Buongiorno, Ho effettuato una gastroduodenoacopia ed Rx transito esofageo. Mi è stata diagnosticata
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risposte
Buongiorno,
Ho effettuato una gastroduodenoacopia ed Rx transito esofageo. Mi è stata diagnosticata ernia iatale di 3cm associata a reflusso. Dopo una cura con PANTOPRAZOLO x alcuni mesi senza successo ora mi è stata prescritta una cura con pariet in attesa tra sei mesi di effettuare una manometria esofagea e phmetria 24h. Purtroppo ora il mio problema è che nonostante le pastiglie ed una dieta abbastanza attenta dopo i pasti il cibo purtroppo mi torna in bocca a piccoli pezzetti, durante la giornata bevendo 2 bicchieri di acqua di seguito torna su anche quella. Sono molto preoccupato perché mi hanno consigliato finita la cura la possibilità dell’intervento chirurgico. Secondo voi sarebbe necessario? Dovrei aspettare la fine della cura o dovrei farlo il prima possibile? Tutto ciò mi ha messo ansia dopo la visita fatta. Spero in una vostra risposta ed in un vostro conforto.
Grazie
Ho effettuato una gastroduodenoacopia ed Rx transito esofageo. Mi è stata diagnosticata ernia iatale di 3cm associata a reflusso. Dopo una cura con PANTOPRAZOLO x alcuni mesi senza successo ora mi è stata prescritta una cura con pariet in attesa tra sei mesi di effettuare una manometria esofagea e phmetria 24h. Purtroppo ora il mio problema è che nonostante le pastiglie ed una dieta abbastanza attenta dopo i pasti il cibo purtroppo mi torna in bocca a piccoli pezzetti, durante la giornata bevendo 2 bicchieri di acqua di seguito torna su anche quella. Sono molto preoccupato perché mi hanno consigliato finita la cura la possibilità dell’intervento chirurgico. Secondo voi sarebbe necessario? Dovrei aspettare la fine della cura o dovrei farlo il prima possibile? Tutto ciò mi ha messo ansia dopo la visita fatta. Spero in una vostra risposta ed in un vostro conforto.
Grazie
Buongiorno, non deve essere preoccupato è invece importante che le faccia gli esami prescritti cioè la Phimpedenzometria e la manometria esofagea che potranno chiarire se esiste un disturbo della motilità esofagea e quantificare l'entità del reflusso gastroesofageo.
cordiali saluti
M.Pennazio
cordiali saluti
M.Pennazio
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