Buongiorno ho problemi a comprendere come una persona che vive all’estero con cui c’è affetto e stim

19 risposte
Buongiorno ho problemi a comprendere come una persona che vive all’estero con cui c’è affetto e stima reciproca desidera vivere l’amicizia con me, spesso mi ritrovo messaggi senza risposta per giorni. Mi disse io anche agli altri non rispondo non sono uno che manda messaggi o porta avanti corrispondenze, ti voglio bene ma accettalo. Ha detto che non ha il bisogno né il desiderio di condividere le cose perché ha fatto venti anni di psicanalisi con un gran lavoro su di sé trasformando il dolore e la sofferenza in coscienza. Cosa significa? La psicanalisi gli ha detto di pensare solo a se stesso? Vuole contatti sporadici massimo due volte l’anno “ho grandissimi affetti, amici stretti e parenti che li sento una volta all’anno” constatando con altre testimonianze di colleghi comuni, uno di questi dopo un mese dalla fine del rapporto di lavoro mi disse “io non lo sento da una vita”, anche quando ho rivisto questo collega in comune per un saluto mi disse che lo sentiva come la zia che fa gli auguri a Pasqua e che per vedersi c’erano sempre tanti problemi, a me sembra non voglia stringere rapporti io invece vorrei continuare a sentirlo più spesso. Mi ha detto spesso che come ritornava ci saremmo rivisti ma sono quasi 2 anni passati. La prima volta a luglio del 2023 quando gli dissi di non essere più in contatto con questi ex colleghi di lavoro di cui non voleva più sentir parlare o avere a che fare “ Bene e ti ripeto che quando tornerò te lo farò sapere e ci faremo un saluto” a novembre 2023 non credo di tornare presto quando tornerò te lo farò sapere” a dicembre gli dissi quando era più libero dal lavoro se ci fossimo risentiti a voce mi rispose contaci ma anche questo inverno non tornerò. A marzo gli dissi che anche se era passato molto tempo mi avrebbe fatto piacere rivedersi e mi ha ripetuto “non credo di tornare presto quando tornerò te lo farò sapere” È possibile che non sia più tornato? Cosa significa?
Mi sembra impossibile che non sia mai venuto mi viene il sospetto che sia venuto ma non mi abbia detto nulla. Come posso non illudermi aspettando che ritorni e si faccia vivo? Devo smettere di chiederglierlo e non mettere in dubbio non sia mai tornato? Ha i genitori in Italia e lui è in Svizzera, perché non dirmi magari non ha tempo di rivedersi? Non sono così ingenua da credere che non sia mai venuto. Posso scrivere sporadicamente viene non me lo fa sapere. Mi sembra una amicizia finita. Tuttavia ho notato che a gennaio e a marzo si è aperto al vocale dopo soli messaggi. Inoltre è una persona riservata per cui non ama raccontare le sue cose lavoro o cosa fa nella vita. Da parte mia gli ho detto apprezzo il suo modo di vivere gli affetti se posso contare in una bella amicizia con lui e mi ha risposto “certo” successivamente gli dissi il mio timore era diventare estranei mentre una chiamata sarebbe occasione di riprendere il dialogo e se in un sentirsi libero da impegni vari tiene a mente anche me tra le sue amicizie mi ha risposto “stai serena” “siamo amici” ma dicendogli vorrei ti sentissi libero in questa amicizia proprio come vivi le altre che hai mi ha detto non ho amici con i quali mi sento. Devo pensare che non abbia amici o che non voglia stringere i rapporti e tenga tutti a distanza? Il 1 aprile erano tre settimane che non gli scrivevo, non era mai successo da due anni, perché volevo rispettare che mi aveva detto era molto impegnato, e quindi non seccarlo, gli dissi avevo delle novità da raccontargli ma non erano cose da dire per chat se quando aveva un momento più libero potevamo sentirsi in chiamata, il giovedì essendomi accorta di aver cancellato qualche messaggio qua e là vedendo non rispondeva ho scritto scusa per aver esagerato in questi 2 giorni nei messaggi e mi ha risposto no scusami te se non ti ho risposto ma sono stato molto impegnato - ripetendolo come fosse l’unico uomo impegnato al mondo - e sto malissimo sono a letto con un febbrone devo solo riposarmi. Gli ho risposto riprenditi e riposati un caro abbraccio. Sicuramente la malattia era giustificabile ma se ho rallentato nello scrivere in questi mesi sento quasi come se di me non gli importasse molto oppure vuole vedere se veramente riesco a rispettare di sentirsi due volte l’anno non a parole ma nel comportamento? Cosa ne pensate in generale e come posso pensare di essere amica di qualcuno che mette se stesso al primo posto senza curarsene degli altri? Perché tanto remore ad una chiamata ma a rivedersi non ci sarebbero problemi e invece di dirmi non ha voglia di vedersi continua a illudermi? Cosa dovrei chiedergli? Vorrei conoscere i suoi pensieri al riguardo della nostra amicizia e i motivi per cui ostenta un dialogo a voce dopo due anni pur considerandomi sua amica. Pensate debba continuare a mostrarmi cambiata nel comportamento e che sia ancora scettico al riguardo?
Gentilissima, leggendo il suo messaggio mi sento di chiederle quale sia il tipo di risposta che desidera e quale sia la domanda tra le righe.
Il ruolo di un* psicolog* è quello di ascoltare e aiutare l'utente a trovare in se stess* gli strumenti per porsi le domande giuste e delineare la propria strada. Nessuno può dirle che cosa fare, ma solo invitarla a chiedersi che cosa desidera? Che cosa la muove? Quali sono le emozioni che si mescolano dentro e da dove arrivano?
Spero di averle dato uno spunto di riflessione e se desiderasse un confronto, non esiti a contattarmi. Cordialmente, dr.ssa Elisabetta Gennaro

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Salve.
Nonostante la ricchezza del racconto, ci sono alcuni elementi che non ho ben compreso.
Penso, ad ogni modo, che dovrebbe spostare il focus su ciò che lei desidera e prova nei confronti di questa persona, chiedendosi anche il perchè continui a "rincorrere" un rapporto che sembra non soddisfarla.
Non ci è sempre dato sapere il punto di vista dell'altro, perciò sarebbe più opportuno chiedersi cosa noi ricerchiamo dall'altro e se l'altro sembra disposto a darcelo. Sfortunatamente non possiamo controllare ciò che fanno e pensano le altre persone, questo è importante ricordarlo.
Rimango a disposizione, dott.ssa Covri Annalisa.
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Gentile utente, grazie per aver condiviso.
Tenga presente che le relazioni, di qualsiasi natura siano, sono complesse e presentano evoluzioni continue. A maggior ragione quando si tratta di una amicizia a distanza. Non sono situazioni semplici, presentano numerose insidie.
Detto questo, sarebbe necessario soffermarsi su alcuni punti.
Per prima cosa, serve comprendere cosa rappresenti per lei questa persona, è una figura funzionale per il suo benessere personale?
Se fosse semplicemente interessata a tenere vivo il rapporto di amicizia, la inviterei ad esaminare a fondo come la fa sentire l’idea di portare avanti ulteriormente questa relazione, seguendo e rispettando le sue regole e i suoi ritmi. Potrebbe essere in grado di tollerarlo? Potrebbe sopportare a lungo queste attese, questi silenzi?
Non sono riuscita a comprendere se lei abbia già provato ad avere un vero confronto aperto e libero, spiegando ciò che prova e sottolineando quelli che sono i suoi desideri e bisogni.
In ogni caso, potrebbe dover mettere in conto che lui sia semplicemente una persona che vive i rapporti in modo differente da lei e che quindi abbia un modo meno esplicito di dimostrare affetto.
Mi sento quindi di suggerirle di prendersi del tempo per comprendere bene anche cosa e quanto può dare e ricevere in questo legame.
Le auguro il meglio e spero che riesca a chiarire e ad avere un confronto libero ed aperto con lui, un caro saluto!
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Gentile utente,
Sarebbe utile per lei fare maggiore chiarezza su ciò che desidera, ciò che si aspetta, sulle emozioni che si muovono in questo rapporto e di cui può divenire responsabile.
Dr.ssa Damiano Maria
Gentile Utente,

Comprendo quanto sia frustrante e doloroso trovarsi in una situazione in cui ti senti trascurata o non corrisposta nelle tue aspettative di amicizia. È comprensibile che tu abbia tanti interrogativi e dubbi sul comportamento del tuo amico e sulla natura della vostra relazione.

Prima di tutto, è importante riconoscere e accettare i tuoi sentimenti di delusione e frustrazione. È perfettamente normale desiderare una maggiore reciprocità e coinvolgimento in un'amicizia, specialmente quando provi affetto e stima nei confronti dell'altra persona.

Tuttavia, è altrettanto importante considerare che ogni persona ha il proprio modo di gestire le relazioni e le interazioni sociali. È possibile che il tuo amico abbia dei motivi personali o delle preferenze che influenzano il modo in cui gestisce la comunicazione e l'interazione con gli altri, compresa te.

Quando ti senti pronta, potresti cercare di affrontare apertamente la questione con il tuo amico. Chiedigli sinceramente come si sente riguardo alla vostra amicizia e se ci sono dei motivi specifici per cui preferisce limitare la comunicazione a messaggi occasionali anziché a incontri più frequenti o telefonate.

Tuttavia, è importante anche essere preparati al fatto che potrebbe non essere in grado o disposto a rispondere alle tue domande in modo esaustivo. Ogni persona ha il diritto di mantenere la propria privacy e di gestire le proprie relazioni secondo i propri termini.

Nel frattempo, potresti concentrarti su te stessa e sulle relazioni che ti portano gioia e soddisfazione. Cerca di coltivare nuove amicizie e interessi che ti arricchiscano e ti facciano sentire apprezzata.

Ricorda che sei degna di un'amicizia autentica e reciproca, e non c'è nulla di sbagliato nell'aspettarti rispetto e considerazione da parte dei tuoi amici. Se senti che questa amicizia non ti sta facendo bene o non corrisponde alle tue aspettative, potresti considerare di allontanarti gradualmente e concentrarti su relazioni più soddisfacenti e appaganti.

Spero che queste riflessioni possano esserti utili mentre affronti questa situazione complessa. Se hai bisogno di ulteriore supporto o consigli, non esitare a contattarmi.

Un caro saluto,
Dott.ssa Lidia Milazzo
Buonasera,
dal suo racconto quello che emerge in maniera evidente è il disinteresse di questa persona nello stringere un rapporto con lei, a prescindere da come viene portata avanti la sua vita relazionale.
Accettando le emozioni sgradevoli che questa consapevolezza porta, consideri sé stessa e i vissuti che in questo momento sta esperendo. Consideri, dunque, se valga la pena continuare a ricercare un cosiddetto "oggetto di bisogno impossibile", ovvero una persona che, fino ad ora, ha dimostrato di non essere in grado di soddisfare il suo bisogno.
Inoltre, riterrei opportuno analizzare, in sede di terapia, i motivi per cui fatica così tanto ad accettare il distacco che questa persona interpone e non investire altrove in ambito relazionale.
Sperando di esserle stata d'aiuto,
Dott.ssa Elisa Folliero
La persona di cui parli sembra avere un approccio molto distante e concentrato su se stesso. È possibile che l'esperienza di lunga durata di psicanalisi abbia influenzato la sua visione delle relazioni e lo abbia portato a privilegiare la propria autonomia e il suo benessere personale. Potrebbe non sentire il bisogno o il desiderio di mantenere contatti frequenti o di condividere le sue esperienze con gli altri, compreso te.

Potrebbe essere utile accettare che questa persona abbia una prospettiva diversa sulla natura dell'amicizia e dei rapporti. Se desideri continuare a mantenere un legame con lui, potresti cercare di adattarti alle sue esigenze di contatti sporadici, come ha suggerito. Tuttavia, è importante anche comunicare apertamente i tuoi bisogni e desideri, in modo che entrambi possiate trovare un equilibrio che vi soddisfi.

È possibile che questa persona non sia tornata come aveva promesso, e ci potrebbero essere vari motivi per questo comportamento. Potrebbe essere impegnato con altre attività o potrebbe avere difficoltà a gestire le relazioni a distanza. È importante non farsi troppe illusioni e prendere in considerazione l'idea che questa amicizia possa essere finita o che sia molto limitata.

Ti consiglio di parlare apertamente con lui riguardo ai tuoi sentimenti e preoccupazioni riguardo alla vostra amicizia. Chiedigli quali sono i suoi pensieri e sentimenti al riguardo e cerca di capire meglio le sue motivazioni. Tuttavia, tieni presente che potrebbe non essere disposto a cambiare il suo modo di gestire le relazioni.

Nel complesso, è importante valutare se questa amicizia ti apporta felicità e soddisfazione. Se la situazione ti causa più stress e delusione che gioia, potresti considerare di allontanarti gradualmente e concentrarti su persone che apprezzano e ricambiano il tuo desiderio di avere un legame più stretto.

Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti.

Dott.ssa Francesca Gottofredi
Buongiorno, dalle sue parole si comprende bene la frustrazione che vive per questo rapporto. D'altra parte mi sembra chiara la posizione del suo amico, non ha voglia di avere scambi....
Piuttosto, provi ad interrogarsi sul suo voler a tutti i costi continuare questa amicizia, apparentemente unilaterale. Cosa la.spinge a non accettare il bisogno di lui a non avere rapporti, con nessuno. Capisco che possa esser difficile rinunciare ad una.persona a cui si vuole bene, ma forse sarebbe il.caso di investire le sue energie diversamente, pensando a ciò che la fa stare bene, evitando di continuare a sottoporsi a rifiuti frustranti.
Le auguro di riuscire a superare questa situazione.
Un saluto
Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso i suoi dubbi con noi. Comprendo le sue difficoltà e le sue preoccupazioni, e mi dispiace per i vissuti negativi che queste le provocano. Qualora dovesse ritenerlo opportuno o necessario, mi rendo disponibile a cominciare con lei un percorso , che potrebbe tornarle utile per esplorare ed approfondire le sue emozioni, esperienze e valori al fine di trovare una strada percorribile e ritrovare la serenità.
Tenga a mente che il benessere mentale è una priorità, e trovare il professionista giusto può fare la differenza.
Qualora dovesse avere dubbi, domande, o perplessità riguardo al mio lavoro non esiti a contattarmi.
Un caro saluto, dott. Daniele D’Amico.
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Gentilissima Utente, la ringrazio per condividere con noi questo momento così difficile.
È comprensibile che tu sia confusa e frustrata di fronte al comportamento contraddittorio di questa persona. È evidente che lei abbia dei limiti nelle relazioni e che tenga molto alla sua privacy e alla sua libertà. Tuttavia, è importante capire che ogni persona ha il diritto di stabilire i propri confini e di decidere quanto e come investire nelle relazioni.
Dato che lei ti ha chiaramente detto che non è interessata a mantenere un contatto regolare e che preferisce relazioni sporadiche, potrebbe essere utile accettare questa dinamica e cercare di allentare le tue aspettative. Potresti chiarire con lei i tuoi bisogni e desideri nelle relazioni, esprimendole apertamente e chiedendole come possiate gestire al meglio la vostra amicizia.
Allo stesso tempo, potrebbe essere utile lavorare su te stessa e cercare di trovare soddisfazione e appagamento nelle altre relazioni e attività della tua vita. Cerca di mantenere un atteggiamento aperto e compassionevole anche verso di lei, riconoscendo che ognuno ha le proprie motivazioni e modi di agire.
Se hai domande o dubbi sulla vostra amicizia, non esitare a porle in modo aperto e sincero, chiedendo chiarimenti e cercando di capire meglio le sue motivazioni e sentimenti. In questo modo potreste entrambi arrivare a una maggiore comprensione e rispetto reciproco.
Rimango a sua disposizione per qualsiasi dubbio.
Dott. Cordoba
Buongiorno.
Le sue domande riguardano lei, non lui.
Qualunque scelta lui esprima per la propria vita riguarda lui.
Il compito che ha lei è di riflettere sui suoi bisogni, non su quelli di un'altra persona. E la lunga lettera che scrive su questa chat a me fa pensare proprio che è importante che lei si trovi uno spazio tutto suo, protetto, per ascoltare se stessa.
Se può esserle utile le propongo un colloquio conoscitivo online.
Ciao
Prima di tutto, vorrei dirti che capisco quanto sia difficile per te affrontare questa situazione e mi dispiace che tu stia attraversando questo momento di incertezza nell'amicizia con questa persona. È normale che ti chieda cosa significhino i suoi comportamenti e perché avere queste difficoltà a comunicare in modo chiaro e regolare.

Dalla tua descrizione, sembra che tu abbia fatto molti tentativi per mantenere viva l'amicizia e per cercare di comprendere le sue esigenze e i suoi limiti. Tuttavia, è importante ricordare che le relazioni sono complesse e che ogni persona ha il proprio modo di gestire le interazioni sociali e di esprimere affetto e coinvolgimento.
Potrebbe essere utile considerare che questa persona potrebbe avere delle difficoltà nel mantenere relazioni strette e frequenti a causa di vari motivi personali, come la sua natura riservata o impegni personali e professionali. È possibile che stia cercando di bilanciare il suo desiderio di mantenere una connessione con te con altre priorità nella sua vita.

Inoltre, sembra che tu abbia notato alcuni segnali che indicano che potrebbe essere interessato a mantenere l'amicizia, come l'apertura al vocale dopo due anni di messaggi e la conferma che siete amici. Questi potrebbero essere segni che, nonostante le difficoltà nella comunicazione, lui apprezza comunque la tua presenza nella sua vita.

Detto questo, è importante ascoltare i tuoi sentimenti e le tue esigenze in questa situazione. Se ritieni che l'amicizia non stia più funzionando per te o che ti stia causando più stress che gioia, potresti valutare se è il momento di prendere una pausa o di riconsiderare la tua partecipazione.

Nel frattempo, potresti considerare di chiedere apertamente alla persona quali sono i suoi pensieri e i suoi sentimenti riguardo alla vostra amicizia e se ci sono modi in cui entrambi potreste migliorare la comunicazione e la connessione.

Ricorda che le relazioni richiedono impegno e comprensione reciproca, e che è importante prendersi cura di te stesso e delle tue esigenze mentre navighi attraverso questa situazione.
Spero che queste riflessioni ti siano utili e ti aiutino a trovare una via da seguire.

Un caro saluto
Dott. Tiziana Vecchiarini
La mia curiosità riguarda cosa rappresenta per lei questa persona a tal punto da dedicarle tutte le sue energie, pensieri, sensazioni, comportamenti.
Saluti. Dott. Claudio Cianci
Sembra che tu stia vivendo una situazione complessa e ambigua con questa persona. È importante considerare che ognuno ha il proprio modo di gestire le relazioni e le interazioni sociali. Forse questa persona mette sé stessa al primo posto per vari motivi, come priorità personali o preferenze di comunicazione. Potrebbe essere utile chiarire i tuoi sentimenti e le tue aspettative rispetto a questa amicizia in una conversazione aperta e onesta con lui. Chiedigli sinceramente cosa significa per lui questa amicizia e come vorrebbe che tu partecipassi alla sua vita. Potrebbe essere difficile, ma comprendere i suoi pensieri potrebbe aiutarti a stabilire se questa amicizia è ancora significativa per entrambi. Saluti Dr. Vittorio Penzo
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Gentile utente, anzitutto mi spiace per il vissuto che immagino questa situazione le provoca.
Le relazioni umane di qualunque tipo sono molto complesse, ed è utile capire quali sono i PROPRI desideri circa il rapporto con l'altro, ed anche qual è il confine tra la responsabilità propria ed altrui nella gestione dei rapporti.
Se posso permettermi, il mio consiglio è quello anzitutto da chiarire a sé cosa si aspetta da un'amicizia ed in particolare da questa amicizia. Successivamente, lavorerei su quali siano i confini della responsabilità sua ed altrui nella costruzione della presente relazione, ricordando che si può lavorare per sé, e non anche per gli altri, a maggior ragione in un mondo complesso come quello delle relazioni umane. La relazione è reciprocità e benessere di entrambi, dunque se sente che anche solo una delle due parti manca, sicuramente può aiutare l'esserne pienamente consapevole, al fine di valutare quale sia il modo di "proseguire" il tutto.

Qualora ne sentisse la necessità, non esiti a contattarmi.
Cordialmente, dott.ssa Daniela Iorio
Gentile Utente, la ringrazio per aver condiviso i suoi dubbi con noi.
Per poter rispondere alla sua domanda potrebbe essere molto utile scoprire, che le persone utilizzano dei diversi approcci alle relazioni e come può capire che lei ha un approccio e il suo amico ne ha un altro, questi approcci vengano chiamati professionalmente stili di attaccamento.

Quale è il mio stile di attaccamento? Il cosiddetto stile di attaccamento sicuro? e dico per esperienza che vale davvero la pena avere uno stile di attaccamento del genere.
Con questo stile si sente a suo agio in tutto ciò che riguarda le relazioni strette con altre persone, può comunicare apertamente i suoi bisogni e sentimenti senza paura di essere rifiutata o fraintesa. È felice di avere una relazione del genere, ma apprezza e rispetta la sua indipendenza e quella del suo partner, e confini e spazi sani sono del tutto normali per lei. Se fa parte della minoranza che ha questo tipo di stile di attaccamento, allora le mie congratulazioni, in caso contrario, questo è il mio consiglio: renda una priorità assoluta rimodellare la sua mente per arrivarci, perché migliorerà notevolmente la qualità della sua vita.

Ora immaginiamo una relazione con una persona con uno stile insicuro- evitante, cosa che purtroppo accade abbastanza spesso, si tratta di persone che sono state emotivamente trascurate durante l'infanzia, a cui mancava il supporto emotivo da parte dei loro caregiver e che spesso venivano abbandonate quando i loro bisogni emotivi venivano ignorati. Queste esperienze formano modelli operativi interni fondamentali per la creazione dei comportamenti relazionali futuri.
Come risultato di queste esperienze, una persona del genere può apprendere che esprimere i propri bisogni e le proprie emozioni non produce la reazione desiderata ed è addirittura dannoso, il che a sua volta porta a evitare la vicinanza nelle relazioni adulte.
Una persona chiede qualcosa che la persona evitante non vuole o non è in grado di dare.
Per coloro che evitano, la situazione non è confortevole, perché si sentono costretti a fare qualcosa e ciò causa un problema, quindi una soluzione comune per coloro che evitano è scegliere di trascorrere del tempo da soli, evitando relazioni più profonde.
Se vuole ottimisticamente far uscire dalla solitudine un solitario così determinato, allora tenga presente che potrebbe avere un sistema di attaccamento insicuro-evitante e cercare di stabilire una relazione di amicizia stretta con lui sarà un po' come nuotare contro la corrente di un fiume impetuoso.
Ovviamente questo stile di attaccamento, non deve essere una condanna per tutta la vita, la persona può cambiarlo con il supporto professionale di un professionista terapeuta, in questo caso un buon approccio è il metodo a piccoli passi per aprirsi gradualmente alla vicinanza con le altre persone.
Quindi è molto importante sapere come i diversi stili di attaccamento influenzano le nostre relazioni, imparare a riconoscere il suo stile e comprenderne l'impatto sulla sua vita, questo le fornirà le basi anche per evitare errori futuri, perché la maggior parte delle persone non si rende conto e quindi questa ignoranza porta a relazioni con le persone completamente incompatibili.
Un caro saluto. Dott.ssa Beata Bozena Rozborska.



Gentile utente, grazie per aver condiviso con noi la sua esperienza. Mi rendo conto del disagio che sta provando e delle difficoltà che sta vivendo.
Un parere psicologico per essere funzionale necessita di tanti dettagli, di ascolto e di una forte fiducia da entrambe le parti. Per tale ragione le assicuro la mia disponibilità se fosse interessato a ricevere maggiori informazioni e uno spazio sicuro in cui poter parlare.
Dott.ssa Veronica Guidi
Gentile utente, perdoni la franchezza: perché vuole forzare una relazione, quando la persona dall'altra parte è stata molto chiara nel definire i confini del suo spazio di vita? Sembra che lei faccia molta fatica ad accettarlo...perché? Inoltre il lavoro psicologico su se stessi insegna anche a mettersi al primo posto, in un modo sano e soddisfacente. Questa è la base per avviare relazioni sane e soddisfacenti, purché si vogliano. La invito a fare altrettanto: si metta la primo posto nella sua vita e non una persona che le sta dicendo chiaramente quali sono le sue priorità. Pensi al suo benessere e si concentri su ciò che c'è lì, intorno a lei...potrebbe avere delle sorprese interessanti.
Cordialmente
dott.ssa Floriana Ricciardi

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