Buongiorno, ho il mio compagno che soffre di ludopatia, ed ha iniziato il percorso da una psicologo,
23
risposte
Buongiorno, ho il mio compagno che soffre di ludopatia, ed ha iniziato il percorso da una psicologo, ed mi ha detto lui stesso che ha questo problema e che sta andando da uno psicologo. Come mi devo comportare io?
Salve, comprendo la complessità della situazione. Lei cerchi di stare a fianco al suo compagno evitando giudizi, rimproveri ma provando piuttosto a incoraggiarlo nel proseguire questo percorso con la dovuta consapevolezza; da un punto di vista pratico, credo che poter avere un "controllo" delle finanze familiari e delle spese che fa possa essere utile per evitare che possa esserci qualche ricaduta.
In bocca al lupo.
Cordialmente, dott FDL
In bocca al lupo.
Cordialmente, dott FDL
Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online
Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.
Mostra risultati Come funziona?
Buongiorno, ritengo che sia stato molto coraggioso il suo compagno ad ammettere di avere un problema, a cercare aiuto e a dirglielo di persona. Il mio consiglio è quello di non giudicare, ma di sostenerlo nel percorso. Nel caso in cui il suo compagno abbia il desiderio di confidarsi con lei sulla sua situazione, provi ad essere aperta e disponibile all'ascolto. Non sarà immediata la guarigione, ci vorrà sicuramente del tempo.
Un caro saluto,
Dott.ssa Kravos Kerol
Un caro saluto,
Dott.ssa Kravos Kerol
Gentile utente, come suggerito anche dai colleghi si ponga come una figura di sostegno, in grado di ascoltare e comprendere ma senza giudicare o fare troppe domande sul percorso psicologico del suo compagno.
Si dia tempo e se avesse la necessità di trovare un suo spazio per affrontare meglio il modo in cui si sente, può valutare l'idea di rivolgersi ad un/a psicologo/a.
Un caro saluto, dott.ssa Federica Lanzafame
Si dia tempo e se avesse la necessità di trovare un suo spazio per affrontare meglio il modo in cui si sente, può valutare l'idea di rivolgersi ad un/a psicologo/a.
Un caro saluto, dott.ssa Federica Lanzafame
Prenota subito una visita online: Colloquio psicologico individuale - 60 €
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Buongiorno, il suo compagno è stato molto coraggioso e prendere consapevolezza di un problema e iniziare un percorso chiedendo aiuto è già di per se un gran passo. Lei può cercare di stargli accanto senza opprimerlo o giudicarlo ma essendo magari una spalla forte per qualche momento difficile. Allo stesso tempo cerchi di essere centrata per se stessa e se qualcosa non le torna ad istinto allora ne parli. Se ha desiderio poi di condividere o avere uno spazio di confronto io sono a disposizione. Cordialità Dott.ssa Alessandra Domigno
Gentile, è davvero importante che il suo compagno abbia potuto condividere tutto questo con lei, percependola come disponibile ad accoglierlo. E' normale che lei si chieda come comportarsi, dietro ai nostri comportamenti ci sono pensieri ed emozioni, per questo penso sia importante chiedersi come si sente lei rispetto al suo compagno e che cosa ha suscitato in lei. Resto a disposizione. Dott.ssa Emanuela Inguscio
Quando il tuo compagno affronta la ludopatia, è importante che tu fornisca un sostegno empatico e comprensivo. La seguente guida può aiutarti a capire come comportarti in questa situazione:
Innanzitutto, cerca di educarti sulla ludopatia e capire come questa condizione influisce sulla vita di una persona. Questo ti permetterà di avere una migliore comprensione della situazione e di affrontarla in modo adeguato.
Mostra al tuo compagno che sei presente per lui e che lo sostieni. Ascolta attentamente i suoi pensieri, sentimenti, paure e sfide legate alla ludopatia. Evita di giudicare o criticare, ma offri invece sostegno e incoraggiamento.
Rispetta il percorso di trattamento che il tuo compagno ha intrapreso con lo psicologo e incoraggialo a seguire le indicazioni del professionista. La ludopatia richiede un impegno a lungo termine e un cambiamento comportamentale, quindi sostienilo nel mantenere la sua dedizione al percorso terapeutico.
Incentiva il tuo compagno a prendersi cura del suo benessere generale. Oltre alla terapia, incoraggialo a seguire uno stile di vita sano, a fare esercizio regolarmente e a gestire lo stress. Invitalo a partecipare ad attività che gli permettano di sviluppare nuovi interessi e hobby.
La ludopatia può avere un impatto significativo sulle finanze familiari. Se necessario, stabilite limiti finanziari e adottate metodi di controllo delle spese per proteggere voi stessi e il vostro futuro finanziario. Potrebbe essere utile coinvolgere uno specialista finanziario o cercare supporto da gruppi di sostegno per familiari di persone con ludopatia.
Coinvolgi la famiglia e gli amici fidati in questa situazione. Il loro sostegno può essere di grande aiuto per te e per il tuo compagno. Condividere le preoccupazioni e cercare il supporto delle persone care può alleggerire il peso emotivo della situazione.
Considera di cercare supporto terapeutico per te stessa. La ludopatia può avere un impatto significativo anche sui familiari e sui partner. Trovare uno psicologo o un consulente specializzato nel sostegno ai familiari di persone con dipendenze ti permetterà di esprimere le tue emozioni, affrontare le sfide e ricevere consigli su come affrontare la situazione nel modo migliore.
Ricorda che il percorso di recupero dalla ludopatia richiede tempo, pazienza e determinazione. Sii un punto di riferimento stabile per il tuo compagno e continuate a sostenervi a vicenda lungo il percorso.
Spero che la mia risposta le sia stata utile e le abbia fornito le informazioni di cui aveva bisogno. Se desiderasse condividere la sua esperienza e lasciare una recensione sul mio profilo, sarebbe molto apprezzato. Le recensioni positive mi aiutano a migliorare e a fornire supporto a più persone come lei.
Inoltre, se avesse ulteriori domande o desidera approfondire l'argomento in modo più dettagliato, la invito a contattarmi tramite chat privata. Sarà un piacere rispondere alle sue domande e fornirle ulteriori informazioni su ciò di cui ha bisogno.
Grazie ancora per aver condiviso la sua situazione, e spero di sentirla presto!
Innanzitutto, cerca di educarti sulla ludopatia e capire come questa condizione influisce sulla vita di una persona. Questo ti permetterà di avere una migliore comprensione della situazione e di affrontarla in modo adeguato.
Mostra al tuo compagno che sei presente per lui e che lo sostieni. Ascolta attentamente i suoi pensieri, sentimenti, paure e sfide legate alla ludopatia. Evita di giudicare o criticare, ma offri invece sostegno e incoraggiamento.
Rispetta il percorso di trattamento che il tuo compagno ha intrapreso con lo psicologo e incoraggialo a seguire le indicazioni del professionista. La ludopatia richiede un impegno a lungo termine e un cambiamento comportamentale, quindi sostienilo nel mantenere la sua dedizione al percorso terapeutico.
Incentiva il tuo compagno a prendersi cura del suo benessere generale. Oltre alla terapia, incoraggialo a seguire uno stile di vita sano, a fare esercizio regolarmente e a gestire lo stress. Invitalo a partecipare ad attività che gli permettano di sviluppare nuovi interessi e hobby.
La ludopatia può avere un impatto significativo sulle finanze familiari. Se necessario, stabilite limiti finanziari e adottate metodi di controllo delle spese per proteggere voi stessi e il vostro futuro finanziario. Potrebbe essere utile coinvolgere uno specialista finanziario o cercare supporto da gruppi di sostegno per familiari di persone con ludopatia.
Coinvolgi la famiglia e gli amici fidati in questa situazione. Il loro sostegno può essere di grande aiuto per te e per il tuo compagno. Condividere le preoccupazioni e cercare il supporto delle persone care può alleggerire il peso emotivo della situazione.
Considera di cercare supporto terapeutico per te stessa. La ludopatia può avere un impatto significativo anche sui familiari e sui partner. Trovare uno psicologo o un consulente specializzato nel sostegno ai familiari di persone con dipendenze ti permetterà di esprimere le tue emozioni, affrontare le sfide e ricevere consigli su come affrontare la situazione nel modo migliore.
Ricorda che il percorso di recupero dalla ludopatia richiede tempo, pazienza e determinazione. Sii un punto di riferimento stabile per il tuo compagno e continuate a sostenervi a vicenda lungo il percorso.
Spero che la mia risposta le sia stata utile e le abbia fornito le informazioni di cui aveva bisogno. Se desiderasse condividere la sua esperienza e lasciare una recensione sul mio profilo, sarebbe molto apprezzato. Le recensioni positive mi aiutano a migliorare e a fornire supporto a più persone come lei.
Inoltre, se avesse ulteriori domande o desidera approfondire l'argomento in modo più dettagliato, la invito a contattarmi tramite chat privata. Sarà un piacere rispondere alle sue domande e fornirle ulteriori informazioni su ciò di cui ha bisogno.
Grazie ancora per aver condiviso la sua situazione, e spero di sentirla presto!
Prenota subito una visita online: Colloquio individuale - 35 €
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Buongiorno, chiedere aiuto è un regalo prezioso che il suo compagno ha fatto a se stesso perchè si riconosce la possibilità di cambiare ed è stato molto coraggioso.
Oltre a sostenere dal punto di vista emotivo il suo compagno come le hanno giustamente indicato i colleghi, mi preme dirle di prendersi anche cura di se stessa e concedersi del tempo anche per capire come lei si sente in una situazione emotivamente intensa come quella che sta vivendo.
La sua presenza al fianco del suo partner è già una risorsa preziosa per lui e per la vostra relazione, perchè lei nel momento di difficoltà vuole trovare un modo per stargli vicino nel modo migliore possibile.
Un buon supporto affettivo passa anche attraverso la cura della propria salute mentale.
Anzi, molto spesso il supporto psicologico ai familiari è un fattore molto positivo anche nel percorso di cura del proprio caro:
sia da un punto di vista psicoeducativo perchè può essere importante comprendere meglio la Ludopatia per individuare delle modalità funzionali per poter stare vicino al suo partner;
sia da un punto di vista emotivo, perchè in situazioni emotivamente complesse si può beneficiare di uno spazio d'ascolto per sentirsi accolta nei suoi vissuti
Rimango a sua disposizione.
Auguro il meglio a lei e al suo compagno.
Dott.ssa Martina Orzi.
Oltre a sostenere dal punto di vista emotivo il suo compagno come le hanno giustamente indicato i colleghi, mi preme dirle di prendersi anche cura di se stessa e concedersi del tempo anche per capire come lei si sente in una situazione emotivamente intensa come quella che sta vivendo.
La sua presenza al fianco del suo partner è già una risorsa preziosa per lui e per la vostra relazione, perchè lei nel momento di difficoltà vuole trovare un modo per stargli vicino nel modo migliore possibile.
Un buon supporto affettivo passa anche attraverso la cura della propria salute mentale.
Anzi, molto spesso il supporto psicologico ai familiari è un fattore molto positivo anche nel percorso di cura del proprio caro:
sia da un punto di vista psicoeducativo perchè può essere importante comprendere meglio la Ludopatia per individuare delle modalità funzionali per poter stare vicino al suo partner;
sia da un punto di vista emotivo, perchè in situazioni emotivamente complesse si può beneficiare di uno spazio d'ascolto per sentirsi accolta nei suoi vissuti
Rimango a sua disposizione.
Auguro il meglio a lei e al suo compagno.
Dott.ssa Martina Orzi.
Buonasera, è importante che il suo compagno si sia confidato con lei. Condivido l'invito ad essere empatica e suggerirei paziente, poiché le dipendenze, anche quelle comportamentali, richiedono tempo; ad esempio può capitare di doversi misurare con alcune ricadute, che talvolta, soprattutto se limitate nel tempo e nell'entità (in questo caso economica), possono far parte del percorso terapeutico, possibilmente evitando atteggiamenti del tipo "o tutto o niente" da parte di amici o familiari. Inoltre è pure importante, ai fini prognostici, appurare il grado e il tipo di ludopatia. Ad esempio è su un livello problematico, cioè la persona finisce lo stipendio attorno al 20 del mese e poi va avanti fino al 27, "tirando la cinghia", oppure è su un livello superiore, più grave, ad esempio ha molti debiti con amici, familiari, colleghi, banche, finanziarie, ecc..? Inoltre le relazioni familiari, amicali o con i colleghi sono compromesse a causa del gioco, cioè a causa dei comportamenti alterati da irritabilità, insonnia, inaffidabilità, ecc. e/o a causa dei relativi debiti oppure tuttora reggono? La ludopatia si limita al gioco nei bar o nelle "sale slot", o si è implementata pure online?
E' pure altrettanto importante, che lei trovi un suo spazio psicologico, per essere supportata emotivamente, possibilmente con un professionista competente nel settore delle dipendenze (tenga presente, che talvolta luoghi comuni fuorvianti nei confronti delle dipendenze si sentono pure a partire da operatori sanitari competenti in altri settori, come ad esempio visioni eccessivamente "romantiche", per cui "l'amore risolve tutto" o moraliste, per cui la ludopatia non è una sindrome psichica riconosciuta dall'OMS ma un "vituperabile vizio"..). Inoltre è condivisibile l'idea di rappresentare un quadro economico della situazione (cosa spesso facile da suggerire, ma non altrettanto facile da attuare) e soprattutto lei o un familiare/amico fidato, almeno durante il primo anno di "trattamento", dovreste gestire o per lo meno supervisionare le finanze, cioè pagamenti, bancomat, carte di credito, estratti conto, ecc., stabilendo una quota giornaliera sufficiente per le spese minute (laddove ciò non sia possibile, nei SerT questo incarico è svolto spesso dall'assistente sociale del servizio). Inoltre, in diversi casi, può essere utile pure un consulto medico/psichiatrico, per valutare l'utilità di una terapia farmacologica, che sicuramente spesso non è risolutiva, ma che può, soprattutto all'inizio del percorso clinico, contenere e "tamponare" alcuni vissuti psichici negativi, che possono essere alla base del "craving", cioè alla base dell'impulso a giocare. In sintesi una ludopatia, in quanto problematica complessa, può richiedere il coinvolgimento di più attori, per essere inizialmente contenuta e successivamente superata.
Un' ultima cosa: certamente accoglienza ed empatia sono fondamentali nel caso delle ludopatie, però spesso quando si ha a che fare con le dipendenze, da sostanze o comportamentali che siano, bisogna essere "morbidi con la persona, ma duri con il problema". Ad esempio nel caso di una ricaduta, è necessario fare in modo di interromperla quanto prima e ripristinare sia l'astinenza, sia il trattamento "psico-sociale" il prima possibile e senza deroghe, altrimenti non solo si rischia il fallimento terapeutico, ma pure una pesante aggressione alle relazioni della persona interessata da ludopatia, relazioni che possono resistere fino ad un certo punto, se purtroppo le ricadute sono troppo frequenti e troppo prolungate.
Cordialmente,
M.M.
E' pure altrettanto importante, che lei trovi un suo spazio psicologico, per essere supportata emotivamente, possibilmente con un professionista competente nel settore delle dipendenze (tenga presente, che talvolta luoghi comuni fuorvianti nei confronti delle dipendenze si sentono pure a partire da operatori sanitari competenti in altri settori, come ad esempio visioni eccessivamente "romantiche", per cui "l'amore risolve tutto" o moraliste, per cui la ludopatia non è una sindrome psichica riconosciuta dall'OMS ma un "vituperabile vizio"..). Inoltre è condivisibile l'idea di rappresentare un quadro economico della situazione (cosa spesso facile da suggerire, ma non altrettanto facile da attuare) e soprattutto lei o un familiare/amico fidato, almeno durante il primo anno di "trattamento", dovreste gestire o per lo meno supervisionare le finanze, cioè pagamenti, bancomat, carte di credito, estratti conto, ecc., stabilendo una quota giornaliera sufficiente per le spese minute (laddove ciò non sia possibile, nei SerT questo incarico è svolto spesso dall'assistente sociale del servizio). Inoltre, in diversi casi, può essere utile pure un consulto medico/psichiatrico, per valutare l'utilità di una terapia farmacologica, che sicuramente spesso non è risolutiva, ma che può, soprattutto all'inizio del percorso clinico, contenere e "tamponare" alcuni vissuti psichici negativi, che possono essere alla base del "craving", cioè alla base dell'impulso a giocare. In sintesi una ludopatia, in quanto problematica complessa, può richiedere il coinvolgimento di più attori, per essere inizialmente contenuta e successivamente superata.
Un' ultima cosa: certamente accoglienza ed empatia sono fondamentali nel caso delle ludopatie, però spesso quando si ha a che fare con le dipendenze, da sostanze o comportamentali che siano, bisogna essere "morbidi con la persona, ma duri con il problema". Ad esempio nel caso di una ricaduta, è necessario fare in modo di interromperla quanto prima e ripristinare sia l'astinenza, sia il trattamento "psico-sociale" il prima possibile e senza deroghe, altrimenti non solo si rischia il fallimento terapeutico, ma pure una pesante aggressione alle relazioni della persona interessata da ludopatia, relazioni che possono resistere fino ad un certo punto, se purtroppo le ricadute sono troppo frequenti e troppo prolungate.
Cordialmente,
M.M.
Buongiorno gentile utente, per aiutare un ludopatico ci sono atteggiamenti o comportamenti da evitare che potrebbero rendere la persona diffidente. Questi comportamenti sono:
- accusare e colpevolizzare;
- far pesare le conseguenze della dipendenza;
- minimizzare e nascondere il problema;
- prestare il denaro e supportare il comportamento di gioco.
Un saluto, dott. Nibbioli.
- accusare e colpevolizzare;
- far pesare le conseguenze della dipendenza;
- minimizzare e nascondere il problema;
- prestare il denaro e supportare il comportamento di gioco.
Un saluto, dott. Nibbioli.
Gentilissima, capisco la preoccupazione e lo sentirsi talvolta spaesati di fronte a situazioni come questa Credo che la cosa migliore che lei possa fare è supportare il suo compagno in questo difficile percorso.
Resto a disposizione
AV
Resto a disposizione
AV
Buongiorno, stia al fianco del suo compagno, sempre in ascolto e sempre pronta ad aiutare qualora lui lo richieda. Lasci gli spazi al suo compagno di poter vivere la relazione con il terapeuta. Se poi lei si sente in qualche modo "tagliata fuori", sarebbe il momento ottimale per lei di iniziare a sua volta un percorso con un terapeuta per poter descrivere queste sensazioni ad un collega professionista. Distinti saluti
Buongiorno,
indubbiamente la sua posizione è molto complicata. Tuttavia il consiglio che mi sento di darle è quello di supportare il suo compagno in questo percorso. Cerchi di lasciargli i suoi spazi, lo ascolti e gli stia vicino se le chiede il suo aiuto. Se anche lei dovesse sentirne la necessità le consiglio un percorso di sostegno psicologico, affinché anche lei possa ritagliarsi uno spazio per raccontarsi.
Rimango a disposizione.
Dott.ssa Veronica Savio
indubbiamente la sua posizione è molto complicata. Tuttavia il consiglio che mi sento di darle è quello di supportare il suo compagno in questo percorso. Cerchi di lasciargli i suoi spazi, lo ascolti e gli stia vicino se le chiede il suo aiuto. Se anche lei dovesse sentirne la necessità le consiglio un percorso di sostegno psicologico, affinché anche lei possa ritagliarsi uno spazio per raccontarsi.
Rimango a disposizione.
Dott.ssa Veronica Savio
Gentile utente, comprendo la difficoltà della situazione e il disagio che lei possa provare in questo momento. Potrebbe pensare di rivolgersi anche lei ad uno psicologo in modo da essere supportata al meglio in questo periodo così delicato.
Un caro saluto, Dott.ssa Clarissa Russo
Un caro saluto, Dott.ssa Clarissa Russo
Gentile utente, ritengo che il suo compagno sia stato molto coraggioso ad ammettere di avere un problema, di aver cercato aiuto per questo ed essere stato sincero con lei. Quello che può provare a fare nei suoi confronti è sostenerlo nel percorso senza giudizio, rispettando tempi e spazi anche rispetto ad un eventuale condivisione del percorso intrapreso. Altrettanto importante però è quello che può fare rispetto a sé stessa; le consiglio di rimanere in ascolto di come si sente lei rispetto al suo compagno e che cosa ha suscitato in lei quanto sta vivendo. Qualora sentisse la necessità di approfondire questa sua condivisione ed esperienza potrebbe rivolgersi ad un professionista a sua volta, così da poter avere uno spazio di ascolto e di supporto in questo periodo che la affatica.
Un caro saluto, Dott.ssa Maria Teresa Poggioni
Un caro saluto, Dott.ssa Maria Teresa Poggioni
Buongiorno,
cerchi di stare vicino al suo compagno facendolo sentire compreso e supportato e lo inviti ad aprirsi con lei senza giudicarlo. Nel tempo avrete modo di verificare se il percorso psicologico dia i suoi frutti, nel frattempo tenga gli occhi aperti se nota dei segnali d'allarme per poter affrontare insieme eventuali problematiche o ricadute.
Rifletta anche su ciò che questo problema rappresenta per lei, se ritiene di aver bisogno di affrontare la questione con un professionista rimango a sua disposizione.
Un caro saluto,
Dott.ssa Giorgia Ferrucci
cerchi di stare vicino al suo compagno facendolo sentire compreso e supportato e lo inviti ad aprirsi con lei senza giudicarlo. Nel tempo avrete modo di verificare se il percorso psicologico dia i suoi frutti, nel frattempo tenga gli occhi aperti se nota dei segnali d'allarme per poter affrontare insieme eventuali problematiche o ricadute.
Rifletta anche su ciò che questo problema rappresenta per lei, se ritiene di aver bisogno di affrontare la questione con un professionista rimango a sua disposizione.
Un caro saluto,
Dott.ssa Giorgia Ferrucci
Gentile utente, capisco che la famiglia voglia conoscere come meglio agire . In genere si svolgono proprio dei colloqui con la compagna o con un altro familiare per trasmettere le corrette informazioni sul disturbo e anche delle tecniche di gestione delle difficoltà connesse alla problematica.
Magari può esprimere questo suo bisogno al suo compagno, e chiedere di poter svolgere delle sedute di coppia con la psicologa che lo segue.
Spero di averle dato uno spunto di azione
Per altri dubbi mi può contattare anche online.
Buona serata
Dott.ssa Melania Filograna
Magari può esprimere questo suo bisogno al suo compagno, e chiedere di poter svolgere delle sedute di coppia con la psicologa che lo segue.
Spero di averle dato uno spunto di azione
Per altri dubbi mi può contattare anche online.
Buona serata
Dott.ssa Melania Filograna
Gentile utente, vista la complessità della situazione le consiglio di rivolgersi anche lei ad uno psicologo in modo da essere supportata nel migliore dei modi.
Dott.ssa Federica Monte
Dott.ssa Federica Monte
Prenota subito una visita online: Consulenza online - 60 €
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
La ludopatia è una condizione seria che può avere un impatto significativo sulla vita della persona che ne soffre e anche sulle relazioni intorno a loro. Ecco alcuni suggerimenti su come potresti affrontare la situazione come partner di qualcuno che soffre di ludopatia:
Esprimi il tuo sostegno: È importante far sapere al tuo compagno che sei lì per lui e che lo sostieni nel suo percorso di guarigione. Fagli capire che sei dalla sua parte e che siete in questo insieme.
Educarsi sulla ludopatia: Cerca di capire meglio la natura della ludopatia, i suoi sintomi e le sue conseguenze. Ciò ti aiuterà a comprendere meglio ciò che il tuo compagno sta affrontando e a trovare modi per supportarlo nel suo percorso di guarigione.
Stabilire confini sani: Anche se è importante essere solidali con il tuo compagno, è altrettanto importante stabilire confini sani per te stesso. Ad esempio, potresti dover prendere in considerazione l'idea di limitare o controllare l'accesso ai soldi condivisi per prevenire il gioco d'azzardo.
Coinvolgersi nel percorso di guarigione: Se il tuo compagno è d'accordo, potresti considerare l'opportunità di partecipare a sessioni di terapia o counseling di coppia. Questo può aiutare entrambi a comprendere meglio la situazione e a trovare modi per affrontarla insieme.
Sostenere il mantenimento delle abitudini sane: Incoraggia il tuo compagno a sviluppare nuove attività e interessi che non coinvolgano il gioco d'azzardo. Offri il tuo sostegno e la tua compagnia mentre cerca di costruire una vita più equilibrata e soddisfacente.
Prenditi cura di te stesso: È importante anche prendersi cura del proprio benessere emotivo durante questo periodo. Cerca sostegno da amici, familiari o un terapeuta per affrontare i tuoi sentimenti e le tue preoccupazioni legate alla situazione.
Sii paziente: La guarigione dalla ludopatia richiede tempo e impegno da parte del tuo compagno. Sii paziente e comprensivo mentre affronta le sfide lungo il percorso di recupero.
Ricorda che la ludopatia è una malattia che può essere gestita con il giusto supporto e trattamento. Essere lì per il tuo compagno durante questo periodo difficile può fare una grande differenza nel suo percorso di guarigione.
Esprimi il tuo sostegno: È importante far sapere al tuo compagno che sei lì per lui e che lo sostieni nel suo percorso di guarigione. Fagli capire che sei dalla sua parte e che siete in questo insieme.
Educarsi sulla ludopatia: Cerca di capire meglio la natura della ludopatia, i suoi sintomi e le sue conseguenze. Ciò ti aiuterà a comprendere meglio ciò che il tuo compagno sta affrontando e a trovare modi per supportarlo nel suo percorso di guarigione.
Stabilire confini sani: Anche se è importante essere solidali con il tuo compagno, è altrettanto importante stabilire confini sani per te stesso. Ad esempio, potresti dover prendere in considerazione l'idea di limitare o controllare l'accesso ai soldi condivisi per prevenire il gioco d'azzardo.
Coinvolgersi nel percorso di guarigione: Se il tuo compagno è d'accordo, potresti considerare l'opportunità di partecipare a sessioni di terapia o counseling di coppia. Questo può aiutare entrambi a comprendere meglio la situazione e a trovare modi per affrontarla insieme.
Sostenere il mantenimento delle abitudini sane: Incoraggia il tuo compagno a sviluppare nuove attività e interessi che non coinvolgano il gioco d'azzardo. Offri il tuo sostegno e la tua compagnia mentre cerca di costruire una vita più equilibrata e soddisfacente.
Prenditi cura di te stesso: È importante anche prendersi cura del proprio benessere emotivo durante questo periodo. Cerca sostegno da amici, familiari o un terapeuta per affrontare i tuoi sentimenti e le tue preoccupazioni legate alla situazione.
Sii paziente: La guarigione dalla ludopatia richiede tempo e impegno da parte del tuo compagno. Sii paziente e comprensivo mentre affronta le sfide lungo il percorso di recupero.
Ricorda che la ludopatia è una malattia che può essere gestita con il giusto supporto e trattamento. Essere lì per il tuo compagno durante questo periodo difficile può fare una grande differenza nel suo percorso di guarigione.
Buongiorno ,il supporto del patner è importante per quanto riguarda l'appoccio empatico della comprensione e posri in maniera non giudicante verso il patner .
mi dispiace per la situazione che si trova a vivere lei e il suo compagno.
Le consiglio primariamente di parlarne insieme e di rivolgersi ad un centro pubblico Serd o privato di zona che trattano in modo specifico le dipendenze.
Successivamente sarebbe oppurtuno iniziare un percorso individuale di psicoterapia per risalire alle cause del malessere e proseguire verso un equilibrio psichico più sano e quindi lavorare per un costruzione personale volta al benessere anche per la vostra coppia.
le faccio i miei auguri
Saluti
JG
Le consiglio primariamente di parlarne insieme e di rivolgersi ad un centro pubblico Serd o privato di zona che trattano in modo specifico le dipendenze.
Successivamente sarebbe oppurtuno iniziare un percorso individuale di psicoterapia per risalire alle cause del malessere e proseguire verso un equilibrio psichico più sano e quindi lavorare per un costruzione personale volta al benessere anche per la vostra coppia.
le faccio i miei auguri
Saluti
JG
Innanzitutto, è importante essere empatici e compassionevoli nei confronti del tuo compagno che sta affrontando un problema di ludopatia. Puoi supportarlo e incoraggiarlo nel suo percorso di cura, mostrandoti disponibile ad ascoltarlo e comprendere le sue difficoltà.
Può essere utile anche coinvolgerti attivamente nel percorso terapeutico del tuo compagno, partecipando, ad esempio, a sedute di terapia di coppia o familiare. Inoltre, è importante riflettere su come questo problema stia influenzando la vostra relazione e trovare insieme delle strategie per affrontarlo in modo costruttivo.
Infine, cerca di informarti sulle risorse disponibili per gestire la ludopatia, come gruppi di supporto o altre forme di aiuto, e incoraggia il tuo compagno a continuare con il percorso terapeutico. Ricorda che affrontare insieme il problema può rafforzare la vostra relazione e favorire il benessere di entrambi. Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio di consultazione.
Dott. Cordoba
Può essere utile anche coinvolgerti attivamente nel percorso terapeutico del tuo compagno, partecipando, ad esempio, a sedute di terapia di coppia o familiare. Inoltre, è importante riflettere su come questo problema stia influenzando la vostra relazione e trovare insieme delle strategie per affrontarlo in modo costruttivo.
Infine, cerca di informarti sulle risorse disponibili per gestire la ludopatia, come gruppi di supporto o altre forme di aiuto, e incoraggia il tuo compagno a continuare con il percorso terapeutico. Ricorda che affrontare insieme il problema può rafforzare la vostra relazione e favorire il benessere di entrambi. Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio di consultazione.
Dott. Cordoba
Prenota subito una visita online: Colloquio individuale - 70 €
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Gentilissima, sicuramente stare accanto non è facile e ci saranno momenti in cui le emozioni potranno avere il sopravvento. Quello che le consiglio di fare è di supportare il suo compagno in questo percorso seguendo anche eventuali indicazioni date in terapie (es.gestione delle finanze...). Se dovesse sentirsi sopraffatta o semplicemente avesse bisogno di un supporto non esiti a contattarmi. In bocca al lupo e un cordiale saluto, Dott.ssa Mini
Salve, innanzitutto il fatto che lui gliene abbia parlato è già un primo passo. Il suo sostegno potrebbe essere quello di non farlo sentire sbagliato e di sostenerlo nel suo percorso, essendo consapevole che questo richiederà alti e bassi, periodi di possibili ricadute e periodi di astinenza dal gioco. È importante che lei resti vicino a suo marito, costituendo per lui una base sicura ed un supporto. Allo stesso tempo è molto importante la comunicazione tra di voi, circa la situazione, imparando così a “normalizzarla”, senza comportarsi come se non ci fosse alcun difficoltá.
Esperti
Domande correlate
- Buongiorno, mio figlio è al primo anno università fuori città. Ha da subito conosciuto una ragazza che abita di fronte a lui. Dopo due settimane appena, Sbirciando tra le sue chat, sono venuta a sapere che stanno insieme ed hanno già fatto sesso. Onestamente sono rimasta molto male perché è vero che…
- Buongiorno,la ludopatia mi sta facendo perdere tutto,sto perdendo i miei cari, incomincio a avere debiti per il Gioco,ho paura di poter fare qualche sciocchezza..non c'è la faccio più. Cosa potrei fare?
- Salve, non gioco da circa 5 mesi e devo dire non ci penso più. Alcuni amici mi hanno invitato ad andare un’ora al bingo, cosa dovrei fare? Mi sono curata con la terapia magnetica transcranica in un gruppo di ricerca. Sono in cura da 7 anni al Sert. Devo dire che mi sento meglio.
- Ho una figlia di 26 anni, gioca online e sta sperperando tutto il suo stipendio, questo da 3 mesi. É ragazza madre e vive insieme alla figlia che di anni ne ha 6, con me. Mi rovista in casa e ruba soldi a me e a mio figlio . Ho provato a parlare con lei, ma nega tutto e dice che non ha questa dipendenza…
- Buongiorno appena ho 50/60 euro in tasca guadagnati e sudati li butto alle slot a volte dico vabbè solo questo 5 euro invece ne butto 70/80 100 e rimango senza un euro nemmeno per il caffè e non è normale manco la benzina in macchina ho come posso fare ad uscire da questo tunnel è bruttissimo
- Il mio compagno gioca da sempre, credevo fosse un piccolo vizio controllato ma ho scoperto tre mesi fa che si giocava lo stipendio intero. Abbiamo una bimba di 4anni . Tre mesi fa credevo di averlo fatto ragionare abbastanza, credevo stesse cambiando, migliorando. Gli avevo chiesto di dire anche a qualcun'altro…
- Salve, mi reputo ludopatico, vorrei parlarne con i miei genitori per trovare una soluzione. Vi chiedo un consiglio sul come intraprendere il discorso e le possibili reazioni che dovrò accettare appena posto il problema. Al serD preferirei non andare, ma accetterei volentieri un'aiuto da uno psicoterapeuta,…
- Buongiorno, divorziata da un narcisista che purtroppo è riuscito a trattenere i figli con se, io sono dovuta andare via per serie motivazioni. Scopro che entrambi i nostri figli sono ludopatici. Cosa fare? Non ho il consenso del padre per farli aiutare, il minore scrive che ne uscirà solo mentre il maggiore…
- buongiorno, mio fratello è ludopatico, ha seguito diversi percorsi sia con il pscologo, che con un gruppo anonimo di giocatori d'azzardo e ultimamente anche con un psichiatra, ma non è mai stato costante. Seguo il suo conto corrente, è stato lui stesso di sua spontanea volontà a chiedermi di farlo. Gli…
- Mio figlio , 26 anni, è dipendente dal gioco d’azzardo, da circa 7 anni. Ha seguito un percorso psicoterapeutico , pensavamo avesse risolto invece è nettamente peggiorato. Ha anche chiesto un prestito, ha dilapidato la disoccupazione ( che si è fatto liquidare in un’unica soluzione) . Adesso ho scoperto…
Vuoi inviare una domanda?
I nostri esperti hanno risposto a 88 domande su Ludopatia
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.