di questa situazione delicata.Spero che la mia risposta le sia stata utile e le abbia fornito le informazioni di cui aveva bisogno. Se desiderasse condividere la sua esperienza e lasciare una recensione sul mio profilo, sarebbe molto apprezzato. Le recensioni positive mi aiutano a migliorare e a fornire supporto a più persone come lei.
Inoltre, se avesse ulteriori domande o desidera approfondire l'argomento in modo più dettagliato, la invito a contattarmi tramite chat privata. Sarà un piacere rispondere alle sue domande e fornirle ulteriori informazioni su ciò di cui ha bisogno.
Grazie ancora per aver condiviso la sua situazione con me, e spero di sentirla presto!
L'Xanax è un farmaco appartenente alla classe dei tranquillanti-ansiolitici, spesso prescritto per trattare disturbi d'ansia e attacchi di panico.
La cosa migliore che puoi fare è parlare apertamente con tuo marito riguardo alla tua scoperta. Esprimi le tue preoccupazioni in modo calmo e rispettoso, dicendogli che hai trovato le scatole di Xanax e che sei preoccupata per la sua salute e il suo benessere. Chiedi spiegazioni in merito al motivo per cui le sta assumendo e se ha discusso del suo utilizzo con un professionista sanitario.
Se ti senti a tuo agio, potresti anche suggerire di cercare il supporto di uno specialista, come uno psicologo o uno psichiatra, per valutare la situazione e determinare se l'uso di Xanax è appropriato nel suo caso. Uno specialista sarà in grado di fornire una valutazione accurata della situazione e consigliare il trattamento più adatto.
Durante questa conversazione, è importante mostrare comprensione e sostegno nei confronti di tuo marito. Ricorda che ogni individuo ha le proprie sfide e bisogni di cura della salute mentale. L'obiettivo principale dovrebbe essere quello di lavorare insieme per comprendere meglio la situazione e trovare la migliore soluzione per il benessere di entrambi.
Se ritieni che la situazione sia urgente o che tuo marito possa trovarsi in pericolo, ti consiglio di cercare assistenza medica immediata chiamando il numero di emergenza del tuo paese o rivolgendoti a un pronto soccorso.
Infine, se ti senti sopraffatta o hai bisogno di supporto, considera di rivolgerti a uno specialista o a un consulente matrimoniale per ricevere aiuto e consigli sulla gestione di questa situazione delicata.Spero che la mia risposta le sia stata utile e le abbia fornito le informazioni di cui aveva bisogno. Se desiderasse condividere la sua esperienza e lasciare una recensione sul mio profilo, sarebbe molto apprezzato. Le recensioni positive mi aiutano a migliorare e a fornire supporto a più persone come lei.
Inoltre, se avesse ulteriori domande o desidera approfondire l'argomento in modo più dettagliato, la invito a contattarmi tramite chat privata. Sarà un piacere rispondere alle sue domande e fornirle ulteriori informazioni su ciò di cui ha bisogno.
Grazie ancora per aver condiviso la sua situazione con me, e spero di sentirla presto!
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Gentile utente, chiedere a suo marito è il primo passo per poter far luce sulla situazione e instaurare eventualmente un dialogo che aiuti entrambi a superare il momento così difficile che lui potenzialmente sta vivendo.
Se ciò non dovesse funzionare, le suggerirei di avvisare il medico curante di suo marito, che per il segreto professionale non potrà dirle se è effettivamente a conoscenza o no dell'assunzione di quei farmaci, ma quantomeno sarà aggiornato sulla situazione e le preoccupazioni che lei ha.
Se infine lei sentisse il bisogno di ricevere supporto in questo periodo così complesso, può valutare un consulto psicologico al fine di rielaborare il suo vissuto e le emozioni connesse.
Nella speranza che questo confronto possa esserle utile, resto a disposizione anche online.
Un caro saluto.
Dott.ssa Elena Sinistrero
Se ciò non dovesse funzionare, le suggerirei di avvisare il medico curante di suo marito, che per il segreto professionale non potrà dirle se è effettivamente a conoscenza o no dell'assunzione di quei farmaci, ma quantomeno sarà aggiornato sulla situazione e le preoccupazioni che lei ha.
Se infine lei sentisse il bisogno di ricevere supporto in questo periodo così complesso, può valutare un consulto psicologico al fine di rielaborare il suo vissuto e le emozioni connesse.
Nella speranza che questo confronto possa esserle utile, resto a disposizione anche online.
Un caro saluto.
Dott.ssa Elena Sinistrero
Buonasera, posso comprendere l'impatto che ha avuto questa scoperta. Forse è proprio suo marito colui che può chiarire i suoi dubbi: si prenda del tempo per esporre a lui la sua preoccupazione in merito e la sua necessità di chiarimenti.
Dott. Ssa Chiara Carraro
Dott. Ssa Chiara Carraro
Gentile Utente, comprendo la tua preoccupazione riguardo alla situazione descritta. Potresti trovare un momento tranquillo per parlare con lui sinceramente riguardo alle tue preoccupazioni. Esprimi le tue osservazioni e le tue preoccupazioni in modo non accusatorio, ma piuttosto con empatia e preoccupazione per il suo benessere.
Potresti incoraggiarlo a parlare con un professionista o con il suo medico per discutere della sua situazione e valutare se l'assunzione di Xanax è appropriata e sicura per lui. Un'altra possibilità potrebbe essere quella di considerare l'aiuto di uno psicologo o uno psicoterapeuta cognitivo comportamentale (CBT), esperti nell'individuare strategie pratiche ed efficaci per affrontare le difficoltà attuali. La CBT si concentra sul comprendere e modificare i pensieri e i comportamenti che influenzano le emozioni, offrendo strumenti concreti per migliorare il benessere psicologico. Resto a tua disposizione per qualsiasi chiarimento o supporto aggiuntivo.
Un caro saluto,
Dott. Moro
Potresti incoraggiarlo a parlare con un professionista o con il suo medico per discutere della sua situazione e valutare se l'assunzione di Xanax è appropriata e sicura per lui. Un'altra possibilità potrebbe essere quella di considerare l'aiuto di uno psicologo o uno psicoterapeuta cognitivo comportamentale (CBT), esperti nell'individuare strategie pratiche ed efficaci per affrontare le difficoltà attuali. La CBT si concentra sul comprendere e modificare i pensieri e i comportamenti che influenzano le emozioni, offrendo strumenti concreti per migliorare il benessere psicologico. Resto a tua disposizione per qualsiasi chiarimento o supporto aggiuntivo.
Un caro saluto,
Dott. Moro
Buongiorno, comprendo la sua preoccupazione legata all’assunzione in segreto di Xanax da parte di suo marito. Le suggerisco di affrontare la situazione con sincerità, esprimendogli i suoi timori e cercando di comprendere le difficoltà che lo hanno spinto a ricorrere al farmaco e il motivo per cui ha scelto di non parlarne con lei. Solo un dialogo aperto potrà aiutarla a ottenere risposte e a capire meglio quanto sta accadendo. Esplorare insieme, come coppia, questa situazione vi consentirà di affrontarla con maggiore consapevolezza e autenticità. Se lo desidera, non esiti a contattarmi. Dott.ssa Francesca Romagnano
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