Buongiorno. Ho lasciato il mio ex ragazzo quasi due anni fa, poi ci sono stati svariati tira e moll

19 risposte
Buongiorno.
Ho lasciato il mio ex ragazzo quasi due anni fa, poi ci sono stati svariati tira e molla (solo tramite messaggio) nonostante io mi renda conto lui non sia l'uomo adatto a me per come mi ha trattata durante la nostra storia (manipolandomi, facendomi violenza psicologica, abbandonandomi varie volte per poi ritornare). Come faccio a non cadere più nelle sue manipolazioni (oggi mi scrive che sono l'unica donna con cui avrebbe voluto sposarsi o avere un figlio) sentendo io ancora un sentimento per lui? E, soprattutto, come andare avanti senza pensarci più come ci penso?
Buonasera, la ringrazio per aver condiviso con noi la sua storia. Io penso che la domanda principale (indipendentemente dal suo ex) sia: "Cosa voglio realizzare nella mia vita? Quali sono i miei desideri? Voglio una relazione in questo momento?". Queste sono le domande principali a cui lei dovrebbe rispondere sinceramente. Solo dopo aver valutato attentamente questi aspetti (e altri che nel mentre le vengono in mente), potrà valutare con chi realizzarli, ma solo lei può rispondere a queste domande.
Se desidera un aiuto, io sono a disposizione anche online.
Dott.sa Elena Bonini
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Buongiorno Gentilissima,
Mi dispiace per questa situazione e che si senta legata al punto da non riuscire più ad andare avanti . Le consiglio un percorso di terapia online per poter stare più tranquilla e cercare di concentrarsi su se stessa sulle sue esigenze
Buongiorno,
l' elaborazione della fine di una relazione può essere molto faticosa. I sentimenti sono un mondo molto complesso che alle volte richiedono una esplorazione maggiore. Le consiglierei di intraprendere un percorso psicologico al fine di poter meglio comprendere i vissuti e le emozioni da cui è accompagnata in questo momento. Potrebbe aiutarla a schiarirsi le idee.
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
Buonasera, grazie per aver condiviso la sua esperienza. Pensarci è fisiologico, provare delle emozioni per lui anche. Ciò su cui però si può lavorare è regolare queste emozioni comprendendole e dandogli il giusto nome, in questo modo anche i pensieri potranno essere gestiti. Spesso siamo convint* che sia amore quando in realtà si prova un sentimento molto simile (dovremmo analizzare meglio la situazione per poterlo definire) e di conseguenza un'emozione diversa da quella che crediamo di provare. Se avesse bisogno anche solo per una consulenza non esiti a contattarmi.
Buongiorno.
Chiudere una relazione è un processo complesso, richiede tempo, attenzione, delicatezza verso se stessi.
Mi permetto di suggerirle la lettura di "Donne che amano troppo", di Robin Norwood.
Se vorrà, ne potremo parlare.
Carissima, sono molto dolorose queste situazioni di tira e molla e logoranti. Alla fine si è così confusi che non si sa più cosa si prova realmente. Da fuori è facile dare consigli, quando si sta dentro è tutto confuso. I messaggi che le manda questo ragazzo sono come le Sirene per Ulisse (lui del resto sa come fare leva sui suoi sentimenti.) Ma lei è sicura che lo vorrebbe come marito e padre dei suoi figli? Ci pensi con il senso di realtà. non sarà che è attaccata a quegli aspetti dell'amore che ha vissuto, ma che in realtà sono i suoi e non del suo ragazzo? Può sempre rischiare, nella realtà, e vedere come va con lui la relazione.Però se due anni fa lo aveva lasciato dei motivi ci saranno stati. Se questa situazione le rende la vita impossibile, può essere utile che consulti uno/a psicoterapeuta per approfondire le tematiche che la tormentano. Ha già molta consapevolezza, e questo è un bel punto di partenza, va sostenuta e affrontata la parte emotiva. Rimango a disposizione, cordiali saluti dott.ssa Silvia Ragni
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Buonasera, dalle sue parole si comprende che la consapevolezza della ragione (delle manipolazioni del suo ex ragazzo) e quella emotiva (i suoi sentimenti verso di lui) non corrispondono. Uno psicoterapeuta può aiutarla a comprendere i suoi bisogni e a portarli avanti. Un caro saluto. Dr.ssa Lorena Ferrero
Carissima, darle una risposta in un messaggio sarebbe davvero riduttivo. Nonostante gli svariati video che ci sono online (anche di buona qualità) comprendere come si sia giunte ad accettare un certo tipo di relazione vale una riflessione individuale. Non si tratta di "curare" ma di comprendere quale molla si attivi in lei. Ci pensi all'aiuto di un professionista, anche per breve tempo, potrebbe essere un percorso valido per il suo futuro.
Buona giornata
Francesca Cilento
Salve! Intanto la ringrazio per aver condiviso il suo pensiero. Sembra, dalle sue parole, che ci sia un'incongruenza tra piano razionale e piano emotivo. Quello che prova non corrisponde a come "ci si dovrebbe comportare" in una relazione (in termini di adeguatezza e rispetto). Le chiedo, com'è possibile che sia innamorata di lui, nonostante questo implichi comportamenti inaccettabili come la violenza? Per rispondere a questa domanda potrebbe essere decisivo intraprendere una psicoterapia.
Le auguro una buona giornata!
Dott. Lorenzo Biagioni
Buongiorno, grazie per aver condiviso la sua situazione. Comprendo quanto possa essere difficile superare una relazione con una persona che ha avuto un comportamento manipolativo e abusante. Vorrei offrirle alcuni consigli che potrebbero aiutarla a non cadere più nelle sue manipolazioni e a andare avanti.
È normale avere ancora dei sentimenti per il suo ex nonostante tutto. Riconosca e accetti questi sentimenti senza giudicarsi. Questo è il primo passo per andare avanti.
Per proteggersi dalle manipolazioni, è essenziale stabilire confini chiari. Consideri di bloccare il suo numero e di interrompere ogni tipo di comunicazione. Questo può sembrare difficile, ma è necessario per il suo benessere emotivo.
Quando si sente tentata di rispondere ai suoi messaggi, ricordi i motivi per cui ha lasciato la relazione. Tenga un diario o una lista di tutte le esperienze negative e manipolative che ha vissuto. Rileggere queste note può aiutarla a mantenere la determinazione a non tornare indietro.
Parlare con amici, familiari o un terapeuta può offrirle un supporto prezioso. Un professionista può aiutarla a sviluppare strategie per affrontare i suoi sentimenti e a costruire la sua autostima.
Dedichi tempo a sé stessa e alle sue passioni. Impegnarsi in nuove attività o hobby può distrarla e aiutarla a costruire una nuova identità indipendente dalla relazione passata.
La mindfulness e altre tecniche di rilassamento, come la meditazione o lo yoga, possono aiutarla a rimanere presente e a gestire lo stress e l'ansia legati ai pensieri sulla sua relazione passata.
Superare una relazione tossica richiede tempo e sforzo. Sia gentile con sé stessa durante questo processo. Ricordi che merita una relazione sana e rispettosa. Chiedere aiuto non è un segno di debolezza, ma di forza.
Le auguro il meglio nel suo percorso di guarigione e crescita personale. Buona Vita.
Gentilissima, sono dispiaciuta per la sofferenza che tale situazione le provoca. Le relazioni, soprattutto nell'epoca che viviamo, sono davvero difficili ma è possibile imparare ad amare ed amarsi; prima di tutto. Le suggerisco di iniziare quindi un percorso di supporto psicologico, utile ad identifica i SUOI reali bisogni ed andare verso i SUOI valori.
Dott.ssa Lucrezia Marletta
Buongiorno, dal suo messaggio si evince che questa storia non è stata per lei facile e che la ha lasciato diversi strascichi. Le consiglio di intraprendere un percorso psicologico che possa aiutarla a riacquistare la fiducia in sè stessa e a comprendere quali siano i suoi reali bisogni, mettendo sè stessa in primo piano. Spesso non è facile uscire da queste situazioni da soli, ma è importante chiedere aiuto per non rischiare di vivere continuamente all'interno degli stessi circoli viziosi.
Un caro saluto
Dott.ssa Lisa Saccardo
Buongiorno, purtroppo non ci sono "ricette" adatte a tutti perché ognuno sceglie il partner secondo la propria storia personale e seguendo motivazioni inconsce. Pertanto, anche se una parte di lei è consapevole, l'altra continua a incastrarsi in una frase o in un gesto che la fanno sperare che lui cambi o che la relazione si modifichi. In questi innumerevoli casi si può solo scegliere un aiuto professionale, che è quanto le suggerisco di fare il prima possibile. Anche facendo un enorme sforzo, potrebbe cambiare soggetto ma c'è un'alta probabilità che le dinamiche sarebbero pressoché identiche.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buonasera,
grazie per aver condiviso la Sua storia. Da quello che racconta emerge una situazione di messaggi contraddittori che non la fanno stare sereni.
Innanzitutto deve lavorare sulle emozioni che le procura un rapporto simile. Sulla base di questo lavoro riesce a decidere con chiarezza cosa vuole veramente e prendere veramente le distanze, o scoprire quali possono essere i vantaggi in una tale relazione.
Sono a disposizione anche online.
Cordiali saluti
Dottoressa Monika Elisabeth Ronge
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Buongiorno,
Credo ci sia una singola risposta che può "soddisfare" le domande poste: lavorare e concentrarsi su se stesse, sulle proprie emozioni e sui propri bisogni.
Questo è l'unico percorso che può condurla verso la risoluzione dei suoi dilemmi interiori e verso una consapevolezza più profonda! Le auguro ogni bene! Dott.ssa Iolanda Pantalone
Gentile utente, la ringrazio per la sua condivisione; comprendo che la situazione relazionale vissuta sia stata complessa e fonte di sofferenza. Chiudere una relazione significativa è un lutto da elaborare. Penso possa essere importante comprendere cosa la porti a voler rimanere ancorata a una situazione che non la fa stare bene, mettendo sé stessa e l'amor proprio al primo posto. Un caro saluto.
Buonasera, nella descrizione emerge da te che "non è l'uomo adatto a te",perché ti sentivi: "(manipolata, violentata psicologicamente, ti abbandonava per poi ritornare)." Probabilmente sono stai usati consapevolmente o inconsapevolmente questi atteggiamenti, ma di certo hanno avuto presa o hanno ancora su di te, e ti fanno provare un sentimento contrastante verso lui.
Questo relazione non è sana per te, tuttavia capisco la difficoltà di rinunciare ad un persona a cui si tiene, nonostante tutto.
Nella descrizione dai spazio a molte delle tue consapevolezze (ed è positivo), ma se fai fatica a metterle in pratica, può esser utile un consulto psicologico, che possa sbloccarti da questa relazione.
Ti auguro di trovare una relazione in cui tu ti possa sentire libera e amata, senza manipolazioni e violenze psicologiche.
Rimango a disposizione!
Mi spiace molto che stia vivendo una situazione del genere. Purtroppo, la prima cosa che mi viene da dirle, è che non esiste l'ingrediente magico in grado di risolvere una dinamica relazione e personale. Una prima riflessione da fare parte dalla domanda, cosa vuole da una relazione e cosa vuole da questa relazione. Questo perchè l'investimento emotivo e personale che lei fa è alto, ma non credo sia un investimento con una prospettiva costruttiva. Seconda riflessione è cosa permette a questa persona di riuscire a manipolarla e qui entra in gioco la sua struttura di personalità.

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