Buongiorno, ho scoperto che mia figlia di quasi 17 anni piacciono sia maschi sia femmine, è, a suo d

17 risposte
Buongiorno, ho scoperto che mia figlia di quasi 17 anni piacciono sia maschi sia femmine, è, a suo dire, in una fase di decisione, confusione, o forse nella difficoltà di dirmi che è attratta solo dallo stesso sesso. È in un gruppo di compagne di scuola tutte con lo stesso pensiero. Ho cercato di comprendere ma in cuore mio non riesco ad accettare la situazione. Ammetto di avere bisogno di un supporto per affrontare la cosa che per me è davvero difficile da affrontare. A chi è meglio rivolgersi?
Gentile utente, posso solo immaginare la sua fatica in questo momento. Sicuramente un percorso psicologico la potrebbe aiutare ad elaborare quanto sta accadendo in sua figlia. Esplorando emozioni, pensieri e preoccupazioni che lei sente e vive rispetto a questa notizia. Rimango a sua disposizione Dott.ssa Alessia D'Angelo

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Si signora, avere uno spazio di ascolto solo per lei può essere importante per esprimere tutti i suoi vissuti. A disposizione. Buona serata
Gentile utente, dalle sue parole si coglie sia la preoccupazione per sua figlia sia la consapevolezza rispetto alla problematicità dei vissuti da lei provati. Essere genitori è un grande lavoro ed una grande responsabilità e richiede, in continuazione, di essere capaci di mettersi in discussione e comprendere e lavorare sulle proprie dinamiche interne. Questa fase di esplorazione che sta vivendo sua figlia la mette, per qualche ragione, in risonanza: che rapporto ha lei con le aspettative, le regole, la libertà, la sessualità? Entro un rapporto di psicoterapia o di consulenza psicologica avrà modo di esplorare tutte queste dimensioni. Le auguro un proficuo lavoro
Buongiorno, la sua domanda denota la volontà a "mettersi in discussione", mostra una certa inclinazione ad approfondire i suoi vissuti, piuttosto che farsi tentare dal pregiudizio sociale. Le consiglio quindi di seguire tale inclinazione, per una crescita di un rapporto positivo con sua figlia. G. Lombardo
Salve, non è da tutti riconoscere emozioni contrastanti con il supporto genitoriale che si vorrebbe dare ai propri figli. Uno psicologo psicoterapeuta che si occupa anche di sostegno alla genitorialità, potrà aiutarla ad approfondire desideri, aspettative e aree della sua storia personale che si intrecciano con la genitorialità. In bocca al lupo!
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.

Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.

Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.

Resto a disposizione, anche online.

Cordialmente, dott FDL
Salve, comprendo la sua fatica e credo possa esserle utile ricorrere a uno spazio in cui elaborare i suoi sentimenti, esplorando cosa esattamente la/lo preoccupa e perché. Allo stesso tempo un percorso psicoterapico può essere l’occasione per affrontare il tema con la curiosità di capire e la possibilità di superare i pregiudizi che spesso, per un retaggio culturale e sociale, sono stati interiorizzati. Può anche valutare di intraprendere questo percorso insieme a sua figlia grazie alla psicoterapia familiare.
Buongiorno, sono d' accordo con i miei colleghi e mi sento di dirle che un percorso psicoterapeutico le potrebbe essere utile per comprendere meglio la situazione e sé stessa.
Spero di esserle stato utile,

Dott. Alvise Arlotto
Salve, innanzitutto non è da tutti questa apertura e questo desiderio di mettersi in discussione ed essere supportata/o per affrontare al meglio, per Lei e per sua figlia, questa situazione delicata. Si rivolga ad uno psicoterapeuta e gliene parli apertamente, esplorerete insieme questo tema.
Un saluto
Gentilissima,
È davvero bello e importante che lei riconosca di avere dei vissuti da esplorare che la portano a vivere con difficoltà questa situazione. Questa consapevolezza farà la differenza nel costruire un rapporto di rispetto e amore per se stessi e l'altro. Condivido con i miei colleghi il suggerimento di rivolgersi ad un collega per dare spazio a questi suoi vissuti, magari di orientamento dinamico per riconoscere, lavorare e significare quanto sta vivendo. Cordialità
Salve, la voglio tranquillizzare, durante l’adolescenza il fenomeno è assolutamente diffuso e comunque in se non vi è niente di male.Lasci fare a sua figlia il percorso di approccio alla sessualità che più desidera, non servirà a nulla imporre regole diverse. Comprendo il suo disappunto, ma comunque le consiglio di fare almeno qualche consulenza con uno psicoterapeuta se questo può aiutarla a tranquillizzarsi.
Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
Salve signora, è molto importante che lei senta il bisogno di essere supportata in questo momento. Sicuramente le consiglio di rivolgersi ad uno psicoterapeuta per iniziare un percorso che possa aiutarla ad esplorare meglio i suoi vissuti. Può essere utile un percorso on line o in presenza con un professionista della sua zona.
Buona giornata
Enrica Longo
È importante sapere che ciò che sta vivendo sua figlia è del tutto normale e diffuso tra i giovani della Generazione Z. Questa generazione tende ad avere una visione più fluida e aperta della sessualità e dell'identità di genere, e molti adolescenti si trovano in una fase di esplorazione e scoperta personale.

Per affrontare questa situazione e trovare il supporto che cerchi, ecco alcuni suggerimenti:

1) Comunicazione Aperta: Cerca di mantenere un dialogo aperto e non giudicante con tua figlia. Fai domande con curiosità genuina e ascolta le sue esperienze e sentimenti senza preconcetti.

2) Educazione e Informazione: Informati sulla sessualità e sulle identità di genere attraverso risorse affidabili. Questo può aiutarti a comprendere meglio la situazione e a rispondere con più consapevolezza.

3) Supporto Psicoterapeutico: Considera di rivolgerti a un professionista della salute mentale, preferibilmente uno specializzato in tematiche LGBTQ+, per ricevere un supporto adeguato. Un terapeuta esperto può aiutarti a elaborare le tue emozioni e a trovare strategie per affrontare questa situazione in modo sano e costruttivo.

4) Mindfulness e Ipnosi: Queste pratiche possono essere utili per gestire lo stress e le emozioni intense. La mindfulness ti aiuta a rimanere nel momento presente, a riconoscere e accettare i tuoi sentimenti senza giudizio. L'ipnosi può essere utilizzata per esplorare e risolvere eventuali conflitti interiori.

5) Gruppi di Supporto: Cerca gruppi di supporto per genitori di figli LGBTQ+. Condividere esperienze con altri genitori nella stessa situazione può essere estremamente utile e rassicurante.

Ricorda che il percorso di accettazione può richiedere tempo e che è normale avere difficoltà all'inizio. La cosa più importante è dimostrare a tua figlia che le vuoi bene e che sei lì per sostenerla in questo percorso di scoperta personale.

Se desideri ulteriori informazioni o supporto, non esitare a contattarmi.
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Gentile signora, mi permetta di dirle che lo spirito con cui sta affrontando questa situazione, è il migliore. Cerca di comprendere (con la testa) ciò che sua figlia e le sue compagne stanno vivendo, ma ascolta anche il suo cuore e si rende conto che non l'accetta. In questa discrepanza ricerca aiuto per poter gestire al meglio la situazione. Farà un grande regalo a sua figlia se le permetterà di vivere questa fase senza giudizi, se riuscirà ad avere un dialogo aperto, se accoglierà quello che viene senza aspettative. é difficile essere genitori, accettare che siano diversi dalle nostre aspettative.Si trovi un luogo protetto dove poter esplorare i suoi vissuti e ricevere sostegno, porterà dei benefici anche a sua figlia. Cordiali saluti dott.ssa Silvia Ragni
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una paziente 20enne mi disse per lei esistono maschi e femmine, per me le cose sono diverse, parliamone, saluti
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Buongiorno, dalle sue parole si evince la fatica che sta vivendo ma anche il desiderio di aprirsi e di mettersi in discussione . Utilizzi la sua buona consapevolezza per esplorare i vissuti che la portano a vivere con difficoltà questa situazione, affidandosi ad professionista. Un saluto.
Gentilissima, grazie mille per la condivisione.
È davvero bello e importante che lei riconosca di avere dei vissuti da esplorare che la portano a vivere con difficoltà questa situazione. Questa consapevolezza farà la differenza nel costruire un rapporto di rispetto e amore per se stessi e l'altro. Condivido con i miei colleghi il suggerimento di rivolgersi ad un collega per dare spazio a questi suoi vissuti, magari di orientamento dinamico per riconoscere, lavorare e significare quanto sta vivendo.

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