Buongiorno. Ho effettuato un tampone colturale vaginale tramite centro analisi privato; è risultato
1
risposte
Buongiorno.
Ho effettuato un tampone colturale vaginale tramite centro analisi privato; è risultato negativo.
Ho chiesto cosa sia stato ricercato con esattezza, mi è stato risposto che il tampone risulta negativo a:
Streptrocuccus agalactiae
Escherichia coli
Enterococcus faecalis
Staphylococcus aureus
Proteus spp.
Pseudomonas spp.
Candida spp
Prima del tampone, avevo effettuato auto-test della gynocan, che ha virato immediatamente sul blu/verde indicando infezione batterica.
Ho vari sintomi, ormai da una decina di giorni, fra cui prurito (esterno, ingresso vagina), bruciore, e ho difficoltà a stare seduta a lungo. Non avendo rapporti sessuali non m ero resa conto del dolore vaginale, mi ha fatto male perfino il tampone vaginale. Le perdite sono talmente minime che non so se siano quelle fisiologiche o meno (nessun colore, nessun odore particolare).
Ho avuto diverse malattie di seguito (australiana, influenza instestinale che mi ha portato a perdere 5 kg in una settimana..e io ne peso 46 norlmamente), in seguito bronchite e un forte reflusso gastrico che mi ha dato segni di ulcerazioni all'esofago (quindi sono sotto antigastrico da un mese) e ho le difese immunitarie molto basse; non ho rapporti da quasi un anno e non frequento palestre/pescine etc.
Purtroppo nella mia zona i consultori sono dedicati esclusivamente a chi è in gravidanza, la visita ginecologica è fissata fra due settimane.
Il mio medico di base giustamente pensa che sia meglio rifare un tampone perché questo è incompleto e i miei sintomi peggiorano giornalmente.
Non sa però quale dicitura mettere nell'impegnativa, affinché il tampone sia più completo.
Dimenticavo, ho 40 anni, sono quasi 20 che non ho infezioni (se non a volte la candida che in un paio di giorni regolando l'alimentazione e prendendo fermenti lattici "rientrava"), e l'unica che mi ha dato noie è stata K.pneumoniae (che appunto non è stato controllato).
Scrivo dalla Toscana, se qualcuno può essere gentile e darmi un consiglio lo apprezzerei davvero tantissimo.
Ho effettuato un tampone colturale vaginale tramite centro analisi privato; è risultato negativo.
Ho chiesto cosa sia stato ricercato con esattezza, mi è stato risposto che il tampone risulta negativo a:
Streptrocuccus agalactiae
Escherichia coli
Enterococcus faecalis
Staphylococcus aureus
Proteus spp.
Pseudomonas spp.
Candida spp
Prima del tampone, avevo effettuato auto-test della gynocan, che ha virato immediatamente sul blu/verde indicando infezione batterica.
Ho vari sintomi, ormai da una decina di giorni, fra cui prurito (esterno, ingresso vagina), bruciore, e ho difficoltà a stare seduta a lungo. Non avendo rapporti sessuali non m ero resa conto del dolore vaginale, mi ha fatto male perfino il tampone vaginale. Le perdite sono talmente minime che non so se siano quelle fisiologiche o meno (nessun colore, nessun odore particolare).
Ho avuto diverse malattie di seguito (australiana, influenza instestinale che mi ha portato a perdere 5 kg in una settimana..e io ne peso 46 norlmamente), in seguito bronchite e un forte reflusso gastrico che mi ha dato segni di ulcerazioni all'esofago (quindi sono sotto antigastrico da un mese) e ho le difese immunitarie molto basse; non ho rapporti da quasi un anno e non frequento palestre/pescine etc.
Purtroppo nella mia zona i consultori sono dedicati esclusivamente a chi è in gravidanza, la visita ginecologica è fissata fra due settimane.
Il mio medico di base giustamente pensa che sia meglio rifare un tampone perché questo è incompleto e i miei sintomi peggiorano giornalmente.
Non sa però quale dicitura mettere nell'impegnativa, affinché il tampone sia più completo.
Dimenticavo, ho 40 anni, sono quasi 20 che non ho infezioni (se non a volte la candida che in un paio di giorni regolando l'alimentazione e prendendo fermenti lattici "rientrava"), e l'unica che mi ha dato noie è stata K.pneumoniae (che appunto non è stato controllato).
Scrivo dalla Toscana, se qualcuno può essere gentile e darmi un consiglio lo apprezzerei davvero tantissimo.
IL prurito e secchezza indicano che ci possa essere una INFIAMMAZIONE e i tessuti infiammati diventano secche e portano prurito e dove è presente infiammazione questa diventa una zona fertile per le infezioni. Curate l'infiammazione
Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online
Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.
Mostra risultati Come funziona?
Stai ancora cercando una risposta? Poni un'altra domanda
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.