Buongiorno Ho letto la domanda della ragazza che soffre di ipotiroidismo, lo sta curando e sta fac

3 risposte
Buongiorno
Ho letto la domanda della ragazza che soffre di ipotiroidismo, lo sta curando e sta facendo la chetohenica senza fare alcuno sgarro eppure non è riuscita ad entrare in chetosi.
Sto riscontrando lo stesso problema.
Ho praticamente finito la terza settimana e il mio peso è rimasto invariato e il test dà esito negativo. Anche io sto curando la tiroide con Eutirox, sono al terzo mese in quanto dopo la prima cura i valori erano diminuiti ma ancora sballati. In mezzo a tutto questo c'è anche un problema intestinale che mi trascino da 13 anni. Ho scoperto negli anni di soffrire di colite nervosa, curata ma ancora non ne esco. Dal 10 gennaio ho spasmi addominali, delle volte anche forti da urlare e provocarmi il vomito, il tutto accompagnato da scariche quotidiane, anche due volte al giorno, quando più acquose e quando poco meno ma persistenti. Ma anche qui il peso non cambio. Premetto che mi alleno come ho sempre fatto ma non ho mai pesato come ora. Ho fatto due giorni fa una colonscopia e l'intestino è regolare, attendo l'esame delle biopsie coliche. Due anni fa ho anche fatto un test delle intolleranze tramite DNA seguendo una precisa dieta ma la situazione non è mai cambiata. Sono almeno 3 anni che non riesco a tornare nel mio equilibrio fisico. Sto provando di tutto ma inizio a perdere le speranze. Forse ci penso troppo è vero ma è qualcosa che non riesco ad accettare. Sono Calabrese, amo il cibo e la buona cucina ma da anni ormai mi pongo continue restrizioni. Da piccola avevo sviluppato un brutto rapporto con il cibo a causa di trasferimenti continui, cambi di casa, città, amici che mi hanno portato a trovare come unico amico il cibo e quindi ad ingrassare. A 14 anni, maggio, smisi quasi di mangiare, una dieta secondo me giusta ma sbagliata in realtà, mi fece perdere 9,5 kg in un mese. Tempo dopo capii, trovai il mio equilibrio ma dal primo incidente stradale a 17 anni tutto è cambiato. Nel 2020 ne ho fatto un altro da sola, dove mi sono accappottata e anche lì, che stavo tornando in forma, il declino totale. Dove dovrei sbattere la testa ?
Buongiorno Sig.ra e piacere di risponderle. Sono la Dott.ssa Castiglioni Nutrizionista specializzata in terapie chetogeniche per il dimagrimento in sovrappeso e obesità.
Leggendo la descrizione del suo complesso caso, mi sento di dirle che sicuramente l'azione da intraprendere non può interessare solo la parte di dimagrimento, ma anche e soprattutto la cura degli organi infiammati (intestino, tiroide e stomaco) e ovviamente la parte legata al rapporto con il cibo, il peso e il corpo.

In queste importanti situazioni è fondamentale ricordare che il corpo non funziona a compartimenti stagni, e che quindi quando si entra in uno stato di "allarme" il corpo fa di tutto per preservare le riserve di energia più durature, ovvero il grasso.

La terapia chetogenica è funzionale e sicura quando viene prescritta e creata ad hoc per il paziente, seguendo e monitorando ogni variazione o cambiamento. L'andamento della formazione di chetoni endogeni, a partire dal grasso, segue un andamento soggettivo durante le settimane che porta l'organismo a riorganizzare il proprio metabolismo.
Risulta quindi normale che il peso possa subire degli "stalli" che, a mio avviso, andrebbero sempre e comunque monitorati.

Se volesse affidarsi ad un professionista della nutrizione ed in particolare di terapie chetogeniche, resto disponibile.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Francesca Castiglioni

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Salve, risponderò alla questione principale. La chetosi se non si instaura è perchè stai assumendo più carboidrati di quelli che dovresti o perchè non hai abbastanza deficit calorico. Ti consiglio di far rivedere il tuo piano dietetico dal professionista che ti sta seguendo ( Sperando che sia un professionista abilitato al rilascio di piani alimentari ed iscritto agli albi professionali e non qualcuno di improvvisato), perchè le eventuali intolleranze o allergie non influiscono sul non dimagrimento.
Buonasera,
mi dispiace per gli episodi. Sicuramente parlandone ad un professionista spiegando questi disagi/sintomi la indirizzerà al meglio, dal punto di vista alimentare con educazione alla combinazione degli alimenti ed i quantitativi di fibra idro - e non idrosolubile necessari. Anche a livello organico si necessita di cura. Il deficit calorico non è sufficiente nella chetogenica, ma è sicuramente indicato anche il giusto apporto proteico e di grassi. Va seguita in modo controllato e sottovisione di un professionista. Sono a disposizione per consulenze anche online.
Cari Saluti
Dietista Nicoletta

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