Buongiorno, ho effettuato un percorso terapeutico di 1 anno che mi ha aiutato a ritrovare me stesso

20 risposte
Buongiorno, ho effettuato un percorso terapeutico di 1 anno che mi ha aiutato a ritrovare me stesso e a ritrovare serenità. Questo essere me stesso, spontaneo, ho visto che ha fatto allontanare quelle poche persone che consideravo pseudo-amiche. Il fatto che sia tornato ad essere una persona espansiva, aperta, simpatica, le ha fatte allontanare ancora di più. Questo cambiamento, non mi sta aiutando a trovare nuove amicizie, il problema mi sembra che dipenda dalle altre persone, che non vogliono essere mie amiche. Ho difficoltà a trovare persone che condividano i miei stessi interessi, concerti, cinema, musica, mostre, passeggiate all' aria aperta, ecc ecc. Purtroppo anche nell' ambito lavorativo non trovo nessuno, tra 1000 scuse.. impegni di moglie, famiglia, ecc ecc. Evito di giudicare, non guardo i soldi, se si deve andare in giro con la mia macchina o si deve offrire una birra, quindi anche da quel lato mi sento abbastanza altruista. Noto nei miei confronti, più chiusura e opportunismo da parte del prossimo, non riesco a capire dove sbaglio. La sincerità, l 'onesta', l' essere se stessi non sta' funzionando. Se mi potete dare un consiglio, l' accetto volentieri, grazie.
Salve,
Grazie per aver condiviso la sua esperienza. Il percorso terapeutico che ha intrapreso e che l'ha aiutata a ritrovare se stesso è un risultato importante e prezioso. Tuttavia, comprendo quanto possa essere difficile vedere che, nonostante i suoi progressi, le persone intorno a lei non abbiano reagito nel modo che si aspettava.

Ci sono diversi aspetti da considerare in questa situazione:

Cambiamento e relazioni: Quando si cambia e si cresce, le dinamiche relazionali possono mutare. Le persone che facevano parte della sua vita prima potrebbero non essere pronte ad accettare o comprendere il suo nuovo modo di essere. Questo può portare allontanamenti, non necessariamente perché lei ha fatto qualcosa di sbagliato, ma perché la sua crescita ha modificato gli equilibri. È possibile che le persone con cui aveva un legame prima non siano più in sintonia con la sua nuova autenticità.

Qualità delle connessioni: Essere se stessi è fondamentale per creare legami profondi e autentici. Tuttavia, le persone non sempre rispondono positivamente alla trasparenza, e questo non è riflesso di un errore da parte sua, ma piuttosto della difficoltà che molte persone incontrano nell’accettare sincerità e apertura. Può essere doloroso, ma a lungo termine, le amicizie che si basano su una vera connessione emotiva saranno quelle che le porteranno più soddisfazione.

Ambiti di incontro: Riuscire a trovare persone che condividano i suoi stessi interessi richiede tempo e talvolta un ambiente diverso. Potrebbe essere utile esplorare nuovi contesti sociali legati alle sue passioni, come gruppi di cinema, club musicali o attività all'aperto. Partecipare ad eventi specifici o unirsi a gruppi online o locali che condividono interessi simili potrebbe favorire nuove conoscenze.

Approccio all’altruismo: La sua disponibilità e generosità sono qualità preziose, ma è anche importante che questi gesti non siano percepiti dagli altri come una richiesta implicita di reciprocità. Spesso, le persone si avvicinano quando non sentono pressioni o aspettative, e potrebbero non essere pronte a rispondere subito con la stessa apertura.

Accettazione della solitudine temporanea: Il processo di cambiamento e crescita interiore spesso comporta fasi di solitudine. Questo può sembrare scoraggiante, ma è anche un momento prezioso per consolidare la sua identità e capire quali relazioni desidera veramente nella sua vita. Le amicizie autentiche potrebbero richiedere più tempo per formarsi, ma saranno più appaganti a lungo termine.

Infine, continui a essere se stesso, poiché questo cambiamento le ha portato serenità. A volte, le persone giuste per noi arrivano nei momenti meno attesi. Avere pazienza e fiducia nel processo è parte del cammino.

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Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Carissimo, innanzitutto grazie per la sua condivisione, i suoi dubbi e le emozioni che sta provando sono più che comprensibili. Il fatto che lei abbia lavorato per un anno su di sé, imparando ad accettare la sua natura, non è affatto scontato, anzi ne faccia tesoro. Piuttosto che chiedersi se stia sbagliando qualcosa, potrebbe esserle utile spostare l'attenzione su di sé, a prescindere dai riscontri delle altre persone. Non è mai l'evento (in questo caso l'allontanamento degli altri) a determinare le nostre reazioni (quale potrebbe essere il suo sentirsi in dubbio) ma lo è il significato che quell'evento ha per noi, in base alle credenze personali maturate nel corso della vita. I processi di accettazione e adattamento arrivano dopo aver conosciuto queste dinamiche, poiché agire direttamente sugli altri o studiare il modo migliore per essere "accettati" non è una soluzione. Lei potrebbe benissimo provare a frequentare posti nuovi o conoscere persone diverse dalla sua solita cerchia di amici ma, a prescindere dai consigli esterni, l'esito di ciò dipenderà principalmente dal funzionamento del suo mondo interno. Solo dopo che abbiamo imparato a conoscere tutti i lati di noi possiamo maturare consapevolezza e assertività. Pertanto le suggerirei di riprendere contatti con il suo precedente terapeuta e di esporgli la situazione per approfondirla insieme.
Cordialmente
Dott. Francesco Mangiafico - Psicologo
Salve, grazie per la condivisione della sua esperienza. Immagino la sua difficoltà, cercherei di comprendere in maniera più approfondita il suo vissuto riguardo alle dinamiche che racconta, in modo da capire come mai assumono quella valenza. Questo può portarla ad una maggior coerenza verso i propri atteggiamenti e modi di fare, e di conseguenza a rapportarsi in maniera diversa verso queste dinamiche. Potrebbe parlarne col precedente terapeuta, e vedere se ci fosse modo di proseguire il percorso che ha svolto in precedenza; oppure cercare un nuovo terapeuta per lavorare specificamente su questi aspetti, ma le consiglierei comunque di parlarne prima col precedente terapeuta. Spero di essere stato di aiuto. Un cordiale saluto.
Buongiorno e grazie per aver condiviso una parte così significativa del suo percorso. Prima di tutto, desidero riconoscere l'importanza del lavoro che ha fatto su se stesso e l'impegno che ha messo nel ritrovare serenità e autenticità. Essere in contatto con il proprio vero sé è un traguardo che richiede grande coraggio, e il fatto che lei lo abbia raggiunto è un passo davvero importante.
Posso comprendere quanto sia frustrante vedere che, nonostante questo cambiamento positivo, alcune relazioni si siano allontanate anziché rafforzarsi. È del tutto normale sentirsi disorientati e chiedersi dove si stia sbagliando, soprattutto quando si mette in campo sincerità e altruismo. Tuttavia, vorrei rassicurarla che ciò che descrive è una situazione comune a molte persone che attraversano una trasformazione personale così profonda. Quando noi cambiamo, anche la dinamica delle relazioni cambia, e non tutte le persone che ci circondano sono pronte o in grado di accogliere questa nuova versione di noi stessi.
Da quanto racconta, appare chiaro che lei è una persona ricca di interessi e valori, e questa autenticità che ha riscoperto la aiuterà a creare legami con persone che sono davvero in sintonia con lei. Trovare individui che condividano i suoi stessi interessi o una visione simile della vita può richiedere tempo, ma ciò non significa che queste persone non esistano o non siano pronte a entrare nella sua vita con la stessa apertura che lei dimostra.
Il fatto che lei non giudichi e si mostri generoso sono qualità rare e preziose, ma potrebbe essere utile considerare che le connessioni che sta cercando potrebbero emergere in nuovi contesti o attraverso nuove esperienze. Potrebbe esplorare gruppi o comunità locali, eventi tematici, o anche attività di volontariato, dove è più probabile incontrare persone che condividono le sue passioni. Talvolta, ci vuole del tempo affinché le circostanze esterne si allineino con la nostra crescita interiore.
Le assicuro che non è solo in questo percorso. Le persone giuste arriveranno, e il fatto di continuare ad essere se stesso/a, con autenticità e apertura, sarà il suo vero punto di forza. Sebbene a volte possa sembrare che l’apertura non venga immediatamente ricambiata, ricordi che il valore che porta nelle relazioni è autentico e verrà apprezzato da chi la riconoscerà per ciò che è, senza maschere o filtri.
Le auguro di proseguire con fiducia e serenità nel suo cammino, e rimango a disposizione qualora sentisse il bisogno di un ulteriore confronto.
Un caro saluto.
Salve gentile utente,
il percorso psicologico che ha compiuto le ha portato, sicuramente, dei benefici dal punto di vista della consapevolezza di sé, della capacità di captare emozioni positive e di riuscire a comunicare senza filtri, con trasparenza e sincerità.
Questi risultati la devono rendere resiliente anche quando percepisce degli ostacoli di fronte a lei e quando la vita non la soddisfa a pieno.
Cominci dal non dare nulla per scontato, soprattutto il comportamento delle altre persone. Piuttosto, provi a osservare ogni nuova situazione, ogni occasione di connessione sociale, con occhi curiosi e attenti. Svolga per sé stesso, principalmente, le attività più coinvolgenti e appassionanti, quelle che la gratificano di più emotivamente. Lavori sui suoi obiettivi di vita, ne crei altri del tutto nuovi, progetti che la facciano crescere ulteriormente come persona o come professionista.
Il nodo è che non c'è una fine del percorso di crescita che una persona può fare per cercare di essere sempre motivato e soddisfatto, ci vuole impegno, e il giusto sforzo. Sono convinto che altre persone si presenteranno sul suo cammino, persone in cui coglierà qualcosa di affine, qualche passione in comune, stessi valori e idee, la stessa apertura mentale. Deve avvicinarsi a queste persone, però, senza aspettative particolari e senza fretta di giudicare: ogni relazione ha tempi e modalità differenti e presuppone uno scambio reciproco, che va consolidato nel tempo.
Le auguro il meglio,
Dott. Antonio Cortese
Buongiorno, faccia tesoro del percorso terapeutico da lei svolto che, come lei stesso afferma, ha portato ad ottimi cambiamenti. Il fatto che alcune persone si siano allontanate da lei non fa altro che confermare che in lei sia avvenuta una grande maturazione. E che lei definisca pseudo-amiche quelle persone dice molto a proposito del tipo di relazione che intercorreva tra di voi. Può essere che queste amicizie ora non accettino il cambiamento che vedono in lei e non sappiano come reagire a queste novità. Si fidi di se stesso e della trasformazione in atto e non abbia fretta di trovare immediatamente ciò che cerca. Il cambiamento implica coraggio e fiducia. Valuti anche la possibilità di proseguire ancora con la terapia in modo da rafforzare le sicurezze e le risorse ritrovate grazie al precedente percorso. Dott.ssa Laura Raco
Buongiorno, innanzitutto voglio riconoscere il percorso significativo che ha fatto nel ritrovare se stesso attraverso la terapia.
Quando si attraversa un percorso di crescita personale, come quello che ha fatto, le persone attorno a noi potrebbero non essere pronte o capaci di accettare il nostro cambiamento. Il fatto che lei sia diventato più espansivo e spontaneo potrebbe aver messo a disagio chi era abituato a un’altra versione di lei, anche se quella versione era meno autentica. Le persone possono allontanarsi non per una mancanza di valore in lei, ma perché non sanno come relazionarsi con la sua "nuova" autenticità.
Essere se stessi può, in effetti, ridurre il numero di persone con cui si è in contatto, ma potrebbe anche migliorare la qualità delle relazioni che rimangono o che si costruiscono in futuro. Trovare persone che apprezzano la sua onestà, apertura e autenticità richiede tempo, soprattutto quando si tratta di incontrare nuove persone con interessi comuni. Anche se ora le sembra difficile, potrebbe essere utile concentrarsi sulla costruzione di relazioni con persone che apprezzano chi è realmente, piuttosto che cercare di adattarsi a un gruppo che non condivide i suoi valori o interessi.
Dal momento che sente di non trovare persone che condividono i suoi stessi interessi, potrebbe essere utile esplorare nuovi contesti sociali, ad esempio partecipando a eventi culturali, associazioni o attività organizzate dove può incontrare persone con passioni simili. Gruppi online dedicati a interessi specifici, come cinema, musica o passeggiate, potrebbero essere un altro modo per fare nuove conoscenze. In questo modo, ha maggiori possibilità di entrare in contatto con persone che condividono non solo i suoi interessi, ma anche il desiderio di connessioni autentiche.
Può anche essere utile riflettere su cosa si aspetta dalle nuove amicizie. Talvolta, aspettative molto alte o desideri di connessioni profonde subito possono mettere pressione sia a sé stesso che agli altri. Lasciar crescere le relazioni in modo graduale, senza troppe aspettative iniziali, può facilitare lo sviluppo di connessioni naturali e genuine. Dedicarsi a piccole interazioni, senza sentirsi delusi se non portano subito a qualcosa di significativo, può essere un buon approccio.

Se vuole approfondire o avere altri suggerimenti, non esiti a chiedere.

Dott.ssa Evelina Andreeva
Ciao, grazie per aver condiviso la tua esperienza. È positivo che tu abbia trovato serenità e autenticità attraverso il percorso terapeutico, ma capisco la frustrazione che provi nel vedere che questo cambiamento non ha portato ai risultati sperati, e anzi sembra aver allontanato le persone intorno a te.
Da ciò che racconti, sembra che il tuo essere più autentico e spontaneo possa aver modificato le dinamiche con le persone che conoscevi prima, e questo è normale: quando cambiamo, anche le nostre relazioni cambiano. Non è detto che queste persone fossero davvero compatibili con la tua nuova versione di te stesso, e forse non erano in grado di accogliere il cambiamento. Per quanto riguarda la difficoltà di trovare persone con interessi simili, ti suggerisco di esplorare nuovi contesti in cui incontrare persone che condividano le tue passioni: club, eventi sociali o attività di gruppo legate a concerti, cinema, mostre o passeggiate. Spesso, stringere nuove amicizie richiede tempo e pazienza, e a volte può essere utile iniziare con legami più leggeri e lasciarli crescere nel tempo.

In sintesi, continua a essere te stesso, ma con apertura a comprendere anche le dinamiche dell’altro. Riprendere un percorso di supporto psicologico potrebbe aiutarti ad esplorare meglio questi aspetti e capire se ci sono piccoli aggiustamenti che potrebbero migliorare le tue relazioni. Ti auguro di trovare le connessioni autentiche che desideri.
Ti porgo i miei saluti,
Dottoressa Rumi Agne
Buongiorno gentile Utente, da quello che racconta, sembra che il percorso terapeutico che ha svolto l’abbia portata a riscoprire una parte autentica di sé, migliorando il suo benessere e la sua capacità di essere spontaneo e aperto. Tuttavia, questa crescita personale sembra aver avuto delle conseguenze inattese nelle sue relazioni sociali, con il distacco di alcune persone e la difficoltà a creare nuove connessioni.

Questa esperienza può essere più comune di quanto si pensi. A volte, quando una persona attraversa un cambiamento significativo, chi le sta intorno può non essere preparato ad accogliere questa trasformazione. Le "pseudo-amiche" che ha citato probabilmente si erano abituate a una certa dinamica, e quando lei ha iniziato a esprimersi in modo più autentico, potrebbero aver fatto fatica a riconoscere e accettare il suo nuovo modo di essere.

Riguardo alle difficoltà nel trovare nuove amicizie, è comprensibile che si senta frustrato dal fatto che, nonostante l’apertura e l’altruismo, fatichi a connettersi con gli altri. Ci possono essere vari motivi per cui le persone non rispondono come vorrebbe: la mancanza di tempo dovuta a impegni personali, come ha notato, ma anche le circostanze individuali o una semplice mancanza di affinità di interessi.

Sicuramente il cambiamento che ha vissuto potrebbe richiedere tempo per trovare persone che siano più allineate con la sua nuova identità e i suoi interessi. Creare amicizie autentiche e profonde spesso richiede tempo e non sempre accade subito, soprattutto se si è in una fase di crescita personale.

Può essere utile partecipare a eventi legati ai suoi interessi (concerti, mostre, escursioni) per incontrare persone con passioni simili. Potrebbe cercare gruppi locali o online (anche via Facebook) che organizzano attività di questo tipo, o partecipare a club o associazioni culturali. Internet, con i suoi forum e gruppi sui social media, può essere uno strumento utile per trovare comunità legate ai suoi hobby.

Valutare le aspettative: A volte, possiamo avere aspettative su come gli altri dovrebbero rispondere alla nostra apertura o altruismo, e quando non corrispondono, possiamo sentirci delusi. Essere se stessi è un valore prezioso, ma può richiedere anche flessibilità nel riconoscere che non tutti saranno pronti o disposti a entrare in connessione con noi. Non è necessariamente un riflesso di ciò che fa o dice, ma semplicemente una questione di trovare le persone giuste.

La sensazione che il problema dipenda dalle altre persone potrebbe essere vera in parte, nel senso che ognuno ha le proprie difficoltà e limiti nelle relazioni. Tuttavia, è anche utile non considerare sempre la chiusura degli altri come una riflessione diretta su di sé. Molti fattori possono influenzare il comportamento altrui, e non tutti sono legati a lei.

È possibile che la sua nuova spontaneità e apertura richiedano un periodo di adattamento anche per se stesso. Magari può chiedersi se il modo in cui esprime questa nuova autenticità è in linea con il tipo di persone che vorrebbe attrarre nella sua vita. Potrebbe valere la pena riflettere su quali aspetti della sua comunicazione o del suo comportamento potrebbero essere percepiti diversamente dagli altri.

Il fatto che lei abbia intrapreso un percorso terapeutico e sia in grado di fare queste riflessioni dimostra una grande consapevolezza e voglia di crescita. Forse il prossimo passo potrebbe essere quello di considerare le amicizie come un processo di scoperta, senza pressione e con la disponibilità a incontrare nuove persone con calma e apertura.

Potrebbe anche essere utile continuare a esplorare questi temi con un professionista, soprattutto se avverte un blocco o una frustrazione persistente. La crescita personale è un viaggio lungo, e ogni cambiamento ha bisogno di tempo per stabilizzarsi.

Resto a disposizione se vuole approfondire ulteriormente, buona serata!

Dott. Luca Vocino
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Buonasera, grazie della sua condivisione. Quando un’esperienza come la psicoterapia ti trasforma, le persone che conoscevi prima non ti riconoscono, non si trovano. Il mio consiglio è che la vita sociale se la cerchi altrove. In luoghi non battuti. Ci sono tante proposte oggi che coincidono con i suoi interessi: visite guidare naturalistiche o museali, viaggi in gruppo e molto altro. Conoscenze ex-novo permettono di partire da zero, senza precedenti. E comunque questo tema che ci ha portato qui, sarebbe interessantissimo portarlo al suo terapeuta, magari per un breve ciclo di incontri di follow up.
Rimango a disposizione, cordiali saluti dott.ssa Silvia Ragni
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Buongiorno, è comprensibile il suo disorientamento dopo aver investito in un percorso terapeutico che le ha permesso di ritrovare la sua autenticità. Tuttavia, può capitare che i cambiamenti personali modifichino anche le dinamiche relazionali, e non sempre le persone attorno a noi reagiscono come ci aspettiamo. Il suo desiderio di connettersi genuinamente è ammirevole, ma forse c’è bisogno di rivedere le aspettative che nutre verso gli altri e verso se stesso. Spesso il sentirsi incompresi o respinti può derivare anche dalla difficoltà di accettare che ogni individuo ha tempi e modi differenti di relazionarsi. Potrebbe essere utile esplorare meglio come comunica il suo "essere se stesso" nelle relazioni. Se desidera approfondire questo aspetto, resto a disposizione per un consulto psicologico. Dott.ssa Cristina Borghetti Psicologa
Gentile utente, prima di tutto grazie per aver condiviso il tuo vissuto. Comprendo come la situazione che stai vivendo sia motivo di disagio per te. Sono lieto di sapere che il percorso di psicoterapia che hai affrontato ti abbia aiutato a trovare una maggior serenità. Sarei curioso di comprendere quali cambiamenti ha apportato nel tuo cambiamento che hanno condotto all'allontanamento di alcune 'pseudoamicizie', come le hai definite, e che ti rendono difficile costruire nuovi rapporti amicali. Leggo nelle tue parole una disposizione apprezzabile all'onestà e all'altruismo. Ma per conoscere le cause delle difficoltà che stai incontrando, dovrei conoscerti più a fondo. Può essere che le persone con cui hai a che fare semplicemente non siano "sulla tua stessa lunghezza d'onda", che non condividiate valori, interessi o, più semplicemente, che non vi sia affinità. O può essere che vi sia qualcosa nel tuo modo di agire e di relazionarti che inconsciamente induce le persone ad allontanarsi. Per poter avere una risposta esatta è necessario uno studio più approfondito. Naturalmente il supporto di un professionista empatico può esserti di aiuto in tale indagine. Spero di averti dato una risposta utile e rimango a disposizioni se desideri pormi ulteriori domande o prenotare un primo colloquio gratuito. Un caro saluto, Dott. Alessandro Pittari
Salve.
Affrontare cambiamenti profondi, conduce spesso a cambiare il modo in cui si percepiscono gli altri ed è possibile che, dopo il suo percorso e cambiamento, non siano tanto gli altri ad essere cambiati quanto il modo in cui lei li percepisce. Il che, potrebbe derivare da una serie di ragioni: attenzione diversa a particolari che prima non notava, differente approccio personale e conseguente percezione di ciò che ha intorno, cambiamento effettivo del comportamento altrui nei suoi confronti. Riguardo la prima ipotesi c'è poco da dire, come sulla seconda, ma vorrei spendere qualche parola sulla terza. Avere a che fare con delle persone che hanno attraversato un cambiamento migliorativo può essere "strano", a volte, specialmente se si è inseriti in un ambiente "chiuso" con resistenza al cambiamento (come molti ambienti lavorativi) e, pertanto, potrebbe derivare da una serie di irrisolti appartenenti alle persone intorno a lei (invidie, problemi pregressi, incompatibilità, etc.)
Credo però che, se lei ha raggiunto un equilibrio che la rende contento, non avrebbe senso cambiare il proprio atteggiamento verso gli altri, quanto avere la pazienza di aspettare che le persone intorno a lei cambino a loro volta o cercare di condividere il tempo con chi è in grado di accettarla per quel che è ora.
Per qualsiasi domanda sono a sua disposizione.
Dott. Valeri
Buongiorno, grazie per la condivisione della sua storia. Non sono il primo collega a rispondere, ma spero che il mio contributo possa esserle comunque utile.
Innanzitutto il percorso che ha fatto è una ricchezza importante, poichè essere se stessi è un traguardo significativo e mai banale. Sembra una frase fatta, ma ognuno di noi ha diritto ad essere accolti per ciò che siamo. Non è semplice, a volte serve tempo, pazienza e si passa da qualche fallimento, ma quando accadrà sarà qualcosa di vero e autentico.
Si ricordi che qualsiasi relazione, amicizia, amore, lavorativa ecc... è frutto dell'interazione e della responsabilità di due persone. Questo significa che il successo di una relazione dipende in parte da lei e in parte dall'altro. Se crede in se stesso e nel percorso che ha fatto riuscirà a farsi forza nei fallimenti e sarà molto soddisfatto quando si sentirà accettato per quello che è.
Gentile utente, comprendo la complessità del momento che sta vivendo. Aver intrapreso un percorso di crescita personale le ha permesso di ritrovare serenità e autenticità, ma ha portato anche all'allontanamento di alcune persone. Spesso, i cambiamenti in noi stessi possono generare cambiamenti nel contesto in cui viviamo, talvolta favorendo distacchi.
Trovare nuove amicizie può essere difficile, è comprensibile che si aspetti di incontrare persone che condividano i suoi valori e interessi. Tuttavia, la costruzione di legami autentici richiede tempo e spesso nasce in modo spontaneo. Cercare ambienti che riflettano le sue passioni, come gruppi o eventi culturali legati a concerti, cinema, mostre o passeggiate potrebbe facilitare l’incontro con persone affini. Inoltre, consideri che le amicizie autentiche si sviluppano gradualmente, e la costanza nel frequentare tali ambienti può favorire la nascita di legami più profondi e duraturi. Un caro saluto
Buongiorno, innanzitutto complimenti per il percorso che ha fatto alla ricerca di se stesso. Purtroppo cambiare se stessi e le priorità talvolta cambia anche il modo di approcciarsi agli altri. Non sempre è da considerare solo il lato negativo della cosa. La cosa indispensabile del cambiamento non è solo compierlo ma anche abituarcisi. Come per ogni cosa c'è una fase di assestamento. Spero di esserle stata utile, rimango disponibile.
Il processo di autenticità può spesso creare uno spazio di solitudine iniziale. Il cambiamento personale può allontanare coloro che non si sentono a proprio agio con la tua nuova autenticità. Questo può essere un momento di transizione in cui incontri persone più in sintonia con il tuo vero sé. Continua ad essere te stesso e cerca attivamente contesti dove possano condividere i tuoi interessi e valori. La coerenza tra ciò che sei e ciò che cerchi può attrarre relazioni più significative. Rimango a disposizione. Dott.ssa Francesca Gottofredi.
Buongiorno,
Forse potrebbe essere d'aiuto fare un altro pezzo di lavoro con un collega che l'aiuti a comprendere le dinamiche che mette in gioco nel rapportarsi con gli altri.
Dott. Marco Cenci
Gentile utente, mi dispiace per la sua situazione. Le consiglio di riprendere il percorso psicologico, portando i temi di cui ci ha parlato. Rimango a disposizione. Dott.ssa Veronica Savio

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