Buongiorno, ho rimosso da 15 gg la stecca a seguito di una frattura di bennet al 1° metacarpo per la
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Buongiorno, ho rimosso da 15 gg la stecca a seguito di una frattura di bennet al 1° metacarpo per la quale avevano inserito i fili di K. Ho tenuto la prima stecca per 18 giorni poi, una volta che l'ospedale ha trovato i tempi tecnici per operarmi, sono stato immobilizzato ancora per 30 giorni.
La rimozione dei fili è stata dolorosissima tanto da farmi chiedere se mi si stava rompendo nuovamente l'osso. Mi è stato prescritto un tutore da togliere solo per fare un po di esercizi di movimento per recuperare (eventualmente assistito da fisioterapista). Volevo sapere se è normale che ad oggi il dito e parte della mano siano ancora gonfi ance se meno dei primi giorni e se è giusto che abbia ancora un movimento del pollice limitato a circa il 50% rispetto a quello sano. iN particolare mi stupisce che la prima falange che non ha subito fatture ma è stata immobilizzata sia così bloccata e abbia meno sensibilità anche al tatto (per parecchi giorni ho sentito formicolio dopo la rimozione della stecca - anche durante l ingessatura mi pareva che il pollice fosse troppo costretto).
Ringrazio in anticipo per la risposta.
La rimozione dei fili è stata dolorosissima tanto da farmi chiedere se mi si stava rompendo nuovamente l'osso. Mi è stato prescritto un tutore da togliere solo per fare un po di esercizi di movimento per recuperare (eventualmente assistito da fisioterapista). Volevo sapere se è normale che ad oggi il dito e parte della mano siano ancora gonfi ance se meno dei primi giorni e se è giusto che abbia ancora un movimento del pollice limitato a circa il 50% rispetto a quello sano. iN particolare mi stupisce che la prima falange che non ha subito fatture ma è stata immobilizzata sia così bloccata e abbia meno sensibilità anche al tatto (per parecchi giorni ho sentito formicolio dopo la rimozione della stecca - anche durante l ingessatura mi pareva che il pollice fosse troppo costretto).
Ringrazio in anticipo per la risposta.
Salve purtroppo questo tipo di fratture recuperano lentamente soprattutto se l’immobilizzazione è stata prolungata, la cosa da fare più importante adesso è tanta fisioterapia e rimuovere qualsiasi tipo di tutore
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Sarebbe necessario visionare esame x grafico post operatorio x dare idonea risposta, nonostante il lento e macchinoso recupero della funzione sia compatibile con la diagnosi dalei descritta e con il trattamento chirurgico da lei subito come descritto.
Sicuramente sarebbe meglio vedere anche le lastre... Tuttavia la situazione sembra essere ancora nella norma ma con la necessità di eseguire fisioterapia assistita. Il tutore può avere un senso utilizzarlo solo durante la notte. Cordiali saluti
Nella mano lunghe immobilizzazioni portano poi a lunghi periodi di necessaria riabilitazione. Ritengo quindi sia necessario avere molta pazienza ma credere nel risultato finale. Per il formicolio è di molteplice interpretazione sebbene sia sicuramente di origine nervosa. Per un recupero di tale disturbo il tempo medio è comunque di 6 mesi
Normalmente il consolidamento della frattura di Bennet impiega non meno di 60 gg, e quindi sarebbe indispensabile visionare il controllo rx attuale per la corretta valutazione. Premesso ciò, è da considerare che il decorso è più o meno variabilmente condizionato dalla bontà o meno della riduzione. Riguardo il formicolio potrebbe dipendere dalla neuroaprassia dei nn digitali costretti dal tutore e dovrebbe risolversi spontaneamente. In ogni caso, indispensabile recuperare la funzione con opportuno programma di mobilizzazione.
Il gonfiore deldito è del tutto normale e tenderà a ridursi man mano che il tempo passa e che recupererà la funzionalità articolare.
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