Buongiorno, ho cominciato ad indossare collant e adesso non riesco a farne a meno! mi piace depilarm

17 risposte
Buongiorno, ho cominciato ad indossare collant e adesso non riesco a farne a meno! mi piace depilarmi e indossare collant 15/20 den, mi piace il piacere/eccitazione che mi porta soprattutto quando nella quotidianità gli altri li intravedono sotto i jeans aderenti. Sono sposato, mia moglie sa che li compro e li indosso (solo per il freddo)…ma oltre a questo mi piace proprio la sensazione! Non so come spiegarlo, mi piacerebbe riuscire a non pensarci più, non volerli indossare, ma è difficile! È come se dessi sfogo ad una femminilità latente, come se provassi piacere a tirarla fuori! Comunque mi piacciono le donne, sono etero… ma ho un piacere enorme a indossare questo indumento tipicamente di uso femminile perché? Grazie
Gentile signore, se indossare indumenti tipicamente femminili le dà piacere e soddisfazione perché non farlo? Del resto non fa del male a nessuno. Sul motivo che la induce a fare queste scelte, le spiegazioni potrebbero essere molte, dal recondito piacere di sentirsi unico e speciale, alla sensazione di fare qualcosa di proibito e provocatorio che le fornisce quella lieve eccitazione che serve a spezzare quella leggera monotonia che a volte pervade l'essere umano. Cordiali saluti.

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Gentile utente, da quello che scrive non c'è nulla di censurabile nell'indossare i collant visto che tra l'altro le procura piacere. Già lei riesce a darne una spiegazione più che plausibile che espressione di femminilità. Secondo Jung, al di là del genere sessuale, tutti noi abbiamo aspetti maschili e femminili che vogliono esprimersi. Ad esempio, quando un padre da un biberon ad un neonato è lo tiene con cura, naturalezza e calore non dà forse sfogo ad aspetti femminili? In sintesi se lei non ha malesseri o problemi adattativi può sospendere tranquillamente qualsiasi giudizio e mantenere una sana curiosità. Se è così La invito a leggere qualcosa di Jung sul femminile, il fanciullo, la madre. Cordiali saluti, Dott. Samuele BELLAGAMBA
Buonasera. Comprendo l’imbarazzo ed insieme piacere che lei deriva da questo comportamento. Le suggerisco due cose:,la prima di non confliggere con se stesso, non creandosi teorie ed ipotesi alla quale puo’ essere complesso rispondere e figuriamoci autorispondersi; la seconda, chieda una consultazione con uno specialista psichiatra o psicologo e attraverso loro un profilo di personalità con testa proiettivi. In modo di fare ordine nel suo pensiero ed essere aiutato a “capire”. Un saluto.
Buonasera, grazie di aver condiviso la Sua sensazione.
Lei è molto attento a quello che Le sta comunicando il Suo corpo e quindi lo avverte vivo. Però non sa ancora comprendere in pieno il suo linguaggio. Con un approccio del Modello Strutturale integrato si cerca di dare parola a quello che viene dal corpo e metterlo insieme alle Sue emozioni e i Suoi pensieri.
Rimango a disposizione per qualsiasi chiarimento.
Cordiali saluti
Dottoressa Monika Elisabeth Ronge
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Gentilissimo, il suo perché rimanda alla ricerca di una spiegazione compiuta e definita. Leggendola, si possono già rintracciare due aspetti che potrebbero permettere di comprendere questo comportamento: il piacere derivante dal sapere che gli altri intravedano questo indumento e dall’ esprimere aspetti più tipicamente connessi al genere femminile che fanno parte di lei (come di ogni essere umano). Naturalmente, potrebbe approfondire ulteriormente, con l’aiuto di un professionista, con atteggiamento curioso ed esplorativo. Fintantoché non le procura un disagio o un malessere, personale o relazionale, perché non valutare di accettare e interiorizzare questo aspetto come parte del suo modo di essere e di esprimersi? Un caro saluto
Buonasera, chi dice che vi sia qualcosa di male ad indossare collant?
Se ciò la fa sentire osservato, è questa sensazione è piacevole, possiamo dire che ciò non viola alcuna legge se non quelle bigotte giudicanti che non appartengono a questo contesto.
Per cui prenda tranquillamente quella parte femminile che è dentro di lei e lasci che si sviluppi, si adoperi per conoscerla e renderla parte integrante di sé.
Non vi è nulla di meglio di una persona che si sente in agio con se stessa, e che vive anche appieno la propria carica seduttiva.
Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
Gentile utente di mio dottore,

il tema qui riportato meriterebbe di esser sviscerato in uno spazio più ampio che solo una psicoterapia potrebbe fornirle. Si affidi ad uno specialista, potrà accompagnarla alla ricerca di tali significati.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Buongiorno, le parti che compongono la nostra identità sono più complesse e meno definite di quanto si creda. Se crede può aprire uno spazio di riflessione con la psicoterapia. Ricordiamo che identità sessuale ed orientamento sessuale sono due cose diverse non per forza concordanti. In più nella nostra complessità ritroviamo spesso segni ambivalenti. In ogni caso quello che racconta sarebbe un problema solo nella misura in cui le provocasse malessere.
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Caro utente, grazie per la tua condivisione così aperta e sincera. Parlare di questi aspetti personali può essere complesso e apprezzo molto il fatto che tu lo stia facendo.
È interessante il modo in cui descrivi l'esperienza di indossare collant e come questo risvegli in te una sensazione di piacere e una parte della tua identità che senti legata a una "femminilità latente". Ciò che descrivi non è raro e può rappresentare un modo di esprimere aspetti diversi di te stesso, che convivono senza necessariamente mettere in discussione il tuo orientamento sessuale o la tua identità di genere. La sessualità e il piacere, infatti, sono complessi e non sempre lineari e ciò che ci dà benessere può andare oltre le convenzioni sociali.
Vorrei però soffermarmi su un punto che mi sembra importante. Dici che, da un lato, provi grande piacere nell’indossare i collant, ma dall’altro, c’è una parte di te che vorrebbe smettere di pensarci o di farlo, come se ci fosse un conflitto interno. Questo può accadere quando qualcosa che ci dà piacere entra in contrasto con le nostre convinzioni o con le aspettative che sentiamo attorno a noi, come quelle legate ai ruoli di genere. La domanda che potrebbe essere utile esplorare insieme è: da dove nasce questo desiderio di “non pensarci più”? È qualcosa che proviene da te stesso o potrebbe essere legato a pressioni esterne, come le aspettative sociali o relazionali?
Essere consapevole di queste dinamiche è il primo passo per capire se c’è davvero un bisogno di cambiare qualcosa o se invece è più una questione di accettazione di questa parte di te. A volte, riconoscere e accogliere questi aspetti di noi stessi può portare a una maggiore serenità, senza necessariamente dover modificare ciò che ci dà piacere o benessere.
Se questo argomento ti crea confusione o disagio, potrebbe essere utile approfondirlo in un percorso psicoterapeutico. Questo ti permetterebbe di esplorare queste sensazioni e di capire meglio cosa rappresentano per te e come integrarle nella tua vita in modo più sereno e consapevole.
Resto a disposizione se senti il bisogno di parlarne ulteriormente.
Un caro saluto, dott.ssa Miroddi
Gentile utente, grazie per questa condivisione. Quello che lei dice mi sembra l'espressione di un piacere, un gusto di "proibito", qualcosa che la fa stare bene e completa la sua identità. Tenga anche conto che nell'abbigliamento c'è comunque una dimensione convenzionale. Nel medioevo gli uomini indossavano calzamaglie attillatissime...in ogni caso le piacciono i 15/20 den immagino che le sceglie con grande cura. Finchè è un piacere, la fa stare bene, le fa esprimere la sua parte femminile, è un'ottima esperienza. Se dovesse accorgersi che le crea malessere, o se volesse approfondirne il significato e il simbolismo che c'è dietro, potrebbe consultare uno psicoterapeuta. Rimango a disposizione, cordiali saluti dott.ssa silvia Ragni
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Buona sera,
immagino possa apparire diverso da un’idea “standard”. Se questo è motivo di disagio (es. se ne ossessiona e inquina le Sue giornate) o volesse capirne eventualmente il perché, La invito ad un confronto specialistico.
Saluti
Gentile utente grazie per la condivisione di questo suo disagio. Da anni ormai mi occupo di problemi di natura sessuale. Le consiglio di iniziare un percorso terapeutico che sicuramente riuscirà a renderla più sereno rispetto alla sua sessualità. Cordialità dott. Gaetano Marino
Gentile utente, grazie per aver condiviso con noi la sua situazione! mi trova d'accordo con i colleghi nel "normalizzare" questo suo comportamento, ritenibile talvolta sbagliato solo perchè discosta dagli standard sociali. Allo stesso tempo, se sente la necessità o anche il desiderio di approfondire eventuali cause alla base, consultare uno specialista potrebbe aiutarla a fare ordine e prendere consapevolezza circa quello che accade.
Cordiali saluti
AV
Gentile utente,
Grazie per la sua apertura rispetto a quello che vive.
Il suo piacere fisico ed emotivo ad indossare collant può avere diverse origini, e non è insolito che alcune persone trovino piacere nell'indossare indumenti comunemente associati a un genere diverso dal proprio. È importante chiarire che questo non implica necessariamente una modifica della sua identità sessuale o orientamento.
Un aspetto centrale è l'interazione tra il piacere sensoriale e l'aspetto psicologico.
L’atto di indossare i collant può rappresentare una forma di espressione di un lato della sua personalità che finora non aveva esplorato o riconosciuto appieno. Lei parla di una "femminilità latente", suggerendo che questo potrebbe essere un modo per entrare in contatto con aspetti di sé che non si allineano necessariamente con il modello tradizionale di mascolinità. Esplorare il proprio lato femminile non è in contrasto con l'eterosessualità; molte persone trovano conforto nel connettersi con tratti di genere opposto senza che questo cambi la loro identità o orientamento.
Un'altra dimensione importante è quella del piacere sessuale, menziona l'eccitazione derivata dall'indossare i collant, specialmente in situazioni quotidiane. Questo tipo di esperienza è comune e spesso legato a dinamiche psicologiche più complesse, che possono includere la sfida alle norme di genere, il desiderio di esplorare una parte diversa di sé o semplicemente una risposta a stimoli che generano piacere.
L’ambivalenza che prova, il desiderio di "non pensarci più" o di "non volerli indossare", potrebbe essere il risultato di un conflitto tra il piacere personale e le aspettative della società. Viviamo in una cultura che attribuisce specifici ruoli di genere agli abiti e ai comportamenti, e deviare da queste norme può creare un senso di colpa o vergogna. Tuttavia, è importante ricordare che gli indumenti sono oggetti culturali e non definitivi della propria identità.
In questo contesto, potrebbe essere utile esplorare più a fondo questi sentimenti. Ha già condiviso con la moglie il fatto di indossare i collant per il freddo, ma potrebbe essere utile aprire un dialogo più ampio riguardo alle sensazioni che questo le provoca. Avere un confronto aperto può aiutare a ridurre eventuali tensioni interne e favorire una maggiore comprensione reciproca nella relazione di coppia.
Infine, se la situazione continua a generare disagio o confusione, potrebbe essere utile considerare un percorso di psicoterapia individuale. Questo le permetterebbe di esplorare senza giudizio il significato profondo del suo desiderio e di comprendere meglio come integrare questa parte di sé nella propria vita quotidiana, riducendo eventuali sensi di colpa o ansie legate alla percezione di "non conformità" con le aspettative sociali.
Ciò che sta vivendo non è insolito, e la chiave è trovare un equilibrio tra il piacere personale e la serenità psicologica.
Le auguro il meglio
Gent.mo, se desidera esplorare i motivi che animano questo aspetto della sua persona può chiedere una consultazione per valutare quale percorso possa eventualmente accompagnarla. SG
Buongiorno, la ringrazio per aver condiviso qui le sue esperienze e sensazioni. È comprensibile che questi nuovi aspetti di se possano generare confusione o domande. Indossare collant e provare piacere nel farlo è un'espressione personale che può avere diverse significazioni e non implica necessariamente qualcosa di negativo.
È importante ricordare che ognuno di noi ha proprie modalità per esprimere sé stesso e la propria identità. Il fatto che provi piacere in questa pratica e che senta emergere una parte di se finora inespressa è un aspetto che merita attenzione e comprensione, senza giudizio.
Se sente che questo desiderio sta influenzando la sua vita quotidiana o le crea disagio, potrebbe essere utile approfondire questi sentimenti con l'aiuto di un professionista. Un percorso psicoterapeutico può offrire uno spazio sicuro per esplorare queste emozioni, comprendere meglio se stesso e trovare un equilibrio che la faccia sentire sereno.
Resto a disposizione se desidera ulteriori chiarimenti o semplicemente condividere i propri pensieri.
Un caro saluto,
D.ssa Raileanu

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