Buongiorno, ho preparato dell'olio piccante in questo modo: ho fatto essiccare i peperoncini (non si
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Buongiorno, ho preparato dell'olio piccante in questo modo: ho fatto essiccare i peperoncini (non si sbriciolavano completamente con le mani ma erano belli aggrinsiti), li ho tenuti sotto sale un giorno, poi sotto aceto un giorno, fatti sgocciolare per 2 giorni (erano asciutti ma ancora leggermente lucidi) poi tagliati e messi sotto olio.. Dopo il Boccaccio chiuso l'ho messo in acqua che bolle per mezz'ora e lasciato raffreddare per poi prenderlo e asciugarlo..
Sto tranquillo per il rischio botulino?
Mi preoccupo perché vedo bollicine piccole in superficie e non tutti i peperoncini sono sul fondo.. Qualcuno è a galla..
Attendo Vs grazie mille
Sto tranquillo per il rischio botulino?
Mi preoccupo perché vedo bollicine piccole in superficie e non tutti i peperoncini sono sul fondo.. Qualcuno è a galla..
Attendo Vs grazie mille
Può capitare di imbattersi in rigonfiamenti o bombature dei contenitori; se hai notato delle strane bollicine ( il gas segnala la fermentazione anaerobica) nel dubbio, io butterei le conserve di olio piccante. Invece di far seccare i peperoncini all’aria, con il rischio di contaminazioni da botulino, è meglio tostarli in forno ad alta temperatura. Poi si sbriciolano e si uniscono all’olio. Il piccante non se ne va, le spore sì.
Distinti saluti
Dr Luca Agostini
Distinti saluti
Dr Luca Agostini
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Salve, purtroppo le bollicine possono essere un segnale della presenza di tossina botulinica. Le consiglio di buttare le conserve e di preferire il congelamento di peperoncini freschi in contenitori ermetici, così da poterli scongelare ed utilizzare all'occorrenza. Un caro saluto Dott.ssa Valeria Moio
Concordo con i colleghi, Cordiali saluti...
Concordo con i colleghi e le aggiungo che l'essiccatura del peperoncino puo farla ricoprendo gli stessi con un telo trasparente, passarli una volta essiccati in acqua e sale e poi metterli sott'olio capovolgendo il barattolo una volta chiuso e lasciandolo cosi una notte intera.
Buona giornata
Dott.ssa Barbara Morea
Buona giornata
Dott.ssa Barbara Morea
Buongiorno,
purtroppo le bollicine potrebbero essere un segnale della presenza di tossina botulinica, che è una questione seria e potenzialmente pericolosa. Per garantire la sua sicurezza, le consiglio di scartare le conserve interessate.
Per il futuro, un'alternativa sicura è congelare i peperoncini freschi. Utilizzi contenitori ermetici per preservarne la freschezza e scongelarli all'occorrenza. Questo metodo non solo è più sicuro, ma anche pratico per avere sempre a disposizione i peperoncini quando ne ha bisogno.
In alternativa potrebbe essiccare i peperoncini dopo averli ben lavati e dopo aver praticato dei piccoli fori con uno spillo (per assicurare un'essiccazione più uniforme) appendendoli in un luogo ben ventilato e riparato dalla luce solare in modo che non si tocchino tra loro. Per un processo più rapido può metterli in forno a 50-60°C per 4-8 ore controllandoli ogni tanto per rigirarli ed evitare bruciature. Per conservarli una volta secchi, poi, li può mettere in barattoli di vetro (perfettamente asciutti!) a chiusura ermetica oppure in sacchetti sottovuoto che può riporre al buio e al fresco.
Resto a disposizione per ulteriori domande o chiarimenti
Cordiali saluti
purtroppo le bollicine potrebbero essere un segnale della presenza di tossina botulinica, che è una questione seria e potenzialmente pericolosa. Per garantire la sua sicurezza, le consiglio di scartare le conserve interessate.
Per il futuro, un'alternativa sicura è congelare i peperoncini freschi. Utilizzi contenitori ermetici per preservarne la freschezza e scongelarli all'occorrenza. Questo metodo non solo è più sicuro, ma anche pratico per avere sempre a disposizione i peperoncini quando ne ha bisogno.
In alternativa potrebbe essiccare i peperoncini dopo averli ben lavati e dopo aver praticato dei piccoli fori con uno spillo (per assicurare un'essiccazione più uniforme) appendendoli in un luogo ben ventilato e riparato dalla luce solare in modo che non si tocchino tra loro. Per un processo più rapido può metterli in forno a 50-60°C per 4-8 ore controllandoli ogni tanto per rigirarli ed evitare bruciature. Per conservarli una volta secchi, poi, li può mettere in barattoli di vetro (perfettamente asciutti!) a chiusura ermetica oppure in sacchetti sottovuoto che può riporre al buio e al fresco.
Resto a disposizione per ulteriori domande o chiarimenti
Cordiali saluti
Ciao! Capisco la tua preoccupazione riguardo al rischio di botulino quando si prepara l'olio piccante fatto in casa. Ecco alcune informazioni importanti:
1. **Essiccazione e Conservazione**: Il botulino può svilupparsi in ambienti privi di ossigeno come l'olio, soprattutto se gli ingredienti non sono completamente secchi. Se i peperoncini non erano completamente essiccati, potrebbe esserci un rischio.
2. **Procedura Seguita**: Hai seguito una procedura abbastanza rigorosa con sale e aceto, il che è positivo. L'aceto abbassa il pH, rendendo l'ambiente meno favorevole al botulino. Tuttavia, è importante che il pH dell'intera preparazione sia sufficientemente acido (inferiore a 4,6) per prevenire la crescita del Clostridium botulinum.
3. **Sterilizzazione**: La bollitura del barattolo è un buon passo per sterilizzare, ma non elimina del tutto il rischio di botulino, soprattutto se i peperoncini non sono stati essiccati correttamente.
4. **Bollicine e Peperoncini a Galla**: Le bollicine potrebbero essere solo gas intrappolati o dovuti alla fermentazione, ma potrebbero anche indicare una possibile contaminazione. I peperoncini che galleggiano potrebbero non essere un problema, ma dovrebbero essere completamente immersi nell'olio per evitare il contatto con l'aria.
**Consiglio**: Per stare tranquillo, ti suggerirei di non consumare questo olio se hai dubbi sulla sua sicurezza. È difficile determinare con certezza l'assenza di botulino senza test specifici. La sicurezza alimentare è prioritaria, quindi è meglio non rischiare.
Se hai ulteriori dubbi o vuoi fare ulteriori verifiche, ti consiglio di consultare un esperto in conservazione degli alimenti o un centro di controllo alimentare.
1. **Essiccazione e Conservazione**: Il botulino può svilupparsi in ambienti privi di ossigeno come l'olio, soprattutto se gli ingredienti non sono completamente secchi. Se i peperoncini non erano completamente essiccati, potrebbe esserci un rischio.
2. **Procedura Seguita**: Hai seguito una procedura abbastanza rigorosa con sale e aceto, il che è positivo. L'aceto abbassa il pH, rendendo l'ambiente meno favorevole al botulino. Tuttavia, è importante che il pH dell'intera preparazione sia sufficientemente acido (inferiore a 4,6) per prevenire la crescita del Clostridium botulinum.
3. **Sterilizzazione**: La bollitura del barattolo è un buon passo per sterilizzare, ma non elimina del tutto il rischio di botulino, soprattutto se i peperoncini non sono stati essiccati correttamente.
4. **Bollicine e Peperoncini a Galla**: Le bollicine potrebbero essere solo gas intrappolati o dovuti alla fermentazione, ma potrebbero anche indicare una possibile contaminazione. I peperoncini che galleggiano potrebbero non essere un problema, ma dovrebbero essere completamente immersi nell'olio per evitare il contatto con l'aria.
**Consiglio**: Per stare tranquillo, ti suggerirei di non consumare questo olio se hai dubbi sulla sua sicurezza. È difficile determinare con certezza l'assenza di botulino senza test specifici. La sicurezza alimentare è prioritaria, quindi è meglio non rischiare.
Se hai ulteriori dubbi o vuoi fare ulteriori verifiche, ti consiglio di consultare un esperto in conservazione degli alimenti o un centro di controllo alimentare.
Buongiorno! È molto importante essere cauti quando si preparano conserve in casa, specialmente quelle che prevedono l'uso di olio e ingredienti come peperoncini, poiché esiste il rischio di sviluppare il botulino.
Da quello che hai descritto, hai seguito diversi passaggi per preparare l'olio piccante. Tuttavia, ci sono alcune considerazioni da tenere a mente:
Essiccazione e preparazione: È importante che i peperoncini siano ben essiccati e asciutti prima di metterli nell'olio. L'umidità può favorire la crescita di batteri.
Trattamento con sale e aceto: Il sale e l'aceto aiutano nella conservazione, ma devi assicurarti che i peperoncini siano stati completamente drenati e asciugati.
Imbottigliamento e trattamento termico: Il fatto che tu abbia messo il barattolo in acqua bollente per mezz'ora è un buon passo, poiché potrebbe inattivare alcuni batteri. Assicurati che il barattolo sia stato sigillato ermeticamente.
Bollicine in superficie: Le bollicine possono essere normali a causa della differenza di temperatura o dell'aria intrappolata. Tuttavia, se noti segni di fermentazione o cattivo odore, è meglio non consumarlo.
Peperoncini a galla: Se alcuni peperoncini galleggiano sopra l'olio, possono essere esposti all'aria. Questo può essere problematico perché può favorire la crescita di muffe o batteri. È consigliabile che, se possibile, i peperoncini siano completamente immersi nell'olio.
Da quello che hai descritto, hai seguito diversi passaggi per preparare l'olio piccante. Tuttavia, ci sono alcune considerazioni da tenere a mente:
Essiccazione e preparazione: È importante che i peperoncini siano ben essiccati e asciutti prima di metterli nell'olio. L'umidità può favorire la crescita di batteri.
Trattamento con sale e aceto: Il sale e l'aceto aiutano nella conservazione, ma devi assicurarti che i peperoncini siano stati completamente drenati e asciugati.
Imbottigliamento e trattamento termico: Il fatto che tu abbia messo il barattolo in acqua bollente per mezz'ora è un buon passo, poiché potrebbe inattivare alcuni batteri. Assicurati che il barattolo sia stato sigillato ermeticamente.
Bollicine in superficie: Le bollicine possono essere normali a causa della differenza di temperatura o dell'aria intrappolata. Tuttavia, se noti segni di fermentazione o cattivo odore, è meglio non consumarlo.
Peperoncini a galla: Se alcuni peperoncini galleggiano sopra l'olio, possono essere esposti all'aria. Questo può essere problematico perché può favorire la crescita di muffe o batteri. È consigliabile che, se possibile, i peperoncini siano completamente immersi nell'olio.
Buongiorno, dalla sua descrizione le consiglierei di buttare le conserve siccome la presenza di bollicine e uno dei segnali visivi che potrebbero indicare un possibile presenza del botulino.
altri segnali che potrebbero avvalere l'ipotesi della presenza del batterio, potrebbe essere la formazione di schiuma all'interno del barattolo, che potrebbe esse dovuta da attività microbica, inclusa quella del botulino.
Le conserve quando preparate in casa devono seguire rigorosamente le linee guida di sicurezza per la conservazione degli alimenti, per questo le sconsiglio il consumo in questo caso.
Distinti saluti Dott. Giulio Sejfulla
altri segnali che potrebbero avvalere l'ipotesi della presenza del batterio, potrebbe essere la formazione di schiuma all'interno del barattolo, che potrebbe esse dovuta da attività microbica, inclusa quella del botulino.
Le conserve quando preparate in casa devono seguire rigorosamente le linee guida di sicurezza per la conservazione degli alimenti, per questo le sconsiglio il consumo in questo caso.
Distinti saluti Dott. Giulio Sejfulla
Buongiorno!
Comprendo le tue preoccupazioni riguardo alla conservazione dell'olio piccante. La procedura che hai seguito per la preparazione è corretta in linea di massima, ma alcuni dettagli e le osservazioni che hai fatto destano qualche perplessità.
Analizziamo punto per punto:
Essiccazione e salatura: Questi passaggi sono fondamentali per ridurre l'umidità e creare un ambiente sfavorevole alla proliferazione batterica.
Aceto: L'aceto, grazie alla sua acidità, contribuisce ulteriormente a inibire la crescita di batteri, compreso il botulino.
Sgocciolatura: È importante che i peperoncini siano ben asciutti prima di essere messi sott'olio.
Cottura del vaso: La bollitura del vaso chiuso è un'ottima pratica per sterilizzare il contenuto e ridurre ulteriormente il rischio di contaminazione.
Le tue preoccupazioni:
Bollicine in superficie: La presenza di piccole bollicine può essere dovuta a fermentazioni naturali, che non sono necessariamente dannose. Tuttavia, se le bollicine aumentano notevolmente o se l'olio cambia colore o odore, potrebbe essere un segnale di alterazione.
Peperoncini a galla: È normale che alcuni peperoncini tendano a galleggiare, soprattutto se hanno dimensioni e densità diverse. Tuttavia, se tutti i peperoncini sono a galla, potrebbe indicare un problema di conservazione.
Cosa fare:
Osserva attentamente: Continua a controllare l'olio piccante nei prossimi giorni. Se le bollicine aumentano, l'olio cambia colore o si forma una patina, scarta il prodotto.
Assaggia con cautela: Se dopo qualche giorno non noti alcuna alterazione, puoi assaggiarne una piccola quantità. Se il sapore è normale e non riscontri alcun sapore strano, è probabile che l'olio sia sicuro.
Conservazione: Conserva l'olio piccante in un luogo fresco e buio.
Consigli per la prossima volta:
Utilizzare peperoncini freschi e sani: Assicurati che i peperoncini siano privi di muffe o ammaccature.
Prolungare i tempi di essiccazione e salatura: Per una maggiore sicurezza, puoi aumentare i tempi di essiccazione e salatura.
Utilizzare olio extravergine d'oliva di alta qualità: Un olio di buona qualità contiene sostanze antiossidanti che possono contribuire a una migliore conservazione.
Sterilizzare accuratamente i vasetti: Prima di riempire i vasetti, sterilizzali in acqua bollente.
Importante: Anche se hai seguito tutte le precauzioni, non c'è alcuna garanzia assoluta contro la formazione di botulino. Se hai dei dubbi, è sempre meglio scartare il prodotto.
Comprendo le tue preoccupazioni riguardo alla conservazione dell'olio piccante. La procedura che hai seguito per la preparazione è corretta in linea di massima, ma alcuni dettagli e le osservazioni che hai fatto destano qualche perplessità.
Analizziamo punto per punto:
Essiccazione e salatura: Questi passaggi sono fondamentali per ridurre l'umidità e creare un ambiente sfavorevole alla proliferazione batterica.
Aceto: L'aceto, grazie alla sua acidità, contribuisce ulteriormente a inibire la crescita di batteri, compreso il botulino.
Sgocciolatura: È importante che i peperoncini siano ben asciutti prima di essere messi sott'olio.
Cottura del vaso: La bollitura del vaso chiuso è un'ottima pratica per sterilizzare il contenuto e ridurre ulteriormente il rischio di contaminazione.
Le tue preoccupazioni:
Bollicine in superficie: La presenza di piccole bollicine può essere dovuta a fermentazioni naturali, che non sono necessariamente dannose. Tuttavia, se le bollicine aumentano notevolmente o se l'olio cambia colore o odore, potrebbe essere un segnale di alterazione.
Peperoncini a galla: È normale che alcuni peperoncini tendano a galleggiare, soprattutto se hanno dimensioni e densità diverse. Tuttavia, se tutti i peperoncini sono a galla, potrebbe indicare un problema di conservazione.
Cosa fare:
Osserva attentamente: Continua a controllare l'olio piccante nei prossimi giorni. Se le bollicine aumentano, l'olio cambia colore o si forma una patina, scarta il prodotto.
Assaggia con cautela: Se dopo qualche giorno non noti alcuna alterazione, puoi assaggiarne una piccola quantità. Se il sapore è normale e non riscontri alcun sapore strano, è probabile che l'olio sia sicuro.
Conservazione: Conserva l'olio piccante in un luogo fresco e buio.
Consigli per la prossima volta:
Utilizzare peperoncini freschi e sani: Assicurati che i peperoncini siano privi di muffe o ammaccature.
Prolungare i tempi di essiccazione e salatura: Per una maggiore sicurezza, puoi aumentare i tempi di essiccazione e salatura.
Utilizzare olio extravergine d'oliva di alta qualità: Un olio di buona qualità contiene sostanze antiossidanti che possono contribuire a una migliore conservazione.
Sterilizzare accuratamente i vasetti: Prima di riempire i vasetti, sterilizzali in acqua bollente.
Importante: Anche se hai seguito tutte le precauzioni, non c'è alcuna garanzia assoluta contro la formazione di botulino. Se hai dei dubbi, è sempre meglio scartare il prodotto.
Buongiorno, in accordo con i colleghi che hanno risposto precedentemente, le consiglio di buttare la conserva di olio piccante in quanto le bollicine presenti in superficie, potrebbero essere segnale di un processo fermentativo che potrebbe essere a carico del botulino.
Buongiorno! Il rischio botulino è sempre una preoccupazione seria quando si tratta di conservare alimenti sott'olio. Il Clostridium botulinum, responsabile appunto del botulismo, è in grado di proliferare in ambienti privi di ossigeno come quelli creati dagli alimenti conservati sott'olio, in particolare se non vengono rispettate tutte le misure di sicurezza necessarie.
Nel suo caso, se i peperoncini non sono stati completamente essiccati (ovvero se non si sbriciolavano facilmente), potrebbero conservare una quantità residua di umidità. Questo è uno dei fattori che possono favorire la proliferazione del botulino in ambienti anaerobici come l'olio.
L'ebollizione del barattolo chiuso per 30 minuti può essere efficace per sterilizzare i vasetti, ma la pastorizzazione potrebbe non essere sufficiente per distruggere le spore del Clostridium botulinum, che richiedono temperature molto elevate (superiori ai 120°C), difficili da raggiungere con l'ebollizione domestica.
La presenza di bollicine potrebbe indicare un processo fermentativo o la presenza di gas, che potrebbe essere segno di attività microbica. Anche i peperoncini che galleggiano indicano che non sono completamente immersi nell'olio, creando tasche d'aria dove potrebbe svilupparsi il botulino. La presenza di bollicine e peperoncini a galla può essere un segnale preoccupante, e non vale la pena rischiare il botulismo.
Buongiorno,
Capisco le tue preoccupazioni riguardo al rischio di botulino nella preparazione dell'olio piccante, poiché il Clostridium botulinum, il batterio responsabile del botulismo, può svilupparsi in ambienti anaerobici (senza ossigeno), come quelli creati dagli alimenti conservati sotto olio. È una preoccupazione legittima quando si preparano alimenti fatti in casa.
Nella tua descrizione, hai adottato alcune precauzioni importanti, come l'uso di aceto e il riscaldamento in acqua bollente, che aiutano a ridurre il rischio. Tuttavia, ci sono alcuni punti su cui vorrei concentrarmi:
- Essiccazione dei peperoncini: Se i peperoncini non erano completamente secchi, potrebbero avere mantenuto una certa umidità. L'acqua residua può favorire lo sviluppo di batteri, compreso il Clostridium botulinum.
- Uso dell'aceto: L'immersione nell'aceto è un ottimo passaggio, poiché l'acidità può inibire lo sviluppo del botulino. Tuttavia, sarebbe importante conoscere il pH dell'aceto utilizzato. Per essere sicuro che il processo sia efficace, il pH dovrebbe essere inferiore a 4,6. Gli alimenti acidi creano un ambiente sfavorevole per il botulino.
- Sterilizzazione: La bollitura dei vasetti è un passaggio essenziale per sterilizzare i contenitori, ma la bollitura in acqua potrebbe non essere sufficiente a uccidere le spore del Clostridium botulinum, che possono sopravvivere a temperature di ebollizione (100°C). Per eliminare completamente il rischio, sarebbe necessario usare una pentola a pressione (autoclave) che raggiunge temperature più alte (circa 121°C).
- Bollicine e peperoncini a galla: La presenza di bollicine e il fatto che alcuni peperoncini non siano affondati potrebbe indicare una certa attività microbiologica, anche se non è necessariamente segno di botulismo. Tuttavia, è un elemento che merita attenzione, in quanto può essere un segnale di fermentazione o rilascio di gas da parte di batteri.
Cosa fare:
- Verifica visiva e olfattiva: Se noti bolle, odori strani o cambiamenti di colore, è meglio non consumare il prodotto.
- Sicurezza: Se hai il minimo dubbio, per sicurezza, ti consiglio di non consumare l'olio piccante. Il botulismo è raro, ma molto pericoloso, quindi è meglio non rischiare.
- Consiglio futuro: Quando prepari oli aromatizzati con peperoncino o altri ingredienti freschi, una buona prassi è conservare il prodotto in frigorifero e consumarlo entro poche settimane per ridurre il rischio. Per una conservazione più sicura e a lungo termine, è preferibile preparare oli aromatizzati usando ingredienti essiccati al 100%.
Buongiorno! È comprensibile essere preoccupati per la sicurezza alimentare, specialmente quando si preparano conserve come l’olio piccante.
Il botulismo è un rischio maggiore quando si conserva cibo in olio. Tuttavia, l'acido dell'aceto che hai usato aiuta a ridurre questo rischio. È importante che l'olio e gli ingredienti siano stati preparati e conservati in modo adeguato.
Le bollicine in superficie potrebbero essere normali, soprattutto se ci sono residui di aria. I peperoncini che galleggiano non sono necessariamente un segno di problemi, ma è importante assicurarsi che siano completamente immersi nell'olio per prevenire la crescita di batteri.
Per controllare a conservazione assicurati che non ci siano segni di muffa o odori strani. Se noti qualcosa di insolito, è meglio non consumarlo.
Per una maggiore sicurezza, conserva l'olio piccante in frigorifero, dove le temperature più basse riducono il rischio di crescita batterica.
Consuma l’olio piccante entro un mese o due per garantire freschezza e sicurezza.
Rifacimento: Se hai dubbi sulla sicurezza del tuo olio piccante, è sempre meglio err on the side of caution. Se qualcosa non ti convince, potrebbe essere più sicuro non consumarlo.
Il botulismo è un rischio maggiore quando si conserva cibo in olio. Tuttavia, l'acido dell'aceto che hai usato aiuta a ridurre questo rischio. È importante che l'olio e gli ingredienti siano stati preparati e conservati in modo adeguato.
Le bollicine in superficie potrebbero essere normali, soprattutto se ci sono residui di aria. I peperoncini che galleggiano non sono necessariamente un segno di problemi, ma è importante assicurarsi che siano completamente immersi nell'olio per prevenire la crescita di batteri.
Per controllare a conservazione assicurati che non ci siano segni di muffa o odori strani. Se noti qualcosa di insolito, è meglio non consumarlo.
Per una maggiore sicurezza, conserva l'olio piccante in frigorifero, dove le temperature più basse riducono il rischio di crescita batterica.
Consuma l’olio piccante entro un mese o due per garantire freschezza e sicurezza.
Rifacimento: Se hai dubbi sulla sicurezza del tuo olio piccante, è sempre meglio err on the side of caution. Se qualcosa non ti convince, potrebbe essere più sicuro non consumarlo.
Buongiorno! Dalla sua descrizione non mi sentirei sicura a consumare il prodotto. Ha sicuramente eseguito delle procedure, come il passaggio in aceto per abbassare il pH, che diminuiscono il rischio di botulino ma data la presenza di bollicine eviterei il consumo. I peperoncini, poichè non si sbriciolavano del tutto, potrebbero aver conservato acqua e questo potrebbe consentire lo sviluppo del batterio.
Un saluto, Dott.ssa Clelia Staibano
Un saluto, Dott.ssa Clelia Staibano
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