Buongiorno, ho fatto una TAC ENCEFALO (SELLA TURCICA-ORBITE-CRANIO) il medico di base mi rimanda all
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Buongiorno, ho fatto una TAC ENCEFALO (SELLA TURCICA-ORBITE-CRANIO) il medico di base mi rimanda alla neurologia e purtroppo ho appuntamento tra 5 mesi. Vorrei un parere da un esperto e quali accertamenti o sviluppi può avere la cosa in base alla seguente diagnosi.
Assenza di alterazioni a carico delle strutture craniche.
Formazioni mediane in asse.
Complesso ventricolare di dimensioni fisiologiche.
Dilatazione degli spazi subaracnoidei posteriori associata a lieve atrofia corticale biparietale.
Assenza di alterazioni densitometriche parenchimali.
Ho quasi 40 anni.
Assenza di alterazioni a carico delle strutture craniche.
Formazioni mediane in asse.
Complesso ventricolare di dimensioni fisiologiche.
Dilatazione degli spazi subaracnoidei posteriori associata a lieve atrofia corticale biparietale.
Assenza di alterazioni densitometriche parenchimali.
Ho quasi 40 anni.
Gentile utente, l'esito riportato dalla TAC non ha una chiara valenza patologica ma sembrerebbe compatibile con una iniziale degenerazione del tessuto nervoso ("lieve atrofia corticale diparietale"). I motivi possono essere molteplici e per escludere la presenza di un vero disturbo organico è necessario approfondire la situazione mediante colloquio specialistico con l'ausilio di adeguata testistica. Voglio sottolineare che non è detto che vi sia un disturbo; bisognerebbe capire quali sono i suoi sintomi, da quanto tempo li ha, perchè ha fatto la TAC, quali difficoltà riscontra nella vita quotidiana ecc... .
La visita dal neurologo servirà a chiarire queste incognite e probabilmente ad effettuare un primo screening cognitivo.
Le suggerisco di sottoporsi ad una valutazione neuropsicologica per studiare le cosiddette funzioni cognitive (memoria, attenzione, linguaggio ecc).
Si tratta di semplici test che vengono somministrati da personale specializzato presso i Reparti di Neurologia o da privati. Ne parli con il suo medico curante o con il neurologo che la visiterà.
Resto a disposizione per qualsiasi dubbio.
Dott.ssa Vanessa Conforto
La visita dal neurologo servirà a chiarire queste incognite e probabilmente ad effettuare un primo screening cognitivo.
Le suggerisco di sottoporsi ad una valutazione neuropsicologica per studiare le cosiddette funzioni cognitive (memoria, attenzione, linguaggio ecc).
Si tratta di semplici test che vengono somministrati da personale specializzato presso i Reparti di Neurologia o da privati. Ne parli con il suo medico curante o con il neurologo che la visiterà.
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Dott.ssa Vanessa Conforto
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Gentile, per interpretare correttamente l'esito dell'esame strumentale che ha eseguito occorre contestualizzarlo all'interno del suo quadro clinico: come mai ha eseguito l'esame, quali sintomi riporta, se ha difficoltà di tipo cognitivo ecc... Per questo sarebbe utile sottoporsi ad un colloquio clinico con valutazione neuropsicologica (test che indagano il funzionamento della memoria, attenzione, linguaggio...). Resto a disposizione. Dott.ssa Emanuela Inguscio
In attesa della visita neurologica le consiglio di sottoporsi ad una visita neuropsicologica per la valutazione delle funzioni cognitive. Questo tipo di valutazione tornerà utile al neurologo quando farà la visita.
Cordialità
Cordialità
Gentile utente, il referto da Lei riportato rimanda ad una visita di controllo neurologica come le ha consigliato il suo medico di riferimento, unitamente ad una valutazione neuropsicologica per andare ad esplorare le funzioni cognitive quali attenzione, memoria, linguaggio e funzioni visuo-spaziali, che possono fornire importanti dettagli circa gli effetti dell'atrofia riportata dal referto. Queste due visite, unitamente al referto TAC, ed unitamente ad un'attenta indagine delle sue abitudini di vita nonché alle sue eventuali difficoltà e/o modifiche autopercepite in vari contesti ed ambiti della quotidianità, Le fornirà sicuramente un quadro più completo. La voce di rilievo all'interno del referto riguarda la "Dilatazione degli spazi subaracnoidei posteriori associata a lieve atrofia corticale biparietale", la quale fa riferimento ad un'iniziale riduzione del tessuto cerebrale nelle aree posteriori, pertanto risulta utile approfondire con le visite che le indicavo poco sopra, al fine di avere più chiaro il quadro di riferimento nonché il percorso d'azione più appropriato.
Resto a disposizione per qualsiasi dubbio o richiesta.
Dott.ssa Federica Defendenti
Resto a disposizione per qualsiasi dubbio o richiesta.
Dott.ssa Federica Defendenti
Per poter inquadrare ed interpretare al meglio l'esito dell'esame strumentale da lei effettuato è necessario acquisire informazioni più dettagliate circa il suo stato di salute, familiarità per patologie etc. In attesa dell'esame neurologico sarebbe bene approfondire con un esame neuropsicologico per valutare lo stato delle diverse funzioni cognitive ( memoria, concentrazione, attenzione etc). Aiuterà anche il neurologo ad avere un quadro più dettagliato della situazione. Rimango a disposizione per ulteriori informazioni, Saluti.
Salve, Le consiglio di approfondire con una analisi neuropsicologica per le funzioni cognitive, la sua TAC è pulita se non per una riduzione del tessuto nervoso che può implicare una perdita di funzioni fisiologiche e cognitive.
Spesso però questa atrofia potrebbe essere causata da altri fattori esterni e non implica necessariamente una degenerazione progressiva.
Quindi non si allarmi.
Sarebbe utile sapere perchè ha sentito la necessità di richiedere una TAC, quali sintomi ha avuto? Sarebbe altrettanto utile sapere la sua età, se è in fase di menopausa è molto comune una perdita del tessuto nervoso.
Spero di esserle stata utile.
Saluti
Spesso però questa atrofia potrebbe essere causata da altri fattori esterni e non implica necessariamente una degenerazione progressiva.
Quindi non si allarmi.
Sarebbe utile sapere perchè ha sentito la necessità di richiedere una TAC, quali sintomi ha avuto? Sarebbe altrettanto utile sapere la sua età, se è in fase di menopausa è molto comune una perdita del tessuto nervoso.
Spero di esserle stata utile.
Saluti
Buongiorno,
Comprendo la sua preoccupazione riguardo al risultato della TAC. La dilatazione degli spazi subaracnoidei e la lieve atrofia corticale biparietale potrebbero essere normali segni di invecchiamento, ma è importante attendere una valutazione neurologica completa per chiarire meglio la situazione. In attesa dell'appuntamento, una terapia psicologica breve strategica potrebbe aiutarla a gestire l'ansia e le preoccupazioni legate all'attesa, fornendole strumenti pratici per affrontare l'incertezza in questo periodo.
Cordiali saluti,
Dott. Michele Scala
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